Ritrovo Toscano della Pipa

Generale => Generale => Topic aperto da: RHODESIAN - 10 Novembre 2016, 22:06:44

Titolo: Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 10 Novembre 2016, 22:06:44
Dopo Qualche esperienza negativa ho deciso di aprire questa "discussione", contando sulla vostra partecipazione e sui vostri preziosi consigli.

Mi è successo di avere fumato del Park Lane 7 piuttosto secco e di averlo riscontrato estremamente aggressivo per le mie mucose.

Ultimamente poi ho aperto una busta di 7 Sails Regular che stazionava nella mia "cambusa" da illo tempore. A parte il fatto che imbratta le pipe con una quantità di "morchia" indescrivibile; a parte il fatto che sembra quasi rivestito da una patina di qualche unguento; la cosa peggiore è però stata una sgradevole e forte aggressione sia a lingua che palato. Qualcuno potrebbe dire: ben ti sta...

Accetterei questa critica senza problemi se non fosse che prima di questo ho fumato, con gusto devo dire, una busta di Larsen Simply Unique che, pur essendo pesantemente aromatizzato, non mi ha dato alcun fastidio.

Pensavo che l'equazione aromatizzato = aggressivo fosse abbastanza scontata, ma mi sono reso conto che così non è, vista anche l'esperienza fatta con alcuni pseudo naturali, che richiedono comunque una certa attenzione per non essere aggressivi, e che a volte sono quasi più "additivati" di tanti aromatici.

Tra l'altro, appunto, ho visto alcune opinioni smentite dai dati, come per esempio il fatto che, in generale, la serie Amphora ha meno additivi di altri tabacchi presunti naturali, ecc.

Consapevole del fatto che le reazioni possono anche essere individuali verso uno o più componenti della miscela, vi chiedo però, se vi è possibile, di stilare una piccola classifica di quei tre o quattro tabacchi che per voi sono meno aggressivi in assoluto, magari in ordine progressivo, possibilmente reperibili sul mercato italiano. Ringraziandovi anticipatamente, attendo i vostri commenti



Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 11 Novembre 2016, 12:17:00
in italia: i trinciati nostrani, tutti i dunhill, i gawith non aromatici, enrimore balkan/latakia supreme, amphora marrone, il capstan (non so quello di nuova produzione makbare).
all'estero: i francesi naturali,  gli svizzeri naturali, tutti gli americani non aromatici, i prodotti non aromatici scandinavian tobacco importati in usa.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 11 Novembre 2016, 12:58:19
Caro Rho, ritengo che su una simile questione esistono due problemi base: il dato soggettivo (lo sottolinei) e il senso-vulgata comuni. Nel secondo caso, tutto o quasi nacque allorquando si opponevano come poli folcroristicamente contari le EM (mediul to) full e il Clan. Le prime erano enormemente più tollerabili indipendentemente dalla loro natualezza ma per la loro modernità e per il fattore tostato: dunque grande calibratura manifatturiera e il molto latakia. Il secondo pizzicava per composizione e non la cumarina, ma a nessuno interessava verificare la semplice esistenza del Clan Regular, e figuriamoci la pizzicanza.

I Francesi vanno bene i KY vanno bene per me anche la Scottish Mac B perché il Modern Regular Taste è frutto di una specie di "devitalizzazione" mediante calore: però è quasi totalmente chiara e allora pizzica un po', senza imho entrarci nulla il KY Cavendish che come detto a suo tempo è una semplice "spezia".

I moderni ultra vanno-generalmente- bene perché spingono sulla tostatura, ma essendo paradigmaticamente "aromatici" creano disorientamento da chi parte da uno specchietto di vulgate (ne hai fatte le-positive-spese col Larrsen).

Per me le trasversalità sono cromatiche (scuro-chiaro); termiche (manifatturizzazione calorifera preventiva); e cronologiche (Antico Moderno).... e circa questo ultimo binomio, gli antichi più "incriminati" sono quelli per colore e taglio meno adatti alla Pipa di Radica Moderna (Dutch Traditionals).

Così mi pare, un abbraccione
p
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 12 Novembre 2016, 13:31:49

I moderni ultra vanno-generalmente- bene perché spingono sulla tostatura, ma essendo paradigmaticamente "aromatici" creano disorientamento da chi parte da uno specchietto di vulgate (ne hai fatte le-positive-spese col Larrsen).

Per me le trasversalità sono cromatiche (scuro-chiaro); termiche (manifatturizzazione calorifera preventiva); e cronologiche (Antico Moderno).... e circa questo ultimo binomio, gli antichi più "incriminati" sono quelli per colore e taglio meno adatti alla Pipa di Radica Moderna (Dutch Traditionals).

Così mi pare, un abbraccione
p

Quindi, riassumendo, secondo te non c'è un problema legato al fattore aromatizzazione o a qualche brand in generale, ma, più nello specifico, le miscele di colore scuro e con tabacco tostato dovrebbero garantire una minore aggressività. Ho capito bene?

In questo caso, a parte la Scottish MB, che però mi dici essendo chiara può "pizzicare", hai qualche suggerimento più specifico o qualche miscela da consigliare? Che ne pensi della Golden Blend MB, che dovrebbe essere quasi totalmente Burley, quindi di per se poco aggressiva?

Già che ci siamo, faccio un'altra domanda O.T.: perchè alcune case tra gli ingredienti additivi inseriscono anche l'acqua, mentre molte altre no? Dipende dal fatto che l'acqua (o vapore) usata nei processi di lavorazione viene da taluni considerata di fatto una componente del peso, mentre altri non le danno questa importanza? O dipende dal fatto che da qualcuno viene utilizzato tabacco totalmente essiccato e reidratato ad arte, mentre altri usano altri sistemi? O ancora che utilizzano il cosiddetto tabacco "ricostruito"?
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 12 Novembre 2016, 13:39:32
in italia: i trinciati nostrani, tutti i dunhill... ,

Parli per esperienza diretta? Questo indipendentemente dal grado di umidità? Mi pare di capire, ma forse non è così, che spesso si trovano buste davvero molto secche...

In effetti sui Dunhill devo dire, e l'ho anche già scritto, che è per me quasi stupefacente il fatto che un prodotto così ricco di Virginia, sia così poco aggressivo (ovviamente fumato "a modo")

...i prodotti non aromatici scandinavian tobacco importati in usa.

Quindi, secondo te, Park Lane e Skandinavik Regular, sono senz'altro esclusi da questa tua "classifica"?
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 12 Novembre 2016, 15:38:01

Parli per esperienza diretta?
...
...
Quindi, secondo te, Park Lane e Skandinavik Regular, sono senz'altro esclusi da questa tua "classifica"?

parlo per esperienza diretta :) ho sempre girato molto a causa del lavoro, il che, escludendo gli aromatici, mi ha portato a provare quasi tutto quello che si vede in giro fra europa e usa.

mentre i trinciati e i dunhill, ma anche molti gawith, per quanto siano fuori dal mio range di gradimento,non pizzicano nella misura più assoluta; il park lane e lo skandinavik regular, invece, vanno fumati con calma per non avvertire il pizzichino sulla lingua che si manifesta ad ogni accenno di surriscaldamento.

Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Cristiano - 14 Novembre 2016, 11:36:34
Il Pl7 ancora rinvenibile in qualche tabaccheria sperduta è spesso secco. Se non umidificato è oggettivamente pizzichino. Io ovvio trasferendo tutto in busta con uno di quei piccoli umidificatori a spugna con i buchi della Savinelli. Qualche ora e ci siamo.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 14 Novembre 2016, 12:03:57
Mi fa piacere ribadire così si amplifica il campionario delle visuali... Le aromatizzazioni come profumazioni di tabacchi tradizionali non incidono perché parliamo di molecole molto attive quanto insignificanti rispetto l'irritazione pirica e materiale  della massa.

Le aromatizzazioni come gastronomizzazioni sia nei preparati antichi che in quelli moderni incidono se mai positivamente perché la forte impronta manifatturiera generalmente svilisce-diluisce il combusto vegetale. Quando quest'ultimo è KY o di tipo tropicale scuro, meglio se tostati, è galantuomo per sé stesso e non per assenza d'aromatizzazione.

Il Burley consente gli apparati più agevoli da questo punto di vista, perché molto fibroso e prono ad ogni lavorabilità. Tostato nelle miscele moderne è un Giulebbe, da questo punto di vista.

Un tabacco totalmente naturale ad esempio di Bright e orientali chairi sarebbe incommestibile per l'apparato umano, a meno di sigarette che pure gratterebbero inevitabilmente.

Mi spiace che quasi tutte le vulgate pare vadano rovesciate per ottenere qualcosa che atterrebbe meglioai fatti... credo che la "colpa" sia più loro che del mio "filososfico" spirito di contraddizione :-X ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 14 Novembre 2016, 13:45:03
il pizzikino, sta tuttavhia imparte nell'addittivvazzione y tambien imparte nell'elaborazzione delle materie prime.
infatthi, le basi pure swizzere e krukke -casualmente- pizzikano già alla fonte, ekkome se pizzikano; ma le basi pure ammerikane, casualmente, non pizzikano.
ke significa?
non lo so, ma evidentemente, dalle foglie alle paglie, c'è dietro un'opera di dekalcificazione più o meno avvilente.
for instance, recentemente, ho preso in krukkonia i nuovi-vecchi-riediti-dunnill-storici: ye olde signe, mixture 221 baker street e dark flake.
miscele di viriginiume in varie gradazhioni y proporzioni.
alla domanda come so?
rispondo che so bone, ben oltre la media attuale.
alla domanda, pizzicheno?
rispondo, no nun pizzicheno!
perchè nun pizzikeno?
nun pizzikeno perchè nun c'è merda e si c'è, vordì che è merda bona :)
ma si volete arostivve er palato tipo pollo de rosticceria, provate a fumavve quarcosa come er mellov mallard :D
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 14 Novembre 2016, 14:00:59
Alcuni anni fa ricevetti in regalo da un carissimo amico 4 barattoli da 100 gr, tre Original Warehouseblend: Balkan Passion, English Breakfast, Sweet Latakia, più uno di Tuarekh. Praticamente tutti HU tobacco. Ottimo odore. Prima boccata buona dalla terza in poi impossibile fumarli perchè irritano lingua e palato. Ovvio, sono dei pasticciati tedeschi carichi di "altro".
Li ho ritrovati in un bustone mettendo un po' di ordine.
Invece di buttarli ho provato un esperimento partendo dal presupposto che il tabacco buono non addizionato non irrita le mucose ed evidentemente questi hanno qualcosa "di altro" che ho provato a lavar via.
Uniti tutti in un bel misturone li ho lavati con abbondante acqua calda, strizzati ben bene e messi a riposare sotto pressa per 24 ore e successivamente cotti in lattina sotto la la brace del camino per un'ora.
Risultato: non irritano più lingua e palato e risultano fumabili.

Morale: la chimica è merda!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 14 Novembre 2016, 14:47:47
Bell aneddoto... ognuno ha i suoi, le sue mucose, le sue categorizzazioni, le proprie ovvietà, la propria tentazione a universalizzare il proprio scampolo di angolazioni ed esperienze, la propria fuga a farne conclusioni "aristoteliche".

Quando vomitai con Nightcap, che ho amato tanto, mi arresi a sussurrare qualche dubbio solo davanti a una sua brochure....

Se ne possono annoverare miliardi di questi, non è la mia   prerogativa.

Senza Critica si diviene giannizzeri più o meno consapevoli delle Major e avversatori d'una galassia comunque vastissima che fortunatamente si oppone, di botteghe con portfolio proprio (a parte quelle della stessa nazione che sono abitate dalle Major, perché purtroppo le cose sono assai complicate, a volerne capire almeno un po').

Io Major (cui devo tantissimo) o meno, prediligo i casi singoli e un briciolo di storia, alla divinizzazione delle mie mucose e dei miei forni di casa... stefanino  ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 14 Novembre 2016, 15:13:35
Bell aneddoto... ognuno ha i suoi, le sue mucose, le sue categorizzazioni, le proprie ovvietà, la propria tentazione a universalizzare il proprio scampolo di angolazioni ed esperienze, la propria fuga a farne conclusioni "aristoteliche".

Quando vomitai con Nightcap, che ho amato tanto, mi arresi a sussurrare qualche dubbio solo davanti a una sua brochure....

Se ne possono annoverare miliardi di questi, non è la mia   prerogativa.

Senza Critica si diviene giannizzeri più o meno consapevoli delle Major e avversatori d'una galassia comunque vastissima che fortunatamente si oppone, di botteghe con portfolio proprio (a parte quelle della stessa nazione che sono abitate dalle Major, perché purtroppo le cose sono assai complicate, a volerne capire almeno un po').

Io Major (cui devo tantissimo) o meno, prediligo i casi singoli e un briciolo di storia, alla divinizzazione delle mie mucose e dei miei forni di casa... stefanino  ;)

Giusto!
Per gioco procurateli e fumali.
Poi mi dici.
Ciao ciao!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 14 Novembre 2016, 16:12:41
Mi fido che un tabacco che fa davvero schifo a te probabilmente non piace nemmeno e me, ma non trovo il nesso. Non ho lo stoffa del giannizzero degli IT,  ma in tema troverei piuttosto una riflessione: a furia di boutade la nostra cognizione rischia di scendere al di sotto di quella dei sigarettai, cha universalmente sanno che una buona buona bionda inglese attacca alla gola... perché loro aspirano e la mitezza del dispositivo cilindrico consente il passaggio gentile per la bocca. Altrimenti il loro attaca la gola significa per noi che scortica la bocca. E invece sarebbe  naturale quando ci fa le pugnette alle papille... con questo non significa che una ottima manifatturizzazione non sia-se si crede-ascrivibile a un concetto di "naturalezza".... Ognuno la intenda come meglio crede, io preferisco parlare di "natural taste", di genuinità e tipicità per ogni tipo miscela. Che le moderne possano essere tipiche genuine e gustose fino al limite massimo, sarebbe solo questioni di costi e non di tipi... la chimica la usa Cagliostro e il farmacista sotto casa, ma fino a prova contraria è cosa diversa dalla tecnologia alimentare applicata e per lo più serve al salto di filiera e alla cenere bianca come la neve, che a tanti piace. ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 14 Novembre 2016, 17:36:16
fra parentesi hans (hu tabakko) -che conosco personalmente- nel comporre le proprie miscele, non aggiunge niente alle basi acquistate presso nondikoki :D
ciò signifika che gli agenti skortikanti, stanno già nel tabakko di partenza... dalle foglie alle faglie, e stamo a magnitudo 9!
ma poi, oh, con le basi swizzere, che nun so le stesse che usa hans, accade uguale... nun ce credete?
fate un sarto a chiasso, pijateve le basi pure da trebini, volemo fa quattro?, da quattrobini, fateve le vostre belle miscele, scriveteve sulla fronte 'rosticceria dar pollaro', e... coceteve a foko lento!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 14 Novembre 2016, 18:04:54
Vediamo se riesco a sintetizzare alcuni concetti che forse mi pare di evincere dalle varie esperienze o conoscenza personale delle metodiche produttive.

Nic, credo giustamente, dice che l'additivazione alimentare unita alla tostatura non possono produrre effetti deleteri, mentre CVAB e Gauncy parlano di chimica e dei suoi effetti sperimentati di persona.

E' pur vero che leggendo gli ingredienti dichiarati da produttori e/o importatori si parla, ad esempio, di Cacao o Blocchetto Comet di Liquirizia e NON di aroma cacao o aroma liquirizia, che potrebbero fare presupporre alla riproduzione "chimica" di quei sapori/aromi.

Possiamo quindi ipotizzare che ci siano delle culture di tabacco in vengono impiegate sostanze chimiche (antiparassitari, promotori della crescita, ecc.) che, anche in assenza di un'additivazione chimica successiva, conferiscono al tabacco sostanze da questo trattenute e impietosamente riversate sulle nostre mucose?

In questo caso come fare per non incappare in sgradevoli esperienze?
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 14 Novembre 2016, 18:10:20
Spiace e però che Nik( :-*) non abbia letto in positivo:  akkua kalda bollente, strizzatura, cottura stile carciofolata.

La procedura gastronomika ha allontanato l'urticante(??kimiko??a kuesto punto credo di sì), rimane un leggero pizzicorino - che piace creder perike dikiarato - anche se non c'è mai stato (ammazza che rima) ;D .
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: StefanoG - 14 Novembre 2016, 18:20:33
Cristiano...., ma da te non si trova il Park Lane 7  ?  dove sto io, vi sono solo due tabaccai che vendono miscele per la pipa ed uno l'ha, il paese vicino al mio, che è più grande conta 60 mila abitanti, ha tre
tabaccherie che vendono miscele da pipa e, due su tre lo hanno, e non è roba vecchia, ne ho comprato
proprio ieri una busta. Strano che da te non si riesca a trovare.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 14 Novembre 2016, 19:33:25
Stefanino fin troppo positiva la tua sequenza per me che ho scritto milanta volte che cottura uguale disinnesco fattori urticanti...ma avendo respinto il procedimento in quanto logica argomentativa, ho anche omesso di avvalerneme ;D :-*
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: rais - 14 Novembre 2016, 19:44:57
Mi piace farmi pizzicare dal perique di Boston, i miscugli, la chimica, e l'arrosto misto l'ho lasciato mi pare 2 o 3 lustri fa; inficiarsi la lingua con note farmaceutiche, dell'alchimista di turrno su sapuri e pasta che brocculi o quel sborrone del forum che adesso cià un blog è cosa buona giusta per i seguaci e i nipotini di stalin, di che parlamo ?
Se mi va qualcosa di natural e senza joint venture e senza farmi pizzicar preferisco nu Buttero frantumato 
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 14 Novembre 2016, 19:50:11

Possiamo quindi ipotizzare che ci siano delle culture di tabacco in vengono impiegate sostanze chimiche (antiparassitari, promotori della crescita, ecc.) che, anche in assenza di un'additivazione chimica successiva, conferiscono al tabacco sostanze da questo trattenute e impietosamente riversate sulle nostre mucose?


non c'entra la coltivazione, ma piuttosto il processo di lavorazione della foglia; dal momento in cui è raccolta, fino alla trasformazione in prodotto finito.
è assai probabile che, data la fornitura eterogenea di fogliame essiccato, le varie partite vengano livellate durante il processo di fermentazione/cottura, aggiungendo zuccherame e/o agenti stabilizzanti vari.
fino qui ok?
yeah!
poscia, passando all'aspetto fumatorio, è pacifico che fornendo calore a una data sostanza, si vada chimicamente a cambiare la natura della sostanza stessa.
ok?
yeah!
ergo, se io ho un tabacco pieno di merda (additivi), in base al punto precedente, quando brucerò questo tabacco nella pipa, il calore e, man mano la disidratazione carbonizzeranno progressivamente il composto, liberando gas e trasformando/riducendo a-mezzo-reazione-chimica le varie sostanze presenti nella miscela in sostanze intermedie, fino a stabilizzarsi in quelle finali sottoforma di cenere e altro troiaio.
il gas di combustione liberato durante il processo, a guisa di flautolenza emessa da quarche panzona, reagisce con la saliva, ed è il responsabile del pizzkore.
le sostanze caramellose che s'intensificano a fine fumata, sono quelle sostanze-intermedie che andranno a formare la krosta e ad impestare le pareti della pipa.
in k on kl u si one: se c'è merda nel tabacco, quella merda, si trasformerà in altra merda che andrà ad attaccare le mucose.
poi, il fatto che alcuni avvertano bruciare e altri meno, oltre a fattori di mera sensibilità, kul-tura, gusto & stronzaggine cronica, è probabile dipenda dal ph e dalla composizione dello sputakkio stesso, più o meno reattivo verso quel gas di kombustione.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 15 Novembre 2016, 08:21:15
Caro Rho, i pesticidi non rientrerebbero nella fattispecie del problema, ma molto rientra, seppure alla larga, la guerra cruenta che le Major fanno ai tentativi di non additivare e al Bio vero. In altro 3d sarei rientrato molto IT col caso del Pueblo.... avendo acceratato che non aveva additivi, avrebbero taroccato un controllo rilevando che era zeppo di pesticidi, e tanto vale... Quando la Poeschl si è rivalsa, ulteriori analisi hanno acceratato che non solo non c'erano additivi, ma che era biologicamente puro anche se non dichiarato... il primo caso inhopico d'una pubblicità inferiore alla qualità. Il Pueblo è il Fiore d'una tragedia inthopica raccapricciante, che passa da neoplasie etniche, repressioni naziste con assimilazione del tabagismo al comunismo, all'ebraismo e all'omosessualità, fino alle 90mila tonnellate sversate "aggratis"  dai vincitori su quei popoli sconfitti. Poi facciamo il pelo ai bugiardini d'un tentativo di fare un trinciato naturale chiaro per Pipa, che è una cosa-persino nella Rete andrebbe acquisito-tecnologicamente del tutto diversa, bruciando al rogo i "santi" per razza e divenendo più o meno consapevoli giannizzeri delle Major, proprio nel buon nome della purezza naturale e della salute.

Credo sia venuto il momento di aprire un 3d di "cultura ottinthopica minima", perché capovolgere le vulgate vuol dire ormai smascerarne l'effettosità ideologica molto incidente su status quo ed effetti quotidiani sulla nostra pelle di consumatori più o meno associandi....
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 15 Novembre 2016, 11:21:24

non c'entra la coltivazione, ma piuttosto il processo di lavorazione della foglia; dal momento in cui è raccolta, fino alla trasformazione in prodotto finito.
è assai probabile che, data la fornitura eterogenea di fogliame essiccato, le varie partite vengano livellate durante il processo di fermentazione/cottura, aggiungendo zuccherame e/o agenti stabilizzanti vari...

Ti chiedo scusa e non voglio sembrare presuntuoso, ma le mie pur scarse cognizioni in ambito agricolo mi impediscono di credere che le sostanze usate nella coltivazione del tabacco non lascino residui nel prodotto finito. Anche nei cibi, peri quali dovrebbe esserci maggiore attenzione, si "annidano" sostanze residue. Diversamente sarebbe davvero inutile cercare di avere i cosiddetti prodotti "bio"...
Se poi mi dici che le fasi successive peggiorano la situazione, sono convinto al 100% di quanto sostieni.

...
ergo, se io ho un tabacco pieno di merda (additivi), in base al punto precedente, quando brucerò questo tabacco nella pipa, il calore e, man mano la disidratazione carbonizzeranno progressivamente il composto, liberando gas e trasformando/riducendo a-mezzo-reazione-chimica le varie sostanze presenti nella miscela in sostanze intermedie, fino a stabilizzarsi in quelle finali sottoforma di cenere e altro troiaio.
il gas di combustione liberato durante il processo, a guisa di flautolenza emessa da quarche panzona, reagisce con la saliva, ed è il responsabile del pizzkore...
...
poi, il fatto che alcuni avvertano bruciare e altri meno, oltre a fattori di mera sensibilità, kul-tura, gusto & stronzaggine cronica, è probabile dipenda dal ph e dalla composizione dello sputakkio stesso, più o meno reattivo verso quel gas di kombustione.

Ok, ma mi resta comunque difficile accettare il fatto che diventi solo una questione soggettiva: se lo zucchero aggiunto in un tabacco, ad esempio, mi provoca pizzicore, e magari lo fa solo a me, dovrebbe però succedermi con tutti i tabacchi che contengono zucchero... E questo lo escludo, per esperienza diretta.

Proprio però perchè concordo in linea di principio con quello che scrivi, ritengo davvero che, come il buon Nic insegna, ci sia una certa differenza tra additivo naturale (alimento, per dirla come Nic) o sostanza chimica aggiunta, indipendentemente da se dichiarata o meno ed in quale fase della lavorazione viene utilizzata.

In base quindi a quello che scrivi, e per rispondere parzialmente anche a Nic, mi chiedo quanto realmente siano corrette le dichiarazioni in merito alle composizioni rilasciate da produttori e/o importatori. I cosiddetti bugiardini sono di fatto l'unica fonte di informazione diretta sulla quale ai comuni mortali è data la possibilità di discernere "a tavolino" su quale miscela sia più o meno adatta ai proprio gusti ed esigenze. E questo senza voler favorire nessuno, ma solo nella speranza che qualcosa di vero ci sia in quanto viene dichiarato.

Alla fine, mi resta sempre il dubbio su come potersi regolare a priori, senza buttare soldi inutilmente e senza incorrere in pessime esperienze per lingua e palato.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 15 Novembre 2016, 12:20:07
Caro Rho, tu favorisci solo la chiarezza e l'assennatezza, ma come per chiunque virtuoso o quasi come te, il tratto richiedere di essere dialettizzato in un sistema d'informazioni e ragionamenti disparati. I bugiardini hanno una cosa di troppo (lenti-vulgate di apriorismi duri a morire) e una Cosa mancante (il Bugiardone Terzo che conferisce legittimazioni univoche a scritture univoche a vincoli univoci a Segreti Industriali conformi).... e riguardo questi ultimi, essi sono tanti più forti dove l'ossatura delle Democrazia è stata liberale (prorpio in Inghiltera) e tanto meno forti dove è stata cristiano sociale-socialdemocratica (nell'Europa continentale).... tanto che la Cumarina è stata tolta dal Clan quando ancora era una roba olandese (favorisce la fluidità ematica per cui qualcuno si sarà dissanguato oltreché ustionato fumando il Clan ;D), e non credo che sia stata tolta dal Cob Flake. Dunque, una stessa orgia di daltonismi riconosce come inquinate culture tradizionali semplicemente diverse (non quella danese!) dalla Britannica, e rischia di confondere le Major con un polo britannico economicamente identico a quello continentale, mentre il secondo è florido e il primo quasi estinto. Quando si parte così, finiamo con lo sfottere ed incazzarci con chi continua a fare pipe e tabacchi, anziché dialogare e capire cosa va bene, cosa no, cosa si può migliorare col dialogo, cosa si può verificare etc... E siamo quasi nel 3d preannunciato.

Certo, odio almeno quanto te la sintesi chimica, ma ci sono molecole tratte dalle piante-come la cumarina stessa-dannose e certe magari di sintesi che non lo sono (quelle ad esempio che simulassero gli edulcoranti delle cucurbitacee a tasso zuccherino zero, ma sto solo facendo un esempio pittoresco e non scientifico). Insomma, tocca attrezzarsi, leggere scrivere e discorrere assieme :)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 15 Novembre 2016, 14:11:33

Ok, ma mi resta comunque difficile accettare il fatto che diventi solo una questione soggettiva: se lo zucchero aggiunto in un tabacco, ad esempio, mi provoca pizzicore, e magari lo fa solo a me, dovrebbe però succedermi con tutti i tabacchi che contengono zucchero... E questo lo escludo, per esperienza diretta.

Proprio però perchè concordo in linea di principio con quello che scrivi, ritengo davvero che, come il buon Nic insegna, ci sia una certa differenza tra additivo naturale (alimento, per dirla come Nic) o sostanza chimica aggiunta, indipendentemente da se dichiarata o meno ed in quale fase della lavorazione viene utilizzata.

In base quindi a quello che scrivi, e per rispondere parzialmente anche a Nic, mi chiedo quanto realmente siano corrette le dichiarazioni in merito alle composizioni rilasciate da produttori e/o importatori. I cosiddetti bugiardini sono di fatto l'unica fonte di informazione diretta sulla quale ai comuni mortali è data la possibilità di discernere "a tavolino" su quale miscela sia più o meno adatta ai proprio gusti ed esigenze. E questo senza voler favorire nessuno, ma solo nella speranza che qualcosa di vero ci sia in quanto viene dichiarato.

Alla fine, mi resta sempre il dubbio su come potersi regolare a priori, senza buttare soldi inutilmente e senza incorrere in pessime esperienze per lingua e palato.

la provenienza dell'additivo è irrilevante, contano le modalità di interazione-reazione-stabilizzazione con le altre componenti della miscela.

con il cianuro, probabilmente si muore tutti, ma la reazione del palato a sostanze più o meno blande è meramente soggettiva: c'è chi odia il peperoncino, chi lo ama, chi va a mangiare l'anburgher cor sorcio ar mcmerda, chi lo farebbe chiudere a vita, chi beve con gioia il vino cartonato, chi non lo userebbe neppure per sciakkuarsi le palle.
de gustibusse, diceveno l'antiki.

i bugiardini suppongo siano inerenti la composizione della miscela così come viene messa in vendita, non la materia prima; nel caso di hans, di cui al precedente post, so per certo che, a parte i soliti umettanti/antimicotici, non mette nulla nelle misture che produce; ciò avvalla l'ipotesi che il tabacco arrivi già conciato -per le feste- a casa del blender.

tuttavia, statistikamente, il problema del tabacco-non-aromatiko-ke-non-dovrebbe-pizzikare-ma-che-invece-pizzika-ekkome-se-pizzika, è cirkostritto alla germania e alla svizzera.
per non buttare denaro nel cesso, che poi puzzerebbe, sfatando il pekunia-non-olet, è sufficiente non acquistare i blendzz prodotti in tali paesi.
il makbaren, ke pizzikikkia, è invece una storia a parte che fa della piaga storica la propria virtù.

ma poi dico, no?
avete mai provato il lewis 1-2-3 o il jjfox banker's prodotti in germania?
no?, mejo, ma si volete provà, però, piate l'uniposca e scriveteve in fronte 'rosticceria', prima d'accendevve la pipa.

Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 15 Novembre 2016, 14:25:56
Ah, Rho, forse ho dato per scontato troppo una cosa... a pizzicare, fino ad ustionare, è il tabacco "naturale" nel senso che non è stato adeguato alla combustione pipica. Forse andava scritto cosa è che pizzica: proprio la più preziosa materia extra fibrosa, olii essenziali, certo zuccheri, e ovviamente la fornace in sé che è cosa molto diversa da un tubetto autofiltrante. Gli elementi meno nobili "frenano" e consentono una maggiore gesione della valmpa ed hanno minori prelibatezze "incriminate"... che vengono protette, coccolate e rese recepibili all'apparato umano proprio attraverso la manifattura. Un Bright che non pizzica non è naturale, ma manifatturizzato, e questa può essere una cosa meravigliosa: additivi e correttivi che agendo nella gestibilità del fuoco e ricalcando i toni delle cose, le rivelano sovrapponendosi.... rispetto quanto leggo quà e là da altri dispositivi, riterrei che la maggiore pizzicanza rilevata da Stefanino, devitalizzata manco a farla apposta dalla cottura, fu dovuta piuttosto a minore scaltrezza manifatturiera e maggiore-purtroppo-"naturalezza".... così offriamo un carnet di interpretazioni democratiche, ed ognuno che volesse leggere e bene tutto quanto, potrebbe fondarvicicisicisi il suo giudizio ;D ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 15 Novembre 2016, 16:15:09
Ah, Rho, forse ho dato per scontato troppo una cosa... a pizzicare, fino ad ustionare, è il tabacco "naturale" nel senso che non è stato adeguato alla combustione pipica. Forse andava scritto cosa è che pizzica: proprio la più preziosa materia extra fibrosa, olii essenziali, certo zuccheri, e ovviamente la fornace in sé che è cosa molto diversa da un tubetto autofiltrante. Gli elementi meno nobili "frenano" e consentono una maggiore gesione della valmpa ed hanno minori prelibatezze "incriminate"... che vengono protette, coccolate e rese recepibili all'apparato umano proprio attraverso la manifattura. Un Bright che non pizzica non è naturale, ma manifatturizzato, e questa può essere una cosa meravigliosa: additivi e correttivi che agendo nella gestibilità del fuoco e ricalcando i toni delle cose, le rivelano sovrapponendosi.... rispetto quanto leggo quà e là da altri dispositivi, riterrei che la maggiore pizzicanza rilevata da Stefanino, devitalizzata manco a farla apposta dalla cottura, fu dovuta piuttosto a minore scaltrezza manifatturiera e maggiore-purtroppo-"naturalezza".... così offriamo un carnet di interpretazioni democratiche, ed ognuno che volesse leggere e bene tutto quanto, potrebbe fondarvicicisicisi il suo giudizio ;D ;)

Nik tutto OK, ma non facciamo casino!
Ustionante/ustionare/ustionarsi è un conto: capita con qualsiasi tabacco se lo fumi a mantice o comunque se non stai attento al surriscaldamento che è dipendente anche dal duo pipa&tabacco.

Qui stiamo parlando di pizzicore/sensazione urticante che è un altro conto.

E però siccome che poi mi pare che ho come un vago sospetto che tutti qui sappiano abbastanza fumare...lasciamo perdere le ustioni da calore - che comunque possono capitare anche a chi fuma la pipa da 30 anni - ;D

Prego, procedete pure, la discussione è interessante assai.  :-*


p.s. "naturali" non urticanti e che tendono a non "scaldare": semois Manil, toscani, cimette brissago, caporal.
p.p.s. guarda caso, tanto per non fare nomi, il semois BC è urticante (anche se non tantissimo) e tende a scaldare.
p.p.p.s. interpretando democraticamente mi piace e sono d'accordo, e quindi poesse che Trump sia meno apocalittico della Signora che adora la "carne al sangue".
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 15 Novembre 2016, 18:52:35
p.p.p.s. interpretando democraticamente mi piace e sono d'accordo, e quindi poesse che Trump sia meno apocalittico della Signora che adora la "carne al sangue".

la rutella?
quella che passa dall' -amici, c'abbiamo l'asso nella manica!- a -donard, aricordate dell'amici!--
...fossi stata trasferita ner kansas city, invece so stata... a me m'ha bloccato la malattia!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 16 Novembre 2016, 08:35:21
Un intellettuale MarxistaLenininista che fumava con passione tutto mi diceva che le buone bionde attaccano alla gola e le scure (francesi) lo stomaco (ergo più olii essenziali meno nicotina e fibra le prime; più fibra e più nicotina le seconde). Diceva che la Mejo era la Goluasse con firtro, ma ce lo togli. Io in piscina funavo le Giala... pardon, le Gala ma provai la dritta dell'intellettuale e a momenti annegai essendomi buttato in acqua dopo aver tolto filtro e fumato la Goluasse. Ero già a ruota per diventare lo sconcio che sono adesso. La fornicazione con le Nazionali Esportazioone Vaticana risalivano ad anni prima, circa cinquanta anni fa. Quarantacinque anni dopo la piscina, fumare tabacco biondo inglese in pipe col Pallino è diventata un genere di somministrazione ricca di tenui aristocratiche ineffabili e impertubabili cognizioni. Puoesse.

Come puoesse che Stefanino ci ha il semaforo dei pizzicori ner gargarozzo, verde ho tirato troppo, rosso chimica, giallo forse il tabacco omocromo etc... Il problema è che io, potendo "vantare" (si fa proprio per dire) cinquanta anni di esperienze significative, preferisco attenermi alla logica di quello che si scrive, pure appartenesse a Soldati, a Ramazzotti, o persino a Giala, per chi se lo ricorda. Io riconosco le cose perché fumo da 30 anni non serve, e meno che mai confessando prevenzioni copro-raziali sulla fattispecie che si ha di fronte. L'insegnamento dell'intellettuale marxista è servito, innanzitutto a rischiare di levarmi da cojoni che forse sarebbe stato un bene: ma soprattutto perché i colori li vedono tutti, i dati su caratteristiche organolettiche sono alla portata di tutti, come brucia una cicca e come una fornace può essere osservato e correlato col resto da tutti.

Piuttosto, per elargire a questo 3d dell'ottimo Rho un elemento meno polemico e più propositivo, ragionerei sui tagli. Ecco, i pressati vanno meglio, l'ho sempre detto, pressare le miscele e non rompere i flake. La vampa luccica e frena su rotaie sue, può essere domata meglio e in fumo arrivare più ricco e riposato in bocca...
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: rais - 16 Novembre 2016, 08:48:03
......ragionerei sui tagli. Ecco, i pressati vanno meglio, l'ho sempre detto, pressare le miscele e non rompere i flake. La vampa luccica e frena su rotaie sue, può essere domata meglio e in fumo arrivare più ricco e riposato in bocca...

pienamente d'accordo, ma se ti ritrovi i Gawith pieni d'acqua o i plug ar KY con i primi ti rovini la fumata coi secondi se non hai la fibra ti danno a botta nello stomato peggio delle galuase.  ;D
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 16 Novembre 2016, 09:42:19
in sostanza er borpa vole difende l'indifendibile  ;D
come accanisse ner sostenè che certi sauvignon friulani non-sempre-a-buon-mercato so fatti solo co l'uva;  indubbiamente, l'uva ce deve da esse e nun è manco detto che sia tutta sauvignon, ma co st'uva ce so pure un sacco de zozzerie che si provi ad annà ortre er bicchierotto/ora, te pija primo la cecagna alla politico-durante-discussione-disegno-di-legge, secondo, ar mattino, te serve na cassapanca d'aulin pe ripijatte!
la filiera è uguale a quella der tabacco germaniko: ar primo sorso quer vino te pare quasi bono-si-nun-fosse-che, ar secondo t'interoghi su che cazzo stai a fa, ar terzo sputi e voti la bottiglia ner lavandino!

dettociò, conkorko pur io sur fatto che er pressato-sui-generis va molto meglio, almeno nell' intendere-arcum-in al topicche di cui ivi all'oggetto!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 16 Novembre 2016, 10:09:31
Boh non ho problemi a ritenere che puoesse che un tabacco non piaciuto a Stefanino crei dei problemi anche a me.... circa le cose generiche, abbiamo esperienze totalmente diverse, ed è un bene; o simili su generalità diverse (per me il Red Rapparee vicino al Gordon Pym, tra mille esempi)... evito paragoni per noto rispetto per quello che piace agli altri, per cui mi taccio, mai e poi mai vorrei passare pel fighetto prezioso che parla sempre della cacca nelle pipe altrui... Spero che ciò non diventi mai da me, neppure per sbaglio o trascinamento foriko ;D ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: rais - 16 Novembre 2016, 16:40:55
Ma il Red non pizzica o almeno non pizzicava e lo ritengo a differenza di molti professori che consigliano Amphora OB, Italia e cazzate varie un ottimo tabacco per il neofita
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 16 Novembre 2016, 16:59:18
Si Capo, hai raigione, l'ho consigliato molto anch'io, ero uscito dal seminato nel senso di anatemi raziali categatoriali e in effetti certi affiancamenti, in questo caso tra EM Mild (Cavedish Mild  la Red,  Square kut con Maryland il Gordon), devastanti a abissali a favore del secondo (ma simili tra Mallory e BBBB ad esempio), m'hanno indotto un senso di universale e agghiacciante decadenza negli epigoni d'un certo passato, e un vitalismo spiazzante e spaventoso nei "nuovi".... Però, la difesa dei secondi non mi ha mai portato a disprezzare pubblicamente i primi, solo veramente allo stremo...

Circa i pizzichini, essendo un miracolo manifatturiero che non ci siano (perché la normalità di un semplice sfasamento merceologico, per non parlare della natura bruciata e portata in bocca, creano almeno quell'inconveniente), discorrevo sulla agevolezza di certe conclusioni: perché cercare qalcosa (la chimica) quando non necessariamente pizzica, mentre la normalità pizzica per fattori ovvi ed elementari? Poi, tuttopuoesse, pure che truccano l'Allegro perché sono biondi e hanno qualche kilometro di costa baltica. Questo si legge dappertutto, nelle salse imparentate. In un forum che è il primo senza bisogno di dirselo da soli, forse è lecito far sorgere qualche sospetto alternativo sulla differenza tecnologica d'un trinciato naturale di dark toasted cigar leaf, o di tabacchi chiari untoasted..... così oltre a tornare IT qui, collecghiamo anche i 3d ;-)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 16 Novembre 2016, 17:20:17
Ah una chiosa sul "dopo un po si capisce" e molti casi di miscele che si rivelano cattive (poi puoesse lo siano) fumandole....provate a darvi col medio una debole schicchera sulla nocchia di quell' altro...debole, neanche la sentite
 Dopo venti volte, vedi che livido....no e il medio che picchia a rivelarsi piano piano velenoso ::) ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 17 Novembre 2016, 11:00:07
Mah... Ora sono davvero un po' perplesso...

Ho letto le varie ed interessanti opinioni, argomentazioni e spiegazioni che mi hanno fatto riflettere, oltre ad avermi senza dubbio arricchito. È anche molto interessante osservare i diversi punti di vista e le varie prospettive differenti. Però non riesco a "tirare le somme"...

Provo a fare alcune considerazioni un po' in ordine sparso
1) miscele diverse conacchi base ed additivi dichiarati simili danno risultati piuttosto diversi in termini di tollerabilità,  o aggressività,  a seconda del punto di vista.  Ciò farebbe supporre che, come dice Chauncey che i tabacchi sarebbero additivati a monte della produzione della miscela con chimica "avversa". Ma, dico, essendo parte integrante della produzione ed anche del peso del tabacco, questi "prodotti" non dovrebbero essere nominati tra i componenti additivi della miscela? Si esclude aprioristicamente che i sistemi produttivi a monte non c'entrino nulla con la concia successiva. Mah... credo che chi, come me, coltiva molte delle verdure che mangia, sappia benissimo che differenza di sapore c'è tra unortaggio coltivato secondo regole naturali ed uno cresciuto a base di promotori,  medicine varie, ecc. E se il sapore è diverso, vuol dire che la composizione chimica non è proprio la stessa.

2) Forse si può fare una valutazione sulla provenienza/appartenenza ad aree geografiche caratterizzate vox populi da nefandezze produttive varie. È però vero, almeno per me, che tutti i tabacchi da me fumati di Kholhase & Kopp, anche quelli più "conditi" come il Glenn Piper McConnell, forse non mi sono piaciuti, ma di sicuro non mi hanno mai dato alcun problema. Certo, quando ci sono miscele che hanno il 60% di tabacco e ben il 40% di additivi, qulche sospetto a me viene, e questo indipendentemente dalla provenienza...

3) Il taglio ha la sua importanza, quidi deduco che la scelta di flakes o ready rubbed dovrebbe di per se ridurre i rischi. Ok, ma il problema più grosso l'ho proprio avuto con il P.L. 7 troppo secco...

4) Qualche nome "porto sicuro", ferrma restando la soggettività, l'ho acquisito e ringrazio. Mi piacerebbe però comprendere meglio una logica,  un criterio di classificazione che consenta di scegliere a ragion veduta. E da questo, francamente, mi sento ancora molto distante

Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 17 Novembre 2016, 12:32:11
Ciò farebbe supporre che, come dice Chauncey che i tabacchi sarebbero additivati a monte della produzione della miscela con chimica "avversa". Ma, dico, essendo parte integrante della produzione ed anche del peso del tabacco, questi "prodotti" non dovrebbero essere nominati tra i componenti additivi della miscela? Si esclude aprioristicamente che i sistemi produttivi a monte non c'entrino nulla con la concia

se te vai in una di quelle pizzerie andanti kon bryo, dove nel menù è ivy-presente riportato il trafiletto riportante the ingredients, pizza per pizza, e la pizzeria andante kon bryo è veramente andante con bryo, dove fanno er foko con la legna di recupero, tipo assi verniciate a smarto ar pionbo dell'anni 80, travi ex-edili impestate di poliuretano e via dicendo, tu mangerai una pizza fondamentalmente accettabile, ma profondamente inquinata.
lo zozzone de dragona, culturalmente neutro, cosa fa? si gratta la schiena con il mestolo con cui gira er sugo, poi se pulisce l'unghie nere cor cortello che usa pe affettà dalla cipolla ar pane, se gratta er pube prima de salà la pajata dove nun è detto de nun trovacce quarche pelo der cazzo.
ce ne so d'esenpi, ce ne sarebbero... :D

tuttavia, per la legge che non legge le prevedibili letture, ciò che integra la trasformazione da a in b, non fa parte degli ingredienti.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 17 Novembre 2016, 12:39:12
Rho, anche io sono davvero confuso da questa mescolanza di problemi di additivi e pizzicori…

Proverò con Blasco: un equilibrio sopra la follia. Tale è la confezione manifatturiera d’un melange che non sia sigaro catafottuto più o meno sano, a tabacco da sigaro tostato, ed entro certi limiti forse il Burley, sempre tostato.

Ergo, l’elaborazione manifatturiera serve anche ad evitare i bruciori.

Elaborazione Manifatturiere vuol dire additivi? Anche. Sono ammessi fino a un terzo della massa complessiva, ivi compresa una particola di acclaratamente nocivi, ma che non possono pizzicare perché insignificanti come massa.

Il Bruciore è indice di additivi ulteriori per contraffare cosa? Puoesse ma la Critica aborrisce il principio di Autorità (le fauci scienti di quello o di quell’altro) ed è ora che i Principi della Modernità cominciamo a custodirli come e più non è stato fatto a suo tempo per l’Antichità, visto che il Sonno della Ragione produce ormai non solo Ministri (come diceva Abrasino) ma anche Presidenti USA. Inoltre, lo sfasamento del tampone manifatturiero giustifica da solo tutto. La puntina sbiella dai solchi del disco, il cervello appena sente l’insulto manda il messaggio che stai assumendo una cosa schifosa e non distingui più nulla, la Pipa è fatta magari bene ma non fuma (come allegoria d’un tabacco onesto ma mal riuscito)…. Chiaro il concetto? Il problema è che sui tabacchi le vulgate dicono che sono buoni quando sono difficili. A cagare, oltre un certo limite sono un cesso esattamente come una Pipa magari bellissima ma che non fuma. Non sono tabacchi riusciti, merceologicamente. Tutto il resto Puoesse. Solo questo corre, e parrebbe proprio quadrare.

I Bugiardini sono un altro capitolo, ma ripeto: dove è il Bugiardone dei vincoli legali, delle delimitazioni, dei contesti in cui quelle scritte hanno un significato chiaro ed univoco in ogni caso? Io di univoco prendo il 15% di non-tabacco del St. Claude (appartenente alla categoria più idonea a mantenersi in purezza) perché STA SCRITTO NELLA CONFEZIONE. Ecco allora che la ratio si appende a questa cosa sicura e mette insieme questa e altre cose col ragionamento e la comparazione. Senza il Bugiardone Terzo (principio di terzietà giuridica che conosce bene persino il Komminthern), la Critica si fotte tutti i bugiardini del mondo.

Ma leggo di problemi in altri 3d, tira una brutta aria, vi lascio stabilizzare. Con affetto. Nic
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 17 Novembre 2016, 13:09:49
PS, poi chiaro che c è un sistema di pesi e contrappesi, per cui la digestione manifatturiera ha il suo limite nella identità della cosa che digerisce, che non va estinta. Un Bright che non gratta parrebbe sulla via dell addomesticamento eccessivo  ::)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 17 Novembre 2016, 14:02:21
Mah, a me sembra tutto molto semplice; provo una sintesi estrema: se hai un tabacco buono non hai bisogno di "pasticciare".
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 17 Novembre 2016, 14:44:06
Molto d'accordo, ma le sintesi estreme somigliano inevitabilmente a degli slogan, come sai. Certo, ciò che superasse il punto critico tra il porre in essere nel cosumo umano e la negazione di certe caratteristiche, possiamo a piacere chiamarlo pasticciamento. Prima di quel punto critico, è una espressione retorica che genera solo confusione, rispetto a come starebbero le cose. Poi c'è il pastiche come tipicità d'un composto allotrio, e questo pure, ci piaccia o meno, fa parte, e da sempre, della Cosa.

Quello che mi ha fatto sempre impazzire dei Dunhill è la manifatturizzazione, altro che altro: un punto divino tra secolarità navale e Major in fase elargitiva, anche nella emotività della grafica. Dei maghi della Manifattura, come attestano clamorosamente le invenzioni "spurie" della 965, della 73 etc. Poi le cose girano, l'emozione si riempie di chiodi, sontuosità permangono tra altre vie. Sono le Major, ci hanno donato l'infanzia Occidentale in tutti i sensi. E hanno estirpato e colonizzato intere economie anche inthopiche anche nel cuore dell'Eurpoa. Se vuoi la mia su quel tabacco, era ignorante rispetto a tutto ciò... anche di quella ignoranza che non aiuta a far bene le cose navali senza aver nulla di Navale e di Major sulle spalle.... ::) ;)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 18 Novembre 2016, 10:53:28
Caro Nic è sempre davvero molto interessante leggere il tuo particolare punto di vista sugli argomenti "pipici"...
Alla fine, però, leggendo anche Chuncey e gli altri, in mancanza di indicazioni precise su nomi, a parte quelle già date, non resta che l'esperienza personale diretta,, che supera qualsiasi altro discorso sulle logiche o illogiche produttive...
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 18 Novembre 2016, 11:59:37
Certo, Rho: questa è un’ isola, ma le esperienze personali che diventano sentenze (imho del tutto illogiche, come quella che un tabacco è “pulito” quando non irrita mentre magari è chiaro e  prende fuoco a pochi centimetri dalla ns. bocca), hanno in sé occultato un ragionamento cui-se consentito-può affiancarsene un altro…. Magari sbagliato ma almeno l’esperienza diretta degli utenti dei forum coglie  ogni tanto qualcosa di diverso, ed esposto per logica-magari inesatta- interna e non auto ceritificazione di rango. Questa è un’isola, ripeto, dunque nulla di personale…. Un’isola fortunatamente dentro un arcipelago di libere e incrociate utenze. A ognuno la sua parte, la mia è di quelli che non intendono convincere o soperchiare nessuno, o alludere surrettiziamente a gerarchie inthopiche, sulla base di cosa si fuma o di come si intendono queste cose.

Grazie davvero per i tuoi sempre preziosi stimoli…..
 :D
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: rais - 18 Novembre 2016, 12:33:27
Borpa i professori stanno altrove  :-*
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 18 Novembre 2016, 13:27:20
volevo evitare, ma credo valga la pena approfondire.
allora, qualche anno fa, ho fatto crescere in giardino diverse piantine di  virginia bright. le foglie sono venute su bene durante l'estate, annaffiatura e un po' di sporadico nitrato di calcio, per tenerle in forma.
prima cosa, parassiti zero, neppure le cavolaie che ogni tanto fanno comparsa sulle altre piante.
poi, analiticamente ho iniziato a interpretare i modi possibili di essiccatura, fermentazione e conservazione.
partendo dal seccare le foglie in forno, fino a lasciarle sotto il sole; dall'affumicarle, a macerarle con altre sostanze, quali rum, miele, zucchero di canna, essenze varie.
il primo aspetto comune a tutti i metodi di essiccazione sta nel riscontro, prevedibile, che il virginia puro è aggressivo, molto aggressivo con le mucose, sostanzialmente infumabile, ma non cuoce la bocca.
il secondo punto sta nell'aver trovato conferma che la post lavorazione, tipo bollitura o ricottura/fermentazione, con essenze e/o sostanze zuccherine, da come risultato  un tabacco più morbido, ma molto più pizzichino all'aumentare degli zuccheri.
il lavaggio delle foglie, mediante leggera bollitura e pressatura finale con adeguato riposo, è stato finora il compromesso migliore.
chiaramente il risultato casalingo,  si pone ad anni luce dalle produzioni industriali, nel bene e nel male, ma è servito una tantum per trovare le conferme e le smentite a tutte le ipotesi avanzate nel corso del tempo.
in realtà, l'esperimento non è ancora finito perchè ho ancora qualche foglia in soffitta, che probabilmente elaborerò durante l'inverno.

*nota merdiana*

ho appena preso una delle foglie quiescenti che, a dispetto di quanto immaginassi, ha mantenuto l'aroma erbaceo tipico del virginia maturo.
sbriciolata e caricata nella pipa risulta comunque infumabile, al pari di quelle provate in passato, ma il fumo, ripeto, gratta la gola e non cuoce la lingua :)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 18 Novembre 2016, 14:07:53
Caro Nic è sempre davvero molto interessante leggere il tuo particolare punto di vista sugli argomenti "pipici"...
Alla fine, però, leggendo anche Chuncey e gli altri, in mancanza di indicazioni precise su nomi, a parte quelle già date, non resta che l'esperienza personale diretta,, che supera qualsiasi altro discorso sulle logiche o illogiche produttive...

Ecco, direi che questo è buono e giusto.
Poi, tutto potrebbe essere rispettabile ma non tutto è condivisibile*.

Nik, continui a tirare in ballo "il calore" che, mi sembra ma potrei sbagliarmi, è aspetto non attinente con quanto stiamo discutendo.

Pace e bene a Tutti.


*Una delle mistificazioni peggiori dei nostri tempi è sostenere che siamo tutti uguali.
Non siamo tutti uguali.
Tutti potrebbero essere rispettabili ma non tutti sono credibili.
Ognuno è libero di scegliere il proprio ambito di riferimento (fino al limite estremo della mera autoreferenzialità).
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: RHODESIAN - 18 Novembre 2016, 14:52:20
...
il secondo punto sta nell'aver trovato conferma che la post lavorazione, tipo bollitura o ricottura/fermentazione, con essenze e/o sostanze zuccherine, da come risultato  un tabacco più morbido, ma molto più pizzichino all'aumentare degli zuccheri.
il lavaggio delle foglie, mediante leggera bollitura e pressatura finale con adeguato riposo, è stato finora il compromesso migliore.
...

Quindi la tua interessante esperienza conferma l'assunto che più zuccheri = maggiore aggressività.

Questo però mi sta porre due quesiti:
1) con la bollitura, e successiva ricottura, sostanzialmente si dilava parte degli zuccheri aggiunti. Ma allora, che ce li abbiamo messi a fare? O meglio, a cosa serve aggiungere zuccheri per migliorare un tabacco, se poi dobbiamo lavarli via per evitare che sia irritante?
2)  che sistemi usano a livello industriale per mantenere le caratteristiche migliorative dello zucchero nel tabacco, senza che questo diventi irritante proprio a causa dello zucchero aggiunto?

Ci sono Miscele full Virginia, con dichiarate componenti zuccherine, che non pizzicano praticamente per niente. Quindi? Come funziona in questi casi?
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: rais - 18 Novembre 2016, 14:58:03
a mari semu !!
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 18 Novembre 2016, 15:42:17
...
il secondo punto sta nell'aver trovato conferma che la post lavorazione, tipo bollitura o ricottura/fermentazione, con essenze e/o sostanze zuccherine, da come risultato  un tabacco più morbido, ma molto più pizzichino all'aumentare degli zuccheri.
il lavaggio delle foglie, mediante leggera bollitura e pressatura finale con adeguato riposo, è stato finora il compromesso migliore.
...

Quindi la tua interessante esperienza conferma l'assunto che più zuccheri = maggiore aggressività.

Questo però mi sta porre due quesiti:
1) con la bollitura, e successiva ricottura, sostanzialmente si dilava parte degli zuccheri aggiunti. Ma allora, che ce li abbiamo messi a fare? O meglio, a cosa serve aggiungere zuccheri per migliorare un tabacco, se poi dobbiamo lavarli via per evitare che sia irritante?
2)  che sistemi usano a livello industriale per mantenere le caratteristiche migliorative dello zucchero nel tabacco, senza che questo diventi irritante proprio a causa dello zucchero aggiunto?

Ci sono Miscele full Virginia, con dichiarate componenti zuccherine, che non pizzicano praticamente per niente. Quindi? Come funziona in questi casi?

non è che con gli zuccheri si migliora il tabacco, gli zuccheri ne alterano semplicemente le proprietà.
le prove da me eseguite, lungi dall'essere fumabili, sono solo servite per capire quanto la presenza percentuale di zuccheri trasformi progressivamente il raschiore sano-nicotinoso della foglia pura, in devastante irritazione.
come ho scritto prima, l'unica prova dal compromesso quasi accettabile è stata il pressato di foglie stagionate immerse per qualche minuto nell'acqua bollente, strizzate, pressate e lasciate a riposo per qualche tempo.
poi, se nell'industria hanno metodologie specifiche (e le hanno) per sistemare fino a un certo punto le cose, è un altro punto.


Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 18 Novembre 2016, 19:22:22
come ho scritto prima, l'unica prova dal compromesso quasi accettabile è stata il pressato di foglie stagionate immerse per qualche minuto nell'acqua bollente, strizzate, pressate e lasciate a riposo per qualche tempo.
poi, se nell'industria hanno metodologie specifiche (e le hanno) per sistemare fino a un certo punto le cose, è un altro punto.


 ;D
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 18 Novembre 2016, 21:07:54
Eh Stefanino, invero credo nella superiorità antropologica di chi crede nella uguaglianza. Io le foglie le ho prelevate direttamente dalle piantagioni, ci ho fatto di tutto e quando smetteveno de gratta' nun sapeveno d un cazzo. Gratta gratta l ho messa intorno al Biskero,  n Inthopippa de gnente :D smak
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 21 Novembre 2016, 10:55:46
Una chiosa direi importante su qualcosa di significativo  che leggo qui e lì e forse l’esperienza di Stefanino (se fosse il seguente il caso, però, non dovrebbe aver bisogno di accendere per capire con cosa ha a che fare). Il fenomeno centro europeo der cartoccio riempito con la cucchiara der pizzicagnolo, è una falsa filiera breve autoctona, indotta proprio dalle problematiche postbelliche illustrate…. Dunque, non spirito del luogo o peggio del popolo, ma norcineria navale pop delle Major (che personalmente non disprezzo, ma che necessita collocazione propria). Trattasi di  “filiera eterna” a concia doppia e tripla, per l’asporto quotidiano. La materia, naturalmente, non è né cigar leaf locale (che resta un UFO per i problemi storici esposti), né ovviamente puoesse, che so, il red Virginia del 759, o anche più modesti simili. L’anello mancante per sospettare partite USA l’avrei trovato in un latakiato pop d’oltreoceano (oltretutto gustoso nel suo genere), molto simile per flavour a crudo e cotto, e imbustato proprio all’origine con plastica trasparente e zip ad incastro. Se, dico se, a qualcuno venisse in mente di manifatturizzare ulteriormente queste basi, farebbe una specie di spezzatino di manzo con la bresaola. Non so, posso immaginarmi la tentazione, ma non ho esperienze adeguate nello specifico. Una cosa assolutamente certa è che questa realtà non ci azzecca niente con l’organizzazione major simile che si è esposta al mercato internazionale; e i puri per miscela TD, per fare un esempio, non sono solo radicalmente diversi, ma specularmente opposti a questi prodotti. Poi, possono dispiacere gli uni e gli altri: fuor da Feisbuc è forse appropriato un certo sforzo di precisione. ;) :)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Cristiano - 21 Novembre 2016, 10:59:28
Circa il cucchiaino... Nel 2003 nel Negozio Larsen, ahimè non più esistente, a Copenaghen, mi prepararono varie miix attingendo dai vasi colla paletta e trasferendo sulle bilancine...
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 21 Novembre 2016, 11:24:09
Sono cucchiare diverse, Komm.... La Francia e la Danimarca sono entrambe parti lese-invase nella seconda guerra mondiale, dunque hai un cigar leaf francese riconoscibile, e una bottega di filiera navale autoctona in Danimarca. Gl Invasori avevano in casa la Culla Inthopica d'Europa (insieme a proprio l'Italia). Noi abbiamo fatto un pezzzetino di guerra con gli Alleati e abbiamo pagato con ben altro. Così hai anche la nostra posizione, né francese e né tedesca. A Inhopia serve una storia minima OTIT, quanto mai indispensabile visti i tempi di rivolgimento. Chi sgarra le analisi sta cmnq dentro questa Storia. Saperne un po' può aiutare a calibrare, se non le posizioni, per lo meno gli stimoli per arricchirle un pochino. :)
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Claudio Villa AldoBrandini CVAB - 21 Novembre 2016, 16:10:32
Una chiosa direi importante su qualcosa di significativo  che leggo qui e lì e forse l’esperienza di Stefanino (se fosse il seguente il caso, però, non dovrebbe aver bisogno di accendere per capire con cosa ha a che fare). Il fenomeno centro europeo der cartoccio riempito con la cucchiara der pizzicagnolo, è una falsa filiera breve autoctona, indotta proprio dalle problematiche postbelliche illustrate…. Dunque, non spirito del luogo o peggio del popolo, ma norcineria navale pop delle Major (che personalmente non disprezzo, ma che necessita collocazione propria). Trattasi di  “filiera eterna” a concia doppia e tripla, per l’asporto quotidiano. La materia, naturalmente, non è né cigar leaf locale (che resta un UFO per i problemi storici esposti), né ovviamente puoesse, che so, il red Virginia del 759, o anche più modesti simili. L’anello mancante per sospettare partite USA l’avrei trovato in un latakiato pop d’oltreoceano (oltretutto gustoso nel suo genere), molto simile per flavour a crudo e cotto, e imbustato proprio all’origine con plastica trasparente e zip ad incastro. Se, dico se, a qualcuno venisse in mente di manifatturizzare ulteriormente queste basi, farebbe una specie di spezzatino di manzo con la bresaola. Non so, posso immaginarmi la tentazione, ma non ho esperienze adeguate nello specifico. Una cosa assolutamente certa è che questa realtà non ci azzecca niente con l’organizzazione major simile che si è esposta al mercato internazionale; e i puri per miscela TD, per fare un esempio, non sono solo radicalmente diversi, ma specularmente opposti a questi prodotti. Poi, possono dispiacere gli uni e gli altri: fuor da Feisbuc è forse appropriato un certo sforzo di precisione. ;) :)

E' come dici/sospetti.
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Chauncey Gardiner - 21 Novembre 2016, 17:33:18
anke trebini o volemo fa quattro?, in kiasso, si uno vole quarcosa de particolare, prepara ipso iure mishele kon la kukkiara attingendo da più kofane de tabbacco-siddetto-puro.
io nun ce credo, ma pare, e diko pare, che anke certi tabbakkari itagliani vadano de kukkiara alla so-tre-chili-e-lascia-ce-lo-mett-dentro-i-sacchetto?-
Titolo: Re:Quelli che non "pizzicano"
Inserito da: Nic Salamandra - 21 Novembre 2016, 18:48:46
Essi a Siena nel 15 sec fecero il Monte dei pasch(ol)i x radicare il denaro alla economia reale...ora in Elvetia i pascoli non mancano, ma una economia assai più liquida del latte è quella che tira di più ::) ;)