Autore Topic: transizioni e transessualità nei brandss  (Letto 4777 volte)

Offline santi bailor

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transizioni e transessualità nei brandss
« il: 19 Marzo 2013, 21:59:59 »
dunhill, barling, charlatan: ambetré  le etichette anno in passato sofferto d'indentità di genere?
Per quale motivo si parla di periodo di transizione?
hanno iniettato ormoni nella radica?
motivi di cavità e protuberanze?
i bocchini eran fatti meglio?
c'erano un itagliano, una panzona-barrocciaia e un trenitalia a caglio, tutti e tre tronando il trolley, la stazione era vicina e il treno rallentava, il fumo salivalento, ma questa è un'altra historia.
tornando inthema, lancia thema 8.32 by ferrari, of course, cosa ne pensan lor sinniori all'uopo-oggettivo-andante rispetto alla catarsi-metastasi che connotò il declino di tali brandss?

La mia opignone (IMMHO) in merito è: m'inporta na sega!
HMCIM

Offline Nic Salamandra

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #1 il: 20 Marzo 2013, 08:12:20 »
I Fiorentini queste cose le sanno perbene: il loro Dante riempie le piazze ma è il sempre loro Petrarca che ha gettato la formula in cui tutti-non me- scrivono. I Fiorentini più amici hanno senz'altro capito che tra Forme Capostipiti e Capostipiti Formali si giuoca qualcosa del genere, di inthopico, di letterario inthopico, di letterario punto e basta.

La Classicità ha una zampa che la nega a Monte  (la Classicità "eroica", Partenone o radica sciupata, ma "con espressione") e una che la trasforma in un gergo di stampini, a valle. La lingua della letteratura e quella della stampa hanno lo stesso nocciuolo, ma la cosa gravissima è che ancora e sempre più siamo lì, con l'identificazione giornalista-scrittore.

Per tornare a thema, le 3 Case per restare Classiche dovevano fermarsi, morire come un autore che poi si dice classico. Altrimenti si va verso lo stampino anche se le procedure i valori e i mezzi sono gli stessi identici: di  Artigianato Industriale, cosa moderna che è destinata a sciuparsi nel post-moderno, con speranza, però, di riprendere "eroismo" nel post successivo, di cui staremmo esattamente alle porte, e che saprà apprezzare di più le sopravvivenze di quanto c'era prima, che disprezzare la presente sciocchezza.

Sempre in thema ma più elementare, l'epoca attuale appesta con mille piccole misure di compromesso qualsiasi cosa, minandone una struttura che pure si sforza di reggere negli elementi  basilari (nel caso, manualità sapiente, scelte oculate, professionalità impeccabile, etc...). :)
« Ultima modifica: 20 Marzo 2013, 11:28:48 da Borpa »
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toscano f.e.

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #2 il: 20 Marzo 2013, 08:39:43 »
io di pirsuna pirsunalmente vi leggo sempre con grande interesse seppur capisco una cippa o giù di li di quello che dite.
mi viene da dire una banalità sconcertante
il progresso è regresso

Offline Nic Salamandra

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #3 il: 20 Marzo 2013, 09:13:17 »
Eccellente condizione (interesse pur non intentendo tutto) che ci lega tutti rispetto le specificità dell'altro (tecniche, scientifiche, letterarie, miste etc...), e che ci può "arricchire" non mediante l'impoverimento dei post, ma mediante specifica dopo manifesto interesse.

Bene, tu usi "Classico" per lo meno per le forme delle Pipe, ma anche il Toscano: il senso è lo stesso per qualsiasi altra cosa, la "purezza" che dura, tirata fuori dalle cose che mutano.

Inthopicamente dovremmo al Gaviratese una "purezza d'uso" che in Inghilterra è diventata anche purezza di stile... purtroppo, questa "purezza" nasce nel tempo e rischia di diventare nel tempo un po' troppo stereotipa e prescrittiva.

L'uscire da una fase "eroica" della Classicità (imho inthopic, dal dopoguerra al 1980) può comportare una certa saturazione del "modello", ma anche certe incrinature qualitative, dovute a scadimento del gusto, monetizzazione totalizzante, etc... ;)
« Ultima modifica: 20 Marzo 2013, 11:29:42 da Borpa »
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Onofrio del Grillo

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #4 il: 20 Marzo 2013, 09:30:45 »
Di queste ed altre fasi che più o meno confusamente o più o meno consapevolmente - dipende da dove la si guarda (se ancora la si guarda) - si alternano nella recente e passata storia di questi ed altri oggetti sospesi tra artigianato ed arte - e qui gli amici fiorentini ne sanno certo di più anche di succursali romane di artigianato fiorentino che poi è di produzione post-industriale per visite saturnine post-prandiali- ci si avvicenda dalla transizione navale al transetto di più formale provenienza ecclesiale -in-modo-che (la transazione andata a buon fine) sarà sempre in nostro sfavore. 

Offline Nic Salamandra

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #5 il: 20 Marzo 2013, 09:41:21 »
Mha, continuando nello scopo di fare di un forum una rivista-on line permanente e sempre mutevole, scritta da tutti, sottoscrivo quanto dice Onofrio e lancio proprio FIRENZE come capitale inthopica di questa composizione... Dante e Petrarca (inconciliabili ma divina sarebbe la conciliazione)  ce li hanno somministrati loro, e il loro "format" intellettuale in fatto di Pipe punta in effetti a una conciliazione tra Classico e Mondano. Le ottave-toscanissime-ma trattate come sonetti-toscanissimi-dove una cosa "pura" si infetta con oggetti d'uso comune, è dedicata a loro perché a LORO appartiene.

W la Pipa, W la Toscana!!! :D
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Offline santi bailor

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #6 il: 20 Marzo 2013, 10:06:53 »
trattando di fasi, o meglio di anafasi, in quanto transitorie e scissorie, si potreppe pensare a peppe, il werner, con il suo nettunismo e l'origine marina delle rocce e un nucleo freddo al centro, potremmo ribaltare la questione  verso il plutonismo di hutton, che ci introduce al calore sotterraneo, che, per qualche ragione astronomica, ci fa approdare all'uranismo, attività ben più conosciuta e, probabilmente, praticata segretamente da molti furon-misti.
la malattia mentale del  pipatore-forum-mistico, sfocia nello stalkerismo-sclerotismo, castellismo-dunhillismo-antagonismo, in realtà egli parla inconsapevolmente di cadaueri,  riflessi mnesici di quello che tali etichette furrono ecchè maippiù sarranno; certamente, c'è poi il panzismo, per dirla in slang-sitopornografico,  'hefemale', una luilei, in substantia, il cui o la di cui di lei o di lui.
-la mi dia un par d'etti di porchetta bella cotta e me la metta nei panino sciocco da duettiemmezzo-
il cerchio fagocitativo-post-digestivo, ci rimanda alle transizzioni (o transizioni, per i-non-acculturatti), ovvero da buon cibo a merda eqquì concordo pienamente sull'aspetto annidato et autoreferenziato, per certi aspetti, certamente; ma indubbiamente-profondamente d'indole camus-siana, ovvero: fatti i conti, vale la pena di vivere?
nel caso di quelle etichette, di quelle ditte che furon gloriose, ed or soffocate dalla sintassi veloce del moderno-fatto-a-cazzo, la risposta sarebbe no, per il bene dell'historia.
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Offline Nic Salamandra

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #7 il: 20 Marzo 2013, 10:08:53 »
E' vero!, monete false ma marchiate "a vero" ;)... ma senza legalmente "contraffazione"
« Ultima modifica: 20 Marzo 2013, 10:10:55 da Borpa »
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Onofrio del Grillo

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #8 il: 20 Marzo 2013, 11:34:24 »
Paradossalmente il salto da nettuno a plutone con le regole assegnate
a questa parte di universo al nostro sistema solare è meno lungo e periglioso del percorso non solo fisico ma soprattutto morale e dire -qui sì che è d'obbligo più che d'oblio- di forma concettuale che intercorre tra Nettuno ed Anzio. Dove da un punto di partenza che incarna la storicità della tradizione più antica che attinge alla mitologia in modo diretto ed è lì dove l'archetipo di pipa-flauto ha avuto origine -fino ad arrivare ad Anzio che riporta alla mente la "liberazione" nel cui processo culturale  -attenzione!-navale e marino allo stesso tempo fortemente intopico- ci trasporta o transla o transita in questa transizione dall'antico "originale" al nuovo "non-meglio-identificato" di oltreoceano mare. 

Offline Nic Salamandra

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #9 il: 20 Marzo 2013, 11:52:13 »
Bene, buoni divertimenti linguistici e anolinguistici, e felice decennale al Ritrovo ;D :)
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rais

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #10 il: 20 Marzo 2013, 17:50:29 »
Un dilemma amletico mi affligge è come dire se era più cattivo Scilla o Cariddi, diciamo che solo chi ci ha saputo fare come Ulisse ne è uscito senza lasciarci le penne.
Rimanendo in thema preferivo la Calibra 4X4 turbo  ;D

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Re:transizioni e transessualità nei brandss
« Risposta #11 il: 20 Marzo 2013, 21:50:17 »
Un dilemma amletico mi affligge è come dire se era più cattivo Scilla o Cariddi, diciamo che solo chi ci ha saputo fare come Ulisse ne è uscito senza lasciarci le penne.
Rimanendo in thema preferivo la Calibra 4X4 turbo  ;D

la calibba 4x4 turbolata dava del filo da torcere anche alle vecchie m3 e30, mentre non avea storia con le e36, che costavano però quasi il doppio.
in sostanza la calibba 4x4 turbolata, nella sua fassi-a di prezzo, era il mezzo più performante!
HMCIM