Autore Topic: Naturali: il top secondo me  (Letto 11694 volte)

Offline Cristiano

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Naturali: il top secondo me
« il: 20 Maggio 2006, 17:33:23 »
Divenuto appassionato dei naturali, provo ad elencarne i migliori, chiedendo il giudizio dei soci toscopipanti:

I NOSTRI
FORTE: una certezza, tradizione e gusto, la nostra storia
COMUNE: gradevolissimo e più fumabile rispetto al Forte
ITALIA: non mi esalta, ma è di tutto rispetto

FRANCESI
ST CLAUDE E BERGERAC: immensi
CAPORAL GRIS: fascinoso e appagante
CAPORAL BLEU: meno

AUSTRIACI
LANDTABAK NORMAL: Sua Maestà
LANDATABAK SPEZIAL: il Principe

BELGI
IL SEMOIS DI AQUALONG: valido

Quelli che non ho citato (Vert, Skandinavik Regular...) non rientrano nel mio Top.
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Offline Aqualong

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Naturali: il top secondo me
« Risposta #1 il: 20 Maggio 2006, 17:53:07 »
Sono contento di vederti sul sentiero dei naturali,dovresti percorrerlo all'antica ,ovvero,anche con il legno di ciliegio,l'esperienza è ancora più mistica.
 :D  8)
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naturali
« Risposta #2 il: 20 Maggio 2006, 18:45:33 »
Land tabak normal e bleu in maggiociondola Foresti!
Bernardo
Amplius invenies in sylvis quam in scriptis

Offline TheGatesOfFate

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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #3 il: 20 Maggio 2006, 19:30:52 »
Citazione da: "Cristiano"
Divenuto appassionato dei naturali, provo ad elencarne i migliori, chiedendo il giudizio dei soci toscopipanti:

I NOSTRI
FORTE: una certezza, tradizione e gusto, la nostra storia
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Ciao Cristiano,
quelli non sono affatto tabacchi naturali, anzi annoverano aggiunte "artifiziose" spesso superiori alle English mixture tradizionali.
Hanno anche tra loro poco o nulla in comune, se non il fatto di essere tabacchi "nazionali", o se vuoi "regionali".  :P

comunque sia, certi sono deliziosi!

Salutoni,

Fabio.
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline Aqualong

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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #4 il: 20 Maggio 2006, 21:10:21 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"

Ciao Cristiano,
quelli non sono affatto tabacchi naturali, anzi annoverano aggiunte "artifiziose" spesso superiori alle English mixture tradizionali.
Hanno anche tra loro poco o nulla in comune, se non il fatto di essere tabacchi "nazionali", o se vuoi "regionali".  :P
comunque sia, certi sono deliziosi!
Salutoni,
Fabio.

Il semois mi risulta naturale come il cordemoy,sul landtaback posso avere qualche dubbio,ma sono così buoni, che in ogni caso va bene ugualmente.
 :D
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Offline Fantomas

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Naturali: il top secondo me
« Risposta #5 il: 21 Maggio 2006, 07:56:10 »
Citazione da: "Aqualong"
Sono contento di vederti sul sentiero dei naturali,dovresti percorrerlo all'antica ,ovvero,anche con il legno di ciliegio,l'esperienza è ancora più mistica.
 :D  8)


...il ciliegio...dovro' provarlo......

i miei 3 preferiti

1. St Claude
2. Vert
3. Semois (...quello di Samael...che forse è lo stesso di Aqualong...)

Offline samael

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Naturali: il top secondo me
« Risposta #6 il: 21 Maggio 2006, 12:37:48 »
Non considerando la provenienza, e non approfondendo lo spunto di Gates anche se interessante, magari da esplorare in altro topic apposito, i  miei "naturali" (categoria individuata diciamo "per esclusione") prediletti, nonchè la mia dieta tabagica pressochè esclusiva dell'ultimo anno:

- Landtabak, forse il mio preferito in assoluto
- Semois (in generale, anche se ne ho provata sul serio solo una qualità)
- Bleu (che preferisco al Gris)
- St. Claude
- Forte (che ormai non mi pare più "forte" come quando mi avvicinai per la prima volta a questi tipi di tabacco)

Offline Cristiano

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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #7 il: 21 Maggio 2006, 21:23:00 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Citazione da: "Cristiano"
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Ciao Cristiano,
quelli non sono affatto tabacchi naturali, anzi annoverano aggiunte "artifiziose" spesso superiori alle English mixture tradizionali.
Hanno anche tra loro poco o nulla in comune, se non il fatto di essere tabacchi "nazionali", o se vuoi "regionali".  :P

comunque sia, certi sono deliziosi!

Salutoni,

Fabio.
Che vi possano essere addizioni artificiali è fuori di dubbio. Del pari, si suole definire naturali tutti i trinciati non dolci (o meglio non dolcificati) e che neppure sono ascrivibili tra le Em. Certo la definizione, avendo intenti classificatori, trova le sue forzature e i suoi limiti. Per esempio, i flake come il De Luxe Navy Rolls o il St. Bruno sono naturali? Ad ogni buon conto, con qualche approssimazione, la calssificazione funziona e ci siamo, credo, capiti perfettamente (peraltro, è ampiamente attestata, dato che i prodotti da me citati sono definiti in letteratura - vedi Ramazzotti, piuttosto che Turchetto - naturali).

Comunque, ripeto, ci siamo capiti.

P.s.
Ben tornato su queste frequenze

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Offline TheGatesOfFate

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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #8 il: 21 Maggio 2006, 22:24:00 »
Citazione da: "Cristiano"
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Citazione da: "Cristiano"
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Ciao Cristiano,
quelli non sono affatto tabacchi naturali, anzi annoverano aggiunte "artifiziose" spesso superiori alle English mixture tradizionali.
Hanno anche tra loro poco o nulla in comune, se non il fatto di essere tabacchi "nazionali", o se vuoi "regionali".  :P

comunque sia, certi sono deliziosi!

Salutoni,

Fabio.
Che vi possano essere addizioni artificiali è fuori di dubbio. Del pari, si suole definire naturali tutti i trinciati non dolci (o meglio non dolcificati) e che neppure sono ascrivibili tra le Em. Certo la definizione, avendo intenti classificatori, trova le sue forzature e i suoi limiti. Per esempio, i flake come il De Luxe Navy Rolls o il St. Bruno sono naturali? Ad ogni buon conto, con qualche approssimazione, la calssificazione funziona e ci siamo, credo, capiti perfettamente (peraltro, è ampiamente attestata, dato che i prodotti da me citati sono definiti in letteratura - vedi Ramazzotti, piuttosto che Turchetto - naturali).

Comunque, ripeto, ci siamo capiti.

P.s.
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ti ringrazio per il "ben tornato".  :wink: Fa sempre piacere risentirsi.
Per la questione "naturali", continuo a pensare che essa è una forzatura.
Di fatto in ogni forum specialistico(che sia di astronomia o astrofisica o fifurine) vi è una naturale(appunto!) tendenza ad essere precisi nei termini, affinchè il visitatore occasionale, che si rivolge al sito per esaustive nozioni, si trovi in condizione di "impecabilità". è vero che altri siti spesso empiricamente "vomitano" di tutto, ma credo che queste lande vogliano essere(seppur schiettamente e senza fronzoli o esagerazioni strazianti) "veraci".
Se qualcuno va dal tabaccaio per comprar sigarette, non certo chiederà sigarette naturali...semmai chiederà delle nazionali...
Vi sarà perciò senz'altro "facile" evidenziare che quei tabacchi sopra menzionati non hanno altra cosa in comune, se non il fatto d'esser "nazionali". Non credo che avrete difficoltà ad acquisire una classificazione del genere, voi "toscanacci"  :lol:

A proposito, a quando un bel raduno tosco/marchigiano?  :wink:

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Offline mificrozet

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« Risposta #9 il: 21 Maggio 2006, 23:05:09 »
Cristiano secondo me se stato troppo cattivo con il Bergerac, immenso e' poco, io che in genere non fumo piu' di 50gr alla settimana la prima volta che l'ho incrociato me ne sono fumato una busta in un solo giorno !

 :lol:
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline ismaele

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« Risposta #10 il: 22 Maggio 2006, 01:54:43 »
Purtroppo i naturali italici e franco-belgi (senza virgolette, perché così sempre li ho chiamati, sentiti chiamare e sempre in tal modo li nomerò), che apprezzo moltissimo e fumavo assai di più un tempo, ora mi procurano effetti negativi appena giunto a meno di metà fumata: groppo alla gola e/o contrazione alla bocca dello stomaco. Troppa nicotina, presumo. Peccato, sono eccellenti sopra ogni punto di vista, anche per spezzare l'eccesso latakiko e sciaquarsi la bocca da impiastricciature varie. Mi auguro che siano effetti passeggeri. Eppure qualche giorno fa ho fatto una fumata di Forte memorabile!!!

Offline Cristiano

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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #11 il: 22 Maggio 2006, 22:16:32 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Citazione da: "Cristiano"
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Comunque, ripeto, ci siamo capiti.

P.s.
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ti ringrazio per il "ben tornato".  :wink: Fa sempre piacere risentirsi.
Per la questione "naturali", continuo a pensare che essa è una forzatura.
Di fatto in ogni forum specialistico(che sia di astronomia o astrofisica o fifurine) vi è una naturale(appunto!) tendenza ad essere precisi nei termini, affinchè il visitatore occasionale, che si rivolge al sito per esaustive nozioni, si trovi in condizione di "impecabilità". è vero che altri siti spesso empiricamente "vomitano" di tutto, ma credo che queste lande vogliano essere(seppur schiettamente e senza fronzoli o esagerazioni strazianti) "veraci".
Se qualcuno va dal tabaccaio per comprar sigarette, non certo chiederà sigarette naturali...semmai chiederà delle nazionali...
Vi sarà perciò senz'altro "facile" evidenziare che quei tabacchi sopra menzionati non hanno altra cosa in comune, se non il fatto d'esser "nazionali". Non credo che avrete difficoltà ad acquisire una classificazione del genere, voi "toscanacci"  :lol:

A proposito, a quando un bel raduno tosco/marchigiano?  :wink:

Salutoni,

Fabio.
anche nazionali è una classificazione che si presta a forzature, perchè anch'essa necessita di spiegazioni, volendosi intendere, con ciò, prodotti da una ex azienda di stato...
altrimenti anche i poltiglioni danesi o americani, sono "nazionali" visto che sono prodotti in una nazione.
Ormai l'etichetta, data dalla costante letteratura in materia, è di "naturali". che poi non siano naturali strictu sensu è tutt'altro discorso.
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« Risposta #12 il: 22 Maggio 2006, 22:17:33 »
Citazione da: "mificrozet"
Cristiano secondo me se stato troppo cattivo con il Bergerac, immenso e' poco, io che in genere non fumo piu' di 50gr alla settimana la prima volta che l'ho incrociato me ne sono fumato una busta in un solo giorno !

 :lol:
pensa che la prima volta che l'ho fumato (ma era l'affinè) non mi aveva troppo convinto, come avevo pure scritto in recensione.
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Re: Naturali: il top secondo me
« Risposta #13 il: 23 Maggio 2006, 12:38:40 »
Citazione da: "Cristiano"
anche nazionali è una classificazione che si presta a forzature, perchè anch'essa necessita di spiegazioni, volendosi intendere, con ciò, prodotti da una ex azienda di stato...
altrimenti anche i poltiglioni danesi o americani, sono "nazionali" visto che sono prodotti in una nazione.
Ormai l'etichetta, data dalla costante letteratura in materia, è di "naturali". che poi non siano naturali strictu sensu è tutt'altro discorso.


Certo Cristiano,
ogni classificazione necessita di una spiegazione, ed in questo sono d'accordo con te.
Il problema da me sollevato non riguarda semplicemente un mero cavillo sul termine con cui definirli(naturali o nazionali o altro), bensì l'opinabile abitudine di assimilare questi tabacchi in una stessa categoria(indipendentemente da qualunque nome si voglia attribuire ad essa).
In effetti l'unica cosa in comune che hanno tali tabacchi è appunto la diffusione a livello esclusivamente locale(i francesi in Francia, gli Italiani in Italia ecc.). Un po' poco per riunirli insieme e peggioa ncora chiamarli naturali.

La letteratura si comporta così? Non credo. Il Bozzini(ancora insuperato per lungimiranza) intelligentemente divise i tabacchi per nazione, più che per tipologia. Le sue recensioni finali furono accuratamente divise per nazionalità(pur parlando lo stesso Bozzini di tipologie).
Una scelta che al giorno d'oggi ha ancor più senso.

Vi sono problematiche legate ad una classificazione per tipologia ormai per tutti i tabacchi. Tant'è che sempre più difficile parlare di English Mixtures(ed ancor peggio di salvarsi dal marasma inventandosi la dicitura Modern English Mixtures...), solo per fare un esempio.

Le strade intraprese dagli americani in quanto ad English mixtures sono opposte a quelle battute dai tedeschi, rendendo impossibile classificare certi prodotti nella stessa parrocchia(EM appunto).
Si dovrebbe parlare di German English Mixtures, di Danish English Mixtures(la ormai danese Orlik fa i dunhill, ma anche gli Olsen o il Balkan Sasieni...) di American Engish Mixtures ed infine delle poche Traditional English Mixtures( o se preferite English English Mixtures). Vi furono anche nel recente passato tentativi di Italian English Mixtures(il derby..).
La situazione americana rende ancor più difficile la classificazione. non potendosi paragonare(nemmeno minimamente) un G.L.Pease con un McClelland, nè è possibile assimilarli nella stessa categoria.
Ancor più complessa è la situazione dei Virginia e Virginia(+).
L'idea di aggiunta del Perique(dosi da cavallo in certi G.L.Pease) e altri componenti e tabacchi, nonchè le diverse tecniche di trattamento generalizzano l'idea di poter parlare di una categoria unitaria.
Capstan simile al Limerick o al Telegraph Hill o all'Haddo's Delight  o a certi S. & G.?
Qualche anno fa tentammo(io, Borpa, Sasha, Beer, Slow, il Cinico ed altri) di abbozzare delle tipologie, appunto. La lista si complicò enormemente(tra l'altro proprio al Borpa va riconosciuto di essere stato il primo a capire l'importanza della chimica in certi tabacchi moderni. Fu lui a dire per primo: "senza la chimica certi prodotti non sarebbero in grado di esistere". Onore e merito, quindi!!).
Perciò, per non coplicarci la vita nel cangiante e complesso panorama odierno, direi che la lungimirante classificazione del Bozzini è la più intellettualmente onesta.
Però, la cosa migliore,secondo me, è quella di trattare ogni tabacco singolarmente, per quel che è ed esprime. Senza forzare l'attribuzione di improbabili etichette.
Se si vuole parlare di tabacchi italiaci, non conviene immischiarvi roba francese o belga o peruviana che sia...non hanno nulla in comune. Lo stesso dicasi per gli altri.

Il tutto, ripeto, secondo il mio modesto punto di vista.
Poi ognuno giustamente è libero di fare come vuole.
Magari perchè non è d'accordo(ed ha un'altra idea), o magari perchè la propria elasticità non gli consente di smuoversi da certe posizioni per pensare di discuterle, semplicemente e costruttivamente.

Saluti,

Fabio.
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Offline Cristiano

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« Risposta #14 il: 23 Maggio 2006, 12:52:06 »
Appositamente non ho citato il Bozzini, ma Ramazzotti e Turchetto.
Rimane il problema di capirsi e non è poco. Per cui possono essere utili criteri classificatori anche se forzati.
Per il resto sono d'accordo con te.
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« Risposta #15 il: 23 Maggio 2006, 13:34:37 »
Sono del parere che ogni discussione è utile e quindi mi calo nella filosofia.
Alcuni tabacchi citati sono delle mix,quindi non una sola tipologia di tabacco,additivi conservanti etc.. sono consentiti ed arricchiscono ogni tabacco,in alcuni un tabacco prevale largamente su gli altri,es. forte,un paio dei citati dovrebbero avere un'unica componente tabagica.
Cosa li accomuna: non sono dolci,non hanno aromi dominanti sul gusto del tabacco,non sono da considerare EM,o di gusto "affumicato", generalmente si consumano secchi.
Un nome che abbracci tante tipologie,ma una caratteristica comune e fondamentale,può essere tabacchi al gusto di tabacco e anche quì si può discutere,il sapore di un virginia non è simile ad un kentucky,o ad un semois,potremmo esportare la discussione,dopo l'"affaire handmade" che ha acceso molti cuori in molti siti,discutiamo dell' "Affaire nature".
  8)  :D
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Offline samael

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« Risposta #16 il: 23 Maggio 2006, 13:54:24 »
dice giusto Enzo, una classificazione dei tabacchi chiamati volgarmente "naturali", ma in generale ogni tentativo di una catalogazione che sia certa, ricorda un po' la ricerca di una definizione che soddisfi tutti di Hand Made nella costruzione delle pipe. Ciò è, a mio parere, impossibile per entrambe le questioni.

E se fosse poi possibile (probabilmente solo utilizzando categorie così ampie da risultare, alla fine inutili), a che pro, diciamo, "scientifico"?

Definire l'Hand Made certo potrebbe rivelarsi utile alla categoria dei pipemakers come certificazione del loro lavoro (ma una scocciatura per mille altri motivi...) e agli appassionati come forma di garanzia o almeno di "informazione giusta" sui prodotti acquistati.

Ma gli sforzi impiegati per la creazione di uno schema generale riassuntivo dei tabacchi o delle mixture mi paiono, come evidenzia anche l'esperienza narrata da Gates, del tutto sprecati.

D'accordissimo quindi con Cristiano: meglio usare classificazioni forzate ma comprensibili da chiunque, e "naturali" è un termine che pur se inesatto rende l'idea. Non mi verrà certo da pensare a un aromatizzato alla mela o a un balkanico quando lo sentirò usare.

Offline Ramingo

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« Risposta #17 il: 23 Maggio 2006, 14:48:04 »
Il tempo non esiste, è una mera convenzione umana. :D
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Offline Phanta

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« Risposta #18 il: 15 Febbraio 2008, 11:53:09 »
Scusate se uso questa sezione, probabilmente erroneamente: volevo ringraziare ancora i toscani-a-Parma per il graditissimo LANDATABAK SPEZIAL ( il Principe,  come lo definisce Cristiano).

Era un bel po' che cercavo di provarlo e devo dire che incontra i miei gusti in pieno. Nonostante qualcuno non lo definisca "naturale", io l'ho classificato in questa categoria, e come tale lo apprezzo molto.

Mi ha incuriosito molto Enzo con il suo consiglio di fumarlo in pipe di ciliegio... chissà se QUALCUNO a caso ne ha una tra la sua produzione da vendermi...  :D

Offline Cristiano

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« Risposta #19 il: 15 Febbraio 2008, 13:28:00 »
Citazione da: "Phanta"


Mi ha incuriosito molto Enzo con il suo consiglio di fumarlo in pipe di ciliegio... chissà se QUALCUNO a caso ne ha una tra la sua produzione da vendermi...  :D
Tu non immagini quale conseguenze avrà questa tua domanda.... saremo sommersi di cacciucco
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Offline Phanta

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« Risposta #20 il: 15 Febbraio 2008, 14:17:46 »
Citazione da: "Cristiano"
.... saremo sommersi di cacciucco



Ma io ADORO il cacciucco !!!  :D

Offline Cristiano

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« Risposta #21 il: 16 Febbraio 2008, 10:56:00 »
a parte gli scherzi, su questo sito non si fanno vendite, all'infuori che nella sezione mercatino

A presto Stefano :)
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