Autore Topic: Parker  (Letto 21137 volte)

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Parker
« il: 06 Settembre 2016, 18:05:02 »
In questi giorni sto in particolare ri-apprezzando la qualità, almeno per me, di queste pipe inglesi, sottomarca di Dunhill.

In realtà io ne ho due molto vecchie, o quantomeno "anziane", "Super" gruppo 2: una Bruyere, ormai vissutissima ma ancora ottima, ed una Briar Bark (sabbiata quasi nera), anche questa eccellente per i miei gusti.

Rovistando tra le pipe "abbandonate" che ho riposto tutte in uno scatolone, con le varie scatole originali, ho trovato una Parker "select", che ricordo mi fu regalata tanti anni fa, praticamente non fumata, da una persona che l'aveva acquistata per convertirsi alla pipa ma aveva rinunciato subito. Io non l'ho mai fumata e me l'ero letteralmente dimenticata.

Qualcuno sa dirmi che differenza c'è tra la "super" e la "Select"?
Premetto che la "select" non ha numero del gruppo ed è senza dubbio di fabbricazione molto più recente. Ha comunque la scritta "made in London England" e, anche se non ci credo, non ha segni di stuccature evidenti.

Appena avrò un po' di tempo cercherò di postare le foto.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Cristiano

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Re:Parker
« Risposta #1 il: 06 Settembre 2016, 19:13:05 »
Ai miei albori di fumatore comprai una Jockey Club billiard. Piena di stucco e una stufa.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Re:Parker
« Risposta #2 il: 06 Settembre 2016, 20:19:36 »
Ai miei albori di fumatore comprai una Jockey Club billiard. Piena di stucco e una stufa.

Questo lo so di per certo: la Jockey Club è l'entry level delle Parker; credo che non sia nemmeno nata come seconda scelta Dunhill, ma come una serie a se quando la produzione fu spostata altrove dall'Inghilterra (penso in Francia). Se non ho capito male le evoluzioni del marchio.

Posso garantire, avendole entrambe, che le Parker "Super" per la mia esperienza sono davvero ottime pipe senza complessi di inferiorità nei confronti di nessuno, Dunhill compreso (a parte il punto bianco, il fascino del marchio, il fatto che quando fumi una pipa da 500 e più euro è difficile ammettere che non è poi così superiore ad una da 100, ecc. ecc.).

Ovviamente la mia esperienza è limitata a solo due esemplari, per giunta molto datati, oltre alla Select, di cui non sono riuscito a trovare notizie, che non ho ancora provato.
« Ultima modifica: 06 Settembre 2016, 20:22:40 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Chauncey Gardiner

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Re:Parker
« Risposta #3 il: 06 Settembre 2016, 23:19:07 »
ne ho due anche io, briar bark sabbiate anni 60.
tralasciando qualche asperità nella sabbiatura -che a me piace- la differenza principale rispetto alle dunhill coeve era il boccaglio :D realizzato in modo appena sufficiente con un'ebanite più plasticona.
abbassato il dente e riviste le forature, anche l'effetto 'savinelli' sparisce sotto i denti... in pratica sono equivalenti alle dunhill.
se le sabbiate erano eccellenti anche sul piano estetico, le lisce, invece, non le ho mai prese in considerazione a causa delle stuccature.
suppongo che la differenza fra select e super sia solo nominale.
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Offline Cristiano

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Re:Parker
« Risposta #4 il: 06 Settembre 2016, 23:36:18 »
La pagai 50mila lire nel 97 al cantaccio. Mi pareva il mondo.
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Re:Parker
« Risposta #5 il: 07 Settembre 2016, 12:10:11 »
ne ho due anche io, briar bark sabbiate anni 60.
tralasciando qualche asperità nella sabbiatura -che a me piace- la differenza principale rispetto alle dunhill coeve era il boccaglio :D realizzato in modo appena sufficiente con un'ebanite più plasticona.
abbassato il dente e riviste le forature, anche l'effetto 'savinelli' sparisce sotto i denti... in pratica sono equivalenti alle dunhill

Vero, verissimo! L'ebanite del bocchino e la realizzazione dello stesso da parte di Dunhill sono un altro pianeta!
Le forature, invece, anche nelle curve mi sembrano corrette

se le sabbiate erano eccellenti anche sul piano estetico....
Mi pare che anche oggi le sabbiate costino qualcosa in più delle lisce

Confermo il giudizio molto positivo sulla qualità della fumata...
« Ultima modifica: 07 Settembre 2016, 12:15:00 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Re:Parker
« Risposta #6 il: 07 Settembre 2016, 12:16:30 »
La pagai 50mila lire nel 97 al cantaccio. Mi pareva il mondo.

credo che nel '97 con 50.000 lie non si comprasse nemmeno una Oscar....
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Offline Chauncey Gardiner

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Re:Parker
« Risposta #7 il: 07 Settembre 2016, 13:52:03 »

Le forature, invece, anche nelle curve mi sembrano corrette


Le pipe sono forate bene, mi riferivo invece al dente del bocchino, che, trattandosi probabilmente di un prestampato, era originalmente troppo stretto.
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Re:Parker
« Risposta #8 il: 07 Settembre 2016, 16:16:28 »
Io di Parker ho solo penne e mi son trovato sempre bene, scrittura perfetta, ho provato a fumarle ma già erano cariche d'inchiostro.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Parker
« Risposta #9 il: 07 Settembre 2016, 16:28:06 »
4 Parker di epoche differenti. Ne avevo altre due, appartenute a mio padre, che ho regalato ad amici.
Tutte buone pipe, solo la billiard straigth grain (da Fincato 1995, 80 mila lire) ha due punti che probabilmente (ma non è certo) potrebbero essere piccolissime stuccature. I bocchini migliori sono sulle pipe più vecchie. La prima da sinistra è una select, chiarissima in origine. La prima da destra l'ho comprata da Davidoff a Londra a 25 sterline, scelta in un cesto. Ha il bocchino prestampato e fatto male ma fuma benissimo. La 109 Gent (da Becker e Musicò 1996, 50 mila lire) la sto fumando ora.
Le Parker con le Dunhill non c'entrano niente, ma niente di niente (forse la radica??? Boh? ??? ???)

 :-*
« Ultima modifica: 07 Settembre 2016, 16:43:42 da CVAB »
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

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Re:Parker
« Risposta #10 il: 07 Settembre 2016, 16:42:27 »
Piccolo aneddoto (o "nanetto"  ;D per quelli della notte) sulla 109 Gent di cui alla foto sopra.
La pipa era in un cesto insieme con altre 20 o 30 pipe tutte a 50 mila lire, o forse addirittura 45 (il mitico cesto di Becker e Musicò!).
Era lì molto probabilmente perchè la parte di radica tra le due scanalature era leggermente scheggiata. Paolo Becker la prese, la guardò, la portò nel piccolo laboratorio e quando tornò dopo pochi minuti, era, come per magia, tutto a posto.

Pipa straordinaria...come per magia...

Ciao Paolo!
 :-*
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Re:Parker
« Risposta #11 il: 07 Settembre 2016, 17:40:07 »
Ricordo ancora una visita da Becker dietro il Quirinale per ordinare "la Magnifica". Un grande che ci manca tanto :(
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Re:Parker
« Risposta #12 il: 08 Settembre 2016, 15:06:14 »
...
Le Parker con le Dunhill non c'entrano niente, ma niente di niente (forse la radica??? Boh? ??? ???)

Perchè? Credo sia un fatto storico che Dunhill ha acquistato Parker e poi Harcastle (gruppo Parker-Hardcastle) spostando la propria produzione in queste fabbriche.

Da ancora prima della comunicazione massiva attraverso internet, le voci di corridoio sono sempre state che le Parker sono una sottomarca di Dunhill, qualcuno dice la seconda scelta, fatta con gli scarti delle Dunhill.

Bocchino a parte, trovo molta familiarità nella fumata tra Dunhill e Parker, così come indiscutibilmente Inglesi sono le Masta (che dovrebbero essere sempre parte del gruppo), almeno per la mia esperienza.
« Ultima modifica: 08 Settembre 2016, 16:33:03 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Nic Salamandra

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Re:Parker
« Risposta #13 il: 08 Settembre 2016, 15:22:37 »
Dunque, le mie Ropp si tramutarono in Dunhill proprio attraverso le Parker, parlo dei sontuosi cesti Musicò di inizio millennio, ora non so....se parliamo d una radica asciutta e come devitalizzata, epperò saporitamente "neutra" (oil cured?) Parker e Dunhill "the same thing" per impressione (esperienza suona presuntuoso) diretta. Le Parker operaie in rosso Londra ammarronato, nate prima dunque direi ultimo ventennio 20o sec., sono tra le mie favorite da sempre e sospetto for ever....parlo da compulsivo ingordo, poi su tante altre considerazioni, anche qui è ben archiviato il mio pensiero.... ;)
« Ultima modifica: 08 Settembre 2016, 15:24:49 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

Offline RHODESIAN

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Re:Parker
« Risposta #14 il: 08 Settembre 2016, 16:44:59 »
Dunque, le mie Ropp si tramutarono in Dunhill proprio attraverso le Parker, parlo dei sontuosi cesti Musicò di inizio millennio...


Scusa, ma cosa intendi dire?

Citazione da: Nic Salamandra
... per impressione (esperienza suona presuntuoso) diretta.

Naturalmente, caro Nic, per "esperienza" si intende la conoscenza acquisita attraverso il contatto diretto con la realtà (per definizione), che è ovviamente comunque soggettiva... senza però nessun intento presuntuoso o superbo

Citazione da: Nic Salamandra
Le Parker operaie in rosso Londra ammarronato, nate prima dunque direi ultimo ventennio 20o sec., sono tra le mie favorite da sempre e sospetto for ever....parlo da compulsivo ingordo, poi su tante altre considerazioni, anche qui è ben archiviato il mio pensiero.... ;)


A parte la Select, di cui non conosco realmente l'anno di produzione, le altre mie due appartengono senza dubbio a quel periodo...
Devo però aggiungere che un paio di fumate con la Select mi confermano le impressioni di qualità del marchio, per i miei gusti, per lo meno per le fasce di prezzo superiori...
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