Autore Topic: Fornelli da flake? Esperimento  (Letto 12270 volte)

Offline Cristiano

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Fornelli da flake? Esperimento
« il: 13 Marzo 2017, 11:24:36 »
Alcuni tra i più autorevoli esperi (tra cui il Pintèr, ma anche, su questo sito, Riccardo Astengo cfr summa pipologica), sostengono, con argomenti ficcanti, che i flake andrebbero fumati in fornelli bassi, con discreto legno, e larghi, tipo pot o prince. Sarà che io ho sempre sbriciolato, ma non ho mai prestato questa particolare attenzione, pur essendo accanito fumatore di pressati. Anzi, li prediligo in fornelli molto capienti ed anche alti. Tuttavia, mi sono detto: perchè non provare?
Allora ho selezionato alcune pipe atte alla bisogna.
1) Charatan Special
2) La nostra Magnifica di Becker
3) Don Carlos

Vi farò sapere se c'è, effettivamente, un vantaggio.
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Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #1 il: 13 Marzo 2017, 12:54:50 »
Punto tutto su Becker!
 ;)
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Cristiano

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #2 il: 13 Marzo 2017, 14:27:17 »
Per ora ho provato St James Flake nella don Carlos. Ho fumato bene, ma pari pari a come fumavo bene in un'Autograph enorme, chimney da 5grammi a carica. Più tardi vado sulla becker, tranquillo.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #3 il: 13 Marzo 2017, 14:37:37 »
ed ecco le tre pipe test. Da sx, Charatan, don Carlos, Becker
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Offline Nic Salamandra

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #4 il: 13 Marzo 2017, 15:50:27 »
Beh sono calici larghi rispetto all altezza, allora si....
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #5 il: 13 Marzo 2017, 17:19:52 »
Non faccio testo per i flake, perché io preferisco sempre i fornelli larghi, almeno 20 e non troppo alti, tipo il genere pot, cilindrici, non tanto per il gusto ma per la maggior facilità di conduzione della fumata, poi c'è chi preferisce i fornelli alti perché dànno una maggior evoluzione del tabacco, de gustibus.
I flake li sbriciolo, alla faccia del sistema origami, fumo sempre facendo anche altro e non voglio dover  dare attenzioni eccessive alla pipa, non sarebbe rilassante.

Offline StefanoG

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #6 il: 13 Marzo 2017, 18:34:06 »
Secondo me, bene sarebbe un fornello piccolo al medio, largo massimo 1.8/2.0 fino a qualcosa di molto meno, poi pareti spesse e, fornello di altezza media o bassa, a me piacciono molto e trovo pure indicate le forme Rhodesian...

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #7 il: 13 Marzo 2017, 19:02:09 »
Non faccio testo per i flake...

Che senso ha un intervento sui fornelli da flake se ammetti di "non fare testo per i flake"?

Quanto scritto da StefanoG è molto interessante e concordo.
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Offline RHODESIAN

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #8 il: 13 Marzo 2017, 19:40:44 »
Nel blog 13 pipe, in un apposita sezione http://13pipe.blogspot.it/2012/11/fornelli-da-flake-1-la-pot.html, oltre all'uso dei fornelli tipo pot e prince, tratta anche dei fornelli dublin http://13pipe.blogspot.it/2013/02/fornelli-da-flake-3-dublin-zulu-bulldog.html. Io l'ho trovato interessante a livello di studio, anche se trovo davvero inutile complicarsi la vita quando non ce n'è davvero bisogno...
« Ultima modifica: 13 Marzo 2017, 20:38:44 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Cristiano

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #9 il: 13 Marzo 2017, 21:10:11 »
Io trovo quel blog affascinante ma non condivido molte cose.... comunque vedete la summa di astengo che si profonde su questi aspetti. Qui su toscopipa
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Offline PeppeNappa

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #10 il: 13 Marzo 2017, 22:02:14 »
Per quanto riguarda la mia personale esperienza con i flake (e mi riferisco ai flake caricati interi), ho fatto diverse prove, utilizzando pipe di shape diversi (e di diverse marche).
I risultati migliori li ho ottenuti con pipe tipo POT con foro da 19 a 22. I risultati peggiori li ho ottenuti con pipe dal fornello conico, soprattutto Dublin, Zulu e, in misura minore, Bulldog.
I flake erano soprattutto Virginia, con i SG erano dolori....
Uso il passato perchè ho smesso di fumare più di 4 anni fa, a seguito di un infarto.

Salvo

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #11 il: 13 Marzo 2017, 23:03:29 »
Per quanto riguarda la mia personale esperienza con i flake (e mi riferisco ai flake caricati interi), ho fatto diverse prove, utilizzando pipe di shape diversi (e di diverse marche).
I risultati migliori li ho ottenuti con pipe tipo POT con foro da 19 a 22. I risultati peggiori li ho ottenuti con pipe dal fornello conico, soprattutto Dublin, Zulu e, in misura minore, Bulldog.
I flake erano soprattutto Virginia, con i SG erano dolori....
Uso il passato perchè ho smesso di fumare più di 4 anni fa, a seguito di un infarto.

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Già passati 4 anni? Cavoli, il tempo vola, si leggo sempre volentieri qua e là.

Offline Cristiano

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #12 il: 14 Marzo 2017, 16:44:42 »
Il Best Brown nella Becker ha dato risultati eccelsi, ma eccelsa è la pipa. Debbo dire che analoga resa la fornisce in due Autograph con fornelli molto alti.
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Offline PeppeNappa

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #13 il: 14 Marzo 2017, 19:18:34 »
@NCH: sì, il tempo sembra volare, non frequentavo molto prima perchè non ritrovavo condizioni, diciamo così, piacevoli. Penso tu abbia capito a "cosa" mi riferisco. Adesso non frequento molto perchè, non fumando più, non ho molto da dire....
Ad Agosto dovrebbe tornare (per le ferie) mia figlia da Barcellona, spero mi porti un pò di tabacco, non per me, ma per farne dono agli amici.

@Cristiano: Il Best Brown è forse l'unico flake di S. G. (almeno tra quelli che ho fumato) che, caricato col metodo Mac Baren, era semplice da gestire in fumata. Il problema che riscontravo era nei Flake, spesso slabbrati, parzialmente rotti o, alcune volte,spessi come un mattone.
Mi sono ricordato di un altro flake S. G. che "si comportava bene" con lo stesso metodo di fumata; era il Bracken Flake (Virginia Kentucky con una leggerissima aromatizzazione, non sempre percepibile.) Piuttosto "tosto" lo fumavo dopocena.

Salvo
« Ultima modifica: 14 Marzo 2017, 20:08:17 da PeppeNappa »

Offline Nic Salamandra

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #14 il: 15 Marzo 2017, 08:38:22 »
I Flake inglesi  ci sono tradizionali da Major (la Tetrarchia celeberrima) e da Bottega... questi ultimi ci azzeccano poco coi primi, gli orfani del Bruno, Suore etc... non hanno ravvisato in quelli SG i loro amori, non c'è stata sostituzione, se non con i Tedeschi che somigliavano più a Tradizionali di Major che di bottega. Venendo a questi ultimi, l'origami studiato  per flake ulteriormente diversi da queste due categorie (i Mac Baren, ci vorrebbe un trattato), può funzionare a roulette russa; e non funzionare quando ti ritrovi stringhe rotte e dure, fette spesse etc... Questi li definisco, assai impropriamente, Broken Plug, nel senso che la solfa finale è catafottere una ghiaia irregolare, premere bene perché se duri tanto non fa tappo e bisogna comnq rimpicciolire le parti vuote, e goderli nel loro assetto, sia di spirito che di condizioni esterni... sono meravigliosi prodotti di nicchia la cui rappresentatività sull'insieme delle esigenze e modalità piparie è mediamente pari a un eccelso 0,1% per chi fuma le 18h (prescindendo dal costo); e al di là dei pareri oppostamente folkloristici, dare a questi tabacchi una rappresentatività impropria secondo la "riduzione di tutto  nell' Alto" è a mio avviso una catastrofe, culturale e pratica.

Ma, caro Salvo, la tua storia mi muove a profonda partecipazione.... non puoi fumare ma preferisci forse, visto che sei qui, fumare con la testa (a parte rileggere gli amici) piuttosto che dimenticare... insomma, gli argomenti che può sollevare la tua posizione sono di enorme delicatezza e interesse. E' molto stupido e forse al limite dell'offensivo provare ad aprire un 3d su queste casistiche (giocato sulle problematiche generali, senza nulla di privato e personale, ovvio); ma forse più stupido sarebbe non sondare l'eventualità che l'ideati  possa "piacere" anche a te.... nel qualcaso sarei a disposizione per collaborare, nutrendo il 3d con tutta la congerie delle problematiche sanitarie, e connessia Inthopia nei cosnumi.

Un abbraccio con stima
Paolo

« Ultima modifica: 15 Marzo 2017, 08:43:11 da Nic Salamandra »
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #15 il: 15 Marzo 2017, 09:17:31 »
Molto interessante la dicotomia Major/Bottega. Ma la bottega sarà davvero tale?
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #16 il: 15 Marzo 2017, 09:34:58 »
Certo che sì, ma non è questo il punto. Le major hanno concettualzzato il dispositivo e reso idoneo al mercato moderno; e con l'Escudo hanno fondato il protagonismo del Perique in Europa (slurp). nel St.James te lo sogni. La Macbaren è più che bottega, nel senso che ha in proprio anche le piantagioni, ma è organizzata come una specie di Major nazionale e sociale, approntando aggiornamenti mirati dei prodotti tradizionali per renderli comodi all'uso borghese tardo moderno.

Con SG le Major operano una difesa e promozione mediante distribuzione (e nulla da dire, anzi!), non entrando nel merito e anzi in teoria avvalendosi della unicità del prodotto, che è anche un "proprio" prodotto. Ovvio che un principio globale e mercantile si insinua semnpre, se non entrano in gioco i consumaturi che devono a loro volta promuovere ma disinnescando il pericolo del culto e del griffaggio controproducenti... e il pubblico Italiano è campione in questa forma di vassallaggio pro Major che confondono per pro autentico, come rappresntassero una specie di navalità rurale incomparabile (cosa non sbagliata, ma troppi i conti che vanno fatti in questioni super simboliche come queste) ;)
« Ultima modifica: 15 Marzo 2017, 09:37:58 da Nic Salamandra »
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« Risposta #17 il: 15 Marzo 2017, 09:51:51 »
L'Escudo... esiste sempre? Forse negli states...
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #19 il: 15 Marzo 2017, 10:03:50 »
L'ottimo Escudo Petersen dovrebbe trattarsi di rimanenze. Il brevetto è passato al Navy Roll Dunhill che più volte è stato segnato al mercato Italiano, ma non si è mai visto. Parlo di brevetto perché il nome è diverso ma la scatola identica. Almeno così ho inteso. Il Navy roll (se Dunhill lo fa ancora davvero puoi sentire Lub su sta storia) è molto buono ma non all'altezza del Petersen, che a sua volta era quasi all'altezza dell'Originale. Io dico IMHO ma il Niubbo meglio sia acritiko quando mi legge...ahahahah ;D
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #21 il: 15 Marzo 2017, 10:11:44 »
esiste http://www.4noggins.com/a-c-petersen-pipe-tobacco.aspx
Gli Americani sono ambigui, quello in vendita da 4 N è dell'attuale produzione della Scandinavian Tobacco Group (STG), come si evince dalla foto ingrandita della confezione e dal fatto che il Petersen rimanente viene generalmente venduto alle Convention USA a 80/100 dollari.

Da Smokingpipes

Established in 1865 in Horsens, Denmark and finally acquired in 2000 by Orlik, Alfred & Christian Petersen was a family-run company that enjoyed success with blends such as Caledonian Curly Cut, Original Navy Cut, Paul Olsen's "My Own Blend" tobaccos, and, of course, Escudo Navy De Luxe. Escudo, our only entry under the A & C Petersen brand, was not originally blended by the Petersens, nor is it now, but A & C Petersen is the name most associated with the tobacco, so this is where we've left it.
« Ultima modifica: 15 Marzo 2017, 10:15:45 da NCH »

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #22 il: 15 Marzo 2017, 10:15:07 »
Il Dunhill lo presi tempo fa da Dubini. Non ricorda molto l'Escudo. Mi deluse.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #23 il: 15 Marzo 2017, 10:19:48 »
A me il Dunhill piace, comunque lui e l'attuale Escudo sono gemelli eterozigoti.

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #24 il: 15 Marzo 2017, 12:24:02 »
Ho sempre fumato tutto in tutto senza nessuna distinzione.
Ma pointer e un esperto?

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #25 il: 15 Marzo 2017, 14:59:17 »
Se pointer è Pintèr, a mio parere è esperto. Poi, come ognuno di noi, avrà le sue fisse, le sue manie, le sue idee. Ripeto che io non condivido talune sue impostazioni, che tuttavia hanno dignità.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #26 il: 15 Marzo 2017, 15:27:34 »
Ok, uno sbriciola un flake e lo mette in una Montagnard gigante e fuma, per cui tutto è uguale a tutto... Io trovo quelle forme perfette anche perché costringono a tempi e intensità di fumata adatti a una somministrazione molto densa in cui la fase di quiescenza porta a fermare quasi la combustione. Più profondità sarebbe utile all'esterno ma per definizione questi esperimenti in quanto tali si fanno al chiuso. La molta radica è una forma di protezione perché facimente si va, ancorché non rapidissimamente, dall'estremo del fornello freddo a surriscaldato da una vampa diramata dentro una sostanza molto compatta e sovente zucherina. Certe forme aiutano anche un assetto mentale... che tra l'altro impreziosirebbe anche la pipata con certi aromatici moderni, che molto compressi e intelaiati nel Burley agirebbero in modo simile a un Flake, anche nel succhiare dolcezza, che nonostante che è quanto molto facilmente si richiede e la dozzinalità di certi preparati compositi spesso sta solo nei nostri apriorismi. Poi resta l'eccellenza del Pressato elettivo, che forse anche per proprio pregio merita la devozione d'una pipata contenuta nei tempi. Imho per Voi, non Imho pel Niubbo ché deve registrare il tutto akritikamente ahahahaha ;D
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #27 il: 16 Marzo 2017, 14:18:17 »
I Flake inglesi  ci sono tradizionali da Major (la Tetrarchia celeberrima) e da Bottega... questi ultimi ci azzeccano poco coi primi, gli orfani del Bruno, Suore etc... non hanno ravvisato in quelli SG i loro amori, non c'è stata sostituzione, se non con i Tedeschi che somigliavano più a Tradizionali di Major che di bottega. Venendo a questi ultimi, l'origami studiato  per flake ulteriormente diversi da queste due categorie (i Mac Baren, ci vorrebbe un trattato), può funzionare a roulette russa; e non funzionare quando ti ritrovi stringhe rotte e dure, fette spesse etc... Questi li definisco, assai impropriamente, Broken Plug, nel senso che la solfa finale è catafottere una ghiaia irregolare, premere bene perché se duri tanto non fa tappo e bisogna comnq rimpicciolire le parti vuote, e goderli nel loro assetto, sia di spirito che di condizioni esterni... sono meravigliosi prodotti di nicchia la cui rappresentatività sull'insieme delle esigenze e modalità piparie è mediamente pari a un eccelso 0,1% per chi fuma le 18h (prescindendo dal costo); e al di là dei pareri oppostamente folkloristici, dare a questi tabacchi una rappresentatività impropria secondo la "riduzione di tutto  nell' Alto" è a mio avviso una catastrofe, culturale e pratica.

Ma, caro Salvo, la tua storia mi muove a profonda partecipazione.... non puoi fumare ma preferisci forse, visto che sei qui, fumare con la testa (a parte rileggere gli amici) piuttosto che dimenticare... insomma, gli argomenti che può sollevare la tua posizione sono di enorme delicatezza e interesse. E' molto stupido e forse al limite dell'offensivo provare ad aprire un 3d su queste casistiche (giocato sulle problematiche generali, senza nulla di privato e personale, ovvio); ma forse più stupido sarebbe non sondare l'eventualità che l'ideati  possa "piacere" anche a te.... nel qualcaso sarei a disposizione per collaborare, nutrendo il 3d con tutta la congerie delle problematiche sanitarie, e connessia Inthopia nei cosnumi.

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Non so cosa dire, a proposito del 3d, certo se oltre al mio vi sono casi similari, magari ognuno potrebbe apportare il proprio pensiero e le proprie considerazioni, su un singolo caso ritengo che non ci sarebbe molto da dire e penso che l'argomento si "autoestinguerebbe" in breve tempo.
Tuttavia, se ritieni possa essere utile parlarne, io sono disponibile a dare il mio modesto contributo.

Salvo

p.s.
mi scuso con la comunità per essere andato fuori argomento
« Ultima modifica: 16 Marzo 2017, 14:20:30 da PeppeNappa »

Offline Nic Salamandra

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #28 il: 16 Marzo 2017, 15:05:38 »
Caro Salvo, un 3d su queste questioni marcia come noi non possiamo sapere e rappresenterebbe un passo storico per i forums di  genere... del resto cominciammo tutti in rete all'età dei rotvailer inthopci e ora siamo parecchi chi più chi meno attorno ai 60; e ad esempio cose lette o scritte del genere d'un giorno da leoni piuttosto che 100 da pecora, possiamo ben tenerle come fregnacce-diremmo qui-improponibili. Nessuno o quasi aprirebbe mai un 3d simile, e tanto più quando tra pochi uno dichiara il problema che ha avuto. Il tuo assenso dunque è già speciale nel caratterizzare il momento, al di là d'un libero contributo che forse ne aprirebbe diversi altri. Io ho il mio iniziatore, un medico, che ha dovuto smettere. Cmnq mi riservo di pensarci-sempre debba essere io ad aprire-; mentre senza questa tua avrei senz'altro, almeno per adesso, smesso di farlo.

Mi scuso anch'io con la Comunita per la digressione; e con l'occasione la ringrazio pure, nelle persone di gestori e responsabili, per lo spessore umano e l'autenticità che questo Sito immancabilmente ispira....

Paolo
« Ultima modifica: 16 Marzo 2017, 15:11:55 da Nic Salamandra »
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #29 il: 16 Marzo 2017, 17:52:01 »
Condotto felicemente a termine l'esperimento posso trarre le seguenti conclusioni.
Probabilmente l'indicazione di elezione su fornelli bassi e larghi vale ove si intenda caricare il pressato in forma intera o quasi (quello che viene detto con termine brutale "katafottere"). Dacchè io, invece, sono abituato a trinciare, sebbene a pezzettoni, qualsiasi tipologia di pipa ben si adatta, senza problemi di conduzioni o di "tappi" incombusti sul fondo.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #30 il: 16 Marzo 2017, 21:09:04 »
Cristiano, concordo sostanzialmente con quanto hai scritto, nutro solo qualche riserva sui fori conici (soprattutto Dublin o Zulu), solo per il fatto che generalmente i flake hanno una maggiore umidità rispetto ai trinciati, e questo verso la fine della fumata potrebbe causare qualche problema.
Gli shape sopracitati sono da sempre i miei preferiti, ed ho provato molte volte ad usarli anche con flake sbriciolati, ponendo molta cura nel ritmo di fumata ma spesso qualche problemino sorgeva, soprattutto con flake SG, a mente i più ostici erano il FVF ed il Navy flake, comunque anche il Balkan non scherzava. Con POT o Prince e, se sbriciolati, con Billiard o Apple non c'erano problemi. POT su tutte, comunque (nel senso che è quella che mi creava meno problemi).
Ovviamente si tratta sempre e solo di impressioni personali, derivate dall'esperienza fatta fumando e nient'altro.
ricordo che ad esempio col Capstan (blu) o con il Patriot era molto difficile che insorgessero problemi, penso che il Park lane ne crei ancora meno, ho scritto penso perchè non ne ho fumato molto e non ne ho un ricordo nitido.

Salvo

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #31 il: 16 Marzo 2017, 23:41:02 »
Dopo quanto avete scritto, e soprattutto dopo la disamina di Nic, ci sarebbe ben poco da aggiungere.
Visto però che siamo in un forum nel quale trasferiamo le esperienze personali, penso di poter portare anche la mia.

Non sarò un raffinato esperto, ma non ho mai fatto grandi distinzioni tra un fornello e l'altro per questo o quel tabacco.
La mia piccola e personale esperienza mi porta a dire che con certe pipe puoi fumare proprio tutto senza alcuna difficoltà, mentre con altre, apparentemente facili, tutto diventa incredibilmente ed inspiegabilmente più difficile. Sarà un problema di qualità intrinseca di una pipa rispetto ad un'altra?...
Comunque, dovendo proprio valutare delle differenze, credo che il problema e la soluzione risiedano nella tecnica di caricamento.
Mi spiego meglio: per quanto mi consta, un flake sciolto equivale sostanzialmente a molti "ready rubbed", che di fatti presentano molti "pezzi" di tabacco tenuti ancora insieme dalla pressione alla quale sono stati sottoposti. In questo caso, l'importante, secondo me, è rendere il più uniforme possibile i frammenti di tabacco, in modo da evitare di avere grossi pezzi ancora pressati assieme a "briciole". basta comunque avere cura di non pressare troppo che la fumata si conduce senza alcuna difficoltà.
La differenza tra un fornello e l'altro per me è tutta qui: la pressione esercitata deve essere inversamente proporzionale alla conicità del fornello ed alla quantità di foglie compresse presenti.
Non so se sono risuscito ad essere chiaro, quindi provo ad esemplificare: se carico un fornello "cilindrico" posso permettermi di esercitare una pressione generale crescente molto superiore a quella che posso esercitare in un fornello conico; quindi, se ho un flake "poco" sciolto, dovrò seguire lo stesso principio caricando il fornello in modo da lasciare più spazio/aria sotto che nella parte superiore, eccetto che sulla superficie, dove posso mettere le briciole più piccole per favorire l'accensione. Fino a qui mi sembra che siamo in una logica lapalissiana nota più o meno a qualunque fumatore di pipa.
Ma per me il punto è proprio questo: il problema non è quale fornello uso, ma adeguare il sistema di caricamento alle differenti forme dei fornelli.
In generalo ho constatato che fornelli più regolari e/o larghi sopportano meglio un caricamento meno "attento", ragione per la quale è più facile e buono il fumare un flake in una pipa con queste caratteristiche rispetto ad una Dublin o ad una Zulu.
Ecco perché con il metodo Mac Baren risulta molto più difficile fumare un flake in un Dublin, visto che la conicità del fornello porta ad un'ulteriore compressione del tabacco nella parte inferiore, che è proprio quella in cui dovrebbe essere più sciolto.
D'altra parte, una Chmney richiederebbe davvero una particolare attenzione alla progressività della pressione per garantire una fumata gradevole con un flake.
Per il resto, posso solo dire che la pot, per quanto affascinante, ha comunque il "difetto" di tendere a mantenere e concentrare la "brace" verso il centro del fornello, lasciando spegnere il tabacco verso i bordi (ogni medaglia ha il suo rovescio).
Quindi, sempre dal mio personale punto di vista, credo che anche in questo caso si possa dire che "in medio stat virtus", ma più per una questione di semplicità che di altro. Mai troppe lodi, secondo me, ha ricevuto chi ha inventato la semplice ed intramontabile Billiard
« Ultima modifica: 17 Marzo 2017, 08:24:19 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline samael

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #32 il: 17 Marzo 2017, 00:38:38 »
Lapalissiano ma (anzi quindi) tutto giustissimo e condivisibile. Solo (per motivi a me ignoti) ceteris paribus io ho da sempre più difficoltà (relativa) coi fornelli larghi e bassi rispetto ai conici o ai chimney, nei quali fumo altrettanto da sempre benissimo e senza alcun problema.  ::)

Offline Nic Salamandra

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #33 il: 17 Marzo 2017, 08:34:23 »
Condivido Samael ma qui NON si tratta di fornelli larghi e bassi, ma che sembrano larghi in quanto bassi. Per il minchiatello di Escudo messo in piedi, un po' piu' alto e stretto sta bene... se no lo metti sbracato in queste, facendo la-le pallina-e ::)
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #34 il: 17 Marzo 2017, 10:36:13 »
Cristiano, concordo sostanzialmente con quanto hai scritto, nutro solo qualche riserva sui fori conici (soprattutto Dublin o Zulu), solo per il fatto che generalmente i flake hanno una maggiore umidità rispetto ai trinciati, e questo verso la fine della fumata potrebbe causare qualche problema.
Gli shape sopracitati sono da sempre i miei preferiti, ed ho provato molte volte ad usarli anche con flake sbriciolati, ponendo molta cura nel ritmo di fumata ma spesso qualche problemino sorgeva, soprattutto con flake SG, a mente i più ostici erano il FVF ed il Navy flake, comunque anche il Balkan non scherzava. Con POT o Prince e, se sbriciolati, con Billiard o Apple non c'erano problemi. POT su tutte, comunque (nel senso che è quella che mi creava meno problemi).
Ovviamente si tratta sempre e solo di impressioni personali, derivate dall'esperienza fatta fumando e nient'altro.
ricordo che ad esempio col Capstan (blu) o con il Patriot era molto difficile che insorgessero problemi, penso che il Park lane ne crei ancora meno, ho scritto penso perchè non ne ho fumato molto e non ne ho un ricordo nitido.

Salvo
certo, molto dipende dal taglio. Capstan e PL7 hanno fette molto sottili, che nel fornello non intoppano. Ugualmente il Best Brown e il Golden Glow di SG. Il St James Flake, o anche i Mc Clelland, necessitano, per avere fette assai più spesse e dure, di adeguata preparazione
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #35 il: 17 Marzo 2017, 10:37:24 »
Dice Vittorio: Ma per me il punto è proprio questo: il problema non è quale fornello uso, ma adeguare il sistema di caricamento alle differenti forme dei fornelli.

Questo è il risultato al quale io sono arrivato. Credo ci sia poco da aggiungere.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #36 il: 17 Marzo 2017, 10:45:14 »
Con tutto il rispetto, è ovvio ma pure sbagliato, perché il caricamento può essere lo stesso cambiando la quantità, e spessore e dimensioni hanno utilità evidenti su evoluzione e calore, poi si fuma bene anche con altro ma mi pare inutile evidenza anche questa ::) :)
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #37 il: 17 Marzo 2017, 10:49:30 »
Evoluzione anche nella impegnabilità sciente dei recettori... Poi uno si fa la pugnetta infinita con una roba tipo flake di rango, ma questi sono casi tutti suoi.... ;D
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #38 il: 17 Marzo 2017, 11:16:10 »
Con tutto il rispetto, è ovvio ma pure sbagliato, perché il caricamento può essere lo stesso cambiando la quantità, e spessore e dimensioni hanno utilità evidenti su evoluzione e calore, poi si fuma bene anche con altro ma mi pare inutile evidenza anche questa ::) :)

Beh, Nic, forse ho peccato in eccesso di sintesi, ma mi sembrava implicito parlando di  modalità di caricamento che, a parità di fornello riempito fino al bordo, la differente pressione esercitata coincida con una diversa quantità di tabacco introdotto...
Comunque accetto di buon grado la tua precisazione chiarificatrice
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #39 il: 17 Marzo 2017, 11:36:13 »
No Rho, ti sento intimamente amico ma la disinvoltura impertinente la riservavo al Komm, con cui ho bazzicato più concretamente...anzi, scusa :-*
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #40 il: 17 Marzo 2017, 11:40:58 »
Bisogna poi aggiungere che uno spessore da flake, commutato in una pia grande, peserebbe un sampietrino...insomma voto per quelle pipe ma degustibus, per quanto est disputandum-non disputandum sono i fatti-su questo problema lo accetto al suo senso consueto.... ;)
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #41 il: 17 Marzo 2017, 12:19:06 »
Con tutto il rispetto, è ovvio ma pure sbagliato, perché il caricamento può essere lo stesso cambiando la quantità, e spessore e dimensioni hanno utilità evidenti su evoluzione e calore, poi si fuma bene anche con altro ma mi pare inutile evidenza anche questa ::) :)
Certo
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #42 il: 17 Marzo 2017, 20:03:33 »
Con tutto il rispetto, è ovvio ma pure sbagliato, perché il caricamento può essere lo stesso cambiando la quantità, e spessore e dimensioni hanno utilità evidenti su evoluzione e calore, poi si fuma bene anche con altro ma mi pare inutile evidenza anche questa ::) :)

Beh, Nic, forse ho peccato in eccesso di sintesi, ma mi sembrava implicito parlando di  modalità di caricamento che, a parità di fornello riempito fino al bordo, la differente pressione esercitata coincida con una diversa quantità di tabacco introdotto...
Comunque accetto di buon grado la tua precisazione chiarificatrice

Nel cericamento con i flake interi, col cosiddetto metodo Mac Baren, io non presso, o per meglio dire non pressavo completamente il tabacco, solo una sistematina con il pollice, ma senza pressare il tabacco nel fornello.
Inizialmente piegavo il flake, prima dal lato lungo e poi dal lato corto, quindi, prendendolo dalle due estremità, esercitavo una torsione più o meno intensa in funzione del flake, più mi sembrava ostico e più lo sottoponevo alla torsione, cercando di ottenere che qualche fibra si sfilacciasse un pò. per lo stesso motivo passavo il pollice (nei casi più disperati con l'unghia) per cercare di rompere le fibre dal lato dell'accensione, cercando di facilitare appunto l'accensione, quindi infilavo il flake nella pipa ed accendevo. Quando la vedevo proprio nera, facevo un cappello con un pò di tabacco sbriciolato (sempre dello stesso tipo). A volte sbriciolavo la parte eccedente, che fuoriusciva dal fornello (nella POT capitava). In questo caso cercavo di romperlo con le mani, questo comunque favoriva la rottura o lo sfaldamento delle fibre, facilitando l'accensione.
L'ho fatta lunga, spero solo di non aver fatto troppo casino...

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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #43 il: 17 Marzo 2017, 22:56:27 »


Nel cericamento con i flake interi, col cosiddetto metodo Mac Baren, io non presso, o per meglio dire non pressavo completamente il tabacco, solo una sistematina con il pollice, ma senza pressare il tabacco nel fornello...

L'ho fatta lunga, spero solo di non aver fatto troppo casino...


Nessun casino e certamente non lunghe quanto le faccio io...
Però sembra esemplificare perfettamente quanto ho cercato di esprimere: grande sforzo di adeguamento nel caricare, pressare, puntare... ecc.
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #44 il: 18 Marzo 2017, 09:06:23 »
Per democrazia sia concesso il motto: escluso il katafottimento, qualsiasi sistema è qualcosa di più complesso che l afferrare del tabacco e collocarlo in una cavità utile a fumarlo. Pressate se mai le mixture e katafottete, non vi sarà da pentirvene. Il Niubbo faccia come crede a parte quello che gli dico io :o ;D ;D
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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #45 il: 01 Maggio 2017, 20:41:15 »
La katafottitura - già il nome lo suggerisce - è una fregatura; il fumo soffoca, il tabacco si sente che non respira, annaspa, la fumata risulta claustrofobica.
Questa la mia modestissima quanto pessima esperienza.


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Re:Fornelli da flake? Esperimento
« Risposta #46 il: 01 Maggio 2017, 22:59:00 »
Ma certo, si parte da questo fino all esatto opposto, a fottersi da solo non ci sta quasi nessuno, per cui sta bene a ognuno quello che fa, da sempre o da quando ha accolto stimoli da altri sistemi, scortandoli o giovandosene, tutto ci sta ;)
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