Autore Topic: Nuovi Toscanelli "locali"  (Letto 23783 volte)

Offline Nic Salamandra

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Nuovi Toscanelli "locali"
« il: 11 Dicembre 2012, 12:33:58 »
Con molta emozione e ringraziando la prontezza dell'Amministratore, apro la sezione dei Sigari con la mia esperienza, tra i tipi in oggetto, con la specie Chianina e Valtiberina.

Geograficamente i più vicinii, risentono comunque-credo- delle diverse orografie, risultando particolarmente complementari in tutto: colore (Marrone Chiana, Nero Tevere); corpo-aroma (medio pieno rustico Chiana-pieno raffinato Tevere).

Paradossalmente, preferisco il Tevere ma resto più saziato dal Chiana... questo perché la maggiore affinità col primo mi mette nell'attesa d'un "abbocco" che non arriva... altrimenti avrei ritrovato la perduta perfezione dei neri appena sfornati che mi è capitato di reperire direttamente a Cava dei Tirreni (1988).

Cmnq, IMHO, prodotti molto accurati e davvero fa impressione questo esperimento, dopo lustri e lustri di buttane due (malconservati) catafottine uno (ulcerato) fumane gli altri 2 (tra l'accettabile e il sublime, assolutamente "random")...

Non nascondo che le idee sulla Nuova Inthopia le ho mutuate su questo esperimento, e senza meno i fumatori "incisivi" che hanno appoggiato e-o suggerito il "programma", ci siano di esempio ::) :P

Dedico all'amico AnticoToskano questa inaugurazione, con tremor di mouse :-*
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2012, 12:51:32 da Borpega »
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Re:Nuovo Toscanelli "locali"
« Risposta #1 il: 11 Dicembre 2012, 12:58:52 »
grazie borpega e con mouse altrettanto tremante mi accingo a scrivere la prima cosa in questa sezione.
purtroppo mi è sfuggita la serata organizzata qui dalle mie parti di presentazione e in onore dei "locale" avrei voluto partecipare per sentire i pareri degli altri e dei rappresentanti della MST presenti.
molto si è detto su questo nuovo prodotto, sia sotto l'aspetto squisitamente fumereccio che marketinghiano.
sostanzialmente pareri più che contrastanti per il primo aspetto, unanimi per il secondo e cioè un'operazione fatta male, fatta in fretta (però al contempo pare che il lancio sia stato più e più volte rimandato) e con prodotto troppo fresco e mal prodotto.
altre critiche sul prezzo di vendita ritenuto elevato e sulla necessità o meno di collocare un nuovo, anzi no, 5 nuovi prodotti, in una gamma già abbastanza ampia e fra l'altro con sigari senza particolari peculiarità che possano giustificarne il lancio sul mercato.
per quanto mi riguarda direi che sono d'accordo con la qualità non eccelsa di produzione, non rari casi di apertura della bocca a forma di rosa, tiraggi troppo serrati, buchi sulla fascia esterna, tutti aspetti che compromettono irrimediabilmente la fumata.
per quanto riguarda il marketing non conosco le loro intenzioni e aspettative legate a questa operazione, anche se mi sembra abbastanza semplice dedurre che vogliano incrementare vendite e nuovi adepti, sicuramente hanno mosso un bel polverone, quanto meno a livello di fori.
dove probabilmente hanno "toppato" è nella qualità del prodotto (vedi difetti costruttivi).
infatti non so quanti ricompreranno i "locali" dopo le prime scatole.
per quanto riguarda i sigari, sono d'accordo con borpega, assolutamente soddisfacente il tiberina, in linea con quanto uno si aspetta da un buon toscano. buon prodotto.
inizialmente mi era piaciuto anche il veneto, tanto che ne ho comprate alcune scatoline da far affinare, ma qualche fumata successiva mi ha creato qualche dubbio. da riprovare.
discreto il lazio, ma se ce l'hai nell'humidor o no non è che cambi molto.  :D
il campania lo definirei abbastanza insignificante.
per concludere il chiana. qui ci sono rimasto veramente male, francamente mi aspettavo di più però c'è da dire che tutti e 5 i pezzi provati hanno avuto problemi costruttivi. da riprovare.
mi auguro che la MST dopo questa prima sfornata e sempre che la distribuzione continui e continui ovunque, migliori il processo produttivo e l'affinamento.

Offline Cristiano

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #2 il: 12 Dicembre 2012, 09:25:44 »
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Nic Salamandra

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #3 il: 12 Dicembre 2012, 10:53:52 »
.... Il fatto di averli trovati merceologicamente "adeguati", i miei (Chiana e Tevere), non smentisce ma purtroppo conferma le critiche di Antiko... infatti, avremmo a che fare con dislivelli per confezione, che sarebbero altrettanto e forse ancora più gravi.

Il lato "positivo" della mia testimonianza, è che forse c'è una sequenza temporale tra la fornitura di Antiko e la mia, con quest'ultima che potrebbe rappresentare un indizio di "autocorrezione"... insomma, marchiamo stretta questa faccenda della adeguatezza e tenuta merceologica, con molta opportunità-ove possibile-di avere altri pareri ::) :)
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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #4 il: 12 Dicembre 2012, 12:50:35 »
.... Il fatto di averli trovati merceologicamente "adeguati", i miei (Chiana e Tevere), non smentisce ma purtroppo conferma le critiche di Antiko... infatti, avremmo a che fare con dislivelli per confezione, che sarebbero altrettanto e forse ancora più gravi.

Il lato "positivo" della mia testimonianza, è che forse c'è una sequenza temporale tra la fornitura di Antiko e la mia, con quest'ultima che potrebbe rappresentare un indizio di "autocorrezione"... insomma, marchiamo stretta questa faccenda della adeguatezza e tenuta merceologica, con molta opportunità-ove possibile-di avere altri pareri ::) :)

è cosa molto diffusa trovare queste differenze fra diverse confezioni.
alcune sono ottime, altre no, alcune hanno un buon tiraggio altre sono serrate.
mi auguro che sia come dici tu e ci sia un processo di autocorrezione.
so per certo che in altri settori i produttori leggono attentamente i forum per carpire le impressioni e i momenti e mi auguro che quelli della >MST facciano altrettanto.

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #5 il: 12 Dicembre 2012, 14:03:30 »
La MST non ha dato mai ascolto a nessuno, sempre risposte vaghe e in politichess, mai hanno ammesso la verità e le cose come stanno, sempre ambigui e mascherati, il loro obbiettivo è l'utile e basta, ma pare che ultimamente si sono un pò ripresi ma sempre con prodotti altalenanti.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #6 il: 12 Dicembre 2012, 20:03:17 »
proprio ora sto fumando un veneto. costruzione scadente, troppo troppo morbido.
speziatissimo e pepatissimo, discreta forza, anche qui note dolci e legnose ma c'è qualcosa che non mi convince.
da ri - riprovare

Offline Nic Salamandra

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #7 il: 17 Febbraio 2013, 17:18:34 »
LAZIO
++++

Continua la mia impressione circa prodotti molto efficienti   strutturalmente, ma troppo "intrappolati" nella loro difersificazione. Mi spiego, un Toscano è sufficientemente "quella cosa là": botta, sapore e abbocco. Ci possono poi essere rilevanti sfumature, ma sempre all'interno di questa bilanciata "trinità". Ecco, questi Toscanelli sono ognuno  personalizzato quanto monco.

Mi mancano il veneto e il campano, mi sforzo di immaginarli e temo di riuscirci. Nel frattempo mi sono mezzo innamorato (ma quel "mezzo" mi fa soffrire) del Tiberino e del Laziale. Innamorato perchè neri, sostanziosi; mezzo innamorano perché l'abbocco del Tiberino è flebile; mentre quello del Laziale quasi assente, avendo però robuste dotazioni nel primo binomio (botta e sapore, con notevole rilevanza della prima).

Il Laziale è un toscanello da dopo abbuffata, generosissimo in botta e un po' scarso in quegli elementi, che del resto in istato di semi sbornia e di digestione laboriosa, si apprezzano di meno. (sfumature, retrogusti etc.). O che possono essere sostituiti-particolare determinante quanto solo superficialmente affrontato-dal distillato d'accompagno.

Mha, tutta questa operazione avrebbe forse senso riducendo: un Nero Universale e un Marrone Universale (Toscanello scelto Black o Brown), catalizzando gli aspetti migliori di ogni fattispecie. O risolvendola merceologicamente, con confezioni da 10, piatte, e i suggerimenti orari-situazionali di ogni somministrazione, in base alle caratteristiche ;D... con adeguato vademekum in cartiglio similkaraibiko annesso :D
« Ultima modifica: 17 Febbraio 2013, 17:26:00 da Borpega »
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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #8 il: 18 Febbraio 2013, 09:11:55 »
la finalità di questa operazione (5 territori) mi sfugge, l'unica potrebbe essere aumentare temporaneamente il fatturato.
volendo a tutti i costi quantificare credo che si e no un 25% tornerà a comprarli.
fra l'altro sigari poco poco stagionati e nella maggior parte dei casi fatti con i "piedi".
io l'unico che ho ricomprato e stato il valtiberina che sto facendo maturare in humidor, attenzione questo passaggio è grave, estremizzando, io utente sto immobilizzando capitali al posto del produttore.
bella l'idea del borpa di un toscano nero e uno marrone.

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #9 il: 18 Febbraio 2013, 09:57:29 »
Inthopia toscanica

Onofrio del Grillo

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #10 il: 18 Febbraio 2013, 10:58:43 »
la finalità di questa operazione (5 territori) mi sfugge, l'unica potrebbe essere aumentare temporaneamente il fatturato.
volendo a tutti i costi quantificare credo che si e no un 25% tornerà a comprarli.
fra l'altro sigari poco poco stagionati e nella maggior parte dei casi fatti con i "piedi".
io l'unico che ho ricomprato e stato il valtiberina che sto facendo maturare in humidor, attenzione questo passaggio è grave, estremizzando, io utente sto immobilizzando capitali al posto del produttore.
bella l'idea del borpa di un toscano nero e uno marrone.

Posso aggiungere che concordo.

Offline Nic Salamandra

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #11 il: 18 Febbraio 2013, 12:38:27 »
Ci tengo a precisare che per lustri ho acquistato gusci di ostrica per una sola perla... Il Toscanello d'antan era il non plus ultra, ma la disparità fra le confezioni e le singole unità era drammatica. Uno pigro come me un giorno è partito da Roma ed è andato a Cava dei Tirreni per sceglierseli... O ha leccato il k. a sottopancia di deputati e senatori, scrivani e stenografari di Korte per avere quelli parlamentari, di cui tutti erano gelosissimi. In Vaticano, dove ho avuto accesso, i Toscanelli non li trovavo... In compenso quelli base da Esportazione (ora, Classici), che erano già incellofanati come gli antichi... I neri erano una meraviglia, ma il toscanello, stupirò qualcuno, quando "girava" aveva qualcosa che tutti gli altri di tutte le misure non hanno mai avuto...

Per me, dopo 35 anni di questa storia, le versioni "nobili" o comuqnue scelte del toscanello sono quanto da sempre è stato "inthopia" (per questo non manco di apprezzarli strutturalmente)... ma mi manca sempre qualcosa, vorrei avere sempre e comunque la perla su 10 di quegli acquisti lì, o su 3 di quelli da Manifattura. Forse, lo Speciale e il Tiberina sono vicini... ma quel "forse" rende incompleta e dunque in fondo triste la mia soddisfazione. Ho in testa quella cosa... ma temo che ormai è la mia testa che deve cambiare, se non è troppo tardi :'( :D
« Ultima modifica: 18 Febbraio 2013, 12:49:19 da Borpega »
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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #12 il: 18 Febbraio 2013, 12:42:42 »
inthopicamente e uthopicamente, forse, potrebbe essere troppo tardi ma ................... stiamo a vedere (anzi stiamo a partecipare)
perchè non potrebbe essere troppo tardi-.

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #13 il: 18 Febbraio 2013, 12:52:18 »
Ci tengo a precisare che per lustri ho acquistato gusci di ostrica per una sola perla... Il Toscanello d'antan era il non plus ultra, ma la disparità fra le confezioni e le singole unità era drammatica. Uno pigro come me un giorno è partito da Roma ed è andato a Cava dei Tirreni per sceglierseli... O ha leccato il k. a sottopancia di deputati e senatori, scrivani e stenografari di Korte per avere quelli parlamentari, di cui tutti erano gelosissimi. In Vaticano, dove ho avuto accesso, i Toscanelli non li trovavo... In compenso quelli base da Esportazione (ora, Classici), che erano già incellofanati come gli antichi... I neri erano una meraviglia, ma il toscanello, stupirò qualcuno, quando "girava" aveva qualcosa che tutti gli altri di tutte le misure non hanno mai avuto...

Per me, dopo 35 anni di questa storia, le versioni "nobili" o comuqnue scelte del toscanello sono quanto da sempre è stato "inthopia" (per questo non manco di apprezzarli strutturalmente)... ma mi manca sempre qualcosa, vorrei avere sempre e comunque la perla su 10 di quegli acquisti lì, o su 3 di quelli da Manifattura. Forse, lo Speciale e il Tiberina sono vicini... ma quel "forse" rende incompleta e dunque in fondo triste la mia soddisfazione. Ho in testa quella cosa... ma temo che ormai è la mia testa che deve cambiare, se non è troppo tardi :'( :D

io mi rassegnai circa 3 anni fa

Offline Arnaldo da Brugges

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #14 il: 20 Febbraio 2013, 15:06:42 »
Non conoscevo questi nuovi prodotti e mi accingo a testarli (con molta calma). Per il momento ho preso i Valtiberina che mi pare abbiano avuto le migliori recensioni. Io lo avrei già immaginato a intuito il perché e poi vi dirò. Al momento ne ho apprezzato il profumo che già mi ha dischiuso un mondo di sensazioni immaginarie. Manca secondo me ancora un universo semantico capace di comunicare le percezioni sottili provocate dal tabacco, in particolare quello dei Toscani. Paolo ha già un suo modo/mondo di parlarne occulto e immaginifico, ma lui è un poeta, sicché... Io riesco a decifrarlo, non però a farne mio anche il linguaggio. Raccolgo lo stimolo e vediamo cosa ne esce.

A sproposito: e di questo?

"Antico Sigaro Nostrano del Brenta, Il Doge "

cosa si sa, si dice?

Forse è un altro 3D