Autore Topic: La Perfection del giorno dopo  (Letto 13754 volte)

Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #15 il: 02 Novembre 2017, 17:36:10 »
Pure io pari pari a Cristiano

Offline Bartleby

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #16 il: 02 Novembre 2017, 19:04:41 »
Io ho fatto il percorso all'inverso del vostro.
Dopo 6-7 anni di soli virginia quasi tutti in purezza (a parte i SG/GH anche i 2 Capstan, Golden Sliced, le suore, alcuni MacBaren, qualche americano ecc...) sono ritornato da un paio d'anni ad integrare nella dieta un po' di "nero", 6/7 miscele. Forse mi ero annoiato un po' o, forse, prima non ero ancora pronto (venendo comunque dalla sigaretta). Il grande assente continua ad essere, nel mio caso, il kentucky in purezza in pipa.
« Ultima modifica: 02 Novembre 2017, 19:07:22 da Ramon »
Preferirei di no.

Offline Cristiano

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #17 il: 03 Novembre 2017, 14:33:38 »
Io ogni tanto qualche buttero sbriciolato lo gradisco
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #18 il: 03 Novembre 2017, 18:50:54 »
I SG non sono tra i miei preferiti, anche se qualche flake alla bisogna lo fumo, grousemoor, skiff e perfection non mi entusiasmano. In generale sono buoni prodotti ma non fantastici.

Massimo rispetto per i tuoi gusti, ci mancherebbe. Io nella ricerca di tabacchi sempre "più fantastici" negli anni mi sono riempito i cassetti di cose stravaganti che poi - mettiamola così - non mi sono piaciute altrettanto ed ho faticato a smaltire. Ed un po' mi sono scocciato.
Pur amando moltissimo anche altre realtà, ad esempio la Germain (compresi alcuni suoi Esoterica ed alcuni suoi Butera), o qualcosa di G.L.Pease, rimango persuaso che la "medietà" (appunto: non eccezionalità) dei SG sia un loro valore aggiunto per tabacchi grossomodo ricchi quel giusto, rotondi quel tanto, da farmeli apparire ideali come miscele da tutto giorno.
Già molti Gawith Hoggart a me son sempre sembrati più rustici e grezzi, talvolta scoordinati. Quindi (abitudine a parte, chiaro) deve essere proprio una questione di blending della casa che incontra particolarmente il mio gusto. Ma lungi da me idealizzarli o dire: questo è il meglio del meglio.

Non ho provato la Perfection, ma, per i miei gusti, gli S.G. sono tutti un po' sopravvalutati. Ogni tanto li apprezzo, soprattutto il Best Brown, ma mi rendo conto che, soprattutto i vari virginia, non mi danno più soddisfazione dell'umile Amphora (purtroppo sparito al momento...). A loro merito, per il mio modo di vedere le cose, va soprattutto il fatto che sono composti quasi interamente da tabacco, quindi molto "naturali". Resta però un mistero il fatto che a fine fumata lasciano la pipa molto più "sporca" ti tanti altri...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline NCH

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #19 il: 04 Novembre 2017, 08:48:05 »
Comunque nei Samuel Gawith di prima della fusione coi cugini si notava spesso differenza tra i diversi lotti, adesso che fanno tutto da G&H non so.
I have a feeling we're not in Kansas anymore.

Offline enrikon

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #20 il: 04 Novembre 2017, 12:40:04 »
È vero - forse - che i SG sono un po' sopravvalutati, ma considerando quello che circola in Italia, mi sembrano gli unici tabacchi che sanno realmente di naturale, ossia non danno nessun sentore di chimico o artefatto.

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #21 il: 04 Novembre 2017, 16:45:27 »
È vero - forse - che i SG sono un po' sopravvalutati, ma considerando quello che circola in Italia, mi sembrano gli unici tabacchi che sanno realmente di naturale, ossia non danno nessun sentore di chimico o artefatto.

Beh... a dire il vero ci sono diversi Rattray's, McConnell e Dunhill che hanno percentuali di tabacco superiori al 95%...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #22 il: 06 Novembre 2017, 11:07:41 »
Anche io, ho percorso credo, il tragitto che ha seguito Cristiano con la sola differenza che io,
qualche fumata di tabacco Kentucky in purezza o, mischiato ad altro tabacco tipo Virginia,
amo molto farla, certo le mie fumate sono sbilanciate nettamente sulla riva dei Virginia puri,
oppure Burley-Virginia, ma ripeto, in settimana approdo spesso sulla riva opposta ove il Kentucky
domina....per esempio taglio Virginia con Buttero, o con del Garibaldi, oppure diluisco miscele
pesanti di Kentucky della SG con Virginia, oppure fumo l'Italia in purezza o tagliata con Buttero
o con Virginia...diciamo che mi sono molto allontanato dalle Em e dai tanti aromatizzati di
ogni ordine e grado e, non so quanto economicamente mi sia convenuto, visto il costo spropositato
dei buoni Virginia.
Confermo che tutto sommato, il buon Virginia di Amphora appaga quasi quanto un SG anche se,
mi domando se sia puro in quanto, qualcosina di anomalo c'è lo sento e mi sa, che del cavendish
ve ne sia, un po di aromatizzazione aggiunta mi sa che c'è....ma è un azzardo, qui lo dico e qui
lo nego, comunque anche se vi sia una minima aggiunta aromatizzata va più che bene se, il gusto
ci guadagna e, il sentore naturale prevale.
Comunque, noto che più ci si sposta verso la stagione sempre più autunnale ed, invernale,
fuori casa piove ed il cielo è grigio, tutto si copre di colori ed atmosfere autunnali e sempre più
in me aumenta il desiderio di qualche fumata di kentucky o, anche, solo d'Italia tagliato.

« Ultima modifica: 10 Novembre 2017, 10:29:48 da StefanoG »

Offline caporaiss

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #23 il: 06 Novembre 2017, 15:33:46 »
Non di Perfection trattasi ma dalla stessa casa apprezzo solo il Commonwealth, un virginia-latakia rozzo e scorbutico e che fumo molto volentieri alternandolo al 500.
Preferisco però di gran lunga il St. Bruno il giorno dopo.
La picciriddata è ingenua, il colpo di porco è voluto.

Godere delle sconfitte altrui è come essere impotenti e masturbarsi mentre ti trombano la moglie (Gianni Agnelli)

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Offline Nic Salamandra

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #24 il: 06 Novembre 2017, 21:31:03 »
Mah tenuto conto che i VA pressati sono fortemente addizionati perché al limite della fumabilita' persino in sigari (rari) e sigarette (tagliagola) la presenza di ingredienti alllotri in fase di fermentazione non dovrebbe costituire un problema quando uso gustoso utile e buona tradizionale manifattura si combinano. Su poi EM con Cavendish e Virginias cicciuti ed amabilissimi che hanno il 10% in meno di non tabacco rispetto il St. Claude, dico che ho appena compiuto 40 anni....di pubblico registro automobilistico. .. ::) ;D
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Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #25 il: 07 Novembre 2017, 11:14:57 »
Come sempre dritto al punto caro Nic, è vero concordo con te, hai ragione.

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #26 il: 08 Novembre 2017, 00:02:45 »

...
Confermo che tutto sommato, il buon Virginia di Amphora appaga quasi quanto un SG anche se,
mi domando se sia puro in quanto, qualcosina di anomalo c'è lo sento e mi sa, che del cavendish
ve ne sia, un po di aromatizzazione aggiunta mi sa che c'è....ma è un azzardo, qui lo dico e qui
lo nego.
...

Fermo restando quanto detta da Nic, che riconosco come autorevole e competente in materia, penso che a volte ci facciamo delle idee più basate su preconcetti che su realtà.
Citando i dati ufficiali comunicati al Monopolio, al 2014 (quando ancora erano prodotti da Imperial Tobacco) tutti gli Amphora stanno sopra al 90% di tabacco che, considerando che una discreta percentuale di preservanti e conservanti è presente in qualsiasi tabacco, reande gli Amphora tra i tabacchi meno "additivati" del mercato e davvero poco distanti da quanto ufficialmente riportato per i virginia di S. G.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Nic Salamandra

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #27 il: 08 Novembre 2017, 08:27:19 »
Il Continental dark air cured cygar leaf è non solo il Tabacco Antagonista del Vecchio Mondo, che è sparito con gli Imperi e gli interventi USA (meno male) nelle due guerre mondiali (con poche resistenze dove sappiamo), ma è l'unico modulo che può dirsi pipico senza specifica manifattura, soprattutto se tostato: forza nicotinica, fibra, aroma, tollerabilità e addirttura "gentilezza".

Per questo il St. Claude denuncia un incontrovertibile univoco (perché denunciato il confezione) 85% di tabacco, che è il limite massimo (15% di additivi) concesso a sigarette ed appunto sigari dalla Legislazione Britannika (che pone più del doppio per i prodotti pipici).

Questa faccenda del "bossolo manifatturiero" pare non entrare nel comune senso anche se molto evidente e concreta, anche per la forma e l'aspetto delle nostre cose. Eppure ben capiamo che l'ex Monopolio non potrebbe mai fare per noi un Nazionale facendo a pezzettoni quello per rollo. Il Taglio sottile è comunque un surrogato di Manifattura perché ipotizza la potabilità d'un melange omogeneo, anche se pirofilo e ustionante. Nel mondo continentale non vige la Manifattura spinta, ma in quello Navale. Però andiamo proprio a prendere il Clan d'Epoca come emblema del ciucciazzucchero...

Tornando a bomba, che persino gli Amphora abbiano meno non tabacco del St. Claude, conferma se ce ne fosse bisogno che in queste cose non si può andare a bugiardini x y ma a sistemi di considerazioni. Reputo gli Amphora al 75% 80%, e mi sta benissimo per quello che sono e come sono, cioè Tabacchi Da Pipa per atonomasia...
« Ultima modifica: 08 Novembre 2017, 08:29:26 da Nic Salamandra »
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Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #28 il: 08 Novembre 2017, 12:46:36 »
Spendo una mia mera parola, in merito al mio sopra leggibile post,
ho specificato per inciso "qui lo dico qui lo nego",  se ho scritto
per inciso così è, proprio perchè era un azzardo, anche voluto,
una voluta provocazione, un lanciare un sasso in uno stagno e,
osservare le onde che si creano ed infrangono, a me servivano
Vostre conoscenze in materia che dissipassero o, mi facessero
raggiungere prima risultati, capire meglio questa miscela, reperire
nuovi dati e domande o riflessioni in merito che, mi aiutassero
ad andare oltre al grado di conoscenza che ho della miscela.
Quindi, "qui lo dico qui lo nego" poichè non ero e, non sono affatto
certo di ciò che pensavo a riguardo alla naturalezza del Virginia
Amphora giallo, ovvero, per quanto mi riguardava e, riguarda,
potrebbe esserlo o, meno, non lo so, non ne ho abbastanza
riscontri caratteristici in fumata per essere certe di una o,
dell'altra affermazione; comunque soggettiva, mi spiego,
fumandolo ho trovato che questo tabacco, in un certo modo,
assomigliasse assai a taluni tabacchi a me noti Virginia e, ciò a
me confermava di essere quindi davanti ad una tipologia del versante
Virginia ma, poichè, spesso, ci sentivo altro che a me era pressochè
ignoto, mai sentito in altri Virginia a me noti, mi pareva quindi che,
tale prodotto potesse portare in se anche altro noto su altri versanti,
di cose percepite in fumata su altre tipologie di tabacco non proprio
naturali, addizionato-aromatizzato o, solo anche lavorato in modo da
donare un certo tipo gusto caratterizzante ed ora unico e del tutto
caratteristico della miscela...ma ripeto, è un assonanza che potrebbe
non starci, in fine, probabilmente ciò che sento io, è magari soggettivo,
forse è solo qualche modo di lavorare il Virginia tipico di questo Amphora
giallo che, sviluppa quel qualcosa che non riconosco nei Virginia a me noti,
il che non significa che vi sia aromatizzazione o, additivi vari in tale Virginia
giallo, tutt'altro...dice solo che, io non ho mai percepito certe
evoluzioni in sapore-gusto in un Virginia, se poi fosse pure aromatizzato in
modo deciso ma, dentro le normative di legge, non vedo che problema ci
sarebbe se la miscela risultasse buona e conservasse anche il suo gusto
puro naturale , tutto qui, ...c'è qualcosa di nuovo, tutto qui,
per questo urgeva Vostre note, informazioni che, ho cercato in tal modo.
Come sempre, dissipate i dubbi e coadiuvate molto i sensi per, farmi capire
qualcosa di quel che, cerco di fumare.

Nic è senza di dubbio assai competente ed autorevole in materia, e per fortuna
c'è, per fortuna lo abbiamo qui noi, e se non ci fosse andrebbe inventato
perchè illumina ed è istruzione, interessante ciò che scrive sopra.

« Ultima modifica: 10 Novembre 2017, 10:47:06 da StefanoG »

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #29 il: 09 Novembre 2017, 18:26:47 »

...
Tornando a bomba, che persino gli Amphora abbiano meno non tabacco del St. Claude, conferma se ce ne fosse bisogno che in queste cose non si può andare a bugiardini x y ma a sistemi di considerazioni. Reputo gli Amphora al 75% 80%, e mi sta benissimo per quello che sono e come sono, cioè Tabacchi Da Pipa per atonomasia...

Da quanto capisco, ma correggimi se sbaglio, tu non credi alla veridicità dei dati forniti dai produttori circa la composizione delle loro miscele.

Non so che dire perché penso che sia una questione legale quella di dichiarare la quantità di additivi e la composizione delle miscele.

Può essere che siano dati falsati ma, in questo caso, l'unico sistema di valutazione è quello personale e soggettivo che, per forza di cose, non può essere corretto proprio perché frutto di "impressioni" e non di dati.

Visto che gli stessi produttori non esitano a dichiarare percentuali di additivi decisamente superiori per certe loro miscele, mi chiedo perché dovrebbero mentire su altre.

Credo però che a questo punto i casi sono semplicemente due: o i dati sono veri e possono quindi essere presi come punto di riferimento, oppure sono fasulli per cui perde di significato totalmente parlare di qualsiasi cosa al di fuori dei personali gusto ed esperienza...

Questo senza nulla togliere al senso generale del tuo ragionamento basato su esperienza e conoscenza "diretta" delle cose
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi