Autore Topic: ITALIA  (Letto 12432 volte)

rais

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Re:ITALIA
« Risposta #15 il: 14 Febbraio 2017, 16:41:21 »
Ci sono anche questi : http://www.diplomaticocigars.com/amazon.html

Caro Arnaldo non posso essere di aiuto, l'Italia l'ho sempre trovato un tabacco mediocre e il toscano in pipa lo fumo puro. Per la mistura con le spuntature di Toscano ti consiglio di usare il park lane o il capstan o l'erinmore flake o cimette toscani.
Ma queste cose le sai già.

Meglio il capstan del park lane, le cimette sono una bomba

toscano f.e.

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Re:ITALIA
« Risposta #16 il: 14 Febbraio 2017, 18:04:34 »
Io, di buste d' Italia ne ho fumata a cariolate, sia in passato, pur non giungendo in dietro nei tempi fino ad ere geologiche che, ora, in questo tempo post modernista post industriale e, credo che nelle ere geologiche vi fosse nelle miscela del tabacco di tipo orientale, più probabilmente qualche ibrido, non so se fosse ibrido d'orientale beneventano o comunque proveniente dalla madre patria, ma più probabilmente no, più facile fosse macedone o giù di lì, così credo che, sempre in passato usassero del Virginia Ibrido, la miscela ricordo che a quei tempi non mi faceva impazzire non era di mio gradimento ma, solo perchè io ho miei gusti del tutto personali, aveva un certo gusto dolciastro, più evoluzione di oggi che non ha, anche se anche allora era poca, il kenyucky però non faceva da netta trama portante il gusto era travalicante rispetto al Virginia e, secondo me, vi era pure un po di burley, in questa miscela il Virginia faceva la sua bella parte anche se, a me non piaceva come Virginia, aveva poi quella aromatizzazione liquorosetta lieve che ho sempre condannato. Nel tempo, a mio mero avviso, e potrei sbagliarmi davvero di grosso, l'Italia ha perso per strada componenti della ricetta originaria, ed è divenuto altro, l'idea stessa di cosa dovesse essere questo tabacco quindi, è mutata, da tabacco forse creato per scopiazzare certi stili in voga negli anni passati, forse la scuola Amphora, a tabacco che oggi invece ha preso la strada dello stile naturale, mediterraneo, rurale ...il tentativo di creare una miscela che ricordasse quella tradizione del tabacco Italico rurale, ma senza la durezza dello stesso vero tabacco contadino e perciò, cercando di renderlo accessibile così a tutti, quindi è un cambio di rotta in stile notevole, a mio avviso qualcuno deve aver capito che quel tipo di tabacco che era un tempo l'Italia, non aveva più senso nel mercato attuale e che, invece, l'attuale tabacco ha senza di dubbio il suo senso e, garantisce vendite, forse perchè si sono accorti che il gusto stile del kentucky toscano ha preso piede in modo notevole e che, un tabacco da pipa adatto a tutti avrebbe potuto ricevere favori. Detto ciò, a mio mero ed umilissimo avviso, in questa miscela Orientali non ve ne sono o, almeno io non ne sento, è tutto Virginia e Kentucky, e a dirla tutta, sbilanciato molto sul kentucky ma, così com'è, a me piace assai, bella la trama portante fitta fitta, chiusa, rotonda, un gusto che quando si apre riesce a donare una cioccolatosià che non sentivo dai tempi del Park Lane 7 di anni ed anni fa, questo suo gusto cioccolatoso, di caffè tostato, e di toscano che fin che il tabacco resta rotondo e della giusta umidità sa donare, di sigari toscani ve ne saranno capaci di superare questa miscela ma di tabacco da pipa, di tale tipologia in Italia, che lo superi, non vi è nulla, a parità di prezzo.


condivisibile o meno a seconda dei gusti personali, ma queste parole possono venire fuori solo e solamente da uno che ne capisce e ama il tabacco. grande Stefano.
questo post deve essere di esempio per le masse cieche e cecate.
Cristiano qui non c'è nessun rancore verso nessuno e niente, sia chiaro, questo post di Stefano deve essere propedeutico per chi ancora non ha capito.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:ITALIA
« Risposta #17 il: 14 Febbraio 2017, 21:01:31 »
Concordo!
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

rais

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Re:ITALIA
« Risposta #18 il: 15 Febbraio 2017, 08:31:14 »
Quanta esperienza Stefano, una torta in faccia a tutti quei professori/capiscitori della domenica.

Offline Nic Salamandra

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Re:ITALIA
« Risposta #19 il: 15 Febbraio 2017, 08:55:19 »
La tesi che il Virginia Italia, quello che ha dato il nome, sia un ibrido tra un seme americano e un orientale nostrano, è appunto una tesi.
Quell'Italia lì era un ordigno ispido ma che faceva miracoli pungendo e mediterraneizzando la Carminiani di BSOSM e Amphora Regular... e molto altro ancora.

Quello dopo non c'entra nulla, è (stato) un Nazionale un po' di sintesi, navalizzato all'olandese moderno, e al regular Taste tardo navale nordico.

Ora una Sintesi?... probabile, anzi probabilissimo vista l'autorevollezza dei precedenti post. Da un po' non lo provo.

Però, siamo sempre lì, all'epigono (non per questo da non proteggere) d'una era dalla quale non riusciamo ad uscire, tagliati fuori dalla impreditoria fervida operante nella filiera base liberalizzata, che ci ignora implacabilmente, anche perché il nostro messaggio resta impalcabile: scuoiarci per griffe di global-regime, in circoli sboroni e onanistici. ::)
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Offline duncan

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Re:ITALIA
« Risposta #20 il: 15 Febbraio 2017, 15:48:10 »
Io, di buste d' Italia ne ho fumata a cariolate, sia in passato, pur non giungendo in dietro nei tempi fino ad ere geologiche che, ora, in questo tempo post modernista post industriale e, credo che nelle ere geologiche vi fosse nelle miscela del tabacco di tipo orientale, più probabilmente qualche ibrido, non so se fosse ibrido d'orientale beneventano o comunque proveniente dalla madre patria, ma più probabilmente no, più facile fosse macedone o giù di lì, così credo che, sempre in passato usassero del Virginia Ibrido, la miscela ricordo che a quei tempi non mi faceva impazzire non era di mio gradimento ma, solo perchè io ho miei gusti del tutto personali, aveva un certo gusto dolciastro, più evoluzione di oggi che non ha, anche se anche allora era poca, il kenyucky però non faceva da netta trama portante il gusto era travalicante rispetto al Virginia e, secondo me, vi era pure un po di burley, in questa miscela il Virginia faceva la sua bella parte anche se, a me non piaceva come Virginia, aveva poi quella aromatizzazione liquorosetta lieve che ho sempre condannato. Nel tempo, a mio mero avviso, e potrei sbagliarmi davvero di grosso, l'Italia ha perso per strada componenti della ricetta originaria, ed è divenuto altro, l'idea stessa di cosa dovesse essere questo tabacco quindi, è mutata, da tabacco forse creato per scopiazzare certi stili in voga negli anni passati, forse la scuola Amphora, a tabacco che oggi invece ha preso la strada dello stile naturale, mediterraneo, rurale ...il tentativo di creare una miscela che ricordasse quella tradizione del tabacco Italico rurale, ma senza la durezza dello stesso vero tabacco contadino e perciò, cercando di renderlo accessibile così a tutti, quindi è un cambio di rotta in stile notevole, a mio avviso qualcuno deve aver capito che quel tipo di tabacco che era un tempo l'Italia, non aveva più senso nel mercato attuale e che, invece, l'attuale tabacco ha senza di dubbio il suo senso e, garantisce vendite, forse perchè si sono accorti che il gusto stile del kentucky toscano ha preso piede in modo notevole e che, un tabacco da pipa adatto a tutti avrebbe potuto ricevere favori. Detto ciò, a mio mero ed umilissimo avviso, in questa miscela Orientali non ve ne sono o, almeno io non ne sento, è tutto Virginia e Kentucky, e a dirla tutta, sbilanciato molto sul kentucky ma, così com'è, a me piace assai, bella la trama portante fitta fitta, chiusa, rotonda, un gusto che quando si apre riesce a donare una cioccolatosià che non sentivo dai tempi del Park Lane 7 di anni ed anni fa, questo suo gusto cioccolatoso, di caffè tostato, e di toscano che fin che il tabacco resta rotondo e della giusta umidità sa donare, di sigari toscani ve ne saranno capaci di superare questa miscela ma di tabacco da pipa, di tale tipologia in Italia, che lo superi, non vi è nulla, a parità di prezzo.


Premesso che non ho molto capito il senso. Forse che l'Italia è un buon tabacco? Questioni di gusto personale ovviamente. Se piace il gusto di cartonato dato da un buon recon c'è anche il Comune, che forse ne ha di più.... Ragazzi di cosa stiamo parlando perdonatemi? Di tabacco o cosa? Una volta forse c'era l' Italia. Da una ditta che fa del guadagno sfrenato la sua missione, snaturndo a detta di tutti sigari storici cosa vi aspettate? Un discreto tabacco? Questi sono succedanei di tabacco ripieni di recon che riempiono di umori chimici e null'altro... Altro che ibridi di Virginia e Kentucky maturati al sole di Lecce....

Offline Nic Salamandra

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Re:ITALIA
« Risposta #21 il: 15 Febbraio 2017, 16:05:53 »
Sì vabbene: i gusti sono gusti, liberi di fumarsi la m... Le abbiamo sentite.

Da un fatto pur non sbagliato (il profitto etc..) non deriva che non sia rimasto qualcosa che un vero fumatore specie della categoria (che ovviamente per certe vedute sarebbero tutti delle capre raggirate) sa apprezzare e se desidera integrare con tabacco da sigaro, per ottenere quello che difficilmente può trovare in altro, per sapersi soddisfare....

Aspetto di meglio (dall'Italia e i suoi detrattori) ;)
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rais

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Re:ITALIA
« Risposta #22 il: 15 Febbraio 2017, 16:19:09 »
Stiamo parlando di tabacco

toscano f.e.

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Re:ITALIA
« Risposta #23 il: 15 Febbraio 2017, 17:59:56 »
Massimo il problema dell'italia non è il recon, come dichiarato in altri lidi.
il le baron de li cujiun da me scoperto per poi essere abbandonato dopo qualche pipate per quanto è nauseabondo ne è pieno ma tutti lo definiscono un tabacco incantevole, capendo una gran cippa di tabacchi.
il problema dell'italia è che ci ficcano dentro quello che capita e cio nonostante ha ancora un suo èperchè

Offline Nic Salamandra

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Re:ITALIA
« Risposta #24 il: 15 Febbraio 2017, 18:29:07 »
Aio pensa Piero che crisi d autostima mi dovesse piacere il Lu Koglioun... Dai, un po' si percepisce la parentela extra questo forum tra qualcuno degli ultimi dibattenti ;D un abbraccio :)
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Offline StefanoG

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Re:ITALIA
« Risposta #25 il: 15 Febbraio 2017, 19:18:14 »
Duncan allora, mi rendo conto che il mio testo sia stato poco chiaro perciò, me ne scuso con te e con chi abbia avuto difficoltà nella comprensione, vediamo se adesso riuscirò ad essere più comprensibile a tutti. Non dico che l'italia sia un buon prodotto, non sono in grado di dirlo, penso però che se si volesse esaminare tecnicamente un tabacco sarebbe per noi cosa assai ardua la sua disamina in quanto avremmo bisogno di mezzi tecnici a noi più, irraggiungibili, qui si cerca per lo più di cogliere una personale intima disamina percettiva del tabacco e, comunicarla ai più che desiderano confrontarsi e, amano la materia, quindi nessun desiderio di essere portatori di un verbo che esprime la verità assoluta, entro questo recinto io mi muovo e, mi sono mosso, dentro questa stretta logica esprimo quel che posso su ciò che fumo, non mi restano che le mere ragion tecniche che madre natura mi ha donato, percepisco con i sensi pur sapendo possano portarmi in errore, ma va bene così, è un empirismo magico che rende tutto affascinante ed unico, trascende ogni verità figlia della sola realtà tecnico-scientifica, vera ma appiattente, in somma, oltre ai nostri sensi non si può andare, accontentiamoci di questi e con questi cerchiamo di comprendere in chiave personale, il tabacco che fumiamo. Ciò mi ha portato a dire che, secondo me l'Italia è quello di cui ho scritto, e ovviamente è una mia personale mera verità conscio che altre ve ne siano, altrettanto valide e magari, anche più interessanti, figlie della lettura del tabacco compiuta da altri fumatori che, hanno saputo ascoltare i propri sensi quanto io, ho dato ascolto i miei, se pure non mi permetta di dire che sia buono o cattivo, qualitativamente eccellente o pessimo, non mi permetto in quanto non ho mezzi scientifici per esprimere tale verità, i sensi sono fallacei e solo questi ho, per tanto mi limito e mi sono limitato a dire quel che essi mi hanno fatto percepire di questo tabacco o, meglio, quello che questo tabacco mi ha donato ai sensi, per mè è stato piacere ed ho cercato di descrivere a voi che il mio piacere nasce dal fatto che questo tabacco dona ai miei sensi la percezione di gusti aromi che appagano e nutrono i bisogni fisici e psichici ecc, è cosa del tutto personale, quindi tradotto vuol dire che,  io vi sento cose che mi piacciono. In fine, se a me piace,  non significa che sia buono, significa ovviamente che rientra nei miei gusti e, nulla più. Certo che sarei abbastanza costernato se venissi a sapere che, qualcuno produce del tabacco ad uso commerciale senza averne l'interesse di farne profitto, non capisco perchè ci si stracci le vesti ogni volta che ci si rende conto che qualcuno pretende di guadagnare il massimo possibile dalla produzione e, dal  commercio di tale tabacco, le aziende e i commercianti non sono mica un opera di bene, la loro finalità è il profitto e, fanno bene a rincorrerlo come possono, se si ritiene tale produttore un mascalzone che produce robaccia beh, si può sempre optare per un altro prodotto, quindi, se mai siamo noi consumatori a cercare con i nostri consumi ad inficiare scelte dannose a noi stessi imparando a scegliere sempre meglio prodotto per prodotto, ciò spingerà il produttore a migliorare il proprio prodotto se avrà interesse a giungere a noi, poi volendo, nessuno vi obbliga a compare un prodotto se non vi aggrada. Detto ciò, l'Italia a me piace e ripeto, è cosa personale e, non mi permetto di esprimere valori tecnicamente assoluti in chiave tecnico-scientifica, non ne ho attrezzi ne saprei probabilmente adoperarli, a me in fondo basta che piaccia, ovviamente il tabacco in questione per i miei gusti personali è migliorabile, potrebbe essere ancor più vicino di quanto non lo sia a quel gusto aroma che vado cercando e che, vorrei fumare, quindi potrebbe essere meglio di quel che oggi è ma, so anche che potrebbe anche divenir assai peggio di quel che è, assomigliare sempre meno a quel che  cerco e, desidero oggi,  colgo con piacere che questo tabacco assolve ai desideri dei miei gusti, quando in tal senso latita un po, mi basta un tocco di Toscano di cui ne sono ghiotto e, ritorno a saziare i gusti, mi ritengo fortunato di ciò. In conclusione, non so se l'Italia sia un prodotto costruito in modo eccellente sotto ogni aspetto ed, impieghi materia prima eccellente,  a me basta dire che a me piace, e cerco coi sensi di raccontare quel che i sensi mi dicono riguardo ad esso, non ho pretese di trasformare ciò in una verità scientifica che, assodano verità certe.

Toscano F.E., anche io sono della opinione che, questo tabacco sia prodotto un po senza una logica stretta, anche secondo me, ci ficcano dentro un po quel che hanno sotto mano, stando solo accorti probabilmente ad omogenizzare sul versante Toscano Kentucky ma, una ricetta vera e propria che sia stringente, precisa, dei termini di bilanciamento ecc, una cernita con precisione della tipologia del tabacco, anche secondo me questa miscela non l'ha, e ciò mi rende ancor più simpatico questo prodotto che, nonostante ciò, riesce ancor a piacermi e soddisfarmi, riesce a saziare i miei gusti e sensi, forse è perchè non è così male il toscano impiegato pur così, a casaccio, che poi tanto casaccio non sarà.
« Ultima modifica: 16 Febbraio 2017, 11:35:51 da StefanoG »

rais

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Re:ITALIA
« Risposta #26 il: 15 Febbraio 2017, 19:22:06 »
molto meglio per qualcuno il FVF degli amici, quello si che è bono

Offline duncan

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Re:ITALIA
« Risposta #27 il: 15 Febbraio 2017, 21:13:11 »
molto meglio per qualcuno il FVF degli amici, quello si che è bono

No hai ragione meglio il Peretti dello Zio d'America... ;D

Offline StefanoG

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Re:ITALIA
« Risposta #28 il: 16 Febbraio 2017, 11:36:39 »
A me garba il Semois  ;D

Offline Arnaldo da Brugges

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Re:ITALIA
« Risposta #29 il: 16 Febbraio 2017, 16:51:25 »
Bella tutta questa discussione. Aggiungo solo alcune annotazioni ai vostri commenti, perlopiù condivisibili, tanto per ...

1. Io l'Italia non lo uso in "miscela" con il toscano, bensì - come ben sa Paolo - ci "impano" i pezzi di toscano schiattati, in pratica lo uso come pangrattato per facilitarne l'accensione e la conduzione della fumata, per questo uso una miscela neutra e poco costosa.

2. Potrei parlare per ore dell'Italia ma adesso non ne ho il tempo e forse neanche la voglia, mi limito a rimembrare come ere geologiche fa l'Italia era un trinciato grosso ove si potevano rintracciare almeno quattro o cinque tipi di tabacco dal colore diverso.

Requiescat n pace(m?)