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Post - Nic Salamandra

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I grandi sigari italiani / Re:MST
« il: 14 Dicembre 2012, 12:34:06 »
Illustre Antiko, stai mettendo su una Sezione che è un gioiello... non a caso ho inoltrato richieste al Kommintern, convocate assemblee della Nomenklatura, evocato protezioni lukumonike e fatto esborsi pel benestare del Kalabasso Satrapo, a favore di ciò... Non è che ti dispiacerebbe andarci un po' meno pesante con gli akronimi? Detto da me, hai il dititto-dovere di skompisciarti :D, ma forse per i non avvezzi, un po' più di "formule distese..."...no he?!.
tvkb

borpega :-*

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Ottava ToskoNatalizia per questi amici cari
++++++++++++++++++++++++++++++

Amici Pipaioli di Toscana,
benché c'è meno sole che in Quaresima,
per poco lascio il Sito, e come rana
raggiungo con un salto la Medesima...
Ma il 27 torno in questa tana.
Vi abbraccio ancora tutti  per l'ennesima (*)
volta e ringrazio con affetto tutti,
lasciando le tastiere pei prosciutti.
 :D

(*) notare l'enjambement in sesta

Torkuasso de Borpega... er Kalabasso... de la s... :-X :-*

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I grandi sigari italiani / Re:nostrano del brenta
« il: 14 Dicembre 2012, 09:47:06 »
 :o nokomment, inthopismo puro, complimenti. Fumate Brenthjke :P

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 14 Dicembre 2012, 09:32:48 »
Quello che dici non mi sento di sottoscriverlo, perché rappresenta il "timore chiave" da schivare, la Cosa che muta sotto il Simbolo, che un anglofilo smodato come me conosce molto bene: per anni ho continuato a comprare i Dunhill per l'autoinganno della Confezione, ben sapendo che dentro c'era dell'altro.... Nessuno può capire e solidarizzare meglio col "bozzinismo postremo", che sa quel libro superato e l'Impero finito, ma si ritrova contemporaneamente in casa proprio l'Eccellenza Simbolica, la Manna Primordiale e Fondamentale.

Io amo SG e se non sono stato il secondo (il primo senz'altro Riccardo A) comunque quasi, a parlarne nella rete Inthopica, avendo proprio in mano alle prime iscrizioni un vasta campinatura sfusa elargitami proprio da detto Riccardo A.

Con ciò, quello che Rais disegna come già avventuto, è per lo meno una eventualità che chiama impegno, salvaguardia, informazione e persino trip Kendalici non solo inthopici, perché uomini e non simboli lavorano lì. Poi, c'è il problema delle Alternative, complementari in tutti i dispositivi angli e tedeshi collimanti (uso Limerik e St. James), e debordanti (le tedesche) per varierietà e rigenerazione del Campo... Cosa che marcia da sola, in un'onda da un Paese vicinissimo economicamente e territorialmente, cui abbiamo opposto una diga silenziosa quanto inesorabile :-\

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 14 Dicembre 2012, 08:38:20 »
Il problema, Rais, è che buttiamo via i Vicini per sudditanza provinciale a un Impero che non solo non esiste più, ma che ha inventato il dispositivo Unflavoured KY Cavendish per fare le EM Full.

Boston (come tipo di produzione) e Londra (come scelta di marketing, vista la profusione di monografie, em in tutte anche le più rustiche salse, latakia katafattuto in tutte le categorie intermdie e oltre) SONO la Germania. Terra dei nativi dei dark air kured che hanno donato tutta la migliore pappa della galassia inthopica continentale.

A parte i pregiatissimi presenti, il guaio è che tra noi pipatori purismo eguale a qualunquismo. Pensiamo che  la coscienza, la produzione, l'informazione in rete, crescano ripetendo diecimila volte che solo EM e pressati di Virginia sono degni di essere fumati, che il resto è monnezza, che diluire un EM con Amphora è come katafottere Sprite nel Brunello.... ecco, anziché giusti paralleli con l'enogastronomia, queste inadeguate sovrapposizioni del "verace sprovveduto" fanno la noia del nostro purismo, ripetitivo, categorico e che poi si lascia sfuggire quello che ci è capitato per le mani (non fatemelo ripetere, seppure schematicamente... mi auguro che qualcuno di Voi abbia mai provato e valutato roba come la Torben Dansk n.2), senza battere sillaba. Perché esistono solo i 5-6 (eccellenti e da salvare a tutti costi) dispositivi  base SG... e Boston ::) ;)

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 13 Dicembre 2012, 12:10:58 »
Terze considerazioni, ulteriore seguito Classifica
**************************************

3a  Puntata: Galassia “semimoderna” e “Regular Modern Taste”.

Il passaggio alle soglie della modernità Inthopica (tra la stabilizzazione politica e  commerciale post-bellica e il boom economico) è fondamentale non solo per il nostro Paese. Da noi, infatti, l’arrivo degli sconvolgenti e pure manovrabilissimi dispositivi “regular modern taste”, non segue poi di tanto la loro nascita nel mercato mondiale. Autentici mostri sacri come l’Amphora Regular, la Mac Baren Scottish mixture (nata in patria nel 1958)  e il Park Lane n 7, sconvolgeranno le abitudini fumatorie fino allora in bilico tra retaggio rurale e importazioni “diversamente ostiche” dei tradizionali americani e olandesi. Tolti dal commercio i primi e non ancora capaci di comprendere la veniente gioielleria inglese (ci penserà Bozzini in seguito ad introdurla e giustificarla), gli Italiani e prima di loro prestigiosi Promoter come Ramazzotti, Carminiani, Brera (e altri), cominciano a manovrare a spiegare e cogliere subito al volo l’essenza di questo nuovo inthopico “pane quotidiano”.

Si tratta di miscele universali, fatte di tabacco turgido e abboccato, connotato da una sorta di  “naturalezza civilizzata”, che tiene ed anzi “esige” l’imbustamento, che predilige il taglio grosso da “pane sbriciolato” o addirittura il “flake a secco”.

I risultati sono analoghi (gusto mite non evanescente, fumo fresco, facile caricamento, sviluppi accettabili e tempi di combustione “sereni”), gli usi complementari : diluizione-integrazione delle EM (Amphora reg.), degli aromatici “large cut”, dei Virginia rustici ma per molti onniversatile (Park Lane n 7), medietà totale per fumata in purezza (Mac Baren Scottish).  E un formidabile “quarto”, adatto a tutte queste cose assieme, e purtroppo estinto (l’Hollandia, il preferito da Ramazzotti).

La radice di questa formula, assolutamente neo-navale (Dutch Cavendish)  ma ispirata al “natural taste” della filiera rustica (nel senso anche di smercio “pop”, rigidamente in busta non sottovuoto), è il calore, la pressione  e l’induzione gastronomica, che gli Olandesi mutuano dalla tradizione navale, non strettamente propria, per allungare ulteriormente la propria filiera e “calzare” nella radica moderna complessi melanges originariamente nati per il gesso. Il dispositivo Mac Baren e Park Lane sarebbe per certi versi simile, ma non identico, anticipando la modernità “nuova” attraverso una cottura più spinta e una pressatura solo “merceologica”,a  posteriori (non a caso il Park Lane è un flake “secco”, un dispositivo per crearsi il proprio taglio ed adattarlo self made, senza con ciò precludersi al katafottimento). Miele, Vaniglia e Cacao sono i tre “format” gustativi usati per fare “il trucco” alla natura, con risultati a metà strada fra la cura commerciale e quella gastronomica più spinta dell’era successiva.

Poi, si registrano prodotti in cui è difficile separare la natura nuova dall’ispirazione antichissima, non sostituita da prodotti decisamente innovativi (come l’Amphora Nero, che sarà il tramite per l’ultimo capitolo) ma probabilmente aggiornata dalle nuove tecnologie produttive: prodotti tipo Sweet & Frangrant della Rattray’s, o il Sunset Breeze della Peterson, miscele pesantemente cucinate eppure “chiare” (con Burley abbastanza pallido e BC ancora solo maculante) che potremmo nello stesso tempo descrivere come epigonali (rispetto la categoria precedente) e anticipatrici (rispetto la successiva).

In rampa di lancio per un ramo specifico e fortunatissimo delle venture neo-moderne, è la chiara maculata “burley free”, la primordiale ricetta V-BlackC, con la base chiara di solo Virginia  che trova una sua conciata non (troppo) irritante potabilità attraverso analoghe procedure di de-vitalizzazione. Siamo allo Sweet Dublin, al Sunday Fantasy, al Caledonian 10, diretti genitori degli in-arrivati Blue Note e Da Vinci DanCao.

segue 4a e ultima puntata: Burley Mutante, Modern Cavendish e V-BC bioniche
 ::) :o :)


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I grandi sigari italiani / Re:amazon manfredi 171
« il: 13 Dicembre 2012, 10:24:47 »
http://www.amazon.it/Nuovostilvecchio-della-metamorfosi-delle-pipe/dp/886003115X

come no, anche Pipe e letteratura inthopica ;D. Tanto qui mi avete già sponsorizzato... e poi, la Toscana, Poggio a Cajano etc... (ci sono tuttora parenti stretti di filone materno), tutte infiocchettature per portare akkua al mio magro mulino di avanguardista-tradizionalista :o 8)

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I grandi sigari italiani / Re:toscanello speciale
« il: 13 Dicembre 2012, 09:28:16 »
La premessa è ottima e illuminante... Il tuo modo di fumare i sigari, anche se ciò non ti fa onore ;D, somiglia assai al mio.

La mia, di premessa, era che persino nell'unico ammezzato dichiarato d'una misura standard dello stesso nome (Garibaldi), qualche differenza IMHO si nota; figuriamoci dunque per il toscanello in oggetto, che non è un ammezzato e tantomeno dell' AT o della AR.... Nondimeno, sempre IMHO, il suo "format" sarebbe di quella genealogia lì :)

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 13 Dicembre 2012, 08:41:54 »
ps.: Chiaramente parlo di ottusità di pareri in loro stessi se presi per sé stessi, nulla contro commensali di amici e figuriamoci amici :-*... Circa il Cavendish, la relazione CERTO che c'è, ma nel senso di strutturare miscele che la caduta di quel "centravanti" non può più strutturare... ::)

Circa le no-full, la presenza eventuale di Cavendish è per strutturare merceologicamente la miscela in sè: per medie e mild (sparite anche queste ultime) la caduta del Latakia c'entra poco, e c'entra molto la caduta generale.

Circa chi ritenta medium to full e adirittura full in Cavendish free (tedeschi, danesi, tho), questi lo fanno proprio per far sopravvivere il meglio d'un Impero caduto, e per colmare un vuoto anche provando a foraggiare un bacino d'utenza rimasto orfano... e che qui da noi non fa altro che prenderli pel k. , dandosi gli zapponi sugli zamponi :-)

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 13 Dicembre 2012, 08:33:43 »
Sul Latakia ne circolano tante e le più tipiche sono quelle sul Cavendish contraffatto, la più curiosa ma chissà... Ci si butterebbe insomma a fare una cosa così complicata, per una faccenda che per definizione frega a pochi e quei pochi "scelti"... insomma, il "latakia style" non fa i numeri, ma ci mettiamo a contraffare proprio quello.... bene, io lo fumo puro da 30 anni: è  come una squadra che semplicemente ha perso il centravanti, o un tipo alla Messy, e che ha gli altri effettivi sottotono ma amcora tutto sommato in corsa. Qualsiasi miscela stupenda si può ancora fare con quello che c'è, volendo farla con blender e altri elementi della squadra scelti. Buttarla in caciara su esperti nativi come i Germanici, che si svegliano dalla loro filiera rustica mettendo in campo una controtendenza così ampia e di stratosferica "naturalezza" e intelligenza, facendo come fosse successo nulla, è inthopicamente ottuso, se non del tutto estemporaneo o altrimenti motivato.

Circa la cina, i Tabacchi Orientali si chiamano così in termini assoluti e non relativi (vengono da lì e si è oltretutto persa l'origine americana, praticamente-quasi- autoctonato originario), per Oriente dunque Estremo e non vicino come crediamo.... Non amo l'idea di tabacchi non nostri e tra Italici e Germanici li avremmo tutti, questa è Inthopia... Ma il tabacco è "globale" dai primordi della modernità, e le cineserie di radioline giocattolini o per dirla più cocente e drammatica "tessili", sono un altra faccenda. ::) :)

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I ritrovi / Re:Cena degli Auguri 2012
« il: 12 Dicembre 2012, 13:22:54 »
Entrare in questo 3d per scrivere che il 27 sto a lavoro, e come infilarsi lì un peperoncino e non prendere il mouse.... Ma "godo" solidale per Voi, tra Voi sarò davvero (fuor da metafora ma anche megalomania evangelica ;D:-*

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 12 Dicembre 2012, 12:10:01 »
Caro Stefano, il crollo dell'economia specifica del Siriano è accreditabile ad altri motivi che non quelli storici di stretta o vicina attualità, e assai precedente a questi. La faccenda degli arbusti è interessante ma davvero dovresti dirci se è solo una supposizione... La Macchia Meditteranea può essere a rischio per insediamenti, incendi apocalittici... il disboscamento degli arbusti è una "potatura" quasi vitale, e enorme è la capacità di rigenerazione.... Insomma, il paragone d'una faggeta di bassura alle prese con un mobilificio, reggerebbe poco.

La faccenda dell'Amphora non la condivido, gli altri tabacchi fanno il loro mestiere e l'Amphora in particolare è co-responsabile della diffusione del Balkan Bianco nel ns. Paese, presentato a suo tempo e giustamente da ogni rivista specializzata come supremo diluitore di EM, e dunque loro promoter.

Purtroppo, a molti che propongono il tuo format-rispettabile e comunque interessante-di ragionamento, sfugge che i Tedeschi ci hanno inondato addirittura di monografie in English, di Medium to Full cavendish free, di latakia flakes, di EM nuove in senso ora eretico ora gustosissimo, di EM in "ipernatural taste" (per ispirazione alla filiere breve rustica di LORO tradizione) mai sperimentate come le Torben Dansk, di Latakia Blends di tutte le fasce intermedie e di compromesso, di Mild square cut con Siriano e Maryland, e li abbiamo mandati a fare in k. anche perché troppo biondi e confinanti col Baltico.... qualcuno di noi prima o poi si dovrà occupare di raccogliere qualche coccio, e di rappresentare una idea diversa della cultura inthopica internazionale della gente Ytalika :-\ :)

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I grandi sigari italiani / Re:toscanello speciale
« il: 12 Dicembre 2012, 11:29:44 »
Ecco, Antico, cosa ti vorrei chiedere... persino nel Garibaldi, che unico denuncia chiaramente la versione semplicemente accorciata d'un "lungo", non ci sono mai IMHO esattissime rispondenze tra le versioni... figuriamoci negli altri, che mai hanno denunciato questa cosa (anche se era ritenuto pacifico che il Toscanello standard fosse l'ammezzato del Toscano base, ora Classico)....

... ecco, secondo te, cosa impedisce di fare le versioni ammezzate, e denunciate come tali, di tutte le versioni lunghe?... riguardo il Toscanello del thopic, con i dovuti dislivelli delle traduzioni, questo, a me che preferisco l'Antico e la Riserva, mi pare una ammezzato proprio di questo filone qua, e anch'io perciò lo gradisco particolarmente  :P

1634
I grandi sigari italiani / Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« il: 12 Dicembre 2012, 10:53:52 »
.... Il fatto di averli trovati merceologicamente "adeguati", i miei (Chiana e Tevere), non smentisce ma purtroppo conferma le critiche di Antiko... infatti, avremmo a che fare con dislivelli per confezione, che sarebbero altrettanto e forse ancora più gravi.

Il lato "positivo" della mia testimonianza, è che forse c'è una sequenza temporale tra la fornitura di Antiko e la mia, con quest'ultima che potrebbe rappresentare un indizio di "autocorrezione"... insomma, marchiamo stretta questa faccenda della adeguatezza e tenuta merceologica, con molta opportunità-ove possibile-di avere altri pareri ::) :)

1635
Generale / Re:Le novità Toscopipa verso il decennale
« il: 12 Dicembre 2012, 10:09:53 »
Cavolo  :D, il decennale di FLP mi ha fatto tornare la "verve" e ora a seguire decennalizziamo il Tosko, che ha tutte le carte per primeggiare nei  suoi complementari (rispetto a tutto il resto) requisiti.

Cristiano dice una cosa esatta, per me questa è talmente "casa" che ci ho abitato pur senza starci; e non ci "stavo" per motivi accidentali ma "solidi": non mi sentivo nella "Rete", mi ci ero trovato per circostanze.... delle mie urgenze familiari... molto lanciato a anche un po' "bruciacchiato" nei tempi abbastanza brevi, coincidenti con questa Nascita  che celebreremo, e in un certo senso "definitivi": dopo il 2003 infatti ho sempre scritto abbastanza episodicamente, scegliendo akkount noti, e un posto come FLP che abbiamo contribuito a costruire insieme, e che ci ha "costruiti" anche insieme.

Gli incontri a Pari, il Capodanno a Pistoia da Karibil, le esposizioni di Enzo coi suoi ciocchi di Corbezzolo, sono cose che ti restano dentro e che continuano sempre ad "avvenire"... non saprei come spiegare, ma credo anche che non ce ne sia bisogno....

W il 2013, anno ncessariamente anche delle "riprese".... della nostra dimensione umana, soprattutto, con le Pipe e chi le tiene che continueranno ad avere molto molto da dire :-*

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