Autore Topic: Quelli che non "pizzicano"  (Letto 14114 volte)

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #15 il: 14 Novembre 2016, 18:10:20 »
Spiace e però che Nik( :-*) non abbia letto in positivo:  akkua kalda bollente, strizzatura, cottura stile carciofolata.

La procedura gastronomika ha allontanato l'urticante(??kimiko??a kuesto punto credo di sì), rimane un leggero pizzicorino - che piace creder perike dikiarato - anche se non c'è mai stato (ammazza che rima) ;D .
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline StefanoG

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #16 il: 14 Novembre 2016, 18:20:33 »
Cristiano...., ma da te non si trova il Park Lane 7  ?  dove sto io, vi sono solo due tabaccai che vendono miscele per la pipa ed uno l'ha, il paese vicino al mio, che è più grande conta 60 mila abitanti, ha tre
tabaccherie che vendono miscele da pipa e, due su tre lo hanno, e non è roba vecchia, ne ho comprato
proprio ieri una busta. Strano che da te non si riesca a trovare.

Offline Nic Salamandra

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #17 il: 14 Novembre 2016, 19:33:25 »
Stefanino fin troppo positiva la tua sequenza per me che ho scritto milanta volte che cottura uguale disinnesco fattori urticanti...ma avendo respinto il procedimento in quanto logica argomentativa, ho anche omesso di avvalerneme ;D :-*
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rais

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #18 il: 14 Novembre 2016, 19:44:57 »
Mi piace farmi pizzicare dal perique di Boston, i miscugli, la chimica, e l'arrosto misto l'ho lasciato mi pare 2 o 3 lustri fa; inficiarsi la lingua con note farmaceutiche, dell'alchimista di turrno su sapuri e pasta che brocculi o quel sborrone del forum che adesso cià un blog è cosa buona giusta per i seguaci e i nipotini di stalin, di che parlamo ?
Se mi va qualcosa di natural e senza joint venture e senza farmi pizzicar preferisco nu Buttero frantumato 

Offline Chauncey Gardiner

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #19 il: 14 Novembre 2016, 19:50:11 »

Possiamo quindi ipotizzare che ci siano delle culture di tabacco in vengono impiegate sostanze chimiche (antiparassitari, promotori della crescita, ecc.) che, anche in assenza di un'additivazione chimica successiva, conferiscono al tabacco sostanze da questo trattenute e impietosamente riversate sulle nostre mucose?


non c'entra la coltivazione, ma piuttosto il processo di lavorazione della foglia; dal momento in cui è raccolta, fino alla trasformazione in prodotto finito.
è assai probabile che, data la fornitura eterogenea di fogliame essiccato, le varie partite vengano livellate durante il processo di fermentazione/cottura, aggiungendo zuccherame e/o agenti stabilizzanti vari.
fino qui ok?
yeah!
poscia, passando all'aspetto fumatorio, è pacifico che fornendo calore a una data sostanza, si vada chimicamente a cambiare la natura della sostanza stessa.
ok?
yeah!
ergo, se io ho un tabacco pieno di merda (additivi), in base al punto precedente, quando brucerò questo tabacco nella pipa, il calore e, man mano la disidratazione carbonizzeranno progressivamente il composto, liberando gas e trasformando/riducendo a-mezzo-reazione-chimica le varie sostanze presenti nella miscela in sostanze intermedie, fino a stabilizzarsi in quelle finali sottoforma di cenere e altro troiaio.
il gas di combustione liberato durante il processo, a guisa di flautolenza emessa da quarche panzona, reagisce con la saliva, ed è il responsabile del pizzkore.
le sostanze caramellose che s'intensificano a fine fumata, sono quelle sostanze-intermedie che andranno a formare la krosta e ad impestare le pareti della pipa.
in k on kl u si one: se c'è merda nel tabacco, quella merda, si trasformerà in altra merda che andrà ad attaccare le mucose.
poi, il fatto che alcuni avvertano bruciare e altri meno, oltre a fattori di mera sensibilità, kul-tura, gusto & stronzaggine cronica, è probabile dipenda dal ph e dalla composizione dello sputakkio stesso, più o meno reattivo verso quel gas di kombustione.
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Offline Nic Salamandra

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #20 il: 15 Novembre 2016, 08:21:15 »
Caro Rho, i pesticidi non rientrerebbero nella fattispecie del problema, ma molto rientra, seppure alla larga, la guerra cruenta che le Major fanno ai tentativi di non additivare e al Bio vero. In altro 3d sarei rientrato molto IT col caso del Pueblo.... avendo acceratato che non aveva additivi, avrebbero taroccato un controllo rilevando che era zeppo di pesticidi, e tanto vale... Quando la Poeschl si è rivalsa, ulteriori analisi hanno acceratato che non solo non c'erano additivi, ma che era biologicamente puro anche se non dichiarato... il primo caso inhopico d'una pubblicità inferiore alla qualità. Il Pueblo è il Fiore d'una tragedia inthopica raccapricciante, che passa da neoplasie etniche, repressioni naziste con assimilazione del tabagismo al comunismo, all'ebraismo e all'omosessualità, fino alle 90mila tonnellate sversate "aggratis"  dai vincitori su quei popoli sconfitti. Poi facciamo il pelo ai bugiardini d'un tentativo di fare un trinciato naturale chiaro per Pipa, che è una cosa-persino nella Rete andrebbe acquisito-tecnologicamente del tutto diversa, bruciando al rogo i "santi" per razza e divenendo più o meno consapevoli giannizzeri delle Major, proprio nel buon nome della purezza naturale e della salute.

Credo sia venuto il momento di aprire un 3d di "cultura ottinthopica minima", perché capovolgere le vulgate vuol dire ormai smascerarne l'effettosità ideologica molto incidente su status quo ed effetti quotidiani sulla nostra pelle di consumatori più o meno associandi....
« Ultima modifica: 15 Novembre 2016, 08:26:04 da Nic Salamandra »
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Offline RHODESIAN

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #21 il: 15 Novembre 2016, 11:21:24 »

non c'entra la coltivazione, ma piuttosto il processo di lavorazione della foglia; dal momento in cui è raccolta, fino alla trasformazione in prodotto finito.
è assai probabile che, data la fornitura eterogenea di fogliame essiccato, le varie partite vengano livellate durante il processo di fermentazione/cottura, aggiungendo zuccherame e/o agenti stabilizzanti vari...

Ti chiedo scusa e non voglio sembrare presuntuoso, ma le mie pur scarse cognizioni in ambito agricolo mi impediscono di credere che le sostanze usate nella coltivazione del tabacco non lascino residui nel prodotto finito. Anche nei cibi, peri quali dovrebbe esserci maggiore attenzione, si "annidano" sostanze residue. Diversamente sarebbe davvero inutile cercare di avere i cosiddetti prodotti "bio"...
Se poi mi dici che le fasi successive peggiorano la situazione, sono convinto al 100% di quanto sostieni.

...
ergo, se io ho un tabacco pieno di merda (additivi), in base al punto precedente, quando brucerò questo tabacco nella pipa, il calore e, man mano la disidratazione carbonizzeranno progressivamente il composto, liberando gas e trasformando/riducendo a-mezzo-reazione-chimica le varie sostanze presenti nella miscela in sostanze intermedie, fino a stabilizzarsi in quelle finali sottoforma di cenere e altro troiaio.
il gas di combustione liberato durante il processo, a guisa di flautolenza emessa da quarche panzona, reagisce con la saliva, ed è il responsabile del pizzkore...
...
poi, il fatto che alcuni avvertano bruciare e altri meno, oltre a fattori di mera sensibilità, kul-tura, gusto & stronzaggine cronica, è probabile dipenda dal ph e dalla composizione dello sputakkio stesso, più o meno reattivo verso quel gas di kombustione.

Ok, ma mi resta comunque difficile accettare il fatto che diventi solo una questione soggettiva: se lo zucchero aggiunto in un tabacco, ad esempio, mi provoca pizzicore, e magari lo fa solo a me, dovrebbe però succedermi con tutti i tabacchi che contengono zucchero... E questo lo escludo, per esperienza diretta.

Proprio però perchè concordo in linea di principio con quello che scrivi, ritengo davvero che, come il buon Nic insegna, ci sia una certa differenza tra additivo naturale (alimento, per dirla come Nic) o sostanza chimica aggiunta, indipendentemente da se dichiarata o meno ed in quale fase della lavorazione viene utilizzata.

In base quindi a quello che scrivi, e per rispondere parzialmente anche a Nic, mi chiedo quanto realmente siano corrette le dichiarazioni in merito alle composizioni rilasciate da produttori e/o importatori. I cosiddetti bugiardini sono di fatto l'unica fonte di informazione diretta sulla quale ai comuni mortali è data la possibilità di discernere "a tavolino" su quale miscela sia più o meno adatta ai proprio gusti ed esigenze. E questo senza voler favorire nessuno, ma solo nella speranza che qualcosa di vero ci sia in quanto viene dichiarato.

Alla fine, mi resta sempre il dubbio su come potersi regolare a priori, senza buttare soldi inutilmente e senza incorrere in pessime esperienze per lingua e palato.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Nic Salamandra

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #22 il: 15 Novembre 2016, 12:20:07 »
Caro Rho, tu favorisci solo la chiarezza e l'assennatezza, ma come per chiunque virtuoso o quasi come te, il tratto richiedere di essere dialettizzato in un sistema d'informazioni e ragionamenti disparati. I bugiardini hanno una cosa di troppo (lenti-vulgate di apriorismi duri a morire) e una Cosa mancante (il Bugiardone Terzo che conferisce legittimazioni univoche a scritture univoche a vincoli univoci a Segreti Industriali conformi).... e riguardo questi ultimi, essi sono tanti più forti dove l'ossatura delle Democrazia è stata liberale (prorpio in Inghiltera) e tanto meno forti dove è stata cristiano sociale-socialdemocratica (nell'Europa continentale).... tanto che la Cumarina è stata tolta dal Clan quando ancora era una roba olandese (favorisce la fluidità ematica per cui qualcuno si sarà dissanguato oltreché ustionato fumando il Clan ;D), e non credo che sia stata tolta dal Cob Flake. Dunque, una stessa orgia di daltonismi riconosce come inquinate culture tradizionali semplicemente diverse (non quella danese!) dalla Britannica, e rischia di confondere le Major con un polo britannico economicamente identico a quello continentale, mentre il secondo è florido e il primo quasi estinto. Quando si parte così, finiamo con lo sfottere ed incazzarci con chi continua a fare pipe e tabacchi, anziché dialogare e capire cosa va bene, cosa no, cosa si può migliorare col dialogo, cosa si può verificare etc... E siamo quasi nel 3d preannunciato.

Certo, odio almeno quanto te la sintesi chimica, ma ci sono molecole tratte dalle piante-come la cumarina stessa-dannose e certe magari di sintesi che non lo sono (quelle ad esempio che simulassero gli edulcoranti delle cucurbitacee a tasso zuccherino zero, ma sto solo facendo un esempio pittoresco e non scientifico). Insomma, tocca attrezzarsi, leggere scrivere e discorrere assieme :)
« Ultima modifica: 15 Novembre 2016, 12:25:25 da Nic Salamandra »
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Offline Chauncey Gardiner

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #23 il: 15 Novembre 2016, 14:11:33 »

Ok, ma mi resta comunque difficile accettare il fatto che diventi solo una questione soggettiva: se lo zucchero aggiunto in un tabacco, ad esempio, mi provoca pizzicore, e magari lo fa solo a me, dovrebbe però succedermi con tutti i tabacchi che contengono zucchero... E questo lo escludo, per esperienza diretta.

Proprio però perchè concordo in linea di principio con quello che scrivi, ritengo davvero che, come il buon Nic insegna, ci sia una certa differenza tra additivo naturale (alimento, per dirla come Nic) o sostanza chimica aggiunta, indipendentemente da se dichiarata o meno ed in quale fase della lavorazione viene utilizzata.

In base quindi a quello che scrivi, e per rispondere parzialmente anche a Nic, mi chiedo quanto realmente siano corrette le dichiarazioni in merito alle composizioni rilasciate da produttori e/o importatori. I cosiddetti bugiardini sono di fatto l'unica fonte di informazione diretta sulla quale ai comuni mortali è data la possibilità di discernere "a tavolino" su quale miscela sia più o meno adatta ai proprio gusti ed esigenze. E questo senza voler favorire nessuno, ma solo nella speranza che qualcosa di vero ci sia in quanto viene dichiarato.

Alla fine, mi resta sempre il dubbio su come potersi regolare a priori, senza buttare soldi inutilmente e senza incorrere in pessime esperienze per lingua e palato.

la provenienza dell'additivo è irrilevante, contano le modalità di interazione-reazione-stabilizzazione con le altre componenti della miscela.

con il cianuro, probabilmente si muore tutti, ma la reazione del palato a sostanze più o meno blande è meramente soggettiva: c'è chi odia il peperoncino, chi lo ama, chi va a mangiare l'anburgher cor sorcio ar mcmerda, chi lo farebbe chiudere a vita, chi beve con gioia il vino cartonato, chi non lo userebbe neppure per sciakkuarsi le palle.
de gustibusse, diceveno l'antiki.

i bugiardini suppongo siano inerenti la composizione della miscela così come viene messa in vendita, non la materia prima; nel caso di hans, di cui al precedente post, so per certo che, a parte i soliti umettanti/antimicotici, non mette nulla nelle misture che produce; ciò avvalla l'ipotesi che il tabacco arrivi già conciato -per le feste- a casa del blender.

tuttavia, statistikamente, il problema del tabacco-non-aromatiko-ke-non-dovrebbe-pizzikare-ma-che-invece-pizzika-ekkome-se-pizzika, è cirkostritto alla germania e alla svizzera.
per non buttare denaro nel cesso, che poi puzzerebbe, sfatando il pekunia-non-olet, è sufficiente non acquistare i blendzz prodotti in tali paesi.
il makbaren, ke pizzikikkia, è invece una storia a parte che fa della piaga storica la propria virtù.

ma poi dico, no?
avete mai provato il lewis 1-2-3 o il jjfox banker's prodotti in germania?
no?, mejo, ma si volete provà, però, piate l'uniposca e scriveteve in fronte 'rosticceria', prima d'accendevve la pipa.

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Offline Nic Salamandra

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #24 il: 15 Novembre 2016, 14:25:56 »
Ah, Rho, forse ho dato per scontato troppo una cosa... a pizzicare, fino ad ustionare, è il tabacco "naturale" nel senso che non è stato adeguato alla combustione pipica. Forse andava scritto cosa è che pizzica: proprio la più preziosa materia extra fibrosa, olii essenziali, certo zuccheri, e ovviamente la fornace in sé che è cosa molto diversa da un tubetto autofiltrante. Gli elementi meno nobili "frenano" e consentono una maggiore gesione della valmpa ed hanno minori prelibatezze "incriminate"... che vengono protette, coccolate e rese recepibili all'apparato umano proprio attraverso la manifattura. Un Bright che non pizzica non è naturale, ma manifatturizzato, e questa può essere una cosa meravigliosa: additivi e correttivi che agendo nella gestibilità del fuoco e ricalcando i toni delle cose, le rivelano sovrapponendosi.... rispetto quanto leggo quà e là da altri dispositivi, riterrei che la maggiore pizzicanza rilevata da Stefanino, devitalizzata manco a farla apposta dalla cottura, fu dovuta piuttosto a minore scaltrezza manifatturiera e maggiore-purtroppo-"naturalezza".... così offriamo un carnet di interpretazioni democratiche, ed ognuno che volesse leggere e bene tutto quanto, potrebbe fondarvicicisicisi il suo giudizio ;D ;)
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Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #25 il: 15 Novembre 2016, 16:15:09 »
Ah, Rho, forse ho dato per scontato troppo una cosa... a pizzicare, fino ad ustionare, è il tabacco "naturale" nel senso che non è stato adeguato alla combustione pipica. Forse andava scritto cosa è che pizzica: proprio la più preziosa materia extra fibrosa, olii essenziali, certo zuccheri, e ovviamente la fornace in sé che è cosa molto diversa da un tubetto autofiltrante. Gli elementi meno nobili "frenano" e consentono una maggiore gesione della valmpa ed hanno minori prelibatezze "incriminate"... che vengono protette, coccolate e rese recepibili all'apparato umano proprio attraverso la manifattura. Un Bright che non pizzica non è naturale, ma manifatturizzato, e questa può essere una cosa meravigliosa: additivi e correttivi che agendo nella gestibilità del fuoco e ricalcando i toni delle cose, le rivelano sovrapponendosi.... rispetto quanto leggo quà e là da altri dispositivi, riterrei che la maggiore pizzicanza rilevata da Stefanino, devitalizzata manco a farla apposta dalla cottura, fu dovuta piuttosto a minore scaltrezza manifatturiera e maggiore-purtroppo-"naturalezza".... così offriamo un carnet di interpretazioni democratiche, ed ognuno che volesse leggere e bene tutto quanto, potrebbe fondarvicicisicisi il suo giudizio ;D ;)

Nik tutto OK, ma non facciamo casino!
Ustionante/ustionare/ustionarsi è un conto: capita con qualsiasi tabacco se lo fumi a mantice o comunque se non stai attento al surriscaldamento che è dipendente anche dal duo pipa&tabacco.

Qui stiamo parlando di pizzicore/sensazione urticante che è un altro conto.

E però siccome che poi mi pare che ho come un vago sospetto che tutti qui sappiano abbastanza fumare...lasciamo perdere le ustioni da calore - che comunque possono capitare anche a chi fuma la pipa da 30 anni - ;D

Prego, procedete pure, la discussione è interessante assai.  :-*


p.s. "naturali" non urticanti e che tendono a non "scaldare": semois Manil, toscani, cimette brissago, caporal.
p.p.s. guarda caso, tanto per non fare nomi, il semois BC è urticante (anche se non tantissimo) e tende a scaldare.
p.p.p.s. interpretando democraticamente mi piace e sono d'accordo, e quindi poesse che Trump sia meno apocalittico della Signora che adora la "carne al sangue".
« Ultima modifica: 15 Novembre 2016, 16:27:33 da CVAB »
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Chauncey Gardiner

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #26 il: 15 Novembre 2016, 18:52:35 »
p.p.p.s. interpretando democraticamente mi piace e sono d'accordo, e quindi poesse che Trump sia meno apocalittico della Signora che adora la "carne al sangue".

la rutella?
quella che passa dall' -amici, c'abbiamo l'asso nella manica!- a -donard, aricordate dell'amici!--
...fossi stata trasferita ner kansas city, invece so stata... a me m'ha bloccato la malattia!
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Offline Nic Salamandra

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #27 il: 16 Novembre 2016, 08:35:21 »
Un intellettuale MarxistaLenininista che fumava con passione tutto mi diceva che le buone bionde attaccano alla gola e le scure (francesi) lo stomaco (ergo più olii essenziali meno nicotina e fibra le prime; più fibra e più nicotina le seconde). Diceva che la Mejo era la Goluasse con firtro, ma ce lo togli. Io in piscina funavo le Giala... pardon, le Gala ma provai la dritta dell'intellettuale e a momenti annegai essendomi buttato in acqua dopo aver tolto filtro e fumato la Goluasse. Ero già a ruota per diventare lo sconcio che sono adesso. La fornicazione con le Nazionali Esportazioone Vaticana risalivano ad anni prima, circa cinquanta anni fa. Quarantacinque anni dopo la piscina, fumare tabacco biondo inglese in pipe col Pallino è diventata un genere di somministrazione ricca di tenui aristocratiche ineffabili e impertubabili cognizioni. Puoesse.

Come puoesse che Stefanino ci ha il semaforo dei pizzicori ner gargarozzo, verde ho tirato troppo, rosso chimica, giallo forse il tabacco omocromo etc... Il problema è che io, potendo "vantare" (si fa proprio per dire) cinquanta anni di esperienze significative, preferisco attenermi alla logica di quello che si scrive, pure appartenesse a Soldati, a Ramazzotti, o persino a Giala, per chi se lo ricorda. Io riconosco le cose perché fumo da 30 anni non serve, e meno che mai confessando prevenzioni copro-raziali sulla fattispecie che si ha di fronte. L'insegnamento dell'intellettuale marxista è servito, innanzitutto a rischiare di levarmi da cojoni che forse sarebbe stato un bene: ma soprattutto perché i colori li vedono tutti, i dati su caratteristiche organolettiche sono alla portata di tutti, come brucia una cicca e come una fornace può essere osservato e correlato col resto da tutti.

Piuttosto, per elargire a questo 3d dell'ottimo Rho un elemento meno polemico e più propositivo, ragionerei sui tagli. Ecco, i pressati vanno meglio, l'ho sempre detto, pressare le miscele e non rompere i flake. La vampa luccica e frena su rotaie sue, può essere domata meglio e in fumo arrivare più ricco e riposato in bocca...
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rais

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #28 il: 16 Novembre 2016, 08:48:03 »
......ragionerei sui tagli. Ecco, i pressati vanno meglio, l'ho sempre detto, pressare le miscele e non rompere i flake. La vampa luccica e frena su rotaie sue, può essere domata meglio e in fumo arrivare più ricco e riposato in bocca...

pienamente d'accordo, ma se ti ritrovi i Gawith pieni d'acqua o i plug ar KY con i primi ti rovini la fumata coi secondi se non hai la fibra ti danno a botta nello stomato peggio delle galuase.  ;D

Offline Chauncey Gardiner

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Re:Quelli che non "pizzicano"
« Risposta #29 il: 16 Novembre 2016, 09:42:19 »
in sostanza er borpa vole difende l'indifendibile  ;D
come accanisse ner sostenè che certi sauvignon friulani non-sempre-a-buon-mercato so fatti solo co l'uva;  indubbiamente, l'uva ce deve da esse e nun è manco detto che sia tutta sauvignon, ma co st'uva ce so pure un sacco de zozzerie che si provi ad annà ortre er bicchierotto/ora, te pija primo la cecagna alla politico-durante-discussione-disegno-di-legge, secondo, ar mattino, te serve na cassapanca d'aulin pe ripijatte!
la filiera è uguale a quella der tabacco germaniko: ar primo sorso quer vino te pare quasi bono-si-nun-fosse-che, ar secondo t'interoghi su che cazzo stai a fa, ar terzo sputi e voti la bottiglia ner lavandino!

dettociò, conkorko pur io sur fatto che er pressato-sui-generis va molto meglio, almeno nell' intendere-arcum-in al topicche di cui ivi all'oggetto!
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