Autore Topic: sull'evoluzione del latakia negli anni  (Letto 27488 volte)

toscano f.e.

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sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 11 Dicembre 2012, 16:55:48 »
mi piacerebbe leggere le opinioni di voi esperti in merito all'evoluzione del latakia, diciamo dai mitici tempi del balkan sobraine ad oggi.
secondo il mio modestissimo parere è il componente che maggiormente è peggiorato.
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2012, 16:58:48 da toscano f.e. »

Offline Cristiano

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #1 il: 12 Dicembre 2012, 09:33:43 »
concordo.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #2 il: 12 Dicembre 2012, 09:43:40 »
Caro Antico, evoluzione negli anni richiamerebbe una cronistoria. Invero, fresco di classifiche, riassumerò i problemi: 1) C'era il Latakia Siriano che era una "mostruosità", in senso positivo, e si caratterizzava molto marcatamente, per potenza, corposità, per groviglio unico di rotondità e di punte. 2) Indispensabile nelle EM Full, ha caratterizzato la fine di queste ultime, soprattutto per cessione di territorio alle più alte percentuali del suo epigono (il Siriano odierno, appena distinguibile dal Cipro) da parte dei Virginia flue e fired in combinazione, degli altri rafforzatori del corpo (P,KY), e in minor misura degli altri orientali, perchè meno rilevanti e rilevabili in questa fattispecie. 3) Meno marcata è l'involuzione del Cipro, che ai tempi del Balkan Bianco marciava già nelle percentuali utili oggi per fare una Full col Siriano odierno, cosa che in purezza ha provato solo la Mac Baren. 4) Con ciò, è ancora possibile fare-e di fatto se ne fanno-delle buone miscele Medie e Miti con entrambi gli epigoni, una volta se ne abbia  volontà "politica" di investimento "economico" in componenti altri e blender d'eccellenza.

Nota 1): Il Siriano temo sia irrecuperabile, perché le fantasie  di "terrazzamenti tra le Montagne Blù", ancorché immaginifiche e salgariane, riportano a microclimi ed economie rurali non solo estirpabili per intuibili ragioni economiche (una Specie dedicata solo alla Pipa, alle EM e alle Full), ma di fatto estirpate per esclusione razionale del caso contrario. 2) Buone le pur non eccesseviamente caratterizzanti EM der "Norcino" SG; ma attenzione a chi compra realmente gli Orientali più costosi e difficili a trovarsi... 10 anni fa erano senz'altro i Tedeschi e per strane combinazioni un levantino di pregio finì nel Brebbia 6, della Planta che faceva anche i Cellini, come ci insegna la celeberrima Kimiko Teoriko di Lavoisier (Balkan Bianco simulato, primi anni del Millennio).... Casi insomma di movimenti "fuori norma, fuori storia nota" che vanno seguiti e incoraggiati caso per caso. Ne tratteremo nella Inthopia Grandukale di kui a poko ;)
« Ultima modifica: 12 Dicembre 2012, 10:41:21 da Borpega »
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Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #3 il: 12 Dicembre 2012, 10:11:13 »
 
Non sono un esperto , almeno quanto Borpega o, Cristiano ma, dico la mia....ci provo.
A mio avviso, cosa molto evidente per alcuni, il tabacco che è maggiormente peggiorato
è proprio il latakia.
Forse è così degenerato a titolo qualitativo che, è cosa difficile riconoscere tal volta tra un Siriano
( se ne esiste ancora in giro ) e, un Cipriota.
Va detto poi che, c'è in giro latakia che non pare essere ne di una tipologia ne, dell'altra....cosa sarà mai ? da dove arriverà mai ? Mah, non è dato sapere.
A mio avviso il problema del Latakia nasce da una serie di combinazioni, il fatto che provenga da zone di produzione ad alto disordine socio-politico-economico ( Siria ) , il fatto che talune normative abbiano fatto si che i tabacchi non contenessero un eccesso in percentuale di sostanze
altamente tossiche ( come insegna nei suoi scritti Borpega ) per cui, anche il latakia ha dovuto contenere, probabilmente, l'uso di resine e/o, altre sostanze che anche se naturali combinandosi davano luogo probabilmente a quell'eccesso tossico che le normative salutistiche impongono di non superare, tale effetto ha portato la produzione ad una degenerazione del Latakia presente nelle nostre miscele Em; reso piatto, omologato, povero di sfumature, eccedente solo di una unica nota
tal volta solo affumicata o, solo incensorea,  o tal volta portatrice di sapidità e torbato ma, decadente su altre note ecc...a peggiorare le cose, probabilmente, vi è stato il fatto che lo stesso latakia in passato era creato devastando parte delle coste Cipriote e/o, devastando territori Siriani per cui, gli stati di origine del tabacco hanno imposto limiti a salvaguardia del territorio ed ora,
con buona probabilità, il latakia è creato con sistemi controllati e, non credo con legni , arbusti, piante aromatiche ecc estirpate dalle coste o raccolte sui territori autoctoni, in somma, è piuttosto un prodotto più da laboratorio, non dico chimico ma, prodotto magari con legnami e sostanze aromatiche che, arrivano da altre zone non autoctone, c'è stata in somma una degenerazione della materia prima che aromatizzava il tabacco, nel senso che hanno usato sempre meno prodotto locale ( resine piante locali legni locali erbe aromatiche locali ecc ) e, sempre più provenienti da altrove. Poi occorre considerare che, per un certo periodo di anni il latakia ha trovato sempre meno proseliti
tra noi consumatori di miscele, abbiamo avuto anni in cui pareva che si vendessero solo miscele aromatizzate, pareva si vendessero solo le classiche miscele di case super commerciali tipo, per esempio Amphora ecc...anche questo ha portato ad una degenerazione del Latakia poiché,
la bassa richiesta delle case ha, di conseguenza, spinto chi produceva latakia a produrne sempre meno e, probabilmente di conseguenza nel tempo, questi hanno perduto la capacità di produrlo ad alti livelli in termini, qualitativi.
Tutte queste combinazioni hanno fatto si che, il latakia degenerasse qualitativamente.

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #4 il: 12 Dicembre 2012, 10:37:48 »
...in fine ho dimenticato di citare anche il fatto che, a mio avviso, le case che producono miscele Em richiedo un prodotto competitivamente economico, richiedono un prodotto ai loro produttori fornitori, sempre più standard, omologato, questo perchè esso deve essere inserito su miscele Em omologate standard adatte ad un mercato globale, in somma le dinamiche della globalizzazione hanno interessato il sistema, e si sa la globalizzazione ha rovinato qualitativamente ogni settore che abbia toccato, probabilmente non ha rovinato i settori che guardano ad un consumo che non sia di massa ma, tutto il resto che riguarda il consumatore medio e basso, della grande diffusione, ha condotto ad una degenerazione qualitativa.
Il vero problema è l'omologazione, in una idea di mercato globale che permette di aver sotto controllo la produzione, materie prime, delocalizzazione, abbattimento di costi, prezzi controllati... il mercato globale, ...ma che conduce ad una depauperazione delle caratteristiche sintomatiche che ha in se un prodotto tipico territoriale. In somma, fino a che non torneremo a difendere il nostro territorio e a produrre in modo tipico sul territorio, fino a che non  recupereremo la produzione locale indipendente , su ogni stato , regione, territorio, difficilmente avremo ancora prodotti naturali , simili tra loro ma totalmente diversi in termini di qualità, uso il termine nel modo il più vario possibile.
Anche questa ragione ha condotto il latakia , a mio avviso, a divenire quel che oggi fumiamo.
E non solo il latakia, un po tutto il tabacco ha subito tutto questo concetto. Ma questo vale, quasi,  per ogni prodotto che oggi vediamo sulla tavola dei consumatori, non è una cosa che riguarda solo
il tabacco...haimè, fermo restando che, qualcosa ancora si salva.

Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #5 il: 12 Dicembre 2012, 12:10:01 »
Caro Stefano, il crollo dell'economia specifica del Siriano è accreditabile ad altri motivi che non quelli storici di stretta o vicina attualità, e assai precedente a questi. La faccenda degli arbusti è interessante ma davvero dovresti dirci se è solo una supposizione... La Macchia Meditteranea può essere a rischio per insediamenti, incendi apocalittici... il disboscamento degli arbusti è una "potatura" quasi vitale, e enorme è la capacità di rigenerazione.... Insomma, il paragone d'una faggeta di bassura alle prese con un mobilificio, reggerebbe poco.

La faccenda dell'Amphora non la condivido, gli altri tabacchi fanno il loro mestiere e l'Amphora in particolare è co-responsabile della diffusione del Balkan Bianco nel ns. Paese, presentato a suo tempo e giustamente da ogni rivista specializzata come supremo diluitore di EM, e dunque loro promoter.

Purtroppo, a molti che propongono il tuo format-rispettabile e comunque interessante-di ragionamento, sfugge che i Tedeschi ci hanno inondato addirittura di monografie in English, di Medium to Full cavendish free, di latakia flakes, di EM nuove in senso ora eretico ora gustosissimo, di EM in "ipernatural taste" (per ispirazione alla filiere breve rustica di LORO tradizione) mai sperimentate come le Torben Dansk, di Latakia Blends di tutte le fasce intermedie e di compromesso, di Mild square cut con Siriano e Maryland, e li abbiamo mandati a fare in k. anche perché troppo biondi e confinanti col Baltico.... qualcuno di noi prima o poi si dovrà occupare di raccogliere qualche coccio, e di rappresentare una idea diversa della cultura inthopica internazionale della gente Ytalika :-\ :)
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toscano f.e.

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #6 il: 12 Dicembre 2012, 13:13:18 »
vi sto leggendo con estremo interesse.
grazie a tutti.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #7 il: 12 Dicembre 2012, 14:08:28 »
Riddatecce il vero siriano ....

toscano f.e.

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #8 il: 12 Dicembre 2012, 14:52:23 »
Riddatecce il vero siriano ....


magari!!!!!!!!!!!!!!

Offline Aqualong

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #9 il: 12 Dicembre 2012, 16:57:15 »
Un paio di mesi or sono ero ad un pranzo,presenti varii commensali del  Gotha pipario e anche un paio di produttori di tabacchi.
La discussione fra gli antipasti si è focalizzata sulle mix latakiose, elenco alcune dichiarazioni sentite fra un'ostrica un gamberone e un bicchiere di bianco secco.
Nessuno brucia più sterco di cammello per aromatizzare,la chimica è più economica.
In Siria si stanno uccidendo nessuno sta più dietro al tabacco.
Il cavendish costa molto meno poi ci mettono un po' di aroma latakioso.
La Cina è adesso il maggior produttore di tabacco,la maggior parte per il loro mercato interno,sono i maggiori consumatori di sigarette.
Ma produce anche vilginia bulley latakia etc.. che in maggiranza vengono esportati,nessuno era però a conoscenza di chi usasse latakia cinese,
perchè come dicono laggiù "la velità molì fanciulla"
 8) :o
Suerte!

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #10 il: 12 Dicembre 2012, 17:31:13 »
Borpega, le mie sono solo supposizioni, pensieri e ragionamenti che faccio ad alta voce tra me e, me....magari sapessi davvero
come stanno le cose.
Nessuno mi prenda come portatore di verità.
Lascio solo quale pensiero, ragionamento ecc....

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #11 il: 12 Dicembre 2012, 18:09:58 »
ecco, leggendo Aqualang mi pare di capire che anche lui, sostiene più o meno talune mie supposizzioni.
In merito alla confusione politico-economica-soaciale Siriana, poi al fatto che alle case convenga economicamente usare chimica
o altro di economico piuttosto che, metodologie e, prodotti di base più costosi ecc...così come, convenga la delocalizzazione,
e il comprare forse ai Cinesi ecc.
In somma, mi pare di capire che comunque la questione è di non facile comprensione. Vi sono varie componenti ad interagire, ed anche Borpega, giustamente, inserisce corrette deduzzioni in merito che non posso che raccogliere e considerare.

In merito ai prodotti Amphora beh, io ero un grande fumatore del fù Amphora Regular negli anni 80, ogni tanto viravo anche su altri prodotti Amphora, specie sul Balck cavendish,  oggi proprio non riesco a fumarli, li trovo troppo diversi da quel che erano, almeno per me è così, per me decaduti rispetto a quello che erano un tempo, specie il balck cavendish che, il regular Original Blend. E dire che negli anno 80 il rugular marrone era il mio tabacco preferito il mio porto franco..il porto sicuro a cui approdare. Conoscevo un amico antiquario e creatore di una galleria d'arte non chè giornalista che, oggi ha 77 anni ed è ancora amante di pipe e tabacchi che, fumava dalla mattia a sera solo regular amphora, grande collezionista di pipe e conoscitore di tabacchi, comprava immense quantità all'estero durante viaggi di lavoro, e mi portava scorte di regular che anche lui amava, ricordo quando andavo a trovarlo io, all'epoca giovane e lui già all'epoca molto molto meno giovane quando, fumando pipe bellissime lasciva nell'aria un efluvio per me adorabile, buon il regular, iniziai così anche io a fumare regular mentre istruiva su arte, musica classica, scultura pittura  e letteratura regalandomi, passioni oggi ancor vive, sia in quanto tabacco e pipa quanto, per tutto il resto beh, anche lui da tempo ha abbandonato tale prodotto per la delusione, non so...forse sono io a sbaglairmi ma, proprio non riesco più a fumare questi Amphora. In essi sento sentori artificiali, chimici e, soprattutto, sento un gusto saponoso in bocca che aumenta fino a rendermi la miscela infumabile, forse è un problema mio ma, davvero per me ora gli amphora sono da evitare e, rimpiango quelle fumate di Amphora regular oggi estinto.
Ma ripeto, può anche essere che è solo un problema mio e...non dei prodotti amphora, non so.
Ma lancio una provocazione. Non sarà che a furia di cercare di inseguire il pubblico fumatore, a catturare nuovi adepti fumatori, ad accontentare o, crecare di accontentare questo e quello, nel cercare di produrre il santo gral o, raggiungere il massimo del pubblico possibile per categorie di prodotti le case , finiscano di rovinare quel che giò c'era di ottimo, non dico perfetto, ma quanto meno, ottima fattura, gusto ed aroma, qualità e quant'altro ?
ripeto è una provocazione. In realtà non so proprio quale sia la verità in merito, nessuno prenda come oro colato le mie parole, sono solo
riflessioni ad alta voce. Magari il problema dell Amphora è solo un fatto meramente personale.



Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #12 il: 13 Dicembre 2012, 08:33:43 »
Sul Latakia ne circolano tante e le più tipiche sono quelle sul Cavendish contraffatto, la più curiosa ma chissà... Ci si butterebbe insomma a fare una cosa così complicata, per una faccenda che per definizione frega a pochi e quei pochi "scelti"... insomma, il "latakia style" non fa i numeri, ma ci mettiamo a contraffare proprio quello.... bene, io lo fumo puro da 30 anni: è  come una squadra che semplicemente ha perso il centravanti, o un tipo alla Messy, e che ha gli altri effettivi sottotono ma amcora tutto sommato in corsa. Qualsiasi miscela stupenda si può ancora fare con quello che c'è, volendo farla con blender e altri elementi della squadra scelti. Buttarla in caciara su esperti nativi come i Germanici, che si svegliano dalla loro filiera rustica mettendo in campo una controtendenza così ampia e di stratosferica "naturalezza" e intelligenza, facendo come fosse successo nulla, è inthopicamente ottuso, se non del tutto estemporaneo o altrimenti motivato.

Circa la cina, i Tabacchi Orientali si chiamano così in termini assoluti e non relativi (vengono da lì e si è oltretutto persa l'origine americana, praticamente-quasi- autoctonato originario), per Oriente dunque Estremo e non vicino come crediamo.... Non amo l'idea di tabacchi non nostri e tra Italici e Germanici li avremmo tutti, questa è Inthopia... Ma il tabacco è "globale" dai primordi della modernità, e le cineserie di radioline giocattolini o per dirla più cocente e drammatica "tessili", sono un altra faccenda. ::) :)
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2012, 12:42:42 da Borpega »
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Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #13 il: 13 Dicembre 2012, 08:41:54 »
ps.: Chiaramente parlo di ottusità di pareri in loro stessi se presi per sé stessi, nulla contro commensali di amici e figuriamoci amici :-*... Circa il Cavendish, la relazione CERTO che c'è, ma nel senso di strutturare miscele che la caduta di quel "centravanti" non può più strutturare... ::)

Circa le no-full, la presenza eventuale di Cavendish è per strutturare merceologicamente la miscela in sè: per medie e mild (sparite anche queste ultime) la caduta del Latakia c'entra poco, e c'entra molto la caduta generale.

Circa chi ritenta medium to full e adirittura full in Cavendish free (tedeschi, danesi, tho), questi lo fanno proprio per far sopravvivere il meglio d'un Impero caduto, e per colmare un vuoto anche provando a foraggiare un bacino d'utenza rimasto orfano... e che qui da noi non fa altro che prenderli pel k. , dandosi gli zapponi sugli zamponi :-)
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2012, 12:44:33 da Borpega »
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Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #14 il: 13 Dicembre 2012, 10:23:58 »
Borpega scrive :

" Circa le no-full, la presenza eventuale di Cavendish è per strutturare merceologicamente la miscela in sè.... Per medie e mild (sparite anche queste ultime) la caduta del Latakia c'entra poco, e c'entra molto la caduta generale.

Circa chi ritenta medium to full e adirittura full in Cavendish free (tedeschi, danesi, tho), questi lo fanno proprio per far sopravvivere il meglio d'un Impero caduto, e per colmare un vuoto anche provando a foraggiare un bacino d'utenza rimasto orfano... e che qui da noi non fa altro che prenderli pel k. , dandosi gli zapponi sugli zamponi :-)   "

Si, credo che le riflessioni sugli aspetti sopra citati siano, non dissimili da quelle che girano nella mia testa, soprattutto in riferimento
alla " caduta generale " ma direi che, ci siamo su tutta la linea di pensiero, condivido.