udite uditese non l'avete gia' notato il bar tabaccheria Tonarelli davanti alla ex-pensilina Ataf di via Toraldo di Francia ha in vetrina un cesto di Peterson a 40 Euro cadauna, c'e' da lavorare per recuperare all'uso i bocchini ingialliti ma sono tutte nuove mai fumate.AT
LDi fatto necessitano di un rodaggio lunghissimo, che ha una spiegazione logica. Tali pipe sono intenzionalmente rifinite anche nel fornello, in cui si può notare una lavorazione fine, insieme alle impronte lasciate dal mandrino del tornio.Tale lavorazione ritarda deliberatamente l'interazione tabacco-legno-fuoco.Perciò la condensa è portata a depositarsi altrove ed a scorrere lungo il cannello, anzichè essere assorbita dalla radica. Perciò inizialmente tale pipa appare amarissima. Ma è qui il segreto. La pipa pian pianino sviluppa una crosta nel fornello atta ad interagire col tabacco e col fuoco, lasciando la radica "immune" a tali processi. Ne scaturisce, alla lunga(molto alla lunga) una delle pipe più neutre che si possano apprezzare. Tale caratteristica può essere annullata alesando il fornello in modo che si aprano i pori e venga meno la lavorazione "a specchio" eseguita nel fornello. Così facendo si possono accorciare i tempi di roddaggio, ma si trasforma inesorabilmente tale gioiello di pipa in una pipa qualunque.