Autore Topic: Quelli che non "pizzicano"  (Letto 14078 volte)

Offline RHODESIAN

  • Gran Maestro Charatanico
  • *****
  • Post: 921
    • Mostra profilo
    • E-mail
Quelli che non "pizzicano"
« il: 10 Novembre 2016, 22:06:44 »
Dopo Qualche esperienza negativa ho deciso di aprire questa "discussione", contando sulla vostra partecipazione e sui vostri preziosi consigli.

Mi è successo di avere fumato del Park Lane 7 piuttosto secco e di averlo riscontrato estremamente aggressivo per le mie mucose.

Ultimamente poi ho aperto una busta di 7 Sails Regular che stazionava nella mia "cambusa" da illo tempore. A parte il fatto che imbratta le pipe con una quantità di "morchia" indescrivibile; a parte il fatto che sembra quasi rivestito da una patina di qualche unguento; la cosa peggiore è però stata una sgradevole e forte aggressione sia a lingua che palato. Qualcuno potrebbe dire: ben ti sta...

Accetterei questa critica senza problemi se non fosse che prima di questo ho fumato, con gusto devo dire, una busta di Larsen Simply Unique che, pur essendo pesantemente aromatizzato, non mi ha dato alcun fastidio.

Pensavo che l'equazione aromatizzato = aggressivo fosse abbastanza scontata, ma mi sono reso conto che così non è, vista anche l'esperienza fatta con alcuni pseudo naturali, che richiedono comunque una certa attenzione per non essere aggressivi, e che a volte sono quasi più "additivati" di tanti aromatici.

Tra l'altro, appunto, ho visto alcune opinioni smentite dai dati, come per esempio il fatto che, in generale, la serie Amphora ha meno additivi di altri tabacchi presunti naturali, ecc.

Consapevole del fatto che le reazioni possono anche essere individuali verso uno o più componenti della miscela, vi chiedo però, se vi è possibile, di stilare una piccola classifica di quei tre o quattro tabacchi che per voi sono meno aggressivi in assoluto, magari in ordine progressivo, possibilmente reperibili sul mercato italiano. Ringraziandovi anticipatamente, attendo i vostri commenti



« Ultima modifica: 11 Novembre 2016, 07:53:40 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Chauncey Gardiner

  • Capo del Fornello
  • *****
  • Post: 310
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #1 il: 11 Novembre 2016, 12:17:00 »
in italia: i trinciati nostrani, tutti i dunhill, i gawith non aromatici, enrimore balkan/latakia supreme, amphora marrone, il capstan (non so quello di nuova produzione makbare).
all'estero: i francesi naturali,  gli svizzeri naturali, tutti gli americani non aromatici, i prodotti non aromatici scandinavian tobacco importati in usa.
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #2 il: 11 Novembre 2016, 12:58:19 »
Caro Rho, ritengo che su una simile questione esistono due problemi base: il dato soggettivo (lo sottolinei) e il senso-vulgata comuni. Nel secondo caso, tutto o quasi nacque allorquando si opponevano come poli folcroristicamente contari le EM (mediul to) full e il Clan. Le prime erano enormemente più tollerabili indipendentemente dalla loro natualezza ma per la loro modernità e per il fattore tostato: dunque grande calibratura manifatturiera e il molto latakia. Il secondo pizzicava per composizione e non la cumarina, ma a nessuno interessava verificare la semplice esistenza del Clan Regular, e figuriamoci la pizzicanza.

I Francesi vanno bene i KY vanno bene per me anche la Scottish Mac B perché il Modern Regular Taste è frutto di una specie di "devitalizzazione" mediante calore: però è quasi totalmente chiara e allora pizzica un po', senza imho entrarci nulla il KY Cavendish che come detto a suo tempo è una semplice "spezia".

I moderni ultra vanno-generalmente- bene perché spingono sulla tostatura, ma essendo paradigmaticamente "aromatici" creano disorientamento da chi parte da uno specchietto di vulgate (ne hai fatte le-positive-spese col Larrsen).

Per me le trasversalità sono cromatiche (scuro-chiaro); termiche (manifatturizzazione calorifera preventiva); e cronologiche (Antico Moderno).... e circa questo ultimo binomio, gli antichi più "incriminati" sono quelli per colore e taglio meno adatti alla Pipa di Radica Moderna (Dutch Traditionals).

Così mi pare, un abbraccione
p
« Ultima modifica: 11 Novembre 2016, 13:20:10 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

Offline RHODESIAN

  • Gran Maestro Charatanico
  • *****
  • Post: 921
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #3 il: 12 Novembre 2016, 13:31:49 »

I moderni ultra vanno-generalmente- bene perché spingono sulla tostatura, ma essendo paradigmaticamente "aromatici" creano disorientamento da chi parte da uno specchietto di vulgate (ne hai fatte le-positive-spese col Larrsen).

Per me le trasversalità sono cromatiche (scuro-chiaro); termiche (manifatturizzazione calorifera preventiva); e cronologiche (Antico Moderno).... e circa questo ultimo binomio, gli antichi più "incriminati" sono quelli per colore e taglio meno adatti alla Pipa di Radica Moderna (Dutch Traditionals).

Così mi pare, un abbraccione
p

Quindi, riassumendo, secondo te non c'è un problema legato al fattore aromatizzazione o a qualche brand in generale, ma, più nello specifico, le miscele di colore scuro e con tabacco tostato dovrebbero garantire una minore aggressività. Ho capito bene?

In questo caso, a parte la Scottish MB, che però mi dici essendo chiara può "pizzicare", hai qualche suggerimento più specifico o qualche miscela da consigliare? Che ne pensi della Golden Blend MB, che dovrebbe essere quasi totalmente Burley, quindi di per se poco aggressiva?

Già che ci siamo, faccio un'altra domanda O.T.: perchè alcune case tra gli ingredienti additivi inseriscono anche l'acqua, mentre molte altre no? Dipende dal fatto che l'acqua (o vapore) usata nei processi di lavorazione viene da taluni considerata di fatto una componente del peso, mentre altri non le danno questa importanza? O dipende dal fatto che da qualcuno viene utilizzato tabacco totalmente essiccato e reidratato ad arte, mentre altri usano altri sistemi? O ancora che utilizzano il cosiddetto tabacco "ricostruito"?
« Ultima modifica: 12 Novembre 2016, 13:50:54 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline RHODESIAN

  • Gran Maestro Charatanico
  • *****
  • Post: 921
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #4 il: 12 Novembre 2016, 13:39:32 »
in italia: i trinciati nostrani, tutti i dunhill... ,

Parli per esperienza diretta? Questo indipendentemente dal grado di umidità? Mi pare di capire, ma forse non è così, che spesso si trovano buste davvero molto secche...

In effetti sui Dunhill devo dire, e l'ho anche già scritto, che è per me quasi stupefacente il fatto che un prodotto così ricco di Virginia, sia così poco aggressivo (ovviamente fumato "a modo")

...i prodotti non aromatici scandinavian tobacco importati in usa.

Quindi, secondo te, Park Lane e Skandinavik Regular, sono senz'altro esclusi da questa tua "classifica"?
« Ultima modifica: 12 Novembre 2016, 13:49:33 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Chauncey Gardiner

  • Capo del Fornello
  • *****
  • Post: 310
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #5 il: 12 Novembre 2016, 15:38:01 »

Parli per esperienza diretta?
...
...
Quindi, secondo te, Park Lane e Skandinavik Regular, sono senz'altro esclusi da questa tua "classifica"?

parlo per esperienza diretta :) ho sempre girato molto a causa del lavoro, il che, escludendo gli aromatici, mi ha portato a provare quasi tutto quello che si vede in giro fra europa e usa.

mentre i trinciati e i dunhill, ma anche molti gawith, per quanto siano fuori dal mio range di gradimento,non pizzicano nella misura più assoluta; il park lane e lo skandinavik regular, invece, vanno fumati con calma per non avvertire il pizzichino sulla lingua che si manifesta ad ogni accenno di surriscaldamento.

your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #6 il: 14 Novembre 2016, 11:36:34 »
Il Pl7 ancora rinvenibile in qualche tabaccheria sperduta è spesso secco. Se non umidificato è oggettivamente pizzichino. Io ovvio trasferendo tutto in busta con uno di quei piccoli umidificatori a spugna con i buchi della Savinelli. Qualche ora e ci siamo.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #7 il: 14 Novembre 2016, 12:03:57 »
Mi fa piacere ribadire così si amplifica il campionario delle visuali... Le aromatizzazioni come profumazioni di tabacchi tradizionali non incidono perché parliamo di molecole molto attive quanto insignificanti rispetto l'irritazione pirica e materiale  della massa.

Le aromatizzazioni come gastronomizzazioni sia nei preparati antichi che in quelli moderni incidono se mai positivamente perché la forte impronta manifatturiera generalmente svilisce-diluisce il combusto vegetale. Quando quest'ultimo è KY o di tipo tropicale scuro, meglio se tostati, è galantuomo per sé stesso e non per assenza d'aromatizzazione.

Il Burley consente gli apparati più agevoli da questo punto di vista, perché molto fibroso e prono ad ogni lavorabilità. Tostato nelle miscele moderne è un Giulebbe, da questo punto di vista.

Un tabacco totalmente naturale ad esempio di Bright e orientali chairi sarebbe incommestibile per l'apparato umano, a meno di sigarette che pure gratterebbero inevitabilmente.

Mi spiace che quasi tutte le vulgate pare vadano rovesciate per ottenere qualcosa che atterrebbe meglioai fatti... credo che la "colpa" sia più loro che del mio "filososfico" spirito di contraddizione :-X ;)
siamo inthopici fino in fondo

Offline Chauncey Gardiner

  • Capo del Fornello
  • *****
  • Post: 310
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #8 il: 14 Novembre 2016, 13:45:03 »
il pizzikino, sta tuttavhia imparte nell'addittivvazzione y tambien imparte nell'elaborazzione delle materie prime.
infatthi, le basi pure swizzere e krukke -casualmente- pizzikano già alla fonte, ekkome se pizzikano; ma le basi pure ammerikane, casualmente, non pizzikano.
ke significa?
non lo so, ma evidentemente, dalle foglie alle paglie, c'è dietro un'opera di dekalcificazione più o meno avvilente.
for instance, recentemente, ho preso in krukkonia i nuovi-vecchi-riediti-dunnill-storici: ye olde signe, mixture 221 baker street e dark flake.
miscele di viriginiume in varie gradazhioni y proporzioni.
alla domanda come so?
rispondo che so bone, ben oltre la media attuale.
alla domanda, pizzicheno?
rispondo, no nun pizzicheno!
perchè nun pizzikeno?
nun pizzikeno perchè nun c'è merda e si c'è, vordì che è merda bona :)
ma si volete arostivve er palato tipo pollo de rosticceria, provate a fumavve quarcosa come er mellov mallard :D
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1219
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #9 il: 14 Novembre 2016, 14:00:59 »
Alcuni anni fa ricevetti in regalo da un carissimo amico 4 barattoli da 100 gr, tre Original Warehouseblend: Balkan Passion, English Breakfast, Sweet Latakia, più uno di Tuarekh. Praticamente tutti HU tobacco. Ottimo odore. Prima boccata buona dalla terza in poi impossibile fumarli perchè irritano lingua e palato. Ovvio, sono dei pasticciati tedeschi carichi di "altro".
Li ho ritrovati in un bustone mettendo un po' di ordine.
Invece di buttarli ho provato un esperimento partendo dal presupposto che il tabacco buono non addizionato non irrita le mucose ed evidentemente questi hanno qualcosa "di altro" che ho provato a lavar via.
Uniti tutti in un bel misturone li ho lavati con abbondante acqua calda, strizzati ben bene e messi a riposare sotto pressa per 24 ore e successivamente cotti in lattina sotto la la brace del camino per un'ora.
Risultato: non irritano più lingua e palato e risultano fumabili.

Morale: la chimica è merda!
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #10 il: 14 Novembre 2016, 14:47:47 »
Bell aneddoto... ognuno ha i suoi, le sue mucose, le sue categorizzazioni, le proprie ovvietà, la propria tentazione a universalizzare il proprio scampolo di angolazioni ed esperienze, la propria fuga a farne conclusioni "aristoteliche".

Quando vomitai con Nightcap, che ho amato tanto, mi arresi a sussurrare qualche dubbio solo davanti a una sua brochure....

Se ne possono annoverare miliardi di questi, non è la mia   prerogativa.

Senza Critica si diviene giannizzeri più o meno consapevoli delle Major e avversatori d'una galassia comunque vastissima che fortunatamente si oppone, di botteghe con portfolio proprio (a parte quelle della stessa nazione che sono abitate dalle Major, perché purtroppo le cose sono assai complicate, a volerne capire almeno un po').

Io Major (cui devo tantissimo) o meno, prediligo i casi singoli e un briciolo di storia, alla divinizzazione delle mie mucose e dei miei forni di casa... stefanino  ;)
« Ultima modifica: 14 Novembre 2016, 14:49:58 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1219
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #11 il: 14 Novembre 2016, 15:13:35 »
Bell aneddoto... ognuno ha i suoi, le sue mucose, le sue categorizzazioni, le proprie ovvietà, la propria tentazione a universalizzare il proprio scampolo di angolazioni ed esperienze, la propria fuga a farne conclusioni "aristoteliche".

Quando vomitai con Nightcap, che ho amato tanto, mi arresi a sussurrare qualche dubbio solo davanti a una sua brochure....

Se ne possono annoverare miliardi di questi, non è la mia   prerogativa.

Senza Critica si diviene giannizzeri più o meno consapevoli delle Major e avversatori d'una galassia comunque vastissima che fortunatamente si oppone, di botteghe con portfolio proprio (a parte quelle della stessa nazione che sono abitate dalle Major, perché purtroppo le cose sono assai complicate, a volerne capire almeno un po').

Io Major (cui devo tantissimo) o meno, prediligo i casi singoli e un briciolo di storia, alla divinizzazione delle mie mucose e dei miei forni di casa... stefanino  ;)

Giusto!
Per gioco procurateli e fumali.
Poi mi dici.
Ciao ciao!
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #12 il: 14 Novembre 2016, 16:12:41 »
Mi fido che un tabacco che fa davvero schifo a te probabilmente non piace nemmeno e me, ma non trovo il nesso. Non ho lo stoffa del giannizzero degli IT,  ma in tema troverei piuttosto una riflessione: a furia di boutade la nostra cognizione rischia di scendere al di sotto di quella dei sigarettai, cha universalmente sanno che una buona buona bionda inglese attacca alla gola... perché loro aspirano e la mitezza del dispositivo cilindrico consente il passaggio gentile per la bocca. Altrimenti il loro attaca la gola significa per noi che scortica la bocca. E invece sarebbe  naturale quando ci fa le pugnette alle papille... con questo non significa che una ottima manifatturizzazione non sia-se si crede-ascrivibile a un concetto di "naturalezza".... Ognuno la intenda come meglio crede, io preferisco parlare di "natural taste", di genuinità e tipicità per ogni tipo miscela. Che le moderne possano essere tipiche genuine e gustose fino al limite massimo, sarebbe solo questioni di costi e non di tipi... la chimica la usa Cagliostro e il farmacista sotto casa, ma fino a prova contraria è cosa diversa dalla tecnologia alimentare applicata e per lo più serve al salto di filiera e alla cenere bianca come la neve, che a tanti piace. ;)
siamo inthopici fino in fondo

Offline Chauncey Gardiner

  • Capo del Fornello
  • *****
  • Post: 310
    • Mostra profilo
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #13 il: 14 Novembre 2016, 17:36:16 »
fra parentesi hans (hu tabakko) -che conosco personalmente- nel comporre le proprie miscele, non aggiunge niente alle basi acquistate presso nondikoki :D
ciò signifika che gli agenti skortikanti, stanno già nel tabakko di partenza... dalle foglie alle faglie, e stamo a magnitudo 9!
ma poi, oh, con le basi swizzere, che nun so le stesse che usa hans, accade uguale... nun ce credete?
fate un sarto a chiasso, pijateve le basi pure da trebini, volemo fa quattro?, da quattrobini, fateve le vostre belle miscele, scriveteve sulla fronte 'rosticceria dar pollaro', e... coceteve a foko lento!
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

Offline RHODESIAN

  • Gran Maestro Charatanico
  • *****
  • Post: 921
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #14 il: 14 Novembre 2016, 18:04:54 »
Vediamo se riesco a sintetizzare alcuni concetti che forse mi pare di evincere dalle varie esperienze o conoscenza personale delle metodiche produttive.

Nic, credo giustamente, dice che l'additivazione alimentare unita alla tostatura non possono produrre effetti deleteri, mentre CVAB e Gauncy parlano di chimica e dei suoi effetti sperimentati di persona.

E' pur vero che leggendo gli ingredienti dichiarati da produttori e/o importatori si parla, ad esempio, di Cacao o Blocchetto Comet di Liquirizia e NON di aroma cacao o aroma liquirizia, che potrebbero fare presupporre alla riproduzione "chimica" di quei sapori/aromi.

Possiamo quindi ipotizzare che ci siano delle culture di tabacco in vengono impiegate sostanze chimiche (antiparassitari, promotori della crescita, ecc.) che, anche in assenza di un'additivazione chimica successiva, conferiscono al tabacco sostanze da questo trattenute e impietosamente riversate sulle nostre mucose?

In questo caso come fare per non incappare in sgradevoli esperienze?
« Ultima modifica: 14 Novembre 2016, 18:08:31 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi