Autore Topic: un onesto naturale: skandinavik regular  (Letto 15259 volte)

Offline Aqualong

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un onesto naturale: skandinavik regular
« Risposta #15 il: 29 Ottobre 2006, 00:09:21 »
E' una discussione che è già stata affrontata e che sfocia spesso nella filosofia,o può essere ricondotta a "Tabacco all'aroma di tabacco" o come giustamente definito da slow ,con aromi scarsamente percepibili.
Gli aspetti sono più ampi e ormai al difuori di una esatta collocazione precisa e immutabile,esempio : gli "orientali",ovvero termine che abbraccia una moltitudine di tabacchi con aspetti, qualità organolettiche, trattamenti e luoghi di produzione anche lontani fra loro.
Cito il sito della Fit:
http://www.tabaccai.it/articolo.do?documentID=444
E quindi domanda: sono orientali anche se scritti in etichetta quelli prodotti in Guatemala? o in Cina?
 8)
Suerte!

Offline Cristiano

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un onesto naturale: skandinavik regular
« Risposta #16 il: 29 Ottobre 2006, 11:06:39 »
Per quanto a mia conoscenza il Regular non è assolutamente aromatizzato, quindi non ritengo di aver fuorviato alcuno.

Circa le classificazioni, tutti sappiamo quanto siano comode ma, allo stesso tempo, spesso imprecise.

Attenzione, poi, che, come più volte è stato fatto notare da Fabio Ferrara, anche prodotti che non esiteremmo a definire "naturalissimi" (gli Scaferlati, i Landtabak), in realtà sono comunque oggetto di addizioni.

Ritengo, dunque, di avere a buon diritto inserito il Regular nel novero dei naturali, anche se, ovviamente, con le forzature che ogni astratta classificazione impone.

Piuttosto, mi pare contraddittorio dire naturale un tabacco ancorchè aromatizzato con ingredienti realmente naturali (vero cacao, vera fragola ecc.)

Il criterio buono, nella sua efficacissima semplicità, è quello di Bozzini, riproposto da Slow: tabacco che sa di tabacco.

E tale è il Regular (e con lui il Caporal, il Landtabak il Semois, Il Forte, il Comune...)
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Psicoblu

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un onesto naturale: skandinavik regular
« Risposta #17 il: 29 Ottobre 2006, 19:16:10 »
Finalmente in questi giorni mi sono deciso ad aprire la scatola-pacchetto dello Scaferlati, e devo dire che lo trovo davvero piacevolissimo.
Da quando l'ho aperto fumo sempre lui e mi invoglia pure a fare più fumate del solito!!

Davvero buono.
"Io vo' gustar quanto più posso dell'opra divina!"
Tosca-2° atto-Puccini

Offline RHODESIAN

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un onesto naturale: skandinavik regular
« Risposta #18 il: 29 Ottobre 2006, 22:03:58 »
Citazione da: "Cristiano"
Per quanto a mia conoscenza il Regular non è assolutamente aromatizzato, quindi non ritengo di aver fuorviato alcuno.


Caro Cristiano, premetto che non è mia intenzione innescare una polemica senza fine, anche perchè mi rendo conto di avere un concetto molto diverso su ciò che è o dovrebbe essere un tabacco naturale, credo opportuno precisare alcuni concetti che forse ho espresso male

Citazione da: "Cristiano"

Attenzione, poi, che, come più volte è stato fatto notare da Fabio Ferrara, anche prodotti che non esiteremmo a definire "naturalissimi" (gli Scaferlati, i Landtabak), in realtà sono comunque oggetto di addizioni


Come si può ben vedere dal mio intervento precedente ho di proposito citato i tabacchi prodotti dalla Seita

Citazione da: "RHODESIAN"

per naturale intendo i tabacchi, una volta prodotti dalla Seita francese, come il caporal, il gris, ecc. che hanno percentuali di tabacco oscillanti tra il 93 ed il 96% circa.


Al riguardo specifico che a suo tempo la Seita produceva anche l'aromatico Amsterdamer che aveva l'83% circa di tabacco.
Questa citazione è per dimostrare che anche tabacchi famosi per essere naturali hanno degli additivi, ma 'cè additivo ed additivo: un conto è utilizzare il 93% di tabacco ed il rimanente in antimuffa, preservanti e, magari, acqua salata e qualche estratto di frutta o un po' di lingua di cervo (che ovviamente è un vegetale), ben diverso è quando si utilizzano additivi di ben altra natura.
Questo anche perchè non mi risulta che sia possibile produrre, senza utilizzare sostanze preservanti e conservanti, un tabacco che deve garantire un periodo di conservazione di mesi o anni, senza compromettere le caratteristiche organolettiche o essere aggredito da muffe, funghi e quant'altro. E' quindi praticamente impossibile trovare in commercio tabacchi al 100% naturali (90-92% è già buono).
Teniamo però presente che, a quanto da me letto a suo tempo, ci sono alcuni tabacchi americani e tedeschi che hanno percentuali di tabacco di poco superiori al 50% sul totale.

Citazione da: "Cristiano"

Ritengo, dunque, di avere a buon diritto inserito il Regular nel novero dei naturali, anche se, ovviamente, con le forzature che ogni astratta classificazione impone.


Per quanto mi riguarda, per il tipo di produzione, questo tabacco, come l'Amphora Regular (adesso chiamato Original) appartiene alla categoria dei tabacchi aromatizzati, poco, o blandamente, ma comunque aromatizzati

Citazione da: "Cristiano"

Piuttosto, mi pare contraddittorio dire naturale un tabacco ancorchè aromatizzato con ingredienti realmente naturali (vero cacao, vera fragola ecc.)


Non vedo alcuna contraddizione: posto che tutti i componenti siano naturali credo di poter tranquillamente parlare di "tabacco naturale aromatizzato" o di "tabacco aromatizzato naturalmente"

Citazione da: "Cristiano"

Il criterio buono, nella sua efficacissima semplicità, è quello di Bozzini, riproposto da Slow: tabacco che sa di tabacco.


Non vorrei che il riferimento sia dovuto al fatto che Bozzini ha elencato, tra le sostanze aromatizzanti utilizzate dai produttori, anche l'estratto di tabacco che viene utilizzato per migliorare tabacchi di scarsa qualità.

Il punto è che la stragrande maggioranza dei tabacchi è prodotta con additivi chimici o naturali. Io,  senza volere eccedere in polemiche o cercare scontri frontali inutili,  preferisco fumare quelli prodotti con additivi naturali, nei limiti del possibile,  e mi piacerebbe sapere che nessun fumatore accetti supinamente di fumare piccole bombe chimiche ma, al contrario, le scarti in favore di prodotti più naturali mandando un chiaro messaggio ai produttori di trinciati per pipa.

Ad oggi mi risulta che aziende come Kohllhase & Kopp che producono i vari Brand come Rattray's e Robert Mc Connell rispettando abbastanza le ricette originali  che sono prive di additivi chimici rilevanti.
I tabacchi Dunhill sono ancora prodotti con la sola aggiunta di acqua, preservanti e conservanti (sarà per questo che piacciono di meno?...).
Detto questo è chiaro che la perfezione non esiste e che ognuno è libero di acquistare e fumare ciò che vuole

Sia chiaro che quanto ho fino ad ora espresso non vuole essere legge o verità assoluta; esprimo semplicemente il mio punto di vista e le mie preferenze senza voler giudicare quelle altrui o gusti diversi dai miei.
Solo credo sia più giusto attribuire ai tabacchi le qualità che effettivamente meritano, consapevole ma non rassegnato al fatto di essere alla mercè di produttori che non intendo favorire attribuendo ai loro prodotti caratteristiche che non gli riconosco come reali.

Tutto questo, con il massimo rispetto anche per le tue opinioni
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Cristiano

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un onesto naturale: skandinavik regular
« Risposta #19 il: 30 Ottobre 2006, 10:41:02 »
Ovviamente la discussione è fatta serenamente, ci mancherebbe, quindi nessun problema.

Le questioni che Tu poni sono serie e importanti, ma io credo che il problema sia sempre quello di adoperare classificazioni il meno astratte possibile.

In ogni caso, lo Skandinavik Regular è assai diverso dall'Amphora Original. Anche al solo sapore lo si avverte. Lo Skandinavik è acidulo, sa d'erba, di tabacco, non ha alcun sentore dolce, a differenza dell'Olandese.

Sono due prodotti diversi, anche se l'Amphora Original è il meno conciato della casa Olandese (escludendo il Cesare Borgia che, fra l'altro, non so neppure se esista sempre.
L'Amphora è un Cavendish, lo Skandinavik no.
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Offline Cristiano

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« Risposta #20 il: 06 Settembre 2007, 12:20:19 »
Ci sono ricascato....

Lo sto fumando in due schiume: è la morte sua
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« Risposta #21 il: 12 Settembre 2007, 00:27:21 »
Citazione da: "Cristiano"
Ci sono ricascato....

Lo sto fumando in due schiume: è la morte sua


L'assassino torna sempre sul luogo del delitto...

P.S.: anche io, non trovando altro, durante le ferie ne ho fumato un po': si lascia fumare senza pretese. Ma il Black & Gold è un'altra cosa...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline coureur-des-bois

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« Risposta #22 il: 12 Settembre 2007, 07:23:54 »
Il Black & Gold è " 'nnù bbbiggiù"!
Bernardo
Amplius invenies in sylvis quam in scriptis