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Oltre la radica

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TheGatesOfFate:
Non nego che le pipe fatte di legni diversi esercitano su di me un certo fascino. Abituati come siamo alla pipa in radica di erica ed alle sue convenzioni(affascinanti ma anche stancanti, se si vuole…) che convergono categoricamente ed implacabilmente sulla fiamma(magari fosse sempre perfetta!) o sull’occhio di pernice(magari fosse sempre fine ed uniforme!), quando non son sabbiate o rusticate, spesso ci dimentichiamo dell’uomo e della sua indole di ricerca. Sperimentare è affascinante ed appagante. A parte l’olivastro, che ormai è divenuto “comune” grazie anche all’estro del grande Tom Spanu, ci sono molti altri legni che possono divertire e soddisfare, se non addirittura stupire. Dal limone al ginepro(anche qui la diffusione è merito principalmente del Maestro Spanu, specie del limone, visto che pipe di ginepro ne ha fatte davvero poche), si può spaziare negli esotici legni africani, grazie al mitico pipemaker sudafricano Johan Slabbert, che commercializza in internet una serie di pipe col marchio Jobert.

Nel tempo ho acquistato diverse pipe da Johan, e devo dire che oltre ad apprezzare alcuni legni che mi hanno deliziato e stupito per fumabilità e sensazioni(soprattutto il Mopane, l’african blackwood il leadwood ed il bubinga, ma anche il black-hookthorn e l’olivastro africano), ho anche molto apprezzato la squisita professionalità di questo pipemaker(e da tempo ormai lo considero un amico vero), che a fronte di prezzi “umani” esegue spedizioni velocissime ed assicurate, senza sovrapprezzo(in pratica il prezzo che si legge nel sito comprende la spedizione).

Un discorso a parte meritano 2 grandi pipemakers(nonché anch’essi cari amici):
Trever Talbert e Joseph Prammer. Entrambi realizzano pipe in legno fossilizzato, per una fumata, antica quanto intrigante. Purtroppo tale materiale risponde a leggi restrittive di approvvigionamento, perciò è difficile poter acquistare una di queste pipe, nonché anche oneroso economicamente.

Un cenno lo meritano anche le pipe in eucalipto, pur se il pipemaker che se ne occupa non ha una produzione costante, né certamente una “mano” esperta. Ne risulta una pipa scandalosamente grezza nella lavorazione, ma pur sempre da provare come sensazione di fumata.

Infine mi pregio di citare la “pipa del fin del mundo”, creata nella “tierra del fuego”, in Argentina, usando un paio di legni stranissimi. Il primo si chiama LENGA e addirittura evoca una sorta di misticimo. Si tratta di un albero che pur sviluppandosi in altezza per decine di metri, vive su uno strato di terreno di pochi centimetri, e quando cade(per i forti venti) si rigenera. L’altro legno si chiama Cohihue e le pipe prodotte con tal legno vengono accessoriate con bocchini che spaziano tra il legno “carandai” e il corno di cervo rosso!! Nella produzione di tale pipemaker è comparsa di recente anche la pipa di “graffito”(credo sia grafite), che ancora non ho avuto modo di provare. A breve colmerò questa imperdonabile lacuna. Spettacolare è anche la lavorazione e l’originalità delle forme.

Se la cosa interessa, posso per il futuro continuare a parlare dell’argomento e descrivere le mie senzazioni di fumata per ogni “legno”, perché come avrete intuito, tranne che per la graffito, ho almeno un esemplare di tutti i legni citati, e li fumo con molto piacere!
Devo infine dire che molto tempo fa vidi una pipa di rosa, la quale mi incuriosì molto. Purtroppo non ebbi mai modo di trovarne sul mercato, perciò non ne posseggo ancora. Se qualcuno ha notizie di pipemakers che usano tale legno lo pregherei di segnalarmelo!

Infine segnalo i links, per chi fosse come me istintivamente portato alla sperimentazione:

Pipe Jobert – Sudafrica: http://www.jobertpipes.co.za/
Talbert Pipes – Francia: http://www61.pair.com/talbert/index.html
Prammer – Austria : http://www.pfeifen-prammer.com/
Pipa di Eucalipto – Ecuador : http://www.geocities.com/lubaqtemp/
Pipa del la fin del mundo – Argentina: http://www.pipaspiombo.8m.com/about.html

Aqualong:
Ho visto che anche maestri danesi hanno nei loro cataloghi pipe con materiali classificati come exotic wood,es Bjarne o Nording,per citarne un paio.
Avete informazioni più precise sul tipo di legno ?

TheGatesOfFate:

--- Citazione da: "Aqualong" ---Ho visto che anche maestri danesi hanno nei loro cataloghi pipe con materiali classificati come exotic wood,es Bjarne o Nording,per citarne un paio.
Avete informazioni più precise sul tipo di legno ?
--- Termina citazione ---


In questi casi la definizione exotic wood credo si riferisca ai materiali usati per i vari inserti. Alcuni danesi amano gli inserti di legni(o altri materiali) lungo il cannello, di solito in prossimità del bocchino. Ebano, avorio e bosso i più gettonati. La pipa è in radica di erica, come sempre.

Aprirei una parentesi anche sui 2 pipemakers citati. I danesi hanno grandi maestri che lavorano da soli(per fortuna la maggioranza) ma anche piccole(o grandi) "fabbrichette" con diversi impiegati per un lavoro, diciamo, in serie. Stanwell è la più famosa(in Italia), anche perchè molto onestamente non si avvale di una figura di pipemaker vivente. Bjarne e Nording, pur avvalendosi di una figura emblematica, in realtà sono delle fabbriche con diversi impiegati. La filosofia quindi non si discosta da quella di Stanwell. Erik Nording sforna la bellezza di 50000(dicesi cinquantamila) pipe l'anno...Bjarne Nielsen ne sforna circa 12000.

Cristiano:
per quanto riguarda gli inserti, ricordo alcune serie lanciate dalla Butz Choquin negli anni 90.

Per il resto: nelle campagne toscane erano assai diffuse pipe in ciliegio e in bosso intagliate dai contadini. Nel Chianti usavano anche le radici delle viti che venivano espiantate perchè non più produttive.

TheGatesOfFate:

--- Citazione da: "Cristiano" ---per quanto riguarda gli inserti, ricordo alcune serie lanciate dalla Butz Choquin negli anni 90.

Per il resto: nelle campagne toscane erano assai diffuse pipe in ciliegio e in bosso intagliate dai contadini. Nel Chianti usavano anche le radici delle viti che venivano espiantate perchè non più produttive.
--- Termina citazione ---


Interessante la questione delle pipe in bosso o radici di vite.
Ne puoi procurare qualcuna?  :wink:
Per quel che riguarda il ciliegio le pipe in cherry ed anche in acero fanno parte di una tradizione consolidata. Se ne vendoo qui: http://www.corncobpipe.com/ insieme a quelle di "popcorn".
Si dice che il ciliegio dia una particolare soddisfazione di fumata, legata senz'altro alla inesorabile "consumazione" di tal legno durante la combustione. Dicono che la pipa bruci pian piano durante la fumata e che questo sia un impareggiabile contributo ad una fumata unica.
Alla fine le pipe di cherry costano poco e durano poco. Un'esperienza comunque da fare.

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