Concordo.Comunque, a Londra le uniche pipe che si possono fumare, perchè rimangono accese, sono le Dunhill.Ho fatto questa esperienza molte volte. Specialmente a St James's, neanche le Castello caricate a FVF si possono fumare perchè si spengono in continuazione. Forse qualche Charatan, ma solo se pre-Lane, oppure Barling TVF. Tutte le italiane, anche se ottime, non si accendono.
Citazione da: caporaiss - 17 Gennaio 2017, 16:59:07Intanto nunne esiste la pipa industriale ma l'industriale della pipa.Savinelli, Dunhill, Stanwell, Brebbia, Peterson insomma questi e tanti come questi producono pipe a serie, per capirci come la duplicazione chiavi ed escono le 10000 pipe al giorno per il fabbisogno americano e tedesco ora pure cinesi e giapponesi.Gamboni, Posella, Grenci, Anastasopulos, Romeo ecc. ecc. producono pochi pezzi al mese (10/15) e in confronto i marchi di sopra sono medde, basta solo guardare gli allineamenti, il dente, il morso e tante altre cose che tanti nemmeno sanno cosa sono.Condivido Capo. Il tuo intervento chiarisce e completa parte di ciò che volevo dire.Non sono d'accordo però sul giudizio completamente negativo da te espresso nel confronto.Il gusto e la qualità della fumata sono una cosa; la ricerca della perfezione e dell'estetica, quando non influiscono sulle qualità e sui risultati della fumata, sono un'altra cosa: importante si, ma non fondamentale per chi fuma. Ho pipe francesi (le tanto amate "operaie" di Cristiano) con le quali si fuma benissimo, ma hanno bocchini improbabili che sembrano fatti per "pipe giocattolo"...Detto questo, mi resta difficile concepire giudizi assoluti e definitivi su produzioni relative a materiale biologico e che, proprio per questo, rende impossibile l'uguaglianza assoluta tra un pezzo ed un altro anche della stessa produzione. Tra l'altro, e non mi riferisco solo a quanto da te affermato, determinati giudizi sono mere opinioni personali totalmente contraddette dall'esperienza opposta di altri.Io, per esempio, ho un'ottima opinione di prodotti seriali come Savinelli punto oro, Dunhill, Asthon, Parker, Jeantet, ecc. e ritengo che nessuno possa farmi cambiare questa opinione, che non nasce da concetti astratti e teorici, ma dall'uso pratico e dal confronto diretto.Se poi mi si dice che questo o quell'artigiano raggiungono livelli di perfezione esecutiva ed hanno manufatti eccellenti sotto il profilo estetico e stilistico, oltre che di resa pratica, niente da dire: per me Amorelli, Posella, Castello, solo per citarne qualcuno, fanno prodotti davvero "speciali" ma, come già detto, anche da te, sono un'altra cosa.Poi, naturalmente, resta il gusto personale e la libertà assoluta di scelta, ma asserire in assoluto che marchi che vendono, o hanno venduto milioni di pezzi e sono apprezzatissime da milioni di fumatori, hanno prodotti "fatti male" o sono di scarsa qualità, se non è per "snobismo", mi sembra quanto meno un po' azzardato...
Intanto nunne esiste la pipa industriale ma l'industriale della pipa.Savinelli, Dunhill, Stanwell, Brebbia, Peterson insomma questi e tanti come questi producono pipe a serie, per capirci come la duplicazione chiavi ed escono le 10000 pipe al giorno per il fabbisogno americano e tedesco ora pure cinesi e giapponesi.Gamboni, Posella, Grenci, Anastasopulos, Romeo ecc. ecc. producono pochi pezzi al mese (10/15) e in confronto i marchi di sopra sono medde, basta solo guardare gli allineamenti, il dente, il morso e tante altre cose che tanti nemmeno sanno cosa sono.
Non è questione di opinioni è questione di materia prima, se non hai la radica buona le pipe non saranno mai buone, i marchi da te citati nel passato potevano andare, il mio intervento era sulla radica attuale; il rapporto qualità prezzo di Amorelli in confronto a Castello è abissale, con Totò compri una pipa a 120/150 euro ed hai una signora pipa e se sei fortunato ci azzecchi la radica dei Peloritani che si affacciano sul Mar Jonio di 35 anni e stai sicuro che poi pompare a 300 atmosfere da subito, con 150 euro con Castello non copri nulla a parità devi sborsare sui 250 ma solo sea rock o rock en roll, TraDimento o sabbiata natural, se sei sfortunato ci prendi pure il dente del bocchino per aprire la birretta, non sono quelle di Scott che con Le Baron de li cuglion se potevano fumare, adesso se non hai il furvirginiraggi oltre a non essere figo sei fuori, e solo poche pipe te le possono fare piacere, non conosco Posella ma attualmente Amorelli nun se batte....Ok, d'accordo, confesso che le mie Castello sono state prodotte tutte entro il 1991. Sono stato senza fumare per molti anni e la "mania" delle pipe di "nome" per me risale a tanti anni fa. L'ultima Dunhill, una Tanshell, l'ho comprata una decina di anni fa da Morena e Aligi a un prezzo inferiore a quello di una Punto Oro scontata... Le recenti Ser Jacopo e Caminetto, anche se nuove, appartengono anche loro ad un'epoca ormai passata.Confermo che Grenci, Posella e Amorelli non si discutono per qualità intrinseca della radica e della fumata.Il punto però, caro Capo, era che mettere in relazione pipe industriali, o seriali se preferite, con pipe dichiaratamente più artigianali, mi sembrava poco corretto.Siamo partiti dall'asserzione per cui esistono pipe che costano un terzo delle Dunhill e fumano molto meglio.Paragonare Gamboni a Dunhill non ha senso in questo contesto perché in molti casi Gamboni costa più di Dunhill (per quello che ho avuto modo di vedere) e poi è frutto di una concezione e realizzazione del prodotto che non è paragonabile in alcun modo.Se poi vogliamo parlare di quelle che secondo noi sono le pipe migliori del mondo, allora è un altro discorso.Da parte mia penso che non saprò mai come fuma una Gamboni perché oggi non sono più in alcun modo disposto a spendere quelle cifre per delle pipe.Che ti posso dire? Ho una Red bark canadese Dunhill che non ha il boccino perfettamente allineato esternamente, ha delle pareti sottilissime ed un cannello lungo e sottile che viene quasi la paura di romperlo; ha una leggerezza incredibile e ci si fuma in un modo egregio, tanto che non la cambierei con nessuna pipa. Nonostante le pareti del fornello sottili, mantiene l'accensione anche stando qualche minuto senza tirare e non "bagna" mai. Anche la Tanshell e la Root che posseggo si comportano benissimo, anche se sono lievemente inferiori.Questa, ovviamente, è solo la mia personale esperienza, ma, per questo, quando leggo che le Dunhill non sono buone pipe, faccio davvero fatica a comprenderne i motivi. Tutto qua...
Piu tardi me lo leggo e se ci sono scritte cose sensate sono pronto a cospargermi il capo di cenere.Sempre piu tardi vi faccio vedere cob dati di fatto perche una pipa forata mele fa acqua