Ritrovo Toscano della Pipa

Alla luce di quanto, come mi si riferisce, è avvenuto ieri sera al PGPC si potrebbero dire tante e troppe cose.
Che il tasso alcoolico del sangue fa dire e fare cose sbagliate.
Che uno per rendersi simpatico può commettere errori.
E così via.
Si potrebbe anche dire che il mondo (piccolo mondo) dei produttori di pipe è da sempre segnato da divisioni e invidie che hanno portato la pipa italiana nella situazione in cui essa ora è, che non è felice.
Io sono un partigiano e una persona non obiettiva. Perchè Alessandro Corsellini ha creduto in Rtp, perchè ci ha aiutati a crescere, perchè partecipa assiduamente alla nostra vita sociale, perchè ci fa conoscere tanti aspetti tecnici a noi sconosciuti, perchè, non è l'ultima cosa, si è dimostrato un amico. Amico vero.
Ma questo è un aspetto secondario.
Perchè io sono anche una persona che possiede svariate decine di pipe, che fuma da molti anni, che di pipa un po' ne capisce.
E allora, debbo dire, con forza, che le pipe Corsellini sono gioielli, interamente frutto di lavorazione manuale, dalla prima all'ultima fase (per capirsi, non prende le pipe già sbozzate e solo da rifinire dalla segheria, come pure qualcuno, anche celebre, fa, come potemmo constatare in una gita recente in Maremma).
Sono prodotti di assoluta eccellenza, con un'impronta particolare che le rende immediatamente riconoscibili.
Possono piacere o non piacere, ma la qualità è indiscutibile.
Ad Alessandro non piacerà, probabilmente, questa difesa d'ufficio.
Ma volevo dargli una personale, ma sono certo tutto Rtp sarà concorde con me, attestazione di affetto e di stima.
E se è stato oggetto, come sembra, di critiche grossolane, saprà fare come il Sommo, che ci sorride fumigante dal nostro logo, "NON TI CURAR DI LOR MA GUARDA E PASSA"

Ultimamente Rtp ha cambiato un pochino fisionomia. Meno "gite" in giro per la Toscana, tendenza ai ritrovi fissi e cadenzati.
Come pensate sia meglio?
Alcuni elementi debbono essere considerati:
a) la crescente difficoltà a trovare locali disposti a ospitare fumatori e fumatori di pipa
b) la tendenza al gemellaggio con altre realtà regionali, che rischia, d'altro lato, di disperdere le iniziative
c) fate voi

Insomma, secondo voi, dove deve andare Rtp?

P.S.
non valgono risposte scurrili

Avevamo in programma, come Rtp, di fare una gita a Gavirate per visitare il museo della Pipa e conoscere questo grande personaggio, motore della pipa italiana, mitica figura, accostabile, per tanti versi a Carlo Scotti.

Non vedrà, Paronelli, il concludersi di questa infame campagna antifumo, ma la sua figura può spronare chi ha voglia di dare battaglia.

Stasera è venuto a trovarmi il grande Aqualong, con il quale avrei concordato per organizzare una cena da Soldano per riunire il vieppiù crescente gruppo di pratesi.

Naturalmente l'occasione di incontro è estesa a tutti gli amici.

Possiamo adottare deroghe speciali per i pistoiesi (specie se piri per amore) :lol:

Rilancio l'idea (abortita venerdi scorso data la rilassatezza generale e la mia ora e passa di ritardo causa problemi di parcheggio) della squadra di lento fumo.
Il maestro è a disposizione ed è il migliore su piazza, ovvero Sandro Corsellini.

Avanti, facciamo vedere chi siamo...

Gli amici della comunidad hanno messo il ns. link. Suerte a tutti!

http://www.comunidaddelapipa.com/links/pipa-club.html

Ieri sera son stato al rifugio Gualdo, sul Monte Morello, alla serata inaugurale dell'Accademia dell'Ingozzo, sodalizio gastronomico, creato da alcuni miei amici, sotto il motto "ad scientiam omnia degusto".
Ottimo il menù, incentrato sull'oca.

Ora, che rileva tutto ciò a Rtp? Rileva eccome, datosi che alcuni tra i soci dell'Accademia sono fumatori di pipa, frequentatori delle "botteghe" di Castellane e di Ricchi.

Qualcuno di loro sarà dei nostri già venerdi in Santo Spirito.

e allora "ad scientiam omnia degusto"