Personaggi

[Freddy]

Per tutti noi c’e’ una data di inizio, un motivo, più o meno inconscio, come c’e’ un iconografia della pipa che abbiamo dentro di noi, un modello di fumatore, più o meno famoso a cui ci ispiriamo…
Forse in Italia il più famoso è l’ ispettore Maigret, portato alla ribalta televisiva con la nota serie televisiva interpretata da Gino Cervi. Guarda caso uscì negli anni in cui negli Stati Uniti veniva pubblicato il rapporto Terry, che denunciando i danni delle sigarette, assolveva in qualche modo la pipa. Gino Cervi ed il rapporto Terry furono, negli anni 60, a mio parere, i maggiori promoter della pipa in Italia.

Una curiosità, Simenon non amava molto il Maigret… Cervi, che gesticolava parlando e cantava l’ opera durante la rasatura mattutina…, poco francese. A mio avviso la migliore interpretazione è stata quella di Jean Gabin, in alcuni splendidi film degli anni 50, un Maigret malinconico molto in linea col personaggio letterario. Il peggiore… Bruno Cremer che in una serie televisiva degli anni 90: non essendo un fumatore, non fumava la pipa, ma ci soffiava dentro per far uscire fumo!!!

[Psicoblu]

Per quanto mi riguarda, o perlomeno per l'immagine interna che mi porto dentro della pipa e del suo fumatore, ho un paio di icone!

La più celebre ed anche la più "corretta", riguarda Sherlock Holmes, certo un pò banalotta come immagine, ma senz'altro suggestiva, soprattutto quando sei un bambino, perchè è da allora che me la porto dietro!
Che si accompagna ad Holmes, c'è comunque tutto humus tipico londinese '800, che aleggia nella mia fantasia di pipatore.

La seconda immagine che amo della pipa e del suo possessore, viene dal romanzo di Melville, Moby Dick.
Il "lui" sarebbe Achab, che in verità la pipa non la fuma, perlomeno al momento del racconto, ma anzi se ne disfà gettandola in mare!!
Comunque, prima del gesto definitivo, si abbandona ad un'ultima fumata e ai suoi tortuosi pensieri, eslamando "Ebbene, questo fumare non mi calma più. Pipa mia, devo star ben male, se il tuo incanto è scomparso."
Anche qui, più che Achab stesso, è tutta l'atmosfera che aleggia nel romanzo che mi avvince e mi fa accostare tale umido e oscuro paesaggio alla pipa!!

Non fraintedete, per me rimane un accostamento positivo!!


In conclusione, il mio incoscio pipico è diviso fra comodi salotti e scricchiolanti vascelli, fermo restando un certo filo avventuroso che li lega assieme.

[Freddy]

Peccato che questo trend non abbia avuto molto successo, lo riporto a galla con l' auspicio che qualcun altro abbia da raccontarci la propria esperienza... le proprie sensazioni.

[mificrozet]

Mah ... fu Simenon a dire del Maigret di Cervi "questo è il mio Maigret", indubbiamente dalle descrizioni letterarie la figura di Cervi si tratteggia bene, massiccio ma agile, burbero ma generoso, perennemente pipante, il Maigret di Gabin è troppo languido secondo me, un pò troppo noir, mentre alcuni romanzi di Simenon, sebbene crudi, a tratti sono esileranti, se non nella forma decisamente nella sostanza, e Cervi rende ottimamente l'aria seriosamente allegra, sornione, fintamente idiota (come il successivo Tenente Colombo), Cremer è semplicemente ridicolo, l'attore che invece interpretava la serie francese degli anni '80, del quale purtroppo non ricordo il nome era abbastanza credibile, delirante il Maigret di Castellitto, biogna anche dire però che in genere sono stati scelti gli episodi peggiori da sceneggiare, ad esempio mi risulta che solamente in Italia sia stato prodotto un telefilm dall'unico romanzo di Maigret che fu scritto da Simenon con il chiaro intento di renderlo filmabile, quel "Una vita in gioco" dove il cattivo era Gian Maria Volonté ...

[Aqualong]

Io ho sempre apprezzato i personaggi delicati e intellettuali interpretati da Clint Eastwood,peccato non fumassero mai la pipa e probabilmente è per loro influenza che mescolo sempre sigari col tabacco taglio pipa,specialmente i toscani.

[PaperoFumoso]

Le mie icone in tema pipario sono due: Bertrand Russell, il più grande filosofo del 900 ("Matrimonio e Morale" dovrebbe essere studiato nelle scuole), e Ennio Flaiano, uno dei più importanti autori italiani, del quale attendo con ansia il secondo volume dell'opera omnia riguardante gli scritti in vita (per gli interessati è edita da Rizzoli: il primo volume comprendente gli scritti postumi è già uscito).

[coureur-des-bois]

Per Aqualong: ma il col. Mortimer non fumava una grossa curva?
Nella filmografia di quegli anni a me è rimasto impresso "M" il capo dell'agente James Bond, il suo tratto e la sua pipa sono qualcosa di autenticamente british.
Bernardo

[Aqualong]

Lee Van Cliff infatti è un altro mitico,anche nel film di serie m. Barquero ha una curva enorme molto rustica.

[Centauro]

:? Uhmmm.... a pensarci bene, non mi sono nè ispirato a qulche celebre personaggio fumatore di pipa, nè me ne sovvengono a parte l'ormai famosissimo Sherlok Holmes, credo il più conosciuto pipatore che sia esistito. Questo, forse, per il mio modo di intendere la pipa.

Tutto ebbe comunque inizio con una piccola pipa (credo in ciliegio) lasciatami da mio nonno.....

[ismaele]

Ecco, per la prima volta non concordo con Mificrozet: perché trovi ridicolo Bruno Cremer? A me convince :cry:

[Cristiano]

Bernardo d'Olanda, Jean de la Varend, Anthony Hopkins

[Aqualong]

 "Ebbene, questo fumare non mi calma più. Pipa mia, devo star ben male, se il tuo incanto è scomparso."
Anche qui, più che Achab stesso, è tutta l'atmosfera che aleggia nel romanzo che mi avvince e mi fa accostare tale umido e oscuro paesaggio alla pipa!!

Infatti hai fatto centro si era inumidito il suo tabacco causa libecciata,dopo averlo asciugato(troppo) lo aveva bagnato con il grog e poi aveva esclamato ca++o ho inventato il Cellini e quindi il rimorso e poi l'insano gesto.

[mificrozet]

Ecco, per la prima volta non concordo con Mificrozet: perché trovi ridicolo Bruno Cremer? A me convince :cry:

Semplicemente perché non sembra molto convinto della parte, si vede troppo che recita, inoltre, non per sua colpa, molte delle storie sono state stravolte, chissà perché e lui cerca di interpretarle come sono riportate nei libri, invece che nella sceneggiatura, ad esempio l'episodio Maigret in Svezia è tratta dal libro "Un delitto in Olanda", lui si comporta esattamente come il Maigret del libro di Simenon, però l'ambientazione è cambiata e chi ha letto il libro trova "ridicoli" certi atteggiamenti che mal si accordano con la sceneggiatura portata sulla schermo, peccato perché l'attore è bravo ma malguidato. Per la cronaca la serie interpetata da Cremer è stata relizzata in fretta e furia alla fine dei quasi 90 episodi realizzati tra gli anni '70 ed '80 con un attore che nell'immaginario francese incarna Maigret come nel nostro lo è Cervi, quindi hanno cercato di ricreare quelle ambientazioni senza riuscirvi, va peraltro detto che Simenon "odiava" la serie precedente e lo disse senza mezze misure, il particolare "detestava" la recitazione dell'attore (acciderba continuo a non ricordarmene il nome mi impegnerò a cercarlo) ...

[maypo]

allora caro mificrozet ke ne pensi di jean richard ke interpreta maigret con la pipa tra i denti  :?

[mificrozet]

ECCOLO !!!!!

Jean Richard ... è lui il Maigret per antonomasia in Francia, quello di cui non ricordavo il nome, alcuni episodi sono andati in onda questa estate su Teleroma 56, è adatto alla parte anche se tende ad essere troppo burbero, ma tra i "non Cervi" è secondo me il più adatto, però, come ho detto, Simenon lo detestava !

[mificrozet]

ha interpretato ben 92 episodi di Maigret, 18 dei quali in bianco e nero tra il 1967 ed il 1990 ...

[mificrozet]

Settembre 1966

da sinistra

Rupert Davies (GB)
Simenon
Heinz Ruhmann (Germania)
Gino Cervi
Jan Teuling (Olanda)

[mificrozet]

Ecco, per la prima volta non concordo con Mificrozet: perché trovi ridicolo Bruno Cremer? A me convince :cry:

Riprendo questo vecchio 3D perché in questi giorni si è verificata una singolare coincidenza, interpretando il mio concetto di Vacanze di Tipo A, atte al riposo fisico e psichico mi sono rivisto su DVD l'intera serie del Maigret di Cervi, contemporaneamente sulle reti Mediaset passa la nuova serie del Maigret di Cremer contemporaneamente su Teleroma56 passano i vecchi episodi del Maigret di Richard contemporaneamente sul secondo canale francese passano gli episodi del Maigret di Cremer, ovviamente in lingua originale.

Ebbene questa singolare concomitanza di eventi mi ha dato modo in sole 24 ore di assistere alla messain scena di Maigret da parte dei tre attori più gettonati. Sono arrivato ad una conclusione, hai ragione Ismale, Cremer è convincente, ma secondo me solamente in lingua originale, la trasposizione italiana ha qualche pecca, o nel doppiaggio oppure nella messa in onda di episodi di secondo piano, nell'episodio in onda oggi su A2 (secondo canale francese) sembrava di trovarsi veramente dentro il romanzo e Cremere sembrava Maigret molto più che nel romanzo, di contro sono, secondo me, inarrivabili le ambientazioni parigine degli episodi di Richard, ambientazioni riprese dal vivo che non ho mai visto in altri sceneggiati, dove spesso tutto è ricostruito in studio od ambientato altrove, magari a Praga, come nella risibile interpretazione di Castellitto.

In definitiva, Cervi è Cervi !
Richard è ottimo ma soprattutto le ambientazioni lo aiutano moltissimo.
Cremer è credibile, ma nella versione originale, in quella italiana lo trovo forzato.

[Aqualong]

L'altro giorno davano anche un vecchio film serie c1 con Lee van Cliff e Giuliano Gemma con galoppate risse e sparatorie,addirittura Cliff viene strsciato a lungo da due cavalli, dopodiche ridotto a brandelli estrae da una tasca una bella schiuma con bocchino ambra, lucida e soprattutto intera e la fuma.
Non fanno più le pipe di schiuma di una volta!

[saxar]

L'immagine della che per la prima volta mi si è impressa nell'immaginario non è legata a nessun personaggio famoso, ma a una serata in Scozia, dove lo zio della moglie di mio cugino mi accolse come un figlio, tanto fu la gentilezza. Fumava in una vecchia pipa un aromatico che lasciava un odore meraviglioso (allora, diciottenne, fumavo solo pestilenziali MS - bleah...). Mi ricordo che fumava e parlava e mi riempiva il bicchiere con whisky o con martini o con porto, così per tutta la sera. Di quella serata ricordo distintamente due pipe, due zii, due porte (non fu facile capire quale delle due fosse la giusta) due letti (idem come sopra) e quel meraviglioso profumo
di tabacco aromatico.

[coureur-des-bois]

Come il mio avatar testimonia, non dimentico il piccolo cacciatore Goldi, Dersù Uzala protagonista di un grande film di Kurosawa.
Storia vera, tratta dalle memorie del capitano Vladimir Arsèniev esploratore in Estremo Oriente nei primi anni del '900.
Bernardo

[coureur-des-bois]

Attento Saxar.... con quel profumo di tabacco aromatico, rischi di incappare negli anatemi (anathema sit!) del Segretario e dei vari mullah latakiti.
Bernardo

[saxar]

Beh, Bernardo, prova a soffiare nel viso di un diciottenne che fumava solo sigarette un di aroma latakioso e poi registra le reazioni.

[Aqualong]

Quondo varie decine di anni or sono è successo a me è stato un colpo di fulmine.

[mificrozet]

Abbiamo trovato un alleto del Papero ...

 :lol:

[Aqualong]

Comunque continua così è un'avoluzione piuttosto naturale: da gli aromatici alle EM fino ad arrivare ai naturali,per poi alternarli alle EM,e ogni tanto farsi una pipata di aromatici.
Come dice il proverbio il mondo è bello perchè è rotondo.
(G.Bartali)

[saxar]

Vent'anni fa, quando, appunto, avevo diciott'anni le mie scelte erano nette. Adesso riesco a godere nel leggere sia Foscolo che Zanzotto. Riesco ad apprezzare ogni cibo e ogni cucina, purché di una certa qualità. E anche per i tabacchi lo stesso: non amo troppo i dolci ma amo molto i virginia (tipo Full Virginia Flake SG oppure Hal O' The Wynd) mi piacciono alcuni latakiosi (anzi l'aroma che dà il latakia mi piace molto) anche se, per esempio, il celebrato Old Ironside mi soddisfa ancora poco, forse perché mi aspettavo maggior corpo. Mi ha ben impressionato il Nightcap. Certo, ancora ho da fumare per capire e apprezzare appieno le EM. E poi mi fa impazzire l'University Flake, tanto amato quanto odiato. Insomma, secondo me, fossilizzarzi su un solo sapore è comunque privarsi di una parte del piacere totale.

[mificrozet]

Io ho seguito appunto il percorso aromatici/EM/naturali iniziando con il Cellini, passando poi alle EM per tramite del 965 ed infine apprezzando i naturali grazie a Caporal e Saint-Claude, tuttavia una bella carica di aromatico di tanto in tanto non me la nego.

[pipaluce]

non è questione di "fossilizzarsi" su un tabacco, è che uno dopo averne provati di tutti i tipi, alla fine ha bisogno di un pò di stabilità. Io ad esempio è un paio di annetti che fumo sempre il Balkan G&H, a cui intervallo abbastanza regolarmente alcuni tipi di twists, plugs e flakes. Ovviamente naturali.
Se hai trovato il nightcap attuale migliore dell'Old Ironside, ho come il vago presentimento che tu abbia da sperimentare, assaggiare e costruire un tuo proprio gusto.
Ciao.

[saxar]

No, no, pipaluce, non è un "vago presentimento": devo proprio sperimentare assaggiare etc... ci mancherebbe altro!! Son novello e curioso assai, e per questo gusto con (più o meno) gusto di tutto!
P.S.
Riproverò di nuovo l'Old Ironside, è ovvio!