Autore Topic: Pipa e Montagna  (Letto 14895 volte)

Offline StefanoG

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #30 il: 08 Febbraio 2010, 17:57:27 »
Ciao a tutti   :D
beh Piero, un po ti capisco !  ::)
Sinceramente Porchetta e montagna è un connubbio
che non ho mai sentito,  ???
io di Montagna me ne intendo abbastanza vi ho vissuto,
e ci vado tutt'ora spesso.
Montagna montagna non montagnola, Valle d' Aosta,
confine francese, La Thuile.
Fantastico a 2200 metri di altitudine, sedersi fuori dalla baita,
mentre nevica, in torno tutto è bianco e impregnato di nuvole dense
e fumose, nebbia fitta da non vedere oltre 20 o 30 metri, dal bosco salgono
nuvole come eserciti che marciano, in cima scorgi picchi solcati da nuvole di vento che
alzano folate di neve, ne senti a memoria il sentore ghiacciato sulle guance,
e il freddo e di quelli secchi e pungenti, guardi il tutto e ti senti in un
cotesto che pare memorabile, storico, da epico sogno, ti accendi la tua carica
nella pipa e, immerso nel fumo lento e pieno, denso, te ne stai seduto su una panca,
o in piedi tra la neve, nella tua calda tuta da lavoro o, pantavento da escursione,
.... tipica pausa post lavorativa di un montanaro, tipica pausa post pranzo in alta quota
in una giornata invernale, pausa di chi si è fatto una piacevole escursione giornaliera
trai i boschi innevati in quota , tabacco, clima alpino,  qualcosa al rientro
caldo da gustare ma, tipico delle regioni montuose.
Per esempio, da me è topico mangiare polenta e fontina, con del pane
nero o di castagne, con della mocetta e del lardo di Arnuò - "Arnad "-
una toma saporita.. hmm mm che voglia.
Però sinceramente...anche a me l'accostamento porchetta montagna
pare un po strano. Va beh, al fine tutto ciò che è caldo e buono,
gustoso, va bene.
Buon appetito e buone fumate

Offline Cristiano

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #31 il: 08 Febbraio 2010, 21:31:36 »
io ho trascorso delle bellissime vacanze a La Thuile, al Planibel, d'estate. Bellissime le gite al Piccolo San Bernardo. Fu il tabaccaio de La Thuile, nel luglio 92,  a vendermi la prima pipa, elleci primus, lire 15000
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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #32 il: 08 Febbraio 2010, 22:52:36 »
Ora non saprei.... ma porchetta famosa è quella del Monte San Savino, che non è esattamente una montagna, sibbene una collinetta in Val di Chiana. ;D
Bernardo
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Offline Aqualong

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #33 il: 08 Febbraio 2010, 23:15:49 »
Io mi ricordo una mangiata pazzesca,cominciata con formaggio di fossa.Enfer d'Arvier,stufato di capriolo ,castagne lesse con burro fuso sopra,polenda,etc..
Poi genpy caldissimo per digerire,una lunga fumata sull'erba vicino a tantissime merde di vacca,cioè immersi nella natura.
la zona un alpeggio nella valle di Vertosan,comunque tutta la Val D'Aosta invita a mangiare e a fumare. 8) ;D
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Offline StefanoG

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #34 il: 09 Febbraio 2010, 13:10:57 »
Grande ragazzi, sono stupito, basito  ::)
non mi aspettavo che conosceste le mie valli,
che figata !
Si si conosco il Tabacchino in paese a La Thuile, due fratelli di cui uno
è fulminato per l'arrampicata libera, l'uno l'opposto dell'altro, uno secco
e l'altro robusto, una calmo e l'altro ogni tanto gli parte l'embolo ehh ehh iih.
Storico Tabacchino all'ingresso del paese. Planibel, gia gia..a due passi dalla funivia.
Pensa che io, ricordo come ieri i terreni dove ore sorge il complesso Planibel,
ero piccino, avrò avuto 6 anni, ricordo morbidi distese di erba secca al sole estivo,
d'inverno neve morbida, soffice, distese immense, cumuli altissimi, e ricordo che
dove ora c'è la funivia c'era la vecchia funivia,
due sgangherate cabine, una vecchia costruzione in cemento e legno e nel piazzale che è lo stesso
anche ora, ricordo la vecchia Bouvette in legno posizionata dove ora ci sono i gradini che conducono
nel centro del piazzale, propio tra gli ingressi attuali del residence ..in somma..quanti ricordi.
Non c'era nulla, prima delle moderne costruzioni, ma propio nulla..tutto prati e boschi , una vecchia miniera, un solo cinemino da oratorio,
strade nere la notte, tutto buio da non vedere i piedi, a tal punto che giravo con la candela in tasca o un
accendino sempre con me, no anzi erano fiammiferi, quante volte sarò scappato di corsa a manetta verso casa per la paura del buio e dei suoni inquietanti che uscivano dal bosco, un solo posto dove andare noi bimbi, giovani, ragazzi, in pineta, tra calcio balilla, un vecchio jukebox , ricordo che buffo che era uscire di casa dalla finestra o dal balcone per la tanta neve..che vita, non c'era nulla propio nulla, ma era bello.
Va beh comunque....
Si, si mangia bene da quelle parti, ma si rischiano le coronarie a furia di mangiare in quel modo, il cibo
è ricco di grassi ..però che mangiate, il risotto più buono penso di averlo mangiato propio lì.
Ricordo in estate con un amico, si andava in quota dove c'è un lago freddissimo sul confine francese,
lui pesca le trote ed io seduto vicino a lui a fumare la pipa..si prendeva qualche trota, si camminava e
fumava e poi già a grigliare il pesce.
Bella la Valle..bella la Val D'Aosta si, e la La Thuile è nel cuore ma in ogni modo, tutta la natura è bella
sempre, e in particolare quando è incontaminata o poco battuta e noi, in Italia di posti belli, in ogni regione,
ne abbiamo molti... a volte invidio in modo incredibile chi ancor vive, tra boschi e campagne in qualche cascina
isolata di qualche campagna,
e nel fine settimana con un cane se ne va a cercar funghi e tartufi e quant altro, solo con la scusa di camminar tra la natura, fumandosi a lungo lente gustose pippate di tabacco...le migliori pippate senza dubbio.

Offline Cristiano

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #35 il: 09 Febbraio 2010, 18:53:25 »
c'era un bellissimo albergo in rovina proprio sul fiume... l'albergo "Dora" mi sembra
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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #36 il: 10 Febbraio 2010, 17:57:37 »
... si esatto, vi era un bellissimo albergo propio
sul ponte che attraversa la Dora, o meglio, da un
lato del fiume Dora vi è il paese e, dall'altro vi era l'albergo
Dora. Credo il primo grande albergo che risale chissà a quale epoca,
con una bellissima terrazza che guarda il paese e il fiume e,
il ghiacciaio Rutor.
Tra l'altro la gente non sa che il Rutor è il più grosso
ghiacciaio d' europa anche se, si estende per la maggior parte
in Francia.
Il ponte unisce propio il paese con l'albergo e con una antica
e vecchia frazione del paese che è a ridosso dell'albergo stesso.
I ponti che passano sulla Dora in verità sono mi pare, 5 o 6,
ma in paese ve ne sono 3, escluso il sottopassaggio ponticciuolo.
Attualmente l'albergo è stato tutto restaurato, ed è tornato al
vecchio splendore, hanno salvato l'estetica, e risisstemato
le sale e le stanze interne, in somma è tornato operativo e chiunque
ora può pernottare.
Anche la piccola frazione a ridosso dell'albergo è tornata vivibile
dopo una ristrutturazione precisa che ha, salvato e recuperato
le strutture antiche, ora è sede di alcuni negozi.
Ad essere precisi, i vecchi alberghi storici del paese erano 2.
Uno il Dora l'altro il Nazionale.
Anche quest'ultimo era pressochè diroccato quando tu, hai soggiornato
in paese. Anche esso, è stato sapientemente recuperato e ristrutturato,
ma non è più un albergo, è stato frazionato e venduto come
appartamenti, è un condomino.
Ti ricordi il tabacchi di cui parlavamo ieri ? il negozio te lo ricordi ?
ecco, se fai mente locale potrai ricordare che per entrare nel negozio
bisogna fare una ripido scalone, 6 o 7 gradini, e il negozio è posizionato
di traverso rispetto la strada del paese, il negozio stesso era adiacente
all'albergo Nazionale di cui parlavo, a separare il Tabacchi dall'albergo
era ed è, una stradina stretta in pavè che, porta salendo in modo tortuso
alla chiesa.
Credo tu ora abbia capito di quale costruzione mi riferisco.
In ogni modo all'epoca della tua permanenza era fatiscente, ora è
una bella casa..condominio se non erro.
In paese negli anni fin ad ora, sono state recuperate tutte le case fatiscenti,
i vecchi granai, le stalle, le legnagie ecc..tutto è diventato condomino,
abitazione, negozio..discrete o buoni recuperi di ciò che vi era in passato.
Io, sto sito in Frazione Arly, che poi è la lunga strada che costeggia il comune,
da noi Marie, la strada parte subito con una ripida salita che poi diminuisce,
costeggia i campi e per lo più tanti condomini, arriva sino alla Pizzeria
La Lisse, fa la curva, costeggia le vecchie case matte degli alpini a forma
triangolare e, prosegue verso le case dei minatori, quelle
antiche costruzioni in cemento e pietra di secoli fa..
..ecco, io sto quasi subito dopo la curva, praticamente a 100 metri
dalla Pizzeria La Lisse.
Comunque dal 93 anno in cui sei venuto tu, il paese è molto cambiato,
nel senso che hanno recuperato moltissime frazioni, case, condomini,
ne hanno fatti di altri, hanno creato nuovi alberghi, parcheggi e rimodernato
ambienti e altro ..ecc.
Se penso poi, a come era il paese quando ero piccolo resto basito e rischio
di non riconoscerlo. A me piaceva ovviamente più il paese antico, se vuoi
fatiscente e povero ed umile ma, era il mio paese, i ricordi di un bambino e
poi di un ragazzo.

Ieri sera ho provato finalmente la mia nuova Savinelli nera rustica,
semicurva mediopiccola, 2 cariche di Brebbia n 3, fumato con il filtro in balsa,
prima volta che provo i filtri delle Savinelli in una Savinelli.
Ottima fumata, ottima pipa, fumato asciutto, senza perdere l'aroma
e il gusto, e mi sono stupito del fatto che la pipa avesse un ottimo
tiraggio anche notevole, nonostante il filtro.
Poi ho fumato una Moretti semicurva medio-grande, con dello
Skandinavik Mixture, una carica.

Secondo te, quanto deve riposare una pipa prima di essere rifumata ?
sono sufficenti 24 ore ?  un giorno di riposo ? 3 giorni ?
alcuni dicono addirittura 6/7 giorni.
mah ?!
Secondo te, è sufficente che la radica del fornello sia asciutta o,
meglio che perda parte del sapore che emana all'olfatto ?

Scappo, questa sera devo andar via presto, ho il turno al 118,
sono un soccorritore operativo Dae per il 118 in una croce.
Turno notturno, se riesco mi porto la pipa e mi fumo almeno
una carica passeggiando all'aperto sui prati dell'ingresso della sede.
Buona serata ciao ciao   :D


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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #37 il: 11 Febbraio 2010, 11:06:28 »
ricordo distintamente le scalette.... mi pare che vicino ci fosse un negozio di sport...
anch'io sono stato soccoritore... ora mi limito al servizio della cappa nera, tradizionale delle Misericordie
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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #38 il: 11 Febbraio 2010, 13:05:51 »
... si, vicino al tabacchi c'era una specie di negozio sportivo,
in realtà era un Bazar, il nome esattamente è Bazar Martinet.
All'interno si trovava di tutto, dalla vite al cacciavite fino agli
scarponi da sci ecc...subito dopo il Bazar, che aveva se non erro
2 vetrine, vi era un negozio di alimentari e fruttivendolo, piccolo
negozio da una sola vetrina, poi vi era uno spiazzo che conduce
in un ristorante, credo sia la Grotta, salendo ancora, più avanti,
si arriva al vero e propio negozio di abbigliamento e articoli
sportivi, il nome è Ornella Sport, è il negozio topico per lo sport
in paese, e devo dire per nulla a buon mercato, ma ha merce
di primissima qualità. Ornella ha in realtà 2 negozi, uno in paese
e l'altro al Planibel, poi vi è il marito, Martinet, che ha un negozietto
a ridosso di quello della moglie, vende articoli elettrici e souvenir.
L'altro negozio di abbigliamento ed articoli sportivi è il
Berthod Sport sito al Planibel.
In realtà tutti questi negozi citati vi ci sono ancora, forse soltanto
il fruttivendolo alimentari ha chiuso ed è diventato altro, ma non focalizzo
bene, mi sfugge.
Non ricordo se quando tu c'eri, vi era già il ristorante la Grotta della
famiglia Bandito, quello di cui parlavo.
Va beh, tanto non è certo uno dei migliori, è il classico posto da battaglia.

Cavolaccio, porca paletta, mannaggia alla miseria, IO SONO UN CONFRATELLO
DELLA MISERICORDIA DI ARESE.
Ho preso la veste, mi sono vestito l'anno scorso, sono in Misericordia da 6 anni,
sono un Capo Servizio, faccio il soccorritore volontario in ambulanza in un turno
notturno e, visto che ho tempo, anche il sabato di giorno.
Poi, sono anche soccorritore nella Protezione Civile della Misericordia, in fatti,
sono andato in Abruzzo per, l'emergenza terremoto, con il primo gruppo.
In Lombardia, forse come saprai, le Misericordie latitano, nel senso che haimè
siamo solo 3 Misericordie, la prima sorta è la Misericordia Milano, la seconda
è la mia ovvero Misericordia di Arese, la terza è la Misericordia di Agrate ultima sorta
in ordine di tempo. Siamo circondati da Pass e Croci Rosse, ma per lo più sono tutte Pass.
Noi abbiamo festeggiato l'anno scorso i 25 anni dalla fondazione.
Contiamo circa 150/180 volontari di cui, 80/100 della notturna e del Sabato.
Abbiamo creato da anni anche un gruppo di soccorso della Protezione Civile, l'unico
vero gruppo sanitario di Protezione Civile della zona, e questo per noi è un vanto, che fa un
tutt'uno con il gruppo di soccorso del 118, in fatti la sede è la stessa ma le divise diverse
e i capi che coordinano sono diversi, i turni sono diversi.
Nella protezione civile contiamo un gruppo di sole 20 persone, ma sono tutti esperti e
abili, tutti disponibili e molto preparati, tutti con certificazione sanitaria e
una carriera di soccorritori 118.
Anche questo gruppo è qualificato per missioni specifiche di soccorso sanitario,
noi siamo tutti sanitari, se pure spesso facciamo anche logistica, trasporti, tutto senza alcun problema,
siamo dell'idea che quando c'è da aiutare bisogna solo rispondere SI, tirarsi su le maniche
e darsi da fare, se poi si fa del sanitario che è la nostra forza e passione, tanto meglio.
Siamo stati il primo gruppo ad andare giù in Abruzzo, subito dopo le prime scosse siamo partiti,
abbiamo creato il punto medico avanzato più vicino all'epicentro, eravamo ad Onna.
Eravamo 8 di noi di Arese ed altri 8 di Milano, 2 infermieri e un medico della rianimazione,
un bel gruppo, è stata dura per le condizioni climatiche e per l'insieme di cose, ma è stato
molto bello e formativo, non dimenticherò mai quei giorni trascorsi a lavorare con amici e colleghi.
All'inizio eravamo delusi, poichè dopo la prima notte passata svegli a lavorare per scaricare camion e,
il primo giorno passato a costruire il campo di Bazzano poi, c'era da far poco o nulla, almeno per
chi come noi è abituato a rompersi le ossa e lavorare giù pesante.
Il campo sembrava diventato un pic-nic, una griglieria, Noia..abbattimento demotivazione per gente come noi.
Se sei nato e costruito per stare in prima linea stare nelle retrovie per quanto utile sia, è deprimente.
Poi il nostro capo, è riuscito a farsi sentire ed ottenere un invio in zona operativa, zona rossa,
il patto era, ok io vi mando in quella zona ma, dovete sbrigarvela da soli, dovete essere autonomi
e auto sufficenti, non vogliamo casini e storie, vi arrangiate per tutto, e dovrete garantire professionalità
e risultati, e in fretta, altrimenti restate qui che è meglio.
Noi, figuarti, non aspettavamo altro, ci sembrava un sogno finalmente davvero operativi,
a Milano passiamo il tempo ad addestrarci, esercitazioni, campi, 118 ecc.. per cui se capitano le cose e
vieni ignorato un po ti dispiace, per cui non ce lo siamo fatti dire 2 volte, preso baracca e burattini e
via di corsa in prima linea, in giro di mezza giornata avevamo tirato su il posto medico avanzato di Onna,
ed aiutato a costruire il campo di Onna della regione Lazio che accoglieva gli sfollati, in sinergia con altre croci e militari e locali, non avevamo nulla, senza luce senza acqua senza riscaldamento senza bagni, ma abbiamo
fatto salti mortali e c'è l'abbiamo fatta, siamo diventati per Onna il punto di riferimento per tutto, venivano
da noi anche solo per un caffè, 4 chiacchere, distrarsi e sfogarsi o, per ogni problema di natura
sanitaria, il nostro posto medico avanzato era in zona il più operativo, un riferimento umano e sanitario
per la popolazione...e poi da li, si partiva in ambulazna per i vari soccorrsi..bella esperienza, bel lavoro.
Pensa che dormivamo in auto, in ambulanza, poichè una grossa tenda abbiamo preferito
ubicarla ad uso Farmacia, con raccolta farmaci e precisa suddivisione ecc..un'altra era praticamente
la clinica ed altre due fungevano da medicazioni, da posto ove tenere sotto controllo medico chi aveva
più bisogno e, solo una era abile per noi per dormire ma , non bastava per tutti e poi una era la cucina così, la prima settimana si dormiva in auto in ambulanza, senza acqua, riscaldamento ecc..ma cè l'abbiamo fatta, abbiamo fatto quel che ci eravamo riproposti. Potrei parlarti per ore ma mi fermo.

Smonto propio questa mattina dal turno notturno, ora sono al lavoro in pausa pranzo, e sabato
riprendo con il turno diurno.
Noi facciamo di tutto, dai servizi generici al 118, ma per lo più è 118 e servizio trasporto dialisi e
dimissioni o trasporto infermi.

Ahhh dimenticavo, cos'è il servizio della cappa nera ? da noi non c'è !




Offline Aqualong

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #39 il: 11 Febbraio 2010, 15:19:36 »
Nel nostro paese si parla sempre poco di volontariato e quindi è bene non perdere occasione
per farlo.
Non ho mai militato nelle unità di soccorso,ma per lungo tempo l'ho fatto nell'AVIS,sia in laboratorio,che nei centri mobili di prelievo,battendo a tappeto, per testare i "gruppi",paesini dell'interland pratese.
Ovvero piccoli centri che quasi nessuno conosce,come Iolo,Paperino,Poggio a Caiano,Comeana,Maliseti,etc.. Tutte le occasioni erano buone,fiere,manifestazioni,partite di calcio,quando si radunavano persone generose a cui potevi chiedere tutto,anche il sangue.
Ma torniamo alle 2 o 3 domande sulle pipe, ci sono quelle instancabili o che recuperano subito,come quelle che pur regalando buone fumate,hanno poi bisogno di molti giorni di riposo.
Esistono quelle che hanno un loro aroma, come pure quelle neutre,artigiani precisi e attenti,altri più approssimativi,l'esperienza sul campo serve a scegliere,oppure i consigli preziosi di un tabaccaio di fiducia.
Su questo argomento di più non mi espongo. 8)

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #40 il: 12 Febbraio 2010, 12:12:24 »
piccolo centro che quasi nessuno conosce ci sarai :P
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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #41 il: 12 Febbraio 2010, 12:14:25 »
Una delle 7 opere di misericordia corporale è "seppellire i morti". In questo, per l'appunto, consiste il servizio della cappa nera. Si accompagna la salma, vestiti della veste storica e con l'antico crocifisso, alla Chiesa e si assiste alle esequie.
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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #42 il: 12 Febbraio 2010, 17:05:39 »
Ciao Cristiano e ciao Aqualong e, a tutti che
nel caso leggano.
Si, avevo immaginato che il servizio della cappa nera era ben
quello, ma volevo essere sicuro che lo fosse, la tua lo ha confermato.
E' un servizio tipico delle vostre parti, in Toscana la Misericordia
lo compie da secoli, almeno così mi hanno insegnato al corso Vestizione,
cosa che invece è assente nelle altre Misericordie
che sono fuori dalla tua regione, per lo meno al nord, da noi non si fa.
Noi partecipiamo con la veste storica nera con annessa buffa solo,
alle commemorazioni dei defunti, alle Sante Messe in cui avviene qualche
ricorrenza, o alla Vestizione. Altrimenti svolgiamo ogni altra cosa
in divisa ordinaria di servizio.
In estate ci capita di venire da voi per svolgere servizio con
qualche nostra squadra, non ricordo con quale misericordia della Toscana
facciamo ciò, ma in genere ci capita ad Agosto o a Luglio di mandare
una squadra giù da voi per dare una mano, è una Misericordia piccola,
si trova al mare, non ricordo però quale sia. Quest'anno abbiamo inviato
la squadra 3, così oltre che fare servizio se la sono goduta passando
qualche diversivo sulla spiaggia al sole..beati loro.
Propio in questo caso al rientro, mi avevano spiegato qualcosa legata al
servizio di cui tu, mi accennavi.
Credo che qualche Misericordia della Toscana si occupi di, organizzare funerali
ed ogni cosa che convenga in tali momenti di lutto e cordoglio, o gestisca
addirittura forse cimiteri, boh.
Comunque tutte cose che qui da noi non sono uso farsi, e non mi risulta neppure
in Piemonte ove tra l'altro vi sono pochissime Misericordie, qui al nord siamo
pietre milliari, gemme nascoste dalle felci delle Anpas ma, ci difendiamo bene,
gloriosamente, svolgendo bene ciò che si deve.
Ci sono rimasto strano quando mi hanno riferito che i protocolli di 118 in quella
provincia erano molto diversi da i nostri, addirittura non avevano il Dae, e non
potevamo una il nostro per defibrillare, non si può fare tracciati , non capisco,
tutte cose che da noi si fanno, e sono obbligatorie, da l'anno scorso il 118 Milano
ho obbligato tutte le croci ad essere certificate in tal senso altrimenti, si è out
dal circuito 118.
Comunque tra quelli messi male male male c'è, la regione Piemonte, i loro protocolli
sono assurdi, per legge regionale hanno proibito alle croci qualsiasi intervento sul
paziente , tipo anche semplicemente prendere i parametri di base, ovvero pressione,
atti respiratori ecc..figurarsi il Dae o clampare ecc. Assurdo.
In Abruzzo per l'emergenza terremoto ho conosciuto un sacco di Misericordie Toscane,
che per noi sono un mito, essendo le prime sorte storicamente ed essendo la Toscana
la sede delle Miseri, il centro di tutto.

Aqualong, da noi il volontariato è abbastanza sentito, anche se, non quanto mio avviso
occorrerebbe davvero.
Il nostro vero problema è reperire fondi, una volta arrivavano donazioni, mezzi, e quant'altro,
adesso nessuno regala più nulla, ci tocca sgobbare e competere per raccattare in ogni modo
fondi da destinare alla gestione, così riusciamo a comprare materiale sanitario, ambulanze ecc..ma
è una lotta, e ci tocca fare tagli, la coperta è sempre corta.
In fine i comuni e gli enti promettono e promettono ma poi, al momento....ciccia.
Tutti bravi a fare sorrisi e discorsi ma quando si deve mettere le braccine in tasca..non vi arrivano, sono corte.
Domani mattina alle 6.15 mi alzo e alle 7 inizio il turno delle 12 ore di giorno, non vedo l'ora ho già voglia.
Ti sembrerà strano ma è bello, la nostra è una bella famiglia, tutti uguali tutti uniti, si litiga certo ma,
è come in una famiglia, al fine si sta sempre uniti e ci si coinvolge tutti.

Va beh, scusate il lungo diversivo...
Parliamo di fumo, tabacco e pipe altrimenti sembra un altro sito.
Si, Aqualong se non erro, se non dico oscenità, mi pare che le pipe Italiane siano nel mondo
molto conosciute per la loro innata capacità di dialogare con il tabacco e, assorbire umidità,
condensa, e prodotti generati dalla combustione che finiscono nella acquerugiola che, viene
assorbita in parte dalla radica. Pipe vive, che tal volta se non ben bollite a lungo e ben
stagionate rischiano di rilasciare tannino e così, rendere il gusto delle fumate amaro,
sgradevole, ma per lo più ciò non accade.
Tali nostre pipe locali sono per questa capacità adatte a determinati tabacchi, se pure
si possano fumare bene ogni tipo di tabacco.
Non so dirti quale tabacco sia più gustoso con queste pipe Italiane ma, credo gli aromatici
e gli aromatici naturali, perchè tendono a rilasciare più acquerugiola e umidità che,
la radica viva riesce ad eliminare assorbendola.
Invece credo che le pipe definite, Neutre, siano le Pipe Inglesi, tipo le pipe Dunhill, capaci
di non dialogare in modo attivo con il tabacco, non inserirsi nelle miscele in modo attivo
in modo da mutare il gusto o, alterarlo. Di queste pipe so poco davvero, non posseggo
tali pipe, sono costose, non me le posso permettere.
Certo mi piacerebbe trovare e provare pipe di questa natura di marche abbordabili.
Pipe che invece sono più refrattarie al rodaggio, necessitano lungo rodaggio, sono pipe
ingrado di svolgere a lungo e bene il lavoro, sono pipe da battaglia, in cui si possono
fare lunghe fumate e ripetitive, senza doverle far riposare, si prestano per essere fumate
tutto il giorno, sono le pipe per l'appunto Inglesi, neutre, e se non erro le Irlandesi,
per esempio se non erro le Peterson e le Stanwell, buone pipe, e le Peterson produce
anche pipe con un prezzo abbordabile a tutti, buono rapporto qualità prezzo.
Ho puntato una Peterson ad un prezzo molto conveniente, lascerò passare tempo poi,
rivaluterò.
Altro non saprei cosa dire su le pipe da te menzionate.
Però vorrei saperne anche io di più.
Ho comprato di recente 3 pipe, una è un regalo di Natale, e due le ho comprate io
settimana scorsa, due Savinelli rustiche semicurve nere con filtro in balsa da 6mm,
prezzo direi abbordabile, buon livello a mio avviso qualità prezzo.
Ora sto fumando queste pipe, ma sono nato su Pipe Moretti, artigiano Marchigiano,
e sulle Amorelli.
Sto fumando ora per lo più Savinelli, con il filtro mi trovo bene, non ho problemi,
per cui sto proseguendo così, ma non tutte le case e gli artigiani producono prodotti
con il filtro.
Haimè poi, non ho pipe Danhill e cose così .. .. passo spesso davanti
una vetrina che espone Danhill bellissime, ma hanno dei prezzi che mi fanno tremare
le ginocchia, ma secondo voi...sono motivati tali prezzi ? a me sinceramente paiono
eccessivi, neppure se fossi migliardario pagherei tali somme, mi sembra un furto,
daccordo il marchio ma, resta sempre un eccesso...ma forse sono io che, esagero
nel mio pensiero. mah !?
Per quanto riguarda i tabacchi non mi espongo, categoria in cui lo scibile è immenso,
ogniuno fumi quel che gli piace e buone gustose fumate a utti !
Solo, ho letto un post di qualcuno che si lamentava per le pipe che a suo avviso erano,
meno buone rispetto a quelle di molti anni fa, troppo trattate ecc...a mio avviso,
più che delle pipe che a me paiono oggi, di un livello generalmente buono o più che
decente del, tabacco...quello si, c'è da riflettere e pensare, con tutti gli addittivi che
vi mettono i produttori, con tutti i tipi di concia strani, e le coltivazioni ricche di sostanze
chimiche ecc..mah, questo si mi fa un po pensare.
Buone fumate a tutti.




Offline Cristiano

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #43 il: 16 Febbraio 2010, 14:47:22 »
Al termine del servizio la brigata delle cappe nere rientra nella Cappella Reale, il crucifero si pone, al buio, innanzi all'altare e tutti baciano la croce. Il caporale pronunzia il fatidico motto: Iddio ve ne renda merito. Rispondono i neri fratelli incappucciati: anche a te fratello.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline StefanoG

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Re:Pipa e Montagna
« Risposta #44 il: 16 Febbraio 2010, 19:28:23 »
... già, il fatidico motto ! A noi noto e caro :)
Però, non abbiamo questo vostro rito, da noi la brigata delle cappe nere non esiste,
Esistono confratelli e sorelle, riti ed usanze, cerimonie, ma nessuna è pari
a questa vostra. Per noi il topico è la giornata in cui vi è la Vestizione, per noi è una
cerimonia importante che studiamo, creiamo, al fine che resti nella memoria,
non c'è ogni anno, non tutti gli anni vi sono persone che presentiamo per
la Vestizione. Altra cerimonia importante da noi, è quella in cui ricordiamo e
festeggiamo il nostro santo protettore e il giorno in cui, ricordiamo il fondatore.
Per il resto non vi è altro, se non cerimonie di tipo locali ecc. Ma sai,
non essendo in Toscana, non avendo un retroterra culturale, e sociale così forte,
non avendo sul territorio una presenza così sentita, anche religiosa,
diventa arduo vivere come da voi i riti.
Già è molto che da noi ad Arese vi sia un Padre Correttore, una guida spirituale,
un rito della Vestizione con un corso di tipo storico e socioculturale e, religioso,
che conduca alla cerimonia e al Voto. Vi sono Miseri che non ve l'hanno, se non erro
la Miseri di Milano non ha tali cose, nel senso che a Milano un Confratello è parificato
ad un non Confratello, e tutti sono eleggibili per far parte del Direttivo, mentre da
noi ad Arese, abbiamo mantenuto le cose ben distinte, non tutti possono divenire
confratelli, ne avere cariche estra direttive i essere capisquadra e, solo chi lo diventa
confratello, potrà lavorare con tali cariche di servizio ed in fine, eleggere o essere eletto
per prendere una carica del Direttivo anche quella di guida della Miseri.
Certo che da voi, in terra Toscana, tutto deve essere molto emozionante, noi ci sentiamo
un po come in terra straniera lontano dalle Miseri Toscane.

Sto fumano il Brebbia 3 nella Savinelli con un filtro 6mm, e alterno un altra Savinelli,
per l'Amphora Black Cavendish, e trovo sempre più piacevole questi due tabacchi.
Noto che mi sto pian piano, allontanando da guati tipicamente dolci e zuccherosi,
stucchevoli, panettoni, in fatti se pure siano dolci questi 2 tabacchi, lo sono forse molto
meno di tutti i vari aromatici in circolazione e poi, a volte, spezzo con un regular,
che strano, che mi stiano cambiando i gusti ?
Chiudo, mi preparo ad andare sopra da cognato e nipote, poltrone calde, si vede
la partita, Milan..qui a Milano c'è il clima delle grandi occasioni, tutti sono già scappati via presto
per prepararsi all'evento, molti sono alla Scala del Calcio, evento da non perdere.
Qui, queste cose si sentono.
Il Milan anche per chi non è Milanista ma Milanese è sempre un po, la Nazionale popolare
di Milano.
Non parlo di Inter poichè quei Bauscia non li sopporto, non sembrano più neppure Milanesi,
e lo dico non essendo ne Milanista ne Interista.
Credo che mi guarderò la partita con una bella pipa in mano..se mi permetteranno accenderò
altrimenti, stretta in mano e in bocca...stile Bearzot e Pertini.
Buona serata ciao ciao
Ste

Ps. Giovedì sera son di turno in Miseri e poi Sabato mattina ;)