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Topics - Aqualong

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Off topic / Noiret
« il: 24 Novembre 2006, 13:34:10 »
Era uno di noi e ci mancherà molto.
Ciao "Perozzi"

17
Le nostre Pipe / Appuntamenti con la Pipa e quant'altro
« il: 23 Luglio 2006, 11:47:35 »
Il prossimo appuntamento di una certa importanza credo sia questo:

http://www.smokestyle.it/index_ita.htm

Ho una mezza idea di andarci  8)  8)  :D .
Credo che potrebbe essere, anche, occasione di incontri, in campo neutro, per tastare il polso a quanto argomentato su possibili o probabili (o ancora improbabili) federazioni.

 8O

18
Off topic / Lieti eventi
« il: 06 Giugno 2006, 10:57:43 »
E' nata Matilde Maria,le nostre felicitazioni al nostro segretario e le più vive congratulazioni alla neo mamma.
 :D  :D  :D  :D  :D

19
I ritrovi / Prenotazione cena 9 giugno
« il: 02 Giugno 2006, 00:40:17 »
Riporto qui quanto su altro 3d per una migliore visibilità.
La cena è a Prato ore 20,30 P.zza Suor cecilia Vannucchi
Menù:
Costa Azzurra ,ovvero sorta di zuppa di pesce molto elaborata come qualità e quantità (porzioni esagerate)
secondo filetto di branzino contorni varii
Pinot Grigio
dolce, caffè,grappa etc.
spesa 30 + o -
Naturalmente si cena all'aperto,Lavoisier ospite d'onore RTP

Sarebbe opportuna una conferma con tempismo telegrafico !

Prenotati al momento
1 io
2 Samael
3 Lavoisier

poi ?

20
I ritrovi / Buona Pasqua
« il: 12 Aprile 2006, 21:08:26 »
Anche a noi "tante fumate tante.. tanti auguri e tante uova"

 8)

21
I ritrovi / Una cena per il periodo Pasquale
« il: 21 Marzo 2006, 15:11:11 »
Mi informano ufficiosamente che potremmo fare una cena al fumo delle nostre pipe, in un locale molto vicino allo studio del nostro Admin.
Domani vado a sentire per eventuali  loro conferme,magari con qualcuno di voi,non mi sembra una idea molto "accia",parliamone un po', nel caso domani sarò più preciso:eventuale menù spesa etc..
 :D   :roll:

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Le pipe Italiane / Archeopipe
« il: 15 Marzo 2006, 00:14:52 »
Apro questo 3d perchè in questi giorni ho sentito parlare di antiche fabbriche da visitare,di pipe in terracotta,di repliche di pipe con un nome storico e famoso.
Propongo di trattare quì gli eventuali pezzi di storia,per non abbandonarli alla polvere e all'oblio.
Un vecchissimo catalogo kriswill

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Off topic / Pipa PES
« il: 04 Marzo 2006, 22:38:23 »
Per i lettori che sono anche iscritti a Pipa Ergo Sum segnalo che è stato presentato il prototipo della pipa pes 2006,realizzazione "Il Ceppo" su disegni e progetti elaborati sul forum del club,prezzo di ogni pipa 50 euro (per gli iscritti) sarà consegnata a Cagli.







Ambasciator non porta penna

24
Ho deciso di continuare quindi meglio fare un 3d unico dove tutti possono aggiungere roba del genere.
 :D  :D

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Generale / Egar Allan Poe e la pipa
« il: 28 Febbraio 2006, 00:51:39 »
Edgar Allan Poe ha creato un personaggio caratteristico, un detective stravagante che risolve i suoi casi con l'ingegno e la deduzione,ha un amico che è anche il suo biografo,fuma  la pipa,ama la musica e in questo caso si occupa per conto di un ministro,della ricerca di un prezioso documento rubato.
Conclusioni: E A Poe ha copiato spudoratamente Conan Doyle e che quindi Sherlock Holmes aveva già un tentativo di imitazione 50 anni prima di esistere.
 :D  :D  :D

LA LETTERA RUBATA

Nil sapientiae odiosius acumine nimio.
Seneca

Nel 18... ero a Parigi. Dopo una triste e tempestosa serata autunnale, potevo godere la
doppia voluttà d'un meditativo raccoglimento e d'una pipa di schiuma, in compagnia del mio amico
C. Auguste Dupin, nella sua piccola biblioteca - che fungeva anche da studio - al terzo piano del
numero 33 della via Dunôt al Faubourg Saint-Germain. Durante un'ora intera restammo in silenzio,
per modo che ciascuno di noi-, al primo venuto, sarebbe apparso profondamente ed esclusivamente
compreso delle arricciolate anella di fumo che volteggiavano per la stanza.


«Ove si tratti d'un caso che richieda della riflessione», osservò Dupin, astenendosi in quel
punto dall'accendere la calza, «sarà per noi più conveniente procedere nel nostro esame al buio».
«Ecco ancora una delle vostre bizzarre trovate», disse il prefetto, il quale aveva la mania di
chiamare bizzarre tutte le cose al di fuori delle sue capacità di comprendere, e che si trovava in tal
modo a vivere in mezzo a una immensa legione di bizzarrie.
«È proprio così», disse Dupin porgendo una pipa al nostro visitatore e spingendo verso di lui
una comoda poltrona.
«Qual è dunque questo caso imbarazzante?», chiesi io, a questo punto. «Spero bene che non
si tratti, anche questa volta, d'un assassinio».

«Del tutto», disse il prefetto; «io l'ho fatto fermare ben due volte da alcuni agenti camuffati
da borsaiuoli e la sua persona è stata scrupolosamente frugata da capo a piedi sotto i miei stessi
occhi».
«Avreste potuto risparmiarvene la pena», disse Dupin; «il ministro D. non è per nulla così
pazzo, secondo almeno quel ch'io ne so, da non prevedere tali imboscate come incidenti tutt'affatto
naturali».
«Egli non è per nulla un pazzo, è vero», disse Monsieur G.; «ciò nondimeno egli è un poeta,
il che, secondo il mio parere, non è molto diverso dall'esser pazzo».
«D'accordo», disse Dupin dopo avere a lungo e pensosamente soffiato fuori qualche boccata
di fumo dalla sua pipa di schiuma, «benché io stesso mi sia reso colpevole d'un qualche libero
verso».

A un mese all'incirca da quella conversazione, il degno uomo ci fece una seconda visita e ci
trovò occupati, press'a poco, nei medesimi esercizi dell'altra volta. Prese così anch'egli una pipa e
una poltrona e cominciò a chiacchierare seco noi del più e del meno.
«E allora? caro Monsieur G. E la vostra lettera rubata? Suppongo che vi siate rassegnato,
infine, ad ammettere che non è davvero una bagatella sbaragliare un ministro».
«Che il diavolo se lo porti! Non ch'io non abbia seguito il consiglio

«Ma... sì ...», disse Dupin strascicando le parole frammezzo alle fumate della sua pipa. «Io
credo, a esser sincero... caro Monsieur G., che voi non abbiate fatto tutto il vostro dovere... è
impossibile non riconoscere che voi non siete arrivato fino in fondo alla questione... voi potreste
fare... un po' di più. Questa è almeno la mia franca opinione. Che ne dite?».
«Come? In che senso?».
«Ma ...» e una fumata, «voi potreste ...» e due fumate, una sull'altra, «voi potreste mettere un
po' più d'impegno nell'affare ...» e tre fumate. «Vi rammentate la famosa storia d'Abernethy?».

26
Generale / J.R.R.Tolkien e la pipa
« il: 25 Febbraio 2006, 12:21:11 »
Provo con il Signore degli Anelli per iniziare:

A proposito dell'erba-pipa
E' bene qui far cenno di un'altra originale abitudine degli Hobbit:
solevano aspirare o inalare, con pipe di legno o di argilla, il fumo
proveniente dalla combustione di certe foglie che chiamavano
erba-pipa o foglia-pipa e che probabilmente erano una varietà di
quella che noi chiamiamo Nicotiana. Un gran mistero avvolge le
origini di questo strano costume, o «arte» come la chiamano gli
Hobbit. Tutte le notizie che fu possibile procurarsi, le riunì in un
libro Meriadoc Brandibuck (Signore della Terra di Buck), e data
la parte importante che tanto lui quanto il tabacco del Decumano
Sud occupano in questo libro, è opportuno citare l'introduzione della
sua opera intitolata L'Erborista della Contea.
«E' questa un'arte», sostiene, «che possiamo certo dire di aver
inventata noi. Quando gli Hobbit incominciarono a fumare nessuno
lo sa; tutte le leggende e storie di famiglia ne parlano come di una
abitudine esistita da sempre. Da secoli le genti della Contea fumavano
vari tipi di erbe, le une amare, le altre più dolci. Un fatto sicuro
è che il primo a coltivare l'autentica erba-pipa nei suoi giardini, ai
tempi di Isengrim Secondo, verso l'anno 1070 secondo il Calendario
della Contea, fu Tobaldo Soffiatromba di Pianilungone. Le varietà
prodotte in quella regione, come la Foglia di Pianilungone, il Vecchio
Tobia e la Stella del Sud, sono tuttora le più pregiate.
«Il Vecchio Tobia non volle mai svelare, nemmeno in punto.
di morte, dove scoprì quella pianta. Sapeva tutto sulle erbe, ma non
era un gran viaggiatore. Pare che da giovane si recasse spesso a
Brea, e certo non si allontanò mai più di tanto dalla Contea. E' dunque
possibile che sentisse parlare della pianta a Brea dove, ora
perlomeno, cresce molto bene sulle falde delle colline. Gli Hobbit
di quella regione pretendono infatti di essere stati i primi a fumare;
sostengono di aver fatto tutto prima o meglio della gente della
Contea, che chiamano "abitanti delle colonie"; e su questo punto
credo che abbiano probabilmente ragione. Fu certo da Brea che
l'arte di fumare l'autentica erba-pipa si è diffusa recentemente fra i
Nani, i Raminghi, gli Stregoni, i viaggiatori che attraversavano quella
regione e fra altre genti ancora. Il centro e nucleo di sviluppo di
quest'arte fu così l'antica osteria di Brea lì Puledro Impennato, di
proprietà della famiglia Cactacei da tempo immemorabile.
«Ciò nonostante, dalle ricerche compiute da me personalmente
durante numerosi viaggi nel Sud, risulta che detta erba non è originaria
delle nostre parti; credo provenga invece dall'Ovesturia, e
che fu poi da lì portata dagli Uomini, attraverso il Mare. A Gondor
è abbondante, più folta e profumata che non a nord, dove non
cresce spontanea e per sopravvivere e fiorire ha bisogno di luoghi
caldi e riparati come Pianilungone. Gli Uomini di Gondor la
chiamano dolce galenas, e ne apprezzano solo la fragranza dei fiori.
Forse, nei secoli tra la venuta di Elendil ed i giorni nostri, fu
trasportata verso nord lungo il Verdecammino. Persino i Numenoreani
riconoscono che gli Hobbit furono i primi a metterla in una
pipa. Prima di noi nemmeno gli Stregoni vi avevano pensato,

Seguì un lungo silenzio. Gandalf tornò a sedersi e tirò qualche
boccata dalla pipa, come smarrito nei pensieri. Gli occhi parevano
chiusi, ma da sotto le palpebre osservava intensamente Frodo. Questi
fissava rapito la brace incandescente nel camino, finché il suo
campo visivo ne fu invaso, e sembrava che guardasse nel profondo
abisso di pozzi infocati. Pensava alla leggendaria Voragine del Fato
ed al terrore della Montagna di Fuoco.

D'un tratto Frodo notò un individuo dall'aria strana, segnato
dalle intemperie, che sedeva in ombra vicino al muro ascoltando attentamente
la loro conversazione. Aveva un grosso boccale di metallo
davanti a sé e fumava una pipa dal lungo cannello intagliato
stranamente. Teneva le gambe distese e portava degli stivali alti di
una pelle morbida e di ottima fattura, ma ormai alquanto logori e ricoperti
di fango. Un mantello di pesante panno verde scuro scolorito
dal tempo lo avviluppava interamente e, malgrado il calore della
stanza, egli portava un cappuccio che gli faceva ombra al volto: ma
i suoi occhi che osservavano gli Hobbit brillavano nella mezza
oscurità.

Egli camminava avanti con Frodo; seguivano Merry
e Pipino, e per ultimo Sam che conduceva il pony. La povera bestia
aveva fatto loro tanta pena che non avevano avuto il coraggio
di caricarla oltremodo; e l'animale pareva già meno depresso, come
se approvasse vivamente il suo cambiamento di condizione. Sam masticava
pensoso una mela. Ne aveva una tasca piena: regalo d' addio
di Nob e Bob. «Mele per camminare e una pipa per star seduto»,

Un altro individuo li guardava da dietro la siepe con aria strafottente.
Aveva sopracciglia folte e nere, e occhi neri e sprezzanti;
la grande bocca era storta da un ghigno; fumava una piccola pipa
nera. Quando essi si avvicinarono se la tolse di bocca e sputò.
«Giorno, Gambelunghe!», disse. «Via di buon'ora? Trovato finalmente
degli amici?». Grampasso annuì col capo, ma non aprì
bocca.

Frodo
ed i suoi compagni si accovacciarono vicino al fuoco, avvolti in tutti
gli indumenti e le coperte che possedevano; Grampasso invece, seduto
un po' distante, fumava pensieroso la pipa, accontentandosi di
un unico mantello.

non vide altro che la schiena di Grampasso, che fumava la pipa e
scrutava l'oscurità. Si sdraiò di nuovo, passando in un sonno agitato,
nel quale sognò di camminare sull'erba del suo giardino nella
Contea; ma tutto era pallido e sfocato, salvo le alte ombre nere che
in piedi dal di là della siepe lo osservavano tetre.

Mentre pensava
a tutte queste cose, e cercava invano di rammentarsi l'arrivo
a Gran Burrone, vi fu un lungo silenzio, interrotto soltanto dagli
sbuffi di fumo della pipa di Gandalf che soffiava anelli bianchi fuori
della finestra.

Sam sistemò più comodamente il fardello che portava sulle
spalle, ricapitolando ansioso nella propria mente tutto quel che vi
aveva stivato, per vedere se aveva dimenticato qualcosa: il suo più
gran tesoro, l'attrezzatura da cucina, la scatoletta di sale che portava
sempre con sé e riempiva quando era possibile; una buona scorta di
erba-pipa (ma, garantisco, di gran lunga insufficiente); una pietra
focaia con esca; calzettoni di lana; biancheria; vari piccoli oggetti
appartenenti al suo padrone, che Frodo aveva dimenticati e che
Sam avrebbe poi tirato fuori trionfalmente nell'ora del bisogno.
Egli passò tutto in rassegna.

«Ebbene, continua pure ad aspettare», disse Gandalf. «Può
darsi che vi siano innanzi a te molti inattesi banchetti. Quanto a
me, vorrei una pipa da fumare comodamente, e dei piedi più caldi.
Comunque, di una cosa almeno siamo sicuri: a sud farà più caldo».

«Ve ne sarebbe, eccome, sire!», esclamò Merry.
«Tra l'altro», disse Théoden, «ignoravo che soffiassero fumo
dalla bocca».
«Ciò non mi sorprende», rispose Merry, «poiché è un'arte che
pratichiamo solo da poche generazioni. Fu Tobaldo Soffiatromba, di
Pianilungone nel Decumano Sud, che piantò per primo nei suoi giardini
l'autentica erba-pipa, nel 1070 circa del nostro calendario. Come
scoprì il vecchio Tobia, quella pianta...».
«Non sai il pericolo che corri, Théoden», interloquì Gandalf.
«Questi Hobbit sono capaci di starsene seduti per ore su cumuli di
rovine a discutere i piaceri della tavola, o le piccole manie dei loro
padri, nonni, bisnonni e remoti cugini, se li incoraggi con indebita
pazienza. Rinviamo a un momento più opportuno la storia dell'erba-pipa.

Saruman, nonostante tutto, era ancora abbastanza saggio
per non fidarsi dei suoi Orchetti. Teneva degli Uomini a guardia del
cancello, i suoi servi più fedeli, suppongo. Comunque erano privilegiati
e forniti di ottime provviste».
«E di erba-pipa», soggiunse Gimli con aria inquisitiva.
«No, non credo», disse ridendo Merry. «Ma quella è un'altra
storia, che può attendere; prima cerchiamo di essere a stomeco
pieno».

Estrasse dalla tasca un piccolo sacchetto in pelle pieno di tabacco.
«Ne abbiamo in quantità», disse; «ne potrete portar via quanto
vorrete. Stamattina Pipino e io abbiamo fatto opera di salvataggio.
Un sacco di cose andavano galleggiando, e Pipino trovò due barilotti
che le acque rubarono probabilmente a qualche cantina o magazzino.
Aprendoli, trovammo che erano pieni di erba-pipa della specie più
fine e perfettamente intatta».
Gimli ne prese un pizzico che strofinò fra le due mani per poi
annusarlo. «E' buono al tatto e buono all'odorato», disse.
«E' buono davvero!», disse Merry. «Mio caro Gimli, è Foglia
di Pianilungone! Sui barili c'erano, chiari e precisi, i sigilli Soffiatromba.
Come abbia potuto giungere sin qui, proprio non lo so.
Per uso privato di Saruman, suppongo. Non sapevo che venisse esportata
tanto lontano, ma ora è assai utile, no?».
«Lo sarebbe», disse Gimli, «se avessi anche una pipa. Purtroppo
persi la mia a Moria, o anche prima. In mezzo a tutto il vostro
bottino non ne avete per caso trovata una?».

«Un momento!», disse Pipino, e infilando la mano nel taschino
interno della giacca estrasse un piccolo sacchetto morbido legato da
un cordino. «Tengo a contatto con la pelle uno o due tesori, per me
preziosi come Anelli. Eccone uno: la mia vecchia pipa di legno. Ed
eccone un altro: una pipa nuova. La porto con me da quando sono
partito, e non so perché; non mi aspettavo certo di trovare erba-pipa
in viaggio, dopo aver esaurito la mia provvista.

Gimli si riempì
di nuovo la pipa. «Un punto ancora mi rende perplesso», disse accendendola
con l'esca e la pietra focaia. «Vermilinguo. Dicesti a
Théoden che è rinchiuso insieme con Saruman. Come ha fatto ad arrivare
sin lì?».
«Oh, sì! Mi ero dimenticato di lui», disse Pipino. «E' arrivato
soltanto questa mattina. Avevamo appena acceso il fuoco

"L'erba-pipa è migliore dopo colazione", disse Pipino; ed è
perciò che ci trovaste intenti a fumare».
«Ora comprendiamo tutto perfettamente», disse Gimli
«Tutto, salvo una cosa», ribattè Aragorn: «la Foglia del Decumano
Sud a Isengard.

«Un bel lavoretto per me, vedo, vedo; ma sono così stanco!»,
non faceva che ripetere. Infine si ricordò quel che cercava. «La mia
pipa!», disse, e con ciò si svegliò.
«Stupido!», si disse, aprendo gli occhi e domandandosi perché
era sdraiato sotto una siepe. «E' nel tuo fagotto!». Poi si rese conto
innanzi tutto che la pipa era, sì, nel suo fagotto, ma che non c'erano
foglie,

Il vecchio re sorrise: «Non preoccuparti! Sei già perdonato.
Non bisogna scoraggiare un grande cuore. Vivi ora e sii benedetto,
e quando fumerai in pace la tua pipa pensami!

«Bene!», disse Merry. «Allora vorrei prima la cena e poi una
pipa». Ma dicendo ciò il suo viso si oscurò. «No, non una pipa:
non credo che fumerò più».
«Perché no?», disse Pipino.
«Ebbene», rispose lentamente Merry, «egli è morto. Mi sta
tornando tutto alla mente. Egli disse che si scusava di non avere
mai avuto l'occasione di discutere con me della scienza delle erbe,
Dev'essere stata l'ultima cosa che disse. Non sarò mai più capace
di fumare senza pensare a lui ed a quel giorno,

Se il tuo fagotto non è stato trovato, dovrai mandare a
chiamare l'esperto in erbe della Casa. Ed egli ti dirà che ignorava
che l'erba che desideri possedesse alcuna virtù, ma che gli incolti
la chiamano erba-pipa e gli eruditi galenas, ed altre lingue in altri
modi,

E in ogni modo ho anch'io della roba mia. Coraggio! E'
Foglia di Pianilungone. Riempi la pipa mentre vado in cerca di
qualcosa da mettere sotto i denti. E poi stiamocene tranquilli per
un po'.

Eppure vi sono cose più profonde
e più alte, e senza di esse nessun vecchio contadino potrebbe
coltivare il suo giardino in quella che chiama pace, anche se ne
ignora l'esistenza. Io sono contento di conoscerle, almeno un poco.
Non so che cosa mi succeda, perché io debba parlare in questo
modo. Dov'è quella foglia? E tira fuori la pipa dal mio fagotto, se
non si è rotta».

Vi auguro che nella vostra terra la
foglia da pipa possa mancare per molto tempo!».
«Grazie!», disse Merry. «In tal caso ti prego di restituirmi il
sacchetto che non ti appartiene e che ha fatto molta strada insieme
con me. Avvolgi l'erba in uno dei tuoi stracci».

E' proprio ciò che vorremmo anche noi», disse Gandalf. «Non
siamo stanchi, abbiamo preso le cose con calma. Eravamo bagnati,
infreddoliti e affamati, ma ti sei preso cura di noi. Vieni a sederti!
E se hai dell'erba-pipa te ne saremo grati per sempre».

«E qualcosa non va nel Decumano Sud, evidentemente», disse
Merry. «Vi è carenza di erba-pipa».

«Ebbene, che ne direste Ora di una fumata, mentre ci raccontate
quel che è successo nella Contea?», egli disse.
«Non abbiamo erba-pipa», disse Hob; «solo gli uomini del
Capo hanno il diritto di averne. Tutte le provviste sembrano scomparse.

Presto si scoprì che possedeva infatti
già più di quanto gli spettasse; e continuava ad accaparrare roba,
e tutti si domandavano da dove prendesse i soldi: mulini e osterie,
piantagioni di erba-pipa e fattorie. A quanto pare, aveva già comperato
il mulino di Sabbioso prima di installarsi a Casa Baggins.
Naturalmente incominciò con l'ereditare da suo padre un sacco
di proprietà nel Decumano Sud, e pare che da tempo vendesse i
migliori raccolti di erba-pipa, inviandoli di nascosto all'estero.

Nel Decumano Sud i vigneti erano carichi, ed il raccolto d'erba-pipa
fu stupefacente, e dappertutto si produsse tanto grano che ogni
granaio ne traboccava. L'orzo del Decumano Nord era di una qualità
così eccellente che la birra del 1420 fu ricordata per molti
anni, e rimase proverbiale. E quelli della generazione successiva
sentirono più di una volta un vecchio contadino, dopo una buona
pinta di meritata birra, esclamare mentre posava il bicchiere con un
sospiro: «Ah! Questo era un autentico 1420!».




27
Naturali & Altre Tipologie / S&G Kendal Cannon Plug
« il: 05 Febbraio 2006, 20:51:58 »
Sono a metà  del test del S&G Kendal Cannon Plug,che alcuni  chiamano anche zampirone.
La confezione si presenta in una busta a strappo di stagnola con striscia celeste con scritte,ma il tutto quasi anonimo,dentro un cubo di 50 gr. di virginia pressato nero,con un flavour molto intenso in un range che và dal profumo di petrolio,a quello di agrumi con toni vaghi di sapone per piatti,
corpo e aromi "fregnanti".
Non ho avuto il coraggio di fumarlo da, solo credo sia impossibile,ho mescolato pochi grammi ad una manciata di kentuky in foglia (quello del Prence,ancora grazie) e una manciata di comune.
La prima fumata è stata buonissima,gli aromi molto kriptici non alteravano il gusto dei due tabacchi predominanti,ma ne aumentavano il corpo e la rotondità,il secondo giorno invece nel campione preparato prevaleva il forte sapore di pastiera napoletana.
Conclusioni:
1) conviene preparare il mix volta per volta prima di fumarlo,per non appestare anche un recipiente oltre alla pipa usata.
2) La pipa deve essere dedicata a quel tabacco oppure molto resistente,in modo da poter poi essere lavata radicalmente.
3) Tutto sommato è una esperienza da fare,provare per credere.
 8)  :D  :D

28
I ritrovi / Buone feste a tutti noi
« il: 21 Dicembre 2005, 15:49:18 »
Buone feste e pipe nuove sotto l'albero!

29
I ritrovi / importante -virus!
« il: 09 Novembre 2005, 21:18:46 »
Spero che la notizia si ridimensioni,ma la fonte sembra attendibile.
Sent: Tuesday, November 08, 2005 10:15 PM
Subject: Comunicazione Importante


IMPORTANTE - ATTENZIONE
 
Cari  Colleghi

Per le prossime settimane state attenti e per nessun motivo aprite la e-mail che dice " argentina militari torturatori " .
Indipendentemente da chi te lo invia, fai circolare questa e-mail a tutti i tuoi contatti perchè è un virus che apre un passaggio nel tuo PC e formatta tutto il disco C , questo virus ti arriverà con il nome di qualcuno conosciuto nella tua lista dei contatti. Per favore, invia questa e-mail a tutti i tuoi contatti perchè è meglio ricevere 25 volte questo messaggio che perdere tutto.

TRAVELLING IN ITALY.ORG

30
I ritrovi / Brindisi virtuale
« il: 09 Ottobre 2005, 19:38:24 »
Il nostro segretario si è lasciato sfuggire una bella anticipazione,abbiamo saputo che presto dovrà smettere di fumare la pipa in casa(e liberararsi del parco  pipe?? :wink: ).
Un evviva e un bicchiere elevato con liquore rosa o azzurro per Cristiano ed Elisa.
 :D  :D  :D

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