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Post - Nic Salamandra

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E.M. / Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 12 Dicembre 2012, 09:43:40 »
Caro Antico, evoluzione negli anni richiamerebbe una cronistoria. Invero, fresco di classifiche, riassumerò i problemi: 1) C'era il Latakia Siriano che era una "mostruosità", in senso positivo, e si caratterizzava molto marcatamente, per potenza, corposità, per groviglio unico di rotondità e di punte. 2) Indispensabile nelle EM Full, ha caratterizzato la fine di queste ultime, soprattutto per cessione di territorio alle più alte percentuali del suo epigono (il Siriano odierno, appena distinguibile dal Cipro) da parte dei Virginia flue e fired in combinazione, degli altri rafforzatori del corpo (P,KY), e in minor misura degli altri orientali, perchè meno rilevanti e rilevabili in questa fattispecie. 3) Meno marcata è l'involuzione del Cipro, che ai tempi del Balkan Bianco marciava già nelle percentuali utili oggi per fare una Full col Siriano odierno, cosa che in purezza ha provato solo la Mac Baren. 4) Con ciò, è ancora possibile fare-e di fatto se ne fanno-delle buone miscele Medie e Miti con entrambi gli epigoni, una volta se ne abbia  volontà "politica" di investimento "economico" in componenti altri e blender d'eccellenza.

Nota 1): Il Siriano temo sia irrecuperabile, perché le fantasie  di "terrazzamenti tra le Montagne Blù", ancorché immaginifiche e salgariane, riportano a microclimi ed economie rurali non solo estirpabili per intuibili ragioni economiche (una Specie dedicata solo alla Pipa, alle EM e alle Full), ma di fatto estirpate per esclusione razionale del caso contrario. 2) Buone le pur non eccesseviamente caratterizzanti EM der "Norcino" SG; ma attenzione a chi compra realmente gli Orientali più costosi e difficili a trovarsi... 10 anni fa erano senz'altro i Tedeschi e per strane combinazioni un levantino di pregio finì nel Brebbia 6, della Planta che faceva anche i Cellini, come ci insegna la celeberrima Kimiko Teoriko di Lavoisier (Balkan Bianco simulato, primi anni del Millennio).... Casi insomma di movimenti "fuori norma, fuori storia nota" che vanno seguiti e incoraggiati caso per caso. Ne tratteremo nella Inthopia Grandukale di kui a poko ;)

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Sigari / Re:Inaugurazione nuova sezione Sigari
« il: 11 Dicembre 2012, 13:35:06 »
Grandi Sigari Italiani
Tropicali
Sigaretti e Aromatizzati....

così lo permetto ::) ;D ;D, ma scherzo, fate tu e Samael, figurati, io ho il "park lane" che mi sta impegnando abbastanza :D...

a domani capitolone, se riesco.... :-*

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Sigari / Re:Inaugurazione nuova sezione Sigari
« il: 11 Dicembre 2012, 13:09:56 »
Cavolo, un bell'avvallo... ;D

Suggerirei solo un po' di attenzione al fattore "Brenta", dato che ha un "futuro" già imminete... Toipicale in qualche maniera, ma autoctonizzato per "antonomasia" (vero collante di snodo tra noi e i dark teutofranchi)...

alternative: 1) Sezione a parte 2) unificata con Toscano (i Grandi Sigari Italiani) 3) 3d specifico tra i Tropicali...

ad altri l'ardua sentenza, mi tacito :-X (per adesso)

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Sigari / Re:Inaugurazione nuova sezione Sigari
« il: 11 Dicembre 2012, 12:48:55 »
Hurrha... Circa le sottosezioni, lascerei la decisione agli specialisti, posto che una sezione unica è sufficiente, se il contenuto è adeguato (in genere quella del Sigaro è una cultura più essenziale e precisa)...

Se mai la mia proposta è : Toscani-Tropicali-Aromatizzati e sigaretti
 :D

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I grandi sigari italiani / Nuovi Toscanelli "locali"
« il: 11 Dicembre 2012, 12:33:58 »
Con molta emozione e ringraziando la prontezza dell'Amministratore, apro la sezione dei Sigari con la mia esperienza, tra i tipi in oggetto, con la specie Chianina e Valtiberina.

Geograficamente i più vicinii, risentono comunque-credo- delle diverse orografie, risultando particolarmente complementari in tutto: colore (Marrone Chiana, Nero Tevere); corpo-aroma (medio pieno rustico Chiana-pieno raffinato Tevere).

Paradossalmente, preferisco il Tevere ma resto più saziato dal Chiana... questo perché la maggiore affinità col primo mi mette nell'attesa d'un "abbocco" che non arriva... altrimenti avrei ritrovato la perduta perfezione dei neri appena sfornati che mi è capitato di reperire direttamente a Cava dei Tirreni (1988).

Cmnq, IMHO, prodotti molto accurati e davvero fa impressione questo esperimento, dopo lustri e lustri di buttane due (malconservati) catafottine uno (ulcerato) fumane gli altri 2 (tra l'accettabile e il sublime, assolutamente "random")...

Non nascondo che le idee sulla Nuova Inthopia le ho mutuate su questo esperimento, e senza meno i fumatori "incisivi" che hanno appoggiato e-o suggerito il "programma", ci siano di esempio ::) :P

Dedico all'amico AnticoToskano questa inaugurazione, con tremor di mouse :-*

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Off topic / Re:mi sono appena iscritto
« il: 11 Dicembre 2012, 10:21:32 »
Cavolo è magnifico...  se ti piace il mio "dispositivo", squadernati monograficamente nei 3d, senza remore... ci si discute in mezzo, così gli inserti monografici prendono corpo anche in base alla discussione, poi si fanno riepiloghi come proposte editoriali per la Redazione, da appore eventualmente-previa accettazione Admin, ovvio- in spazi fissi... Per la richezza del web inthopico, questo Ritrovo si orienterebbe come organizzatore privilegiato di lavoro anche "specialistico" (che poi non è niente altro che l'esperieza di ciascuno, riepilogata in formule "scritte" per chi ne ha volontà e verve.)....

Scatenati, Antico, le tue microrecensioni all'assaggio sono da urlo... Vedi la tua sezione prediletta, riprendi i 3d, aprine, i meccanismi li sai, mi scuso con Samael per questo improvvisato suggerimento in materia di coordinazione :-X 8)

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Off topic / Re:mi sono appena iscritto
« il: 11 Dicembre 2012, 09:32:28 »
E perché, di grazia?... se 6 "Anticotoskano" di altri fori, is fantastik; se no, is fantastik lo stesso e per dire basta volerlo.

Se credi, potendo, facciamo rullare l'indice come il cronometro dei 100 mt.... Di mio se no sto cheto, vado a blocchi tematici e discuto quelli, non sto a spulciare e dire la mia fikkandola per ogni dove.

Dai dai, fumi sigari? Che fkcata, crescerebbero forti caratterizzazioni in sigari e tabakki aromatici, due "outsider" di lusso per quello che da sempre un Ritrovo molto Scelto ;) :-*

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 10 Dicembre 2012, 13:44:58 »
Terze considerazioni: seguito “ la Classifica”
**********************************

2° puntata: Old (aromatic) Blends-L’unico senso che può esserci nell’accorpamento d’una categoria così macroscopica, può venirci da un giochino: associare ogni singolo tabacco a una grande categoria merceologica, secondo l’esempio che segue: Orientali=EM; Virginia=Pressati Tradizionali; Dark air e fire cured (Tropicali scuri e Kentucky)=Continental melanges; Burley=Aromatici.

La sensazione di sollievo per questa piccola “illuminazione”, sparisce non appena emerge tutta la sua limitatezza. Tutti sappiamo che le cose sono enormemente più complicate, e mescolate. Però, se complichiamo un po’ la formula dell’ultimo tipo, ad esempio con: v-B (L-P-C), abbiamo il binomio base (Virginia Burley) che addirittura supera i secoli e mette in una certa relazione “Aromatici” classici e moderni; e i suoi 3 condimenti (Latakia, Perique, Cavendish). Chiaro anche che non è di nessuna utilità mettere insieme un Revelation e un Original Choice McB; però la sfida è proprio trovarle, queste relazioni, fingendoci una volta avvocati del senso comune. Non fino al punto di non distinguere almeno 3 fasi temporali (classica, moderna, neomoderna), perché va bene la sfida, ma non la sofistica e l’inutilità argomentativa.

Per Old Blends intenderemmo dunque tutte le miscele trinciate tradizionali “navali”, dai classici americani (Revelation, Prince Albert, Sir Walter Raleigh),a quelli Danesi e Irlandesi (Erinmore Giallo, Tesori d’Irlanda… a parte il primo li conosciamo come ri-editati o ammodernati come gli stessi classici MacBaren, che saranno però postposti), a quelli Scozzesi (li conosciamo con Latakia, Mc Connel, Comoy’s, ma si desumono anche origini comuni ai primi due, Scottish Mac Baren docet) agli EB (English Blends) che vanno dal Benson Mellow, alla Westmorland SG, al Mullinghar Kenmare etc. Nelle ultime 2 categorie, troveremmo netti sconfinamenti nelle EM, sia attraverso la contiguità   di modulo scozzese (presenza di Cavendish, complessità misturosa, tagli difformi) che di  quello “americano” attraverso il “dispositivo Revelation in VBPL (l’Irlandese Kenmare Mullinghar o letture addirittura continentali come le EM Wellauer e le ispirate Brebbia).

Oltre la formula di cui sopra “v-B (L-P-C)”, cos’altro hanno in comune: direi una certa umidastra aulente gastronomizzazione, una concia USA o flake-simile che denuncia il parto cesareo dalle pressature, con tagli difformi e sovente misti (rr o addirittura cube).

Omessi per carità di patria i Virginia puri in rr  o i V-KY simili (red Virginia o Scottish Cake), che releghiamo con i Pressati, dobbiamo per forza katafottere nella categoria i melanges  rustici da filiera continentale, nella versione con room note (Amsterdamer, Narval, Fliyng, Clan). Ciò rende tutto quasi abnorme e insostenibile; ma lo scopo di questo lavoro è dare un costrutto alla classificazione “neofitaria”, da una parte; e palesarne la totale inadeguatezza, dall’altra.
 :o ;)

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 10 Dicembre 2012, 08:34:39 »
Stefano, è sacrosanto che tu abbia dedotto che il probema sia mio... fortunatamente no, ma è davvero indicativo che risulti "inedito" questo lato della dissertazione, al punto di farne apparire curiose le implicazioni generali: l'Utopia in Thopic prevede che la comprensione delle miscele moderne (non chiofeghe velenifere per coglionacci, ma gastronomizzate, torrefatte e deconitizzate per lo più) sia anche messa al servizio del fumo della terza età, delle cardiopatie lievi, degli aspiranti suicidi che le hanno forti-le cardiopadie-ma non desiderano schiattare proprio mentre fumano, il rapporto non eccelso tra cuore e nicotina essendo risaputo e micidiale, al di là del nicotinocentrismo da chiacchiera.

Ovviamente, in Inthopia queste miscele devono essere fatte nel silenzio, certificate solo dalla realtà e da un rapporto più vitale e cognitivo tra produttore e consumature... nulla deve essere dichiarato-non si può-ma semplicemente proposto e riconosciuto.

Bene sto sforando dalle semplici classificazioni.... fatalmente, la discussione riporta ad elementi di Nuova Inthopia, che pure sarà ripresa direttamente in queste videate :D

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 07 Dicembre 2012, 12:00:42 »
Riepiloghino: cure agronomiche: sole, aria, aria "dark" (forse la più complicata, scuro anche per fermentazione); aria calda (fuoco indiretto), fuoco.

Cure commerciali comuni (per adattare al ns. palato, per lo meno... il tabakko è SEMPRE culturale)

cure commerciale più flavouring pro room note (poco rilevante la differenza, IMHO)

cure gastronomiche: a "freddo" (flakes) a "caldo" (traditionals Cavendish e "regular modern taste"); a caldissimo (con arrosolamento  torrefazione, tutti i tabacchi, in specie Burley e Modern Cavendish.

La de-nicotizzazione da torrefazione è a chimica zero.

La nicotina è all' origine, dal 2 al 6% c.ca (se ricordo bene), a decrescere: Kentucky-Tropicali scuri e Burley-Virginia-Tropicali chiari-orientali.... siamo in thpic?? Mo riprennemo er filone, però! :'( ;D

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 07 Dicembre 2012, 10:34:48 »
ahahahahah, Rais... ma lo sai che significa la prima generalizzazione che Ti e Vi sottopongo, per tener fede quanto più posso ad A-nonA che è quanto ho sempre contrastato? Ci saranno dal Revelation all'Erinmore giallo, dalla Westmorland al Benson Mellow, dai Tresaures of Ireland al Prince Albert, dal Mullinghar Kenmare alla Scottish Mc Connel... dai dai, siamo a Natale, quasi, comincia a fare l'abitudine a qualche torroncino  :P ;D

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 07 Dicembre 2012, 10:16:40 »
Carissimo, so fumatore di Antichi, basilarmente, mo lo sapete ;)... Certo hanno anche kentuky degli yankees...

Glicole propilenico è un umettante (anche vagamente dolcificante), la Cumarina il profumatore anche "gastronomico" di tradizionalissimi olandesi ma anche inglesi... nei primi-almeno-ora abolito.

Per il resto, nessuno è un topo da laboratorio o da banca dati, ma si ragiona sui dati che si hanno e ne sono stati portati (ad esempio, il 10% d'additivi dello Scaferlati, che diventa 15 del dispositivo semisecco imbustato del Caporal)... 15 che è il limite più alto per sigari e sigarette nella normativa britannica (al 2000), che è raddoppiato per i trinciati per Pipa. Per le oligosostanze più venefiche, avevano 0,5 (sigari e sigarette) e 1,5 (il triplo, per i i trinciati per Pipa).

La base di tutto il resto del discorso parla di culture, tradizioni etc.... rispetto cui il principio vero-falso naturale-artefatto  tale nazione-tutto il resto  è pure messo in discussione.

Prossimo post "old aromatic blends"  :)

1648
Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 07 Dicembre 2012, 09:19:55 »
ps.: Con ciò non voglio essere paradossale a tutti i costi e dire che il "natural taste" (che me piase) è "finto"... la incontrovertibile presenza di additivi anche in questo (15% della massa nel Saint Claude, grazie ai Francesi che lo scrivono), manco ci illumina su nocività o altro.... la Cumarina del (vecchio) Clan Aromatic mi pare sia un semplice "estratto" e non un prodotto di sintesi... eppure per la sua nocività è stato "bandito" (anticoagulatore, mi pare) e lo reperiamo proprio negli ultradizionali britannici (se non lo hanno sostitito anche loro... ma in Inghilterra, a differenza di quanto si sostiene, la libertà industriale potrebbe eccedere, rispetto altri paesi additati come pasticcioni e pasticcieri)....

Insomma, w gli additivi che ci salvano e ci rendono leggibile il "natural taste"... sperando siano i meno nocivi possibili :)

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 07 Dicembre 2012, 08:37:25 »
Stefano, grazie per la fatica... vuoi vedere che lo sforzo è dovuto al fatto che i miei post sono un po' più concentrati dei tuoi, ancorché simili in lunghezza ;) :-*.

Stefani, sbagliate, il St Claude denuncia il massimo dei limiti ammessi per sigari e sigarette, ed ha l'aspetto che ha.... stupendo certo per gli extimatores, ruvido e mummificato per gli atri.

Allora le MIE classificazioni sono al Milano Pipa Club, e a FLP (3d Termini e Categorie).... qui provo a dare ragione a un dispositivo "neofitario" (A non A), che non accetto, ma che è una bella sfida per trovare somiglianze larghe tra le cose.

RESTA che Natural è solo un "taste" (e non è poco), di additivi intuiamo abbastanza, non sappiamo tutto ma non è solo paradossale sostenere che in senso stretto riguardino PROPRIO la filiera lunga del "natural test", rispetto al quale abbiamo gastronomizzazioni prima  (Flake&Cavendish) e dopo (Modern Mixtures) ::) :D

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Aromatici / Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« il: 06 Dicembre 2012, 14:41:08 »
Stefano, parlerò di tutti nei capitoli numerati. NO: le miscele moderne non sia mai sostituiscano le antiche (!!!!!), anche se le somigliano molto più di quello che si crede ed hanno potenzialità sconosciute qui in Europa (DanCao a parte, ma ci andrò).

Se milioni d'ore di convesazione non affondano certi luoghi comuni, nonostante che la loro formula ribaltata risulterebbe tra le poche cose pacifiche in questa disciplina, Borpega non potrà fare più di tanto che riscrivere qui: 1) i c.d. Aromatici MANTENGONO QUANTO PROMETTONO (se moderni è indubitabile, varianti di basi conta la Base) 2) NON SONO CARATTERIZZATI DALLA CHIMICA (se varianti d'una base, la profumazione è irrilevante rispetto quanto pone in essere la miscela completa nel commercio; se moderni sono torrefatti ultrapastorizzati gastronomizzati).

Qui parto con una classificazione "provocatoria", la cui base "binaria"(che accumula tutti i luoghi comuni) si fonda su: Inglese-Altro-Naturale-Artificiale (e non tradizioni per le quali tutte è vero l'opposto, cioè che il "natural taste" è derivato), per parlare di tutti i tabacchi che "ammucchia" in un pozzo, provando-come vedrete-perfino io a generalizzare al massimo.

Poi, procedure moderne possono essere utili nei sensi che ho detto ma MAI e poi MAI ottiche del "superamento", e viva le miscele antiche!!!! (come anche vuole Inthopia) ::) ;D

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