Autore Topic: Conservazione Tabacchi da Pipa  (Letto 7535 volte)

Offline StefanoG

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Conservazione Tabacchi da Pipa
« il: 03 Gennaio 2011, 16:07:20 »
Buon giorno a tutti  :)
 visto che oggi è il 3 Gennaio 2011 ed,
è la prima volta che accedo quest'anno sul sito,
ne approfitto per augurare a tutti un, felice 2011.

Desideravo lanciare un sasso nello stagno, richiamare
l'attenzione su un argomento cui, non ricordo si sia
discusso, parlato, l'anno scorso.
Se mi sbaglio, vogliate perdonarmi e, si sposti pure
questa mia in un topic adeguato ove, si è già parlato
di tutto ciò.
L'argomento è :
La conservazione dei tabacchi.
Ho notato, come penso anche voi abbiate notato, che
le nostre miscele in latta o, ancor più in busta, hanno
circa una durata di 4 settimane, massimo 6 settimane,
poi iniziano seriamente ad asciugarsi, a seccare.
Sappiamo che, dalla apertura della confezione, la miscela
inizia a lavorare con l'aria, l'umidità, il clima, e la stessa
miscela si modifica pian piano sempre di più, nel gusto,
nell'aroma, e più notevolmente in umidità diventando
nel tempo, pian piano, sempre più secca.
Talune miscele durano più altre meno, talune sono buone se
fumate anche secche, altre direi di no...di certo
dopo 6 settimane dalla apertura della confezione la nostra miscela,
è più secca di quanto si è aperta il primo giorno.

Detto tutto ciò, per chi volesse mantenere le propie miscele
nel tempo al giusto stato di composizione, al giusto grado di umidità,
evitando che si alterino e, secchino, cosa occorrerebbe fare ?
vi è una soluzione ?
Qualcuno mi può delucidare al meglio ?

Per quanto ne so io, la cosa optimale sarebbe avere un humidor,
scatola in legno costruita con parametri specifici per la conservazione
del tabacco, vale anche per i sigari,  in cui deporre al giusto stato di
umidità il tabacco o, i sigari, in pratica sotto ambiente controllato.
E' una soluzione davvero valida ? fino a che punto lo è ?
Alternative ?

Ma esiste un alternativa a questa, tal volta costosa, soluzione ?

Cosa ne pensate di deporre per esempio, la miscela sfusa,
in contenitori barattoli di vetro, meglio se vetro scuro, o in contenitori
di ceramica o, legno, aventi il coperchio munito di una guaina, guarnizione
di gomma che permette la conservazione generalmente degli alimenti
come, le marmellate, le conserve di pomodoro, frutta secca e quant'altro.
Se tali barattoli conservano a lungo marmellate, conserve ecc, dovrebbero
permettere anche al tabacco una adeguata conservazione, dovrebbe
essere un modo per conservare il tabacco migliore delle latte e buste,
dei vasi aperti o vasi chiusi senza guaine ecc...
Credo addirittura che, se si mettesse una o più spugnette umide all'interno
del vaso, o si inserisse qualche sostanza in grado di rilasciare umidità nel tempo,
si riuscirebbe quasi ad avere una atmosfera come in un hmidor, si conserverebbe
più a lungo la miscela.
Cosa ne pensate ?

Non è un criterio economico e funzionale ?
che ne dite ?

Ne conoscete forse altri di metodi o, migliori ?

Salute a tutti ed, ancora auguri...
Ste

Offline longonibruno

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #1 il: 19 Maggio 2011, 19:47:04 »
Perchè non rivestire di ceramica l'interno degli humidors?


rais

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #2 il: 17 Settembre 2014, 14:41:46 »
Ma è vero che si possono conservare nel frigorifero ?

Offline StefanoG

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #3 il: 17 Settembre 2014, 15:27:46 »
Ciao Capo  ;D
...hmmm mmm  ???  credo di no, in frigorifero il tabacco non si conserva. Ho provato a conservare scatole di tabacco aperte e richiuse o, buste aperte e poi richiuse nel frigorifero ma gli esiti non erano degni di nota, ovvero nessuna conservazione del tabacco migliore di quella solita, dispensa, cassetti vari, armadi, ecc.
No, da parte mia credo che in frigo non si conservi il tabacco.
O meglio, credo che il tabacco sia meglio conservarlo il più possibile in un microclima controllato, ...controllato per quel che si può, ne caldo ne freddo, alla giusta umidità e temperatura privo di interazioni con altri elementi come di tipo alimentare quindi credo che, il frigorifero non si presti, temperatura troppo bassa e poco umida e con il rischio di assorbire odori e batteri che il cibo può creare. Ora, mentre per i sigari è stato studiato il microclima più corretto per la propria conservazione, per il tabacco da pipa la cosa è più complessa, non è stato trovato un parametro di umidità e temperatura più adatto a creare e mantenere il corretto microclima che possa rallentare il depauperamento del tabacco, credo che sia più ampio lo spettro delle condizioni di mantenimento rispetto ai sigari o, più ridotto a secondo del tipo di miscela, trattamento ecc, quindi ad oggi non credo esista un preciso microclima da ricreare per la conservazione, o nessuno lo ha trovato, o ancora piuttosto ne esistono molteplici a secondo del tipo di tabacco miscela a tal punto che trovate le condizioni per una miscela non è detto si adattino perfettamente ad un altra miscela diversa, l'unico per tagliare la testa al toro, sarebbe rallentare il depauperamento organico dello stesso attraverso un meccanismo di conservazione che preveda la sottrazione dell'ossigeno, in pratica un sottovuoto, o un quasi sottovuoto essendo credo l'ossigeno l'elemento principale che interagisce per accelerare i processi di depauperamento del tabacco, quindi gioco forza, meglio porre in un sottovuoto o un quasi sottovuoto, ovviamente lontano da fonti di calore, luce intensa ecc ad oggi io mi sono fatto questa opinione ma, è personale e, non so sei sia corretta.

« Ultima modifica: 17 Settembre 2014, 15:37:15 da StefanoG »

rais

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #4 il: 23 Settembre 2014, 20:59:55 »
Mah non ci sto a capir più nulla, in tanti forum ho visto scritto che in frigo si può, c'è chi consiglia il freezer e addirittura chi cuoce il tabacco in forno. Spero un giorno di capirci qualcosa, io intanto conservo con i soliti e vecchi metodi e preferisco infornare una teglia di pasta al forno.

Offline StefanoG

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #5 il: 24 Settembre 2014, 14:28:02 »
Dite il giusto, avete ragione.
Il frigorifero non è nato per conservare a lungo nei mesi o anni alimenti o, altro, ben sì nasce per cercare di mantenere la freschezza dell'alimento il più a lungo possibile, procrastina il depauperamento organolettico del composto organico, forse in questo senso può essere usato anche per il tabacco ma, ne dubito, io ho sperimentato la cosa tanto per togliermi lo sfizio e non ha dato risultati degni di nota.
Cosa diversa potrebbe essere il congelatore, esso congelando l'elemento sottrae aria e acqua al composto evitando che esso possa deperire. Il problema è che il tabacco non è una bistecca, quando si scongela l'acqua che garantiva umidità corretta viene totalmente sottratta l'acqua ma pure eventuali adizioni varie con cui il tabacco è conciato per cui finiamo per danneggiare il tabacco, con perdita di gusto ed aroma e mutazione della sua struttura stessa, in somma pure questa opzione non mi pare adeguata.

Invece è corretto sigillare le nostre tipiche latte porta tabacco con semplice nastro da idraulico per garantire una ottima tenuta,
l'aria interna e l'umidità interna dureranno a lungo, mesi e anni. Il problema non si pone se la latta acquistata è sottovuoto e, non è mai stata aperta, la si può conservare in un luogo lontano da luce e fonti di calore senza alcun problema, durerà anni, però anche in questo caso io consiglio, scanso equivoci, di dare una giro di nastro adesivo da idraulico alla latta così siamo certi che la chiusura sia davvero ermetica, se l'aria non entra resta solo quella poca interna ad agire in tempi lunghi sul tabacco, quindi conservazione a lungo garantita.
Come dicevo, stessa cosa vale per le latte aperte e, richiuse, occorre ricordare che l'aria che è entrata quando si è aperto la latta per l'uso della miscela, inevitabilmente inizierà a lavorare con il composto, accelerando o riavviando il processo fermentativo o quello che è, quindi inevitabilmente il tabacco subirà costantemente una modifica costante e lenta ed inesorabile che lo porterà ad una maturazione massima e in seguito decrescendo ad un lento impoverimento del composto fino a che non sarà secco totalmente, quindi all'inizio il gusto evolverà e pure il sapore, l'umidità muterà, e il tabacco lentamente molto lentamente maturerà per poi deperire, seccherà...ma se sarà ben sigillato nella latta con il nastro adesivo durerà comunque molto, una piccola aggiunta di una spuzzata lieve di acqua distillata garantirà risultati migliori ancora con una maggiore durata.....a ciò aggiungiamo  l'idea del marchese,  mi pare che l'idea del bicchiere di acqua e sale del Marchese sia più che giusta, aggiungere anche ciò a quanto già fatto male non farà, comunque se la latta sarà un sottovuoto e, sigillata con nastro, non credo che il bicchiere pieno di acqua e sale possa interagire con il tabacco ma se così fosse male non sarà.
Per quanto riguarda la cottura dei tabacchi beh, alcuni cuociono in forno per svariate ore ad alte temperature, ma a mio avviso ciò non serve per conservare il tabacco piuttosto per modificare totalmente un tabacco, trasformarlo in un tabacco più rotondo e morbido, dolce e liquoroso ....credo che si usi fare con certi flake di virginia....

Forse per cottura si intende immergere vasi bormiroli riempiti di tabacco in una pentola messa sul fuoco a bollire, qualcuno usa farlo, lascia bollire la pentola con il bormiroli dentro e quando si sente il classico schiocco del sottovuoto si estrae il vaso e, lo si sigilla con nastro da idraulico, credo che questo sia il metodo migliore per conservare a lungo negli anni un tabacco, avendo un composto sottovuoto.
Io tale metodo, non l' ho mai sperimentato, non conservo così a lungo i tabacchi, li fumo molto prima...., ....credo lo si possa fare solo per conservare decisamente molto a lungo un tabacco, credo convenga usare tale metodo solo a questo fine, mi risulta che chi ha usato questo metodo è solo perché intendeva conservare le proprie latte per dieci anni ed oltre cioè, tra dieci anni avrà in casa ciò che forse non si produce più e, così poter ancor riprovare una miscela rara o, altresì scomparsa del tutto.
Credo sia un metodo molto valido per tecnicamente conservare il tabacco ma, non avendo provato ho qualche dubbio sulla totale efficacia della conservazione del gusto ed aroma, in quanto il sottovuoto totale estrae aria, perciò non vorrei che estraesse anche umidità e con se gusto ed aroma, in fine portare il tabacco a cento gradi, se pure per pochi minuti, non vorrei conducesse a qualche modificazione strutturale del tabacco, ma mi dicono che il metodo sia ottimo e funzioni.
« Ultima modifica: 02 Ottobre 2014, 09:44:08 da StefanoG »

Onofrio del Grillo

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Re:Conservazione Tabacchi da Pipa
« Risposta #6 il: 02 Ottobre 2014, 00:30:57 »
Effettivamente, Stefano, hai ragione. Molte procedure sono spesso non idonee.