Tutti i forum, non solo noi e non solo quelli pipari, sono in crisi. I social, in particolare FB, li hanno cannibalizzati. Vuoi per la facilità d'uso, vuoi per la minore necessità di impegno. I social, tuttavia, sono connotati da volatilità e non consentono la ricchezza archivistica dei forum (e noi ne siamo un esempio).
Apriamo pure il dibattito.
E' un grande interrogativo ripetuto da vari anni.
Peraltro ho anche qualche dubbio riguardo la ricchezza archivistica perché se è vero che è relativamente facile trovare discussioni e andare a leggerle, è anche vero che spesso e volentieri si tratta di scambi di battute non troppo diversi dai commenti di facebook. E quindi per andare a cercare le informazioni (sempre preziose) occorre leggere un po' tutto.
L'unica capacità archivistica è quella quindi degli articoli in vario formato, dalle riviste ai blog (anch'essi in buona parte defunti o in crisi per le stesse ragioni del forum).
Peraltro trovo alcune dinamiche molto simile, basti pensare a quanti erano i forum ai "tempi d'oro" quasi sempre nati da scissioni di altri forum, un po' come succede oggi con i millemila gruppi facebook.
Di certo forse i forum erano meglio moderati dei gruppi facebook, impossibili da gestire mancando alcune funzioni fondamentali.
Cosa manca e dove siamo?
Secondo me quello che manca davvero è un adattamento del concetto di club agli anni in cui viviamo.
C'è ancora un PCI legato ai club sul territorio, sempre più spesso composti da una manciata di iscritti.
E non è di certo per mancanza di voglia di stare insieme, ne parlavo con Samael non molto tempo fa. Sono in tanti quelli che mi contattano per info e confronti, da quando faccio video, e spesso e volentieri sono persone vicine tra loro ma che per qualche ragione non si conoscono e non possono condividere questa passione, magari anche solo tramite un gruppo whatsapp o telegram oppure tramite zoom quando non si ha tempo di vedersi.
Quando mi capita qualche toscano segnalo sempre RTP eppure non mi sembra di aver visto nessuno iscriversi.
C'è quindi forse una distanza dall'interesse del fumatore tipo?
Insomma, secondo me la sensazione è che c'è l'interessa e ci sono anche un po' di fumatori ma i mezzi non sono ancora all'altezza del presente che viviamo, per svariate ragioni e non abbiamo ancora compreso come coadiuvare la presenza di persona con il nostro stile di vita e le immense potenzialità tecnologiche che abbiamo a disposizione.