Miele, nocciola e fiori con un contorno terroso è la caratteristica di questo eccellente Burley naturale, un fantastico tutto giorno che più di fumare sembra di degustare un'ottima tazza di the, a differenza degli altri burley fumati della stessa casa (333 e no name) non si avverte quella piccola nota dolciastra, ma che poi dolce non è, una marcia in più a mio parere considerato la nota terrosa nocciolata/tostata accompagnata in sottofondo dal miele con nota floreale ben bilanciata per un risultato finale di un gustosissimo tabacco per palati fini.Chi fino adesso ha fumato burley che non è Peretti non può minimamente capire di cosa stia parlando, non pecco di presunzione o fanatismo ma provare per credere, sempre se avete la fortuna di fumarlo.Tante cose.
Ragazzi miei, qui va risolto un problema di approvigionamento. Io non voglio pagare 22 Euro per i Gawith, ormai l'unico prodotto, insieme a pochi altri, di livello superiore reperibile in Italia. Acquistare all'estero on line è ormai pericoloso e difficile. L'unica è organizzare una trasferta a Brissago o Chiasso. Ma a questo punto i costi salgono. Come si fa?
CARO CAPO, metti che tu non abbia a disposizione i Peretti e tutte le altre squisitezze estere che, senza ritegno, ci sbatti in faccia ogni giorno. Che ti fumi, con esclusione dei sigari sbriciolati, dovendo ricorrere al mercato italico e senza attingere ai folli prezzi lubinskiani? No dimmelo perchè voglio capire se parli solo perchè hai la bocca o se hai in effetti qualcosa da dire. Invidioso io? Certo. Non è che qui siamo scemi. Credo che ognuno di noi, potendo, comprerebbe Peretti, Pease e quello che vuoi. Finchè dalla Svizzera spedivano io non ho avuto problemi. Poi mi sono attaccato al tram... Finchè ho potuto viaggiare ho comprato tutto che ho potuto. In Danimarca 13 anni fa ho svaligiato Larsen e Olsen. La situazione tabacchi è tragica. Io mi rifiuto di pagare 22 Euro per 50 gr di tabacco. Faccio male? Ma 40.000 Lire una latta? Siamo pazzi?