Domenica fatto esperimento: la stessa Dunhill di sabato scorso ma stavolta caricata a FVF. Niente, mi piace di più, ma tanto di più, il S. G.I virginiosi McClelland spingono troppo sul versante sapidità, con tra l'altro un retrogusto agrumato che li accomuna e li contraddistingue, una nota limonosa che rimane in bocca anche a fumata terminata e che proprio non mi piace.
Già scrissi che, per me, è un po' la stessa differenza che passa tra bourbon (americano) e scotch (inglese, SG). Preferisco gli inglesi; meno intensi ma molto più eleganti.
Citazione da: Ramon - 19 Febbraio 2018, 15:28:11Già scrissi che, per me, è un po' la stessa differenza che passa tra bourbon (americano) e scotch (inglese, SG). Preferisco gli inglesi; meno intensi ma molto più eleganti.Mi tiri su di morale, avevo paura di averla sparata grossa; in effetti mi sono comunque limitato a riportare le mie impressioni personali e quindi soggettivissime.Adesso, sapendo che non li fumerò volentieri, sto pensando di "annacquarli al 50% con il Glen Glow. Che ne dite?
Vedi il problema è questo, anche per le pipe, quando uno ha delle prevenzioni, giustificate o no che siano, le fumate non saranno mai buone, perché la psiche ha la sua voce.