Autore Topic: Recensione tabaccheria Old England - Pietrasanta - 2004  (Letto 5235 volte)

Offline samael

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Recensione tabaccheria Old England - Pietrasanta - 2004
« il: 06 Ottobre 2009, 14:49:40 »
TABACCHERIA OLD ENGLAND PIETRASANTA – recensione 2004

Non è detto che le tabaccherie ben munite in fatto di sigari, siano anche competenti in materia di pipe. Classico esempio di ciò è la pretenziosa Tabaccheria Old England di Pietrasanta, sita ad un angolo della splendida piazza del Duomo della bella cittadina.
Sono stati, i gestori, tra i primi ad inaugurare la moda (per me, “purista”, sciagurata ma per altri geniale e grandemente apprezzabile) del Toscano unificato. Il forte, però, sta nella sterminata scelta di Cubani, che vengono venduti anche con lo stick di cedrella per la più perfetta delle accensioni.
Si piccano, però, i suddetti, di essere pure intenditori di pipe e dei loro tabacchi.
Ahimè le promesse del loro depliant son vane parole nel deserto. Assortimento di pipe discreto (Mastro, Savinelli, Brebbia, schiume…). Tabacchi… aaaaarghhhh! Specie per le Em. Il vuoto. Chiedo all’anziano tabaccaio, che dà l’impressione di saperla lunga, di darmi una mix di gusto inglese, dato che sugli scaffali non ne vedo. Questo mi porge una latta di caramelloso Nat Sherman (!). Alle mie rimostranze dice che lui di questi tabacchi non ne tiene perché, a suo dire, non sono buoni. Ripiego su un onesto Cesare Borgia. Intanto c’è da scoprire quanto costa, perché nessuno lo sa. E ci credo… vado ad aprirlo ed era tutto secco e ammuffito da tanto che era lì.

Voto scarso, salvato solo dai sigari.