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Topics - thor
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« il: 27 Maggio 2005, 13:03:23 »
Mi è capitato quello che, all'apparenza, si direbbe un gran colpo di fortuna...mio zio, fumatore di sigarette e sigari soprattutto ma saltuariamente anche di pipe fino a qualche anno fa, ha ritrovato in uno scatolone le sue vecchie pipe e ha pensato bene di farmene dono.  La mia euforia si è però tramutata in breve in dubbio quando le ho viste...a parte il fatto che non sono state tenute molto bene, sono "anonime" o, a parte una Savinelli extra, con indicazioni a me ignote. Dunque, queste sono le pipe "incriminate": 1) MUNALLI, con indicazione "fatta a mano" 2) FAVORITA SUPER, con F sul bocchino 3) INTERNATIONAL SELECTION 4) BGB NATURALE Si aggiungono alla lista due del tutto anonime, anche se mi pare di buona radica (non le ho ancora provate) :? . Voi sapreste dirmi qualcosa al riguardo?
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« il: 20 Maggio 2005, 12:40:40 »
Ieri ho contato le mie pipe: trentadue, di cui però alcune solo da collezione (una con il cannello lungo una trentina abbondante di centimetri e fornello mastodontico, due di pietra, una indiana di legno molto scuro a forma di elefante [fornello=testa; cannello+bocchino=proboscite etc.]). Ricordo un topic simile sul flp che fu molto interessante e ho pensato di riproporlo qui. Dunque, mano al pallottoliere (per i più fortunati...): quante pipe avete in rastrelliera? Quali sono le più pregiate o le più strane?
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« il: 19 Maggio 2005, 10:55:52 »
Ne possiedo una, in terracotta naturale con classica faccia barbuta e splendida canna in legno di marasca, acquistata molti anni fa e giunta a me intonsa. Da un mesetto la sto fumando e, debbo dire, con inatteso piacere. :lol:
Ho letto che non necessita di rodaggio, poiché il materiale stesso di cui è fatta la pipa funge da crosta essendo stato cotto a temperature talmente alte da avere perso ogni traccia di quelle materie organiche e combustibili che alterano il sapore del fumo nelle pipe di legno (chi si è "divertito" almeno una volta a rodare una riottosa Peterson sa bene a cosa mi riferisco... :wink: ). Quel che posso testimoniare è che l'ho fumata una dozzina di volte in tutto fin ora e il sapore è identico alla prima: ottimo!
Qualcuno di voi ne possiede uno o più esemplari? Quali sono le vostre impressioni su questa pipa che è stata e rimane (grazie anche alla straordinaria figura di Giorgio Boscolo) una "gloria nazionale"?
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« il: 18 Maggio 2005, 10:25:37 »
Tempo fa, passeggiando con un amico tedesco conosciuto in università e pipatore anch'egli, notai che compiva un gesto che mi stupì non poco: di tanto in tanto, rovesciava la pipa lasciando cadere un po' di cenere, premendo subito dopo il tabacco con l'apposito pigino.  La grazia e sicurezza con cui lo faceva mostravano che dovesse essere aduso a questa pratica, così chiesi spiegazioni. Mi rispose che così la fumata gli durava più a lungo e il tabacco aveva un sapore non adulterato dalla cenere. Più tardi mi capitò di leggere che questa pratica è tipica della cosiddetta "scuola inglese", a cui si contrappone la "scuola francese" la quale predilige pressare il tabacco insieme alla cenere. Voi come vi comportate in proposito? Il mio amico tedesco sbagliava (stante il fatto che ognuno fuma come gli pare!) o sbaglio io?
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« il: 11 Maggio 2005, 10:20:18 »
Cari amici, sottopongo a tutti voi un quesito pipatorio: tempo fa, in Francia, ho comprato a poco prezzo una pipa "fumata". Ero proprio agli inizi, la mia unica finalità era di allargare il parco pipe e non andavo molto per il sottile...sia come sia, l'ho presa! Si tratta di una pipa in radica, leggermente curva, con fornello ampio (stretto in cima e panciuto in fondo), sul lato destro del cannello c'è scritto "Maitre-Pipier à Saint-Claude", sul sinistro "feularroix" (se leggo bene, è un po' sbiadito) e sotto "NANTES 193 MADE IN FRANCE". Aggiungo che la fumo abbastanza regolarmente ad e.m. e mi dà discrete soddisfazioni :wink: (unico difetto: tiraggio non perfetto). Qualcuno ha una pipa simile o sa comunque darmi informazioni al riguardo?
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« il: 09 Maggio 2005, 11:24:52 »
Cari amici pipatori, ho letto alcuni degli interventi su questo forum, che tra l'altro mi sembra molto ben organizzato, e li ho trovati gentili e competenti ...così ho deciso di entrarne a far parte, sempre in cerca come sono di occasioni per condividere con altri la mia passione per l'universo della pipa. Credo che una buona occasione per presentarmi sia parlarvi del mio nuovo acquisto: una Ser Jacopo Maxima Melolontha (qualcuno conosce l'etimologia della parola?), liscia, curva sinuosa, gran fiammatura e splendidi occhi di pernice su di un bordo notevolmente spesso, fornello abbastanza stretto ma profondo, vera in argento e nonostante tutto leggerissima...insomma, una "signora" pipa!!  Ho appena iniziato a rodarla con il Balkan Flake della Samuel Gawith, ghiottissimo per un latakiomane come il sottoscritto, e sono sicuro che mi saprà dare soddisfazioni. Voi cosa ne pensate? Questa è la mia prima Ser Jacopo e so solo che è di radica dolce tipo Mastro de Paja. Chi ne possiede una o più di una, saprebbe dirmi quali sono state le sue sensazioni nel rodarla e se, da rodata, cambia assumendo toni più "duri"? ps: dimenticavo di dirvi che l'ho pagata poco più di 100 euro...mi sembra un buon prezzo, considerato che in rete ne ho avvistate di similissime intorno ai 200!!! :wink:
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