Murray's Warrior Plug

[Slow]

Non propriamente un naturale, essendo percepibile un leggero casing, che ricorda vagamente la frutta secca che si è soliti consumare coi rigori invernali. La fattura è superlativa, un compattissimo panetto che racchiude tra due foglie scure, con in rilievo le venature del tabacco, uno strudel pressato di lamine sovrapposte di un marrone di varia tonalità, schiarito da sporadiche strisce gialle. Come i fichi secchi che s'incontrano nei mercatini sparsi nelle isole elleniche, anche questo plug è intaccato da bianchi cristalli zuccherosi, a preannunciarne la dolce indole che la pipa saprà tirarne fuori. Virginia (africani?) e burley (?) ben amalgamati, che solo un affilato coltello (oppure un più intopico trinciasigari) può trattare all'uso pipico, con la maestria d'un taglio sushi capace di ricavarne sfoglie di spessore pergamenico con le quali riempire il fornello di una pipa possibilmente bianca e turca, anche e non solo per il bell'effetto cromatico di contrasto. Così morbido in fumata, da nascondere l'animo guerriero che alla lunga vien fuori, non in bocca ma più su, dove s'originano le idee. Made in Belfast, e scusate se è poco. Qui c'è il mondo.

[Cristiano]

bentornato Slow.

Il genere è classico, il gusto non mi ha convinto, forse perchè, pur essendo cresciuto vicino a Carmignano che ne è la patria, il sapore del fico secco, forte e ben percepibile, mi stucca.

[Karibil]

Non propriamente un naturale, essendo percepibile un leggero casing, che ricorda vagamente la frutta secca che si è soliti consumare coi rigori invernali. La fattura è superlativa, un compattissimo panetto che racchiude tra due foglie scure, con in rilievo le venature del tabacco, uno strudel pressato di lamine sovrapposte di un marrone di varia tonalità, schiarito da sporadiche strisce gialle. Come i fichi secchi che s'incontrano nei mercatini sparsi nelle isole elleniche, anche questo plug è intaccato da bianchi cristalli zuccherosi, a preannunciarne la dolce indole che la pipa saprà tirarne fuori. Virginia (africani?) e burley (?) ben amalgamati, che solo un affilato coltello (oppure un più intopico trinciasigari) può trattare all'uso pipico, con la maestria d'un taglio sushi capace di ricavarne sfoglie di spessore pergamenico con le quali riempire il fornello di una pipa possibilmente bianca e turca, anche e non solo per il bell'effetto cromatico di contrasto. Così morbido in fumata, da nascondere l'animo guerriero che alla lunga vien fuori, non in bocca ma più su, dove s'originano le idee. Made in Belfast, e scusate se è poco. Qui c'è il mondo.

Si trova qui da noi?

Karibil

[Slow]

Si trova qui da noi?

Karibil

no
rule britannia, britannia rule the waves  :wink: