Autore Topic: Le mie pipe  (Letto 399885 volte)

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Le mie pipe
« Risposta #285 il: 05 Luglio 2016, 16:49:38 »
Genovese ipertrofica senza piedino?
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1219
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #286 il: 06 Luglio 2016, 14:05:07 »
NO. Viennese ipotrofica con ambra dublin canted.
Bilanciatissima.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

rais

  • Visitatore
Re:Le mie pipe
« Risposta #287 il: 06 Luglio 2016, 14:31:44 »
ovvio


Offline samael

  • Moderatore globale
  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 2804
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #288 il: 12 Luglio 2016, 14:58:43 »
Contro la retorica dei bei tempi andati.

Ho recentemente acquistato per pochi eurini una Mastro de Paja d'annata, 1C (marchiata con un bel sole), sabbiata chiara. Un grosso - molto - pipone del 1980 come recita la stampigliatura tipica di quegli anni. Orbene, dopo aver provveduto al consueto restauro (grattatura e uniformazione della crosta, ripulitura di bocchino e cannello dal catrame pluridecennale, eliminazione della vecchia gommalacca sbollata e irrancidita, eccetera eccetera), che l'ha resa così:



ho notato una macchia di colore diverso sul fornello: pareva proprio un'ampia stuccatura. Ma su una Mastro sabbiata dell'80? Ho lavorato sull'area con gli appositi utensili ed ecco, *pop!*, saltare la vetusta stuccatura, che nascondeva un discreto crepaccio. Ve lo presento nell'allegato in fondo.

Chiedo dunque ai più esperti: su quale livello qualitativo si collocava la Mastro nei primi anni della sua esistenza? Stuccare (una sabbiata!) con tanta disinvoltura era all'epoca una pratica usuale per il brand o deve trattarsi di un caso isolato che la mia idiosincrasia per gli stucchi mi ha karmicamente portato a incrociare?

Va da sé che, comunque, era e resta bilanciatissima.

rais

  • Visitatore
Re:Le mie pipe
« Risposta #289 il: 12 Luglio 2016, 16:26:45 »
Mi è capitato la stessa cosa con una Ser Jacopo d'annata (anni 80) a Pesaro a quei tempi c'erano i maestri per queste cosucce, il bel color rossastro in una boccetta semicurva, prima è diventato color legno e poi ha fatto vedere la massima espressione del buco tappato, Totò qualche mese fa gli ha dato una "ripizzata" ma l'ho messa a posto perchè è bilanciatissima.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1219
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #290 il: 12 Luglio 2016, 17:10:15 »
Le mastro sono bilanciatissime, soprattutto quelle degli anni '80.

La risposta sintetica alle tue domande è:
"se te lo butto al culo una volta te lo butto al culo sempre".

Trai tu le conclusioni.

Comunque, meglio ora di come doveva essere prima. Così è ancor più bilanciatissima.

Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Chauncey Gardiner

  • Capo del Fornello
  • *****
  • Post: 310
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #291 il: 12 Luglio 2016, 18:42:31 »
quelle-pipe-di-quel-periodo (mastro & ser jakopo), le ho viste anche completamente bucate sotto il fornello.
non saper fumare è un conto, ma bruciare quasi un centimetro di legno in quel punto, significa che -forse- qualcosina di non buono nella radica ci fosse fin dall'origine.
la foto è esaustiva e completa il quadro appena delineato.
rimane il fatto che la pipa è bella e non credo che, nello specifico caso, quel buco dia poi così fastidio.
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Le mie pipe
« Risposta #292 il: 12 Luglio 2016, 18:51:50 »
Prima di tutto era statistico che anche tu dovessi fare un cattivo affare... In secundis tutto può essere
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline samael

  • Moderatore globale
  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 2804
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #293 il: 12 Luglio 2016, 19:27:39 »
per quanto l'ho pagata, non è comunque un cattivo affare  ;D e - almeno per me - meglio un buco (in una sabbiata) che una toppa sbiadita. Vedremo se avrà ripercussioni in fumata ma, a vedere quanto era stata usata la pipa dal precedente proprietario, sono fiducioso.

Rimane il fatto che su pipe di livello medio (è quello che chiedevo, ma nessuno finora mi ha chiarito le idee: come si collocavano, a livello di prezzi, nel panorama dell'epoca?) una stuccaturona del genere non è(ra) tollerabile...soprattutto nel "fatto a mano"...

rais

  • Visitatore
Re:Le mie pipe
« Risposta #294 il: 12 Luglio 2016, 20:01:40 »
I punto stucco in casa Savinelli hanno fatto scuola in tutta Italia, i mastri stuccari di Pesaro cavalcarono l'onda e u zu Pippu fece affari a vendere nitron per verniciare FIAT OM

Offline samael

  • Moderatore globale
  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 2804
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #295 il: 13 Luglio 2016, 01:11:19 »
Almeno saronni ha aggiunto un buon elemento informativo, nessuno invece sa dire a che punto stavano, tra fine 70 e inizio 80, le mastro nei listini di un tabaccaio medio?

Insinuare che le Mastro sabbiate siano di norma stuccate, le 1C poi, è semplicemente dire una falsità, dunque si trattava di una caratteristica del tempo? Avete testimonianze, esempi, casi esemplari o sporadici di cui raccontare?
« Ultima modifica: 13 Luglio 2016, 01:19:30 da samael »

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Le mie pipe
« Risposta #296 il: 13 Luglio 2016, 11:41:21 »
Io non credo. Propenderei più per un caso sporadico, oppure per una pipa fallata data a prezzo di favore ad un amico, un po' come faceva Bruto con gli esemplari difettati. Va detto che il boom della Mastro è successivo al 1982, per l'effetto Pertini/Mundial.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Le mie pipe
« Risposta #297 il: 13 Luglio 2016, 11:45:24 »
Vecchio intervento di Bruto su flp circa Pertini e le Mastro

Non ricordo bene ne il giorno ne lanno (forse 1980 ), so che verso le quattro e mezzo del pomeriggio ho lasciato il capannone della Mastro per non litigare con un tenente dei carabinieri di scorta al Presidente.Sera messo a fare lo spiritoso mentre stavo finendo di lucidare uno splendido battipipa destinato proprio a Pertini. Di lì a poco un corteo di persone con in testa Pertini entrava nel laboratorio della Mastro de Paja. Il nostro caro Presidente fumava di tutto, ma in quegli anni era un innamorato fedele delle Mastro, gli piacevano grossette ed estrose e non perdeva occasione per parlar bene delle pipe italiane.

Bearzot invece preferiva le Ser Jacopo e in particolar modo il modello Delecta, diceva che gli portava fortuna. Lama usava sempre lo stesso modello, di varie marche ,Mastro, Fiamma di re, ma sempre la stessa identica forma.

Felici pipate,

Bruto
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Le mie pipe
« Risposta #298 il: 13 Luglio 2016, 11:47:35 »
Da Amici della Pipa 1979, anche questo su flp http://www.fumarelapipa.com/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=101&start=50

Allinizio dellestate alcuni rappresentanti della carta stampata italiana vengono ricevuti al Quirinale in occasione della consegna dei premi St. vincent di Giornalismo. Nel vasto salone dove lo attendono, i giornalisti presenti vedono entrare il Presidente della Repubblica con passo deciso e con limmancabile pipa: una Dunhill dritta di forma classica. Finita la cerimonia, Pertini si intrattiene con un gruppo di colleghi su problemi generali e su ricordi personali. Ne approfitto per presentargli la rivista e chiedergli qualcosa a proposito delle sue preferenze in fatto di pipe e di tabacchi. Il Presidente mi risponde con la consueta cortesia, e in particolare precisa che sta fumando « Park Lane » e che ha smesso di fumare da poco un altro tipo di tabacco perchè ci trovava troppi pezzetti legnosi.
Quellincontro è stato lo spunto per una serie di domande alle quali, grazie al suo Capo del Servizio Stampa Antonio Ghireli, Sandro Pertini ha avuto lamabilità di rispondere, con competenza e semplicità. Ecco dunque le sue risposte:

D. Quali pipe preferisce?
R. Io preferisco non solo la Dunhill, nota in tutto il mondo, ma anche le pipe italiane, che non hanno nulla da invidiare alla famosa marca inglese, come le Caminetto, le Savinelli, le Castello, le Gasparini, le Mastro de Paja.
D. Ha una bella collezione?
R. Ho una collezione di pipe abbastanza ricca, circa duecentocinquanta, che mi sono state regalate da amici e simpatizzanti. Come collezionista ricerco sopratutto le pipe di schiuma e ambra (ma lambra adesso è difficile a trovarsi).
D. Che tabacchi fuma.
R. Attualmente le mie preferenze vanno a Dunhill, Park Lane, Mac Baren con i quali faccio anche delle miscele.
D. Secondo lei, la pipa influisce sul carattere e sul comportamento?
R. La pipa distende i nervi rasserena lo spirito e induce alla meditazione.
D. Pensa che la pipa sia adatta ai giovani.
R. Certo! Io la suggerisco perchè e notorio, la sigaretta fa male. Mentre la pipa non si aspira mai, la sigaretta si aspira e se ne fuma anche la carta.
D. Quali consigli darebbe a un principiante?
R. Gli direi di seguire labitudine inglese, cioè avere almeno sette pipe; e poi, cambiarne una al giorno e riprenderla dopo sette giorni, ben asciutta.
Per caricare la pipa si segua un vecchio detto inglese secondo il quale nel fornello debbono mettersi cinque strati: il primo strato deve essere premuto dal dito di un angelo, il secondo da quello di un bambino, il terzo da quello di un fanciullo, il quarto da quello di un giovane, il quinto da quello di un uomo. Cioè:i primi strati debbono essere messi nel fornello leggermente e lultimo deve invece essere premuto con una certa forza.

Fin qui le parole del Presidente della Repubblica. Da parte nostra ricorderemo al lettore che il suo rapporto con la pipa ebbe iniziò molti anni fa, nel 1944,quando a Chamonix un ufficiale francese gli regalò la prima pipa mentre il tabacco da fumare glielo dette un ufficiale inglese. Una iniziazione « europea», quindi, dalla quale cominciò la passione di Sandro Pertini per la pipa.
«I miei amici sanno che una pipa è il dono che prediligo», ha detto.
La sua invidiabile collezione di pipe di tutti i tipi, tutte ordinate in apposite rastrelliere, è un po il segno della stima che lo ha sempre accompagnato. Ha prevalentemente pipe classiche di media grandezza ma ciò non significa che disdegni anche pezzi più grandi e un po' estrosi, con i quali è stato spesso fotografato. Molti ricorderanno una famosa fotografia con una meravigliosa Castello, che fece il giro del mondo poco dopo la sua elezione.
Da allora la sua fama di fumatore di pipa è aumentata di pari passo con la sua popolarità, che ne ha fatto il Presidente della Repubblica più amato e rispettato di questi ultimi trent'anni.

... fumando la pipa io brucio le mie amarezze e le mie amarezze sono molte. Perciò ho bisogno di molte pipe...
Sandro Pertini
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1219
    • Mostra profilo
Re:Le mie pipe
« Risposta #299 il: 13 Luglio 2016, 12:18:35 »
Vecchio intervento di Bruto su flp circa Pertini e le Mastro

Non ricordo bene ne il giorno ne lanno (forse 1980 ), so che verso le quattro e mezzo del pomeriggio ho lasciato il capannone della Mastro per non litigare con un tenente dei carabinieri di scorta al Presidente.Sera messo a fare lo spiritoso mentre stavo finendo di lucidare uno splendido battipipa destinato proprio a Pertini. Di lì a poco un corteo di persone con in testa Pertini entrava nel laboratorio della Mastro de Paja. Il nostro caro Presidente fumava di tutto, ma in quegli anni era un innamorato fedele delle Mastro, gli piacevano grossette ed estrose e non perdeva occasione per parlar bene delle pipe italiane.

Bearzot invece preferiva le Ser Jacopo e in particolar modo il modello Delecta, diceva che gli portava fortuna. Lama usava sempre lo stesso modello, di varie marche ,Mastro, Fiamma di re, ma sempre la stessa identica forma.

Felici pipate,

Bruto


Sarà vero? Forse sì.
Ho ascoltato narrazioni, da persone affidabili ed astemie, che portano a pensare che non sia vero...
Tutto poesse...
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)