Autore Topic: La Perfection del giorno dopo  (Letto 13762 volte)

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La Perfection del giorno dopo
« il: 30 Ottobre 2017, 12:06:32 »
A mio avviso, assieme al Grousemoor sulla sponda delle virginia mixtures, la Perfection è la miscela di Samuel Gawith che più soffre delle variazioni di intensità d’aromatizzazione (per come uscita di fabbrica) e di umidità (durante la fruizione), il che già basterebbe a consigliarla molto con le pinze.
Tuttavia la trovo - sempre insieme al Grousemoor - affascinante proprio per la sua discontinuità in fumata che un po’ costringe ed invita il pipatore a metterla alla prova in diverse radiche ed in diverse tipologie di fornello. Da questo punto di vista non smette di sorprendere e non è mai scontata, neppure dopo aver terminato un bulk da 250 grammi.
Ovviamente l’aroma vanigliato (da decisamente troppo intenso a molto sfuggevole a seconda del lotto di produzione) non deve dispiacere di default a chi se la fuma ma percepirlo in una virginia-orientali-latakia è comunque cosa meno scontata che fumarlo in una più classica burley-virginia oppure in una miscela omogeneizzata a base di soli cavendish.
Nonostante l’aromatizzazione la Perfection mi risulta infatti magra, non appiccicosa, di un buon corpo medio (riesce a saziarmi) e non teme i fornelli molto capienti e persino molto conici. Da questo punto di vista in fumata offre almeno tre chance per tre suggestioni diverse: o te la carichi in una pipetta piccola e ti fai i tuoi venticinque minuti di fumo da cosiddetto gentiluomo o ti prendi un bel pipone con fornello cilindrico ampio e te la gusti, da semi-fredda vista anche la pezzatura solitamente generosa, in crociera dal secondo terzo in poi percependo al meglio il procedere del trittico virginia-orientali-latakia di base. Infine, caricata alternativamente in un fornello conico anche spinto, l’ultimo terzo a mio avviso finisce con il farla assomigliare ad una mixture latakiosa full-aroma richiamando mentalmente la Commonwealth ma sempre con quella rotondità in più offerta dall’aromatizzazione che a quel punto rende il finale di pipata ottimamente più vellutato.
Insomma, pur rimanendo una miscela che mi piace riscoprire solo in autunno-inverno, io la trovo sempre intrigante e persino scolastica in pipa, se mi si passa il termine. Il tallone d’Achille rimane l’invasività dell’aromatizzazione che se è eccessiva va a coprire troppo soprattutto gli orientali che già di loro non sono molto pronunciati. Per ovviare a questo, personalmente, non la compro più in tin da 50 grammi ma preferisco il bulk da 250 gr. perché mi consente di assestarmi stagionalmente su un certo tipo di range-aromatico e per un periodo più lungo. In ultimo la questione umidità: ho intitolato il topic non a caso “la Perfection del giorno dopo” perché se fumata troppo umida (e, aggiungo: anche troppo polverizzata) si esalta l’aromatizzazione soltanto mentre se viene svasata la sera prima e lasciata respirare di notte, anche nella sua stessa tin od in altro contenitore non perfettamente sigillato, per essere fumata il giorno successivo invece si asciuga quel giusto che permette una fumata interessante. Personalmente, in questo caso: sempre meglio più secca che un pelo troppo umida. Non perde nulla, anzi, casomai ci guadagna in sottigliezza degli aromi.
Per tutto quanto sopra la Perfection non nasce affatto perfetta ma, se si accetta la sfida, stimola il fumatore già rodato alla ricerca della "fumata perfetta" misurandosi con essa.
« Ultima modifica: 30 Ottobre 2017, 12:43:44 da Ramon »
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Offline enrikon

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #1 il: 30 Ottobre 2017, 14:16:09 »
Bella recensione.
Essendo anosmico dalla nascita non posso confermare né dissentire. Ricordo che quando lo provai mi era piaciuto abbastanza, come lo Skiff, ma la vaniglia - ovviamente - non mi pervenne.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #2 il: 30 Ottobre 2017, 14:56:29 »
Ottimo!
 :-*

I SG non sono tra i miei preferiti, anche se qualche flake alla bisogna lo fumo, grousemoor, skiff e perfection non mi entusiasmano. In generale sono buoni prodotti ma non fantastici.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline caporaiss

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #3 il: 30 Ottobre 2017, 16:22:18 »
Non fumo latakiati da circa 2 lustri tranne piccole eccezioni (500 Peretti).
La picciriddata è ingenua, il colpo di porco è voluto.

Godere delle sconfitte altrui è come essere impotenti e masturbarsi mentre ti trombano la moglie (Gianni Agnelli)

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Offline Bartleby

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #4 il: 30 Ottobre 2017, 16:37:44 »
I SG non sono tra i miei preferiti, anche se qualche flake alla bisogna lo fumo, grousemoor, skiff e perfection non mi entusiasmano. In generale sono buoni prodotti ma non fantastici.

Massimo rispetto per i tuoi gusti, ci mancherebbe. Io nella ricerca di tabacchi sempre "più fantastici" negli anni mi sono riempito i cassetti di cose stravaganti che poi - mettiamola così - non mi sono piaciute altrettanto ed ho faticato a smaltire. Ed un po' mi sono scocciato.
Pur amando moltissimo anche altre realtà, ad esempio la Germain (compresi alcuni suoi Esoterica ed alcuni suoi Butera), o qualcosa di G.L.Pease, rimango persuaso che la "medietà" (appunto: non eccezionalità) dei SG sia un loro valore aggiunto per tabacchi grossomodo ricchi quel giusto, rotondi quel tanto, da farmeli apparire ideali come miscele da tutto giorno.
Già molti Gawith Hoggart a me son sempre sembrati più rustici e grezzi, talvolta scoordinati. Quindi (abitudine a parte, chiaro) deve essere proprio una questione di blending della casa che incontra particolarmente il mio gusto. Ma lungi da me idealizzarli o dire: questo è il meglio del meglio.
Preferirei di no.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #5 il: 30 Ottobre 2017, 17:02:31 »
Concordo ...grossomodo ricchi quel giusto, rotondi quel tanto...
 :-*

Ecco, i Gawith Hoggart mi aggradano di più, forse perchè "più rustici e grezzi, talvolta scoordinati" come una tela che sembra riempita di getto con poche forme pochi colori poche tonalità essenziale popolare e forte.

http://www.artnews.com/2015/11/06/the-metaphysician-of-bologna-john-berger-on-giorgio-morandi-in-1955/

 :-* :-*
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Offline Nic Salamandra

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #6 il: 30 Ottobre 2017, 17:14:59 »
Questa valenza aristopop da norcineria scelta a bulk di Squadron e St.James mi convince. Purtroppo sono un polimaniaco Don Pippanny e apprezzo senza purtroppo aderire....
siamo inthopici fino in fondo

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #7 il: 30 Ottobre 2017, 17:36:02 »
Questa valenza aristopop da norcineria scelta a bulk di Squadron e St.James mi convince. Purtroppo sono un polimaniaco Don Pippanny e apprezzo senza purtroppo aderire....

Beh, sai, aristopop per l'Italia; per la Spagna molto pop e poco aristo.
http://www.minhafp.gob.es/es-ES/Areas%20Tematicas/CMTabacos/Paginas/PreciosLabores.aspx

Il mondo poesse piccolo, ma poesse grande...
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Offline Bartleby

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #8 il: 30 Ottobre 2017, 18:40:55 »
In effetti urge (?) precisare che personalmente non condivido i gradi di nobiltà sciccosa (snob) che vengono (o erano) attribuiti ai Samuel Gawith. Per me rimangono interessanti prodotti inglesi di buona qualità ma comunque “da banco” da vendersi sfusi tot all’oncia e pertanto, come dire, nativamente più popolari di così si muore. Anche prezzi e modalità di vendita che si possono riscontrare nella vicina Svizzera lo confermano ed i bulk italiani da 250 grammi li trovo molto più adeguati a questi prodotti “artigianali” che le tin stesse, forse più adatte a prodotti più stabili e costanti da lotto a lotto. Che poi abbia storicamente infastidito, come ho avuto modo di leggere, la lattina quadra (borchia?) esposta nelle librerie degli studi di qualche professionista, o l’eccessivo entusiasmo forumistico che suscitò la loro apparsa anche in Italia e’ altro discorso che andrebbe sempre separato nella valutazione degli stessi. Il prezzo assurdo delle tin italiane li ha posizionati nell’immaginario collettivo ad un livello non adeguato alla loro nativa tradizione e modalità di fruizione; la comparsa dei bulk, almeno, ne ha ridimensionato in parte l’assurdità.
« Ultima modifica: 30 Ottobre 2017, 18:55:15 da Ramon »
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Offline caporaiss

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #9 il: 30 Ottobre 2017, 18:49:51 »
Infatti meglio i Rattray's di Perth
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #10 il: 31 Ottobre 2017, 07:52:12 »
Mah, è sempre meglio ciò che piace di più.
Se mi perdonate lo sconfinamento in politica, storicamente, i Rattray's  stanno ai "traditionals" come i laburisti ai conservatori.
Il confronto con la Gawith Hoggart, personalmente, mi pare più inthopico (per dirla alla Nic).
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Offline Nic Salamandra

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #11 il: 31 Ottobre 2017, 08:01:29 »
Beh sì, la sinistra come destra trasformista e decadente, ci sta, è ultra thopico ::). Direi anzi Politikhon  ;D
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2017, 08:44:29 da Nic Salamandra »
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Offline NCH

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #12 il: 31 Ottobre 2017, 08:12:52 »
Direi anche
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Offline Cristiano

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #13 il: 31 Ottobre 2017, 09:46:28 »
Non la fumo da 10 anni almeno o forse più. D'altra parte ormai sono un convertito ai Virginia e le mie incursioni nelle Em sono sempre più rare. Del caso, o Early Morning o Commonwealth.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline enrikon

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #14 il: 31 Ottobre 2017, 12:18:00 »
Idem. Una EM ogni tanto per defatigamento (si fa per dire, sono un fumatore della domenica), per il resto Virginia.

Offline StefanoG

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« Risposta #15 il: 02 Novembre 2017, 17:36:10 »
Pure io pari pari a Cristiano

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #16 il: 02 Novembre 2017, 19:04:41 »
Io ho fatto il percorso all'inverso del vostro.
Dopo 6-7 anni di soli virginia quasi tutti in purezza (a parte i SG/GH anche i 2 Capstan, Golden Sliced, le suore, alcuni MacBaren, qualche americano ecc...) sono ritornato da un paio d'anni ad integrare nella dieta un po' di "nero", 6/7 miscele. Forse mi ero annoiato un po' o, forse, prima non ero ancora pronto (venendo comunque dalla sigaretta). Il grande assente continua ad essere, nel mio caso, il kentucky in purezza in pipa.
« Ultima modifica: 02 Novembre 2017, 19:07:22 da Ramon »
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Offline Cristiano

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #17 il: 03 Novembre 2017, 14:33:38 »
Io ogni tanto qualche buttero sbriciolato lo gradisco
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #18 il: 03 Novembre 2017, 18:50:54 »
I SG non sono tra i miei preferiti, anche se qualche flake alla bisogna lo fumo, grousemoor, skiff e perfection non mi entusiasmano. In generale sono buoni prodotti ma non fantastici.

Massimo rispetto per i tuoi gusti, ci mancherebbe. Io nella ricerca di tabacchi sempre "più fantastici" negli anni mi sono riempito i cassetti di cose stravaganti che poi - mettiamola così - non mi sono piaciute altrettanto ed ho faticato a smaltire. Ed un po' mi sono scocciato.
Pur amando moltissimo anche altre realtà, ad esempio la Germain (compresi alcuni suoi Esoterica ed alcuni suoi Butera), o qualcosa di G.L.Pease, rimango persuaso che la "medietà" (appunto: non eccezionalità) dei SG sia un loro valore aggiunto per tabacchi grossomodo ricchi quel giusto, rotondi quel tanto, da farmeli apparire ideali come miscele da tutto giorno.
Già molti Gawith Hoggart a me son sempre sembrati più rustici e grezzi, talvolta scoordinati. Quindi (abitudine a parte, chiaro) deve essere proprio una questione di blending della casa che incontra particolarmente il mio gusto. Ma lungi da me idealizzarli o dire: questo è il meglio del meglio.

Non ho provato la Perfection, ma, per i miei gusti, gli S.G. sono tutti un po' sopravvalutati. Ogni tanto li apprezzo, soprattutto il Best Brown, ma mi rendo conto che, soprattutto i vari virginia, non mi danno più soddisfazione dell'umile Amphora (purtroppo sparito al momento...). A loro merito, per il mio modo di vedere le cose, va soprattutto il fatto che sono composti quasi interamente da tabacco, quindi molto "naturali". Resta però un mistero il fatto che a fine fumata lasciano la pipa molto più "sporca" ti tanti altri...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline NCH

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #19 il: 04 Novembre 2017, 08:48:05 »
Comunque nei Samuel Gawith di prima della fusione coi cugini si notava spesso differenza tra i diversi lotti, adesso che fanno tutto da G&H non so.
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Offline enrikon

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #20 il: 04 Novembre 2017, 12:40:04 »
È vero - forse - che i SG sono un po' sopravvalutati, ma considerando quello che circola in Italia, mi sembrano gli unici tabacchi che sanno realmente di naturale, ossia non danno nessun sentore di chimico o artefatto.

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #21 il: 04 Novembre 2017, 16:45:27 »
È vero - forse - che i SG sono un po' sopravvalutati, ma considerando quello che circola in Italia, mi sembrano gli unici tabacchi che sanno realmente di naturale, ossia non danno nessun sentore di chimico o artefatto.

Beh... a dire il vero ci sono diversi Rattray's, McConnell e Dunhill che hanno percentuali di tabacco superiori al 95%...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #22 il: 06 Novembre 2017, 11:07:41 »
Anche io, ho percorso credo, il tragitto che ha seguito Cristiano con la sola differenza che io,
qualche fumata di tabacco Kentucky in purezza o, mischiato ad altro tabacco tipo Virginia,
amo molto farla, certo le mie fumate sono sbilanciate nettamente sulla riva dei Virginia puri,
oppure Burley-Virginia, ma ripeto, in settimana approdo spesso sulla riva opposta ove il Kentucky
domina....per esempio taglio Virginia con Buttero, o con del Garibaldi, oppure diluisco miscele
pesanti di Kentucky della SG con Virginia, oppure fumo l'Italia in purezza o tagliata con Buttero
o con Virginia...diciamo che mi sono molto allontanato dalle Em e dai tanti aromatizzati di
ogni ordine e grado e, non so quanto economicamente mi sia convenuto, visto il costo spropositato
dei buoni Virginia.
Confermo che tutto sommato, il buon Virginia di Amphora appaga quasi quanto un SG anche se,
mi domando se sia puro in quanto, qualcosina di anomalo c'è lo sento e mi sa, che del cavendish
ve ne sia, un po di aromatizzazione aggiunta mi sa che c'è....ma è un azzardo, qui lo dico e qui
lo nego, comunque anche se vi sia una minima aggiunta aromatizzata va più che bene se, il gusto
ci guadagna e, il sentore naturale prevale.
Comunque, noto che più ci si sposta verso la stagione sempre più autunnale ed, invernale,
fuori casa piove ed il cielo è grigio, tutto si copre di colori ed atmosfere autunnali e sempre più
in me aumenta il desiderio di qualche fumata di kentucky o, anche, solo d'Italia tagliato.

« Ultima modifica: 10 Novembre 2017, 10:29:48 da StefanoG »

Offline caporaiss

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #23 il: 06 Novembre 2017, 15:33:46 »
Non di Perfection trattasi ma dalla stessa casa apprezzo solo il Commonwealth, un virginia-latakia rozzo e scorbutico e che fumo molto volentieri alternandolo al 500.
Preferisco però di gran lunga il St. Bruno il giorno dopo.
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Offline Nic Salamandra

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« Risposta #24 il: 06 Novembre 2017, 21:31:03 »
Mah tenuto conto che i VA pressati sono fortemente addizionati perché al limite della fumabilita' persino in sigari (rari) e sigarette (tagliagola) la presenza di ingredienti alllotri in fase di fermentazione non dovrebbe costituire un problema quando uso gustoso utile e buona tradizionale manifattura si combinano. Su poi EM con Cavendish e Virginias cicciuti ed amabilissimi che hanno il 10% in meno di non tabacco rispetto il St. Claude, dico che ho appena compiuto 40 anni....di pubblico registro automobilistico. .. ::) ;D
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Offline StefanoG

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« Risposta #25 il: 07 Novembre 2017, 11:14:57 »
Come sempre dritto al punto caro Nic, è vero concordo con te, hai ragione.

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #26 il: 08 Novembre 2017, 00:02:45 »

...
Confermo che tutto sommato, il buon Virginia di Amphora appaga quasi quanto un SG anche se,
mi domando se sia puro in quanto, qualcosina di anomalo c'è lo sento e mi sa, che del cavendish
ve ne sia, un po di aromatizzazione aggiunta mi sa che c'è....ma è un azzardo, qui lo dico e qui
lo nego.
...

Fermo restando quanto detta da Nic, che riconosco come autorevole e competente in materia, penso che a volte ci facciamo delle idee più basate su preconcetti che su realtà.
Citando i dati ufficiali comunicati al Monopolio, al 2014 (quando ancora erano prodotti da Imperial Tobacco) tutti gli Amphora stanno sopra al 90% di tabacco che, considerando che una discreta percentuale di preservanti e conservanti è presente in qualsiasi tabacco, reande gli Amphora tra i tabacchi meno "additivati" del mercato e davvero poco distanti da quanto ufficialmente riportato per i virginia di S. G.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Nic Salamandra

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #27 il: 08 Novembre 2017, 08:27:19 »
Il Continental dark air cured cygar leaf è non solo il Tabacco Antagonista del Vecchio Mondo, che è sparito con gli Imperi e gli interventi USA (meno male) nelle due guerre mondiali (con poche resistenze dove sappiamo), ma è l'unico modulo che può dirsi pipico senza specifica manifattura, soprattutto se tostato: forza nicotinica, fibra, aroma, tollerabilità e addirttura "gentilezza".

Per questo il St. Claude denuncia un incontrovertibile univoco (perché denunciato il confezione) 85% di tabacco, che è il limite massimo (15% di additivi) concesso a sigarette ed appunto sigari dalla Legislazione Britannika (che pone più del doppio per i prodotti pipici).

Questa faccenda del "bossolo manifatturiero" pare non entrare nel comune senso anche se molto evidente e concreta, anche per la forma e l'aspetto delle nostre cose. Eppure ben capiamo che l'ex Monopolio non potrebbe mai fare per noi un Nazionale facendo a pezzettoni quello per rollo. Il Taglio sottile è comunque un surrogato di Manifattura perché ipotizza la potabilità d'un melange omogeneo, anche se pirofilo e ustionante. Nel mondo continentale non vige la Manifattura spinta, ma in quello Navale. Però andiamo proprio a prendere il Clan d'Epoca come emblema del ciucciazzucchero...

Tornando a bomba, che persino gli Amphora abbiano meno non tabacco del St. Claude, conferma se ce ne fosse bisogno che in queste cose non si può andare a bugiardini x y ma a sistemi di considerazioni. Reputo gli Amphora al 75% 80%, e mi sta benissimo per quello che sono e come sono, cioè Tabacchi Da Pipa per atonomasia...
« Ultima modifica: 08 Novembre 2017, 08:29:26 da Nic Salamandra »
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Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #28 il: 08 Novembre 2017, 12:46:36 »
Spendo una mia mera parola, in merito al mio sopra leggibile post,
ho specificato per inciso "qui lo dico qui lo nego",  se ho scritto
per inciso così è, proprio perchè era un azzardo, anche voluto,
una voluta provocazione, un lanciare un sasso in uno stagno e,
osservare le onde che si creano ed infrangono, a me servivano
Vostre conoscenze in materia che dissipassero o, mi facessero
raggiungere prima risultati, capire meglio questa miscela, reperire
nuovi dati e domande o riflessioni in merito che, mi aiutassero
ad andare oltre al grado di conoscenza che ho della miscela.
Quindi, "qui lo dico qui lo nego" poichè non ero e, non sono affatto
certo di ciò che pensavo a riguardo alla naturalezza del Virginia
Amphora giallo, ovvero, per quanto mi riguardava e, riguarda,
potrebbe esserlo o, meno, non lo so, non ne ho abbastanza
riscontri caratteristici in fumata per essere certe di una o,
dell'altra affermazione; comunque soggettiva, mi spiego,
fumandolo ho trovato che questo tabacco, in un certo modo,
assomigliasse assai a taluni tabacchi a me noti Virginia e, ciò a
me confermava di essere quindi davanti ad una tipologia del versante
Virginia ma, poichè, spesso, ci sentivo altro che a me era pressochè
ignoto, mai sentito in altri Virginia a me noti, mi pareva quindi che,
tale prodotto potesse portare in se anche altro noto su altri versanti,
di cose percepite in fumata su altre tipologie di tabacco non proprio
naturali, addizionato-aromatizzato o, solo anche lavorato in modo da
donare un certo tipo gusto caratterizzante ed ora unico e del tutto
caratteristico della miscela...ma ripeto, è un assonanza che potrebbe
non starci, in fine, probabilmente ciò che sento io, è magari soggettivo,
forse è solo qualche modo di lavorare il Virginia tipico di questo Amphora
giallo che, sviluppa quel qualcosa che non riconosco nei Virginia a me noti,
il che non significa che vi sia aromatizzazione o, additivi vari in tale Virginia
giallo, tutt'altro...dice solo che, io non ho mai percepito certe
evoluzioni in sapore-gusto in un Virginia, se poi fosse pure aromatizzato in
modo deciso ma, dentro le normative di legge, non vedo che problema ci
sarebbe se la miscela risultasse buona e conservasse anche il suo gusto
puro naturale , tutto qui, ...c'è qualcosa di nuovo, tutto qui,
per questo urgeva Vostre note, informazioni che, ho cercato in tal modo.
Come sempre, dissipate i dubbi e coadiuvate molto i sensi per, farmi capire
qualcosa di quel che, cerco di fumare.

Nic è senza di dubbio assai competente ed autorevole in materia, e per fortuna
c'è, per fortuna lo abbiamo qui noi, e se non ci fosse andrebbe inventato
perchè illumina ed è istruzione, interessante ciò che scrive sopra.

« Ultima modifica: 10 Novembre 2017, 10:47:06 da StefanoG »

Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #29 il: 09 Novembre 2017, 18:26:47 »

...
Tornando a bomba, che persino gli Amphora abbiano meno non tabacco del St. Claude, conferma se ce ne fosse bisogno che in queste cose non si può andare a bugiardini x y ma a sistemi di considerazioni. Reputo gli Amphora al 75% 80%, e mi sta benissimo per quello che sono e come sono, cioè Tabacchi Da Pipa per atonomasia...

Da quanto capisco, ma correggimi se sbaglio, tu non credi alla veridicità dei dati forniti dai produttori circa la composizione delle loro miscele.

Non so che dire perché penso che sia una questione legale quella di dichiarare la quantità di additivi e la composizione delle miscele.

Può essere che siano dati falsati ma, in questo caso, l'unico sistema di valutazione è quello personale e soggettivo che, per forza di cose, non può essere corretto proprio perché frutto di "impressioni" e non di dati.

Visto che gli stessi produttori non esitano a dichiarare percentuali di additivi decisamente superiori per certe loro miscele, mi chiedo perché dovrebbero mentire su altre.

Credo però che a questo punto i casi sono semplicemente due: o i dati sono veri e possono quindi essere presi come punto di riferimento, oppure sono fasulli per cui perde di significato totalmente parlare di qualsiasi cosa al di fuori dei personali gusto ed esperienza...

Questo senza nulla togliere al senso generale del tuo ragionamento basato su esperienza e conoscenza "diretta" delle cose
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #30 il: 09 Novembre 2017, 19:54:24 »
È come un gioco delle parti già ripetuto ma forse inevitabile... ricuso il termine mentire, quanto dichiarare una veridicità che richiede un altro parametro mancante, la metafora dei miei 40 anni  anziché 58 regge come dato esatto e inesatto allo stesso tempo. Non oppongo alcuna esperienza potenziata ma un ragionamento indiziario baSato sul 85% siglato in busta dal St. Claude e una legislazione britannica che pone un limite di 30. Poi ognuno crede e fa le quadre che vuole, tutto mi si può dire non che trancio dal presunto "alto" di non so che cosa,quello lo lascio a chi fa post più lineari e popolari dei miei  ;D
« Ultima modifica: 09 Novembre 2017, 19:57:30 da Nic Salamandra »
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #31 il: 09 Novembre 2017, 20:26:19 »
Facile sindacare sul tabacco a salsiccia che no c'è, l'sperienza del barbecue con salsa checiapp e il torben KY a chi l'ha visto ? perfection ?
Mah.... co paio de scarpe nove te pò girar tutto er monno, diceva Nino.

Mi sarà mica venuta la borpite ?
« Ultima modifica: 09 Novembre 2017, 20:46:36 da caporaiss »
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #32 il: 09 Novembre 2017, 22:04:05 »
Facile sindacare sul tabacco a salsiccia che no c'è, l'sperienza del barbecue con salsa checiapp e il torben KY a chi l'ha visto ? perfection ?
Mah.... co paio de scarpe nove te pò girar tutto er monno, diceva Nino.

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #33 il: 10 Novembre 2017, 18:49:30 »

...
 tutto mi si può dire non che trancio dal presunto "alto" di non so che cosa,quello lo lascio a chi fa post più lineari e popolari dei miei  ;D

Beh, Nic, non mi pare proprio di aver detto niente di simile...
Parto dal presupposto che un dato ufficiale sia comunque qualcosa su cui potersi confrontare.
Detto questo, per il mio modo di vedere le cose i casi sono solo due: o sono veri, corretti e completi, oppure non lo sono...
Mi piacerebbe al riguardo sapere, secondo te, qual è il parametro mancante.

Il resto sono opinioni personali, che variano nella correttezza in base alle proprie conoscenze.
Sono personalmente convinto che, con la tua conoscenza ed esperienza, sia possibile trarre conclusioni corrette, ma tutto rimane nell'ambito della logica e delle opinioni personali e si limita a ben poche persone.

In sostanza, se tu metti in dubbio, per esempio, che i dati forniti rispetto ad Amphora siano incompleti e che la realtà sia un'altra, io posso crederci perchè mi fido della tua conoscenza, ma mi piacerebbe sapere in base a quali informazioni, escludendo la logica del Saint Claude, sostieni questa tesi.
Dico questo perchè se l'assunto è: se il Saint Claude ha il 15%di NON tabacco, allora gli altri ne hanno di più, mi convince fino ad un certo punto...

Per il resto, i limiti all'utilizzo di sostanze diverse dal tabacco credo siano stabiliti a fronte di produzioni interne, non per i prodotti importati. Diversamente miscele come i Borkum Riff o certi Mac Barens sparirebbero sia dal mercato francese che da quello, con legge ben più permissiva, inglese.

Per concludere, caro Nic, non pensavo con il mio intervento di urtare la tua sensibilità e se l'ho fatto mi dispiace, ma se parliamo di logica, mi sembra che per contestare i dati ufficiali ci vorrebbe qualche informazione in più, anche se, ripeto, penso di potermi fidare di te sulla parola...







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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #34 il: 10 Novembre 2017, 19:08:28 »
Caro Rho non mi urto mai naturale non mi conosca ho le faccine e quelle sono, dato il mezzo se si tarocca anche il senso generale di quelle... Sì credo fermamente che un monovitigno francese tostato sia l unico che possa collimare non a caso col limite massimo consentito ai sigari...Da quello in su a parte il gris che può ritenersi trasversale stanno tutti gli altri...Ogni sensazione mi conferma questa deduzione ma non posso uscire dall ambito delle mie convinzioni, tali per me ma giustamente opinabili x altri :-*
« Ultima modifica: 10 Novembre 2017, 19:10:07 da Nic Salamandra »
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Offline caporaiss

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #35 il: 10 Novembre 2017, 19:39:20 »
Ti accontento Ramon, non ho mai fumato il Perfection perchè contiene vaniglia, ne sentì il profumo da un collega che apri la tin, quando ho voglia di qualcosa di dolce preferisco andare in pasticceria.   :)
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #36 il: 12 Novembre 2017, 11:28:18 »
Io, non ne volevo parlare di tabacco Perfection poichè, non ebbi
mai modo di fumare una lattina intera, ho solo sfruttato qualche
assaggio di qualche carica, tre in tutto, per gentile concessione
di un amico, troppo poco per compiere tentativi di disanima di un
prodotto, sinceramenre a me piacque molto, non quanto la mia
miscela di riferimento nel mondo SG, che resta lo Skiff, ma per
ragioni diverse mi piacque tanto, certo avrei iniziato a fumarla piu
assiduamente come quando assiduamente fumavo Skiff, ma, haimè
mi passo la voglia delle miscele Em, quindi ciccia.
Io, per quel poco che posso dire, ed è davvero poco, è che la miscela
per nulla mi parse aromatizzata, tolto l aroma  di vaniglia a crudo, poi,
per il resto in fumata qualche lieve gusto dolce iniziale, che poteva
benissimo anche non essere vaniglia ma altro di naturale, in seguito
come la mixture si mise a marciare, tutto,  mi parse rientrare nella
logica di una buona pura English Mixture che, di vaniglia sapeva poco e,
nulla, la vaniglia non pare proprio esserci, io non c'è la sentivo proprio...
Peró ripeto...fumai solo tre cariche, che è poco poco.
Detto ciò, è una Em che avrei sicuramente consigliato a chiunque,
compreso a tutti coloro ortodossi del gusto standard Em.
« Ultima modifica: 13 Novembre 2017, 17:10:49 da StefanoG »

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #37 il: 13 Novembre 2017, 15:18:52 »
Io più di dieci anni fa la fumavo regolarmente. La vaniglia non ce l'ho mai sentita...
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Offline StefanoG

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #39 il: 13 Novembre 2017, 17:17:25 »
Grande Cristiano, hai recuperato il post perfetto !

...in quei giorni ricordo che arrivavo dalla Dunhill Early Mornig, passando da Squadron Leader
che, non mi piacque per motivi tutti miei perchè, in realtà è un ottima miscela, al Commonwealth
quando, prima di imbattermi nel Perfection rimasi colpito positivamente dallo Skiff che, per un po
rimase insieme alla Early Mornig il mio punto fermo nel mondo Em, quando poi mi sarei dovuto
decidere a passare al Perfection, di colpo, mi passò del tutto la voglia di Em e, passai in modo
più totalizzante al versante naturali e, Virginia Flake, cosa per inciso mi lega ancora.

Ricordavo che, una disamina della Perfection vi era, a descrizione compiuta da Tonibaruch
nel suo blog "13 Pipe", se non da fastidio a nessuno e, se mi è permesso dal sito, pensando che
possa essere utile a tutti, allego qui sotto proprio ciò che ebbe a dire il buon Tonibarcuh :

"Dopo aver acquistato gli ultimi plug di Samuel Gawith mi sto convincendo che alla antica, tradizionale, artigianale, immutabile manifattura di Kendal, abbiano un rapporto abbastanza poco scientifico con gli aromi che immettono nelle loro miscele. Forse mediato da qualche bicchierino di scotch.
Ho assaggiato la stessa miscela in versioni aromatizzate leggerissime e violente. Una volta è persino capitato che un amico mi riferisse, certo di quel che sosteneva, di aver comprato dello Skiff che inequivocabilmente sapeva di vaniglia (l'aroma che si suppone dovrebbe invece andare a dosi omeopatiche nel Perfection).
Può essere che sia una convinzione sbagliata. Ma in questo caso è la mia memoria gustativa che gioca scherzi stranissimi. Il Perfection l'avevo assaggiato molti anni fa e non l'ho più ripreso perché l'idea di una English mixture anche piuttosto robusta, irrorata di vaniglia con l'annaffiatoio mi lascia molto perplesso. Da quella scatola si è formato uno dei miei dogmi in fatto di tabacco: la vaniglia e il latakia, insieme, sono abominio. Io me la ricordavo così.
Recentemente, chiacchierando con qualche nuovo amico conosciuto grazie al mio hobby, mi è stato assicurato che invece no. Il Perfection di vaniglia ne ha soltanto un'ombra e che anzi, se non ci stai proprio attento, non indovineresti mai che c'è. E quell'ombra oltretutto ci sta benissimo.
Passando dalla dogmatica alla dialettica, ho deciso di acquistare un'altra scatoletta di Perfection che ho fumato principalmente quest'inverno. Un po' in casa, un po' passeggiando, un po' in una canadese di Gilli, un po' in una square panel di Gilli, un po' in una square pot di Gilli...
E' un tabacco sorprendente. Prima di tutto è la English Mixture Medium che manca nel catalogo di Samuel Gawith (almeno per chi, come me, è stato alla larga dal Perfection). Secondariamente, è davvero una gran buona English Mixture Medium. Rotonda, sostenuta da bei virginia scuri, con un fondo dolce-naturale e col latakia che non ti taglia la lingua ma viaggia accompagnato, sostenuto, riempito di sostanza dai virginia robusti di cui sopra.
E la vaniglia? E' bello sapere che c'è, ma è difficilissima da identificare. Svolge un suo lavoro omeopatico, dietro le quinte, quasi inafferabbile. Proprio come dovrebbe essere.
Non come la ricordavo. Che colpevole sia la mia memoria, le mie papile forse acerbe di molti anni fa, oppure un bicchierino di scotch gustato da qualche addetto kendallaro, resta il fatto che un errore di valutazione di qualcuno, ossificatosi in dogma. mi ha fatto perdere almeno una dozzina d'anni di una english mixture più gustose che si possano provare."
« Ultima modifica: 13 Novembre 2017, 17:31:31 da StefanoG »

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #40 il: 23 Febbraio 2018, 01:31:22 »
Premetto che valutare un tabacco dopo solo una fumata è davvero forse troppo presuntuoso, ma sono rimasto abbastanza colpito da questa miscela.
Dopo avere riletto la recensione di Ramon, davvero completa ed interessante, mi trovo concorde su alcune considerazioni, mentre su altre, avendola fumata una volta sola, non posso esprimermi.
La trovo senza dubbio saziante ed appagante, ma non ho avvertito, se non in modo quasi impercettibile, quell'aroma di vaniglia di cui si è discusso. In ogni caso è un gusto molto piacevole e molto "smooth", almeno per i miei gusti.
L'ho fumata in una Orlik Antique (di nome e di fatto) che sembra costruita apposta per le E.M.
Quello che mi ha particolarmente colpito è la pienezza, l'appagamento dei primi 20 minuti. Dopo l'ho trovata un po' discontinua nel senso che tende a spegnersi frequentemente, pur non producendo condensa...
Arrivare in fondo alla carica ha comportato molteplici riaccensioni che, inevitabilmente, hanno inciso un po' negativamente sul gusto, rendendolo leggermente più amaro, opltre a comportare una leggera aggressività per la lingua (ma per questo potrebbe essere corresponsabile la "stanchezza" per le diverse fumate della giornata).
Ultima nota: a differenza delle altre miscele S. G. questa "sporca" poco la pipa...
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #41 il: 23 Febbraio 2018, 08:25:21 »
La nota vanigliata non ha nulla a che vedere con dispositivi MEM, che paradossalmente possono competere-proprio loro- con le Classiche da Major per ricchezza anche di contundenti, e agevolezza mercologica. Questa è una media consistente atteggiata a cioccolatino elegante ma sempre preparato in norcineria... ne risulta uno sfasamento assente solo nello Squadron per la solida base di Bright conciato "a flake". Quanto registri è quasi inevitabile, il vituperato HH rende molto di più (ed è vario a saperlo-volerlo "ascoltare"), ma Baffo per amarla saprà certo indicare una fumata "a verso"... per me avere la pazienza di cercarla su una cosa che non mi avvince (probabilmente per usura quarantennale da EM medie, senza voler fare il vissuto bacato ma sono cose che influiscono) rasenta l'impossibile... ::) :)
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Offline Bartleby

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #42 il: 23 Febbraio 2018, 15:55:13 »
Mah. Delle e.m. fumate in questa stagione invernale il bulk di Perfection è stato proprio quello che mi è piaciuto di più.
Sentori vanigliati, ma leggeri leggeri intendiamoci (non da MEM), persistono ancora nelle due savinelli (101,111ks) e nella dunhill (collector simil-chimney) in cui l'ho fumato di più, anche se oramai sono ben asciutte e riposate.
Secondo posto alla Squadron (che però, a mio avviso, rende sapide le pipe).
Sono stato deluso invece dallo Skiff (insapore, questa volta) che in pratica ho quasi sempre fumato mixato con il Commonwealth.
Ora i bulk con latakia li ho terminati e per la prossima stagione vedremo.
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Offline RHODESIAN

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #43 il: 23 Febbraio 2018, 16:27:19 »
Sinceramente, per quanto ho potuto provare fino ad ora, gli preferisco l'Early Morning di Dunhill, che trovo più equilibrato e complessivamente migliore per somma di positività. Resta per me inspiegabile la differenza sostanziale di appagamento e di corpo tra la prima parte della fumata e la seconda, quando mi sembra diventi quasi inconsistente. Tra l'altro ho notato che tende a bruciare più rapidamente di una E.M. come l'early morning. 
Non riesco ad arrivare alla raffinatezza di Nic, anche perché da sempre abituato ai misturoni tipo Amphora Regular più E. M, Ma credo di aver capito abbastanza bene il senso di quanto espresso da Nic in relazione a questo tipo di miscela.
« Ultima modifica: 24 Febbraio 2018, 09:55:37 da RHODESIAN »
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #44 il: 23 Febbraio 2018, 17:03:20 »
L Early è cugino gemello dello Squadron, per questo ha risentito meno degli altri di espedienti manifatturieri ulteriori per tenere le medie più complesse negli standard di un altra epoca concettuale e commerciale...Sui prodotti manifatturieri più monoblocco o mono vitigno based come i flake anche le nuove sedi "scellerate" come K&k risultano meno tali...cmnq i misturoni che dici sono degni degnissimi e spiace che.proprio in questo Bozzini sia ignorato...Non far caso a menate come.il.burro sul pesce e simili...
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« Risposta #45 il: 23 Febbraio 2018, 17:08:01 »
Io ormai, le rare volte che fumo Em, vado di Commonwealth. Penso comunque che se, come pare, il galletto cesserà di cantare lo Squadron ne sia il più immediato succedaneo, con, però, una non indifferente differenza di prezzo, a meno di non prenderlo in bulk.
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #46 il: 26 Febbraio 2018, 12:27:38 »
Scusa nostro caro Cristiano ma tu, non pensi che forse per tipologia il
succedaneo del Early Morning non possa essere lo Skiff di Samuel Gawith ?
A me pare che assomigli più lo Skiff al galletto che lo Squadron, ....sbaglio ?
A me piace ancora il galletto come, non mi pare malvagio Enrimore Balkan che
trovo assai simile al galletto, forse quello che davvero è più simile però, per qualità
e gustosità mi pare che lo Skiff sia un galletto più gustoso, oggi come oggi io quando
cerco un succedaneo del galletto mi rivolgo a questi tre piuttosto che allo Squadron,
ma può esse che io sbagli, e magari in fondo è solo un mio fatto di gusto personale,
non so.

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #47 il: 26 Febbraio 2018, 13:11:02 »
Tema interessante dico la mia: come tipo indubbiamente i cugini gemelli sono Early e Squadron... ma nonostante il Bright molto basilare e il minore Latakia di entrambe (due fattori che da soli basterebbero...), ci sono altre specie di "apparentamenti" come quelli per categorie d'apprezzamento-giovamento funzionale nella quotidianità, che sono personali ma nondimeno "note" a molti di noi... Per similitudini tipologiche obiettive, imho non c'è discorso... ::) :)
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« Risposta #48 il: 26 Febbraio 2018, 19:12:02 »
Oh cavolo, è proprio vero che non si finisce mai d'imparare, pensare
che ero convinto che, come tipologia, il cugino gemello del galletto fosse
lo Skiff ma, anche Erinmore Balkan a me, pare identico, si vede che ho
la bocca asfaltata, accidenti, a parte di scherzi non si finisce d'imparare e
non immaginavo fosse lo Squadron il più vicino al galletto per, tipologia,
se pure mai pensato non si avvicinasse, più volte lo avevo soppesato fumandolo
in alternanza con gli altri due e, mi pareva sempre uscirne un passo indietro,
invece....buona a sapersi.
« Ultima modifica: 27 Febbraio 2018, 18:14:32 da StefanoG »

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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #49 il: 26 Febbraio 2018, 19:39:45 »
Mah....l Erinmore somiglia al Dunhill perché ha quella impronta manifatturiera (è in effetti un Dunhill di quella generazione, nessun problema a dire che per certi versi somigli all'Early più dello Squadron, fatto salvo che i tipi....) e mi pare di aver articolato in due fasi la mia osservazione, nella seconda si prevedeva il tuo genere di approccio. Constatazioni di tipologie si devono arrestare a componenti, rapporti, marcate varianti in flavouring, etc.. È forse abbastanza inevitabile attestarlo poi si impara senza che nessuno voglia insegnare, questo sta a noi  ;)
« Ultima modifica: 27 Febbraio 2018, 08:21:51 da Nic Salamandra »
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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #52 il: 28 Febbraio 2018, 16:19:22 »
Si, genesi dello Squadron a parte,
confuta anche la teoria (letta in un blog) secondo la quale SG solo in tempi recenti abbia introdotto il perique nelle sue ricette.
Anche il SG Grousemoore (nato come trinciato shag per sigarette fatte a mano) lo conteneva, ma il link d riferimento non lo trovo.


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Re:La Perfection del giorno dopo
« Risposta #53 il: 28 Febbraio 2018, 16:49:02 »
Mah il Perique è "atavico" nelle Isole Britanniche, molto più degli Orientali (osservato nei Nativi e riportato "subito" in Europa il primo; adattamento coloniale e multinazionale di tabacco "paglia" per sigarette, il secondo)... che infatti è più croce che delizia dei "norcini"...

C'è piuttosto da chiedersi in cos'altro differiva lo Squadron del 1930 e indietro negli antecedenti...slurp  :P
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2018, 17:01:12 da Nic Salamandra »
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