Possiamo quindi ipotizzare che ci siano delle culture di tabacco in vengono impiegate sostanze chimiche (antiparassitari, promotori della crescita, ecc.) che, anche in assenza di un'additivazione chimica successiva, conferiscono al tabacco sostanze da questo trattenute e impietosamente riversate sulle nostre mucose?
non c'entra la coltivazione, ma piuttosto il processo di lavorazione della foglia; dal momento in cui è raccolta, fino alla trasformazione in prodotto finito.è assai probabile che, data la fornitura eterogenea di fogliame essiccato, le varie partite vengano livellate durante il processo di fermentazione/cottura, aggiungendo zuccherame e/o agenti stabilizzanti vari...
...ergo, se io ho un tabacco pieno di merda (additivi), in base al punto precedente, quando brucerò questo tabacco nella pipa, il calore e, man mano la disidratazione carbonizzeranno progressivamente il composto, liberando gas e trasformando/riducendo a-mezzo-reazione-chimica le varie sostanze presenti nella miscela in sostanze intermedie, fino a stabilizzarsi in quelle finali sottoforma di cenere e altro troiaio.il gas di combustione liberato durante il processo, a guisa di flautolenza emessa da quarche panzona, reagisce con la saliva, ed è il responsabile del pizzkore......poi, il fatto che alcuni avvertano bruciare e altri meno, oltre a fattori di mera sensibilità, kul-tura, gusto & stronzaggine cronica, è probabile dipenda dal ph e dalla composizione dello sputakkio stesso, più o meno reattivo verso quel gas di kombustione.
Ok, ma mi resta comunque difficile accettare il fatto che diventi solo una questione soggettiva: se lo zucchero aggiunto in un tabacco, ad esempio, mi provoca pizzicore, e magari lo fa solo a me, dovrebbe però succedermi con tutti i tabacchi che contengono zucchero... E questo lo escludo, per esperienza diretta.Proprio però perchè concordo in linea di principio con quello che scrivi, ritengo davvero che, come il buon Nic insegna, ci sia una certa differenza tra additivo naturale (alimento, per dirla come Nic) o sostanza chimica aggiunta, indipendentemente da se dichiarata o meno ed in quale fase della lavorazione viene utilizzata.In base quindi a quello che scrivi, e per rispondere parzialmente anche a Nic, mi chiedo quanto realmente siano corrette le dichiarazioni in merito alle composizioni rilasciate da produttori e/o importatori. I cosiddetti bugiardini sono di fatto l'unica fonte di informazione diretta sulla quale ai comuni mortali è data la possibilità di discernere "a tavolino" su quale miscela sia più o meno adatta ai proprio gusti ed esigenze. E questo senza voler favorire nessuno, ma solo nella speranza che qualcosa di vero ci sia in quanto viene dichiarato. Alla fine, mi resta sempre il dubbio su come potersi regolare a priori, senza buttare soldi inutilmente e senza incorrere in pessime esperienze per lingua e palato.
Ah, Rho, forse ho dato per scontato troppo una cosa... a pizzicare, fino ad ustionare, è il tabacco "naturale" nel senso che non è stato adeguato alla combustione pipica. Forse andava scritto cosa è che pizzica: proprio la più preziosa materia extra fibrosa, olii essenziali, certo zuccheri, e ovviamente la fornace in sé che è cosa molto diversa da un tubetto autofiltrante. Gli elementi meno nobili "frenano" e consentono una maggiore gesione della valmpa ed hanno minori prelibatezze "incriminate"... che vengono protette, coccolate e rese recepibili all'apparato umano proprio attraverso la manifattura. Un Bright che non pizzica non è naturale, ma manifatturizzato, e questa può essere una cosa meravigliosa: additivi e correttivi che agendo nella gestibilità del fuoco e ricalcando i toni delle cose, le rivelano sovrapponendosi.... rispetto quanto leggo quà e là da altri dispositivi, riterrei che la maggiore pizzicanza rilevata da Stefanino, devitalizzata manco a farla apposta dalla cottura, fu dovuta piuttosto a minore scaltrezza manifatturiera e maggiore-purtroppo-"naturalezza".... così offriamo un carnet di interpretazioni democratiche, ed ognuno che volesse leggere e bene tutto quanto, potrebbe fondarvicicisicisi il suo giudizio
p.p.p.s. interpretando democraticamente mi piace e sono d'accordo, e quindi poesse che Trump sia meno apocalittico della Signora che adora la "carne al sangue".
......ragionerei sui tagli. Ecco, i pressati vanno meglio, l'ho sempre detto, pressare le miscele e non rompere i flake. La vampa luccica e frena su rotaie sue, può essere domata meglio e in fumo arrivare più ricco e riposato in bocca...