Autore Topic: Cosa state fumando?  (Letto 1343739 volte)

Offline enrikon

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7620 il: 06 Settembre 2018, 09:51:25 »
Oggi inizio pure io con il FVF da bulk (dell'anno scorso), in Caminetto ungherese.
La gommosità e l'oleosità che trovavo nelle confezioni da 500 gr. svizzere (vecchio packaging bianco) non le vedo più da tempo...
Il mio primo approccio col FVF l'ho avuto 3 anni fa quando ho ricominciato a fumare la pipa. Non l'ho mai trovato gommoso né oleoso  :( Peccato perché era una caratteristica che mi attirava.

Offline samael

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7621 il: 06 Settembre 2018, 10:21:56 »
SG Bothy flake in schiuma

Offline Cristiano

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7622 il: 06 Settembre 2018, 10:31:58 »
La costanza qualitativa non è una caratteristica precipua dei S. Gawith.
Ahimè si. Giallo in Octavia
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline StefanoG

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7623 il: 06 Settembre 2018, 11:08:56 »
Dumhill Elizabethan Mixture in Moretti pipe.

Si, penso sia corretto dire che Samuel Gawith non abbia nella propria produzione,
in ogni singola tin di tabacco, una propria costanza qualitativa, da un lato la cosa
forse conferma che siamo davanti ad una azienda a carattere assai artigianale che,
forse, sceglie solo un prodotto di qualità e, mirato per il proprio scopo, obiettivo ecc,
forse sul mercato, di prodotto di base che rispetti le esigenze della casa Inglese,
c'è ne poco, questo causa la problematica nella costanza produttiva qualitativa, che
pure resta alta solo, non è in se omogenea...,
..., fermo restando tutto e il suo contrario, continuo a trovare i più, fra i prodotti di
casa Sanuel Gawith, decisamente eccellenti.
Si, confermo che anche sul versante dei prodotti English Mixture di casa Samuel Gawith
vi sia un problema di assenza nella "costanza", anche io preferivo lo Skiff delle produzioni
più vecchie, più grasso e gustoso più saziante e ricco di sapori nella nota-paletta aromatica
gustativa, lo Skiff è la mia English Mixture per eccellenza, nonostante il problema della
disuguaglianza produttiva continuo a trovare tale prodotto molto buono, sono dell'avviso
che la produzione in futuro varierà ancora ritornando a regalare qualche produzione
eccezionale, in fondo, anche questa sorpresa è una delle cose variabili che si possono
apprezzare in una produzione assai artigianale, ..., forse a certi livelli non si può garantire
in modo naturale una certa costanza qualitativa se pure, anche nelle fasi non eccelse
resti a buoni livelli di qualità, non senza chimica e maneggi vari particolari.
E anche tutto ciò, è chiaramente del tutto espresso a carattere assai personale e,
probabilmente altrettanto fallace.

Non male questo Elizabethan Mixture, lo sto sfumacchiando proprio ora, messo via
nel vasetto a chiusura ermetica penso gli faccia bene, quando matura un po a mio avviso,
migliora, il carattere Perique comunque resta deciso, marcato, soverchiante, si sente bene la
nota stantia meno la nota del lievito di birra e acidula che nel tempo tende a scemare,
ma si esaltano un po di più le note erbacee dei Virginia anche se,  mi esalta
poco il Virginia nel senso che non lo trovo così eccelso, fermo restando che sia assai gradevole,
tutto sommato un bel prodotto naturale, in cui però sento mancare la moltiplicità
di sapori nei gusti erbacei in evoluzione ed, in modo sfumato raffinato che, è ben presente
nella miscela St. james Flake, quest'ultima confermo assai dal carattere più Verginioso e
ricco altresì di evoluzioni e sfumature erbacee , dal sapore delicato di Perique ma netto,
la sensazione sinceramente, a fumare i due, è che la miscela Samuel Gawith regali
sensazioni dal sapore decisamente artigianale, dal carattere casalingo, naturalissimo,
sembra fatto in casa, ...detto ciò comunque, Elizabethan Mixture resta un buonissimo
prodotto da fumare, godibile, naturale, e soprattutto assai facile da fumare, facile da
cogliere le proprie note caratteristiche sia nella vena erbacea che in quella del Perique,
confermo che forse se lo si lascia un po asciugare e poi Bormilizzare possa essere forse
più godibile.
Di entrambi io se mai, mi lamento del prezzo....!=@#%@!!azz!!@#£!!     :(
« Ultima modifica: 06 Settembre 2018, 11:40:09 da StefanoG »

Offline Cristiano

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7624 il: 06 Settembre 2018, 13:34:27 »
Toscano in Butz, alla Eppe
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Offline NCH

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7625 il: 06 Settembre 2018, 14:24:53 »
Kontor n.6 in
"Capitello" Jonico 3 capitelli, ferma da decenni.

« Ultima modifica: 06 Settembre 2018, 14:28:44 da NCH »
I have a feeling we're not in Kansas anymore.

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7626 il: 06 Settembre 2018, 14:30:36 »
Mah  che l artigianato debba fare da paravento a incongruenze manifatturiere o squilibrio nel calcolo merceologico della resa in base alla filiera...aprezzo il romanticismo inthopico, di meno in questo versante Dove il paragone con cinta senese o poliastri allevati a terra conta meno....ma con quello che poi ci costano, capisco che ognuno adotti le proprie vaselline mentre lo prende... ::) :o
siamo inthopici fino in fondo

Offline Cristiano

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7627 il: 06 Settembre 2018, 18:23:00 »
Amsterdamer in Brebbia
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Offline enrikon

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7628 il: 06 Settembre 2018, 20:34:59 »
McClelland VA in Radice.

Offline StefanoG

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7629 il: 06 Settembre 2018, 20:39:59 »
Mah, a mio mero avviso non si dovrebbe valutare un prodotto per
il suo prezzo, in Italia il prodotto costa caro, altrove molto meno,
il prodotto resta quello il prezzo cambia, è il prezzo che cambia
il prodotto non cambia, il FvF venduto da noi non è altra cosa rispetto
a quello Spagnolo che, come sappiamo è assai basso, comprendo
l'irritazione per il prezzo del prodotto sul mercato Italiano al quale
per primo mio unisco ma, ciò non toglie che il prodotto vada considerato
slegato dal valore di mercato e giudicato per quel che piace, per quel
che sa dare.
Detto ciò, si è vero può scocciare una certa incongruenza qualitativa
ma, come scoccia tal volta esalta il suo opposto, ovvero quando nella
tin ci si trova il meglio del meglio, non vorrei dire bestialità ma che stiamo
a criticare Samuel Gawith ? forse ci propone prodotti notevoli che in Italia
senza, sarebbe il vuoto o, quasi...
In Italia cosa ci resterebbe ? ci sarebbe il Giallo di Amphora ? il pur sempre
buon Capstan ? i Flake di Dunhill ? ...non scherziamo su via, forse forse
anche con i suoi alti e bassi qualitativi Samuel Gawith riesce a stare sopra
alle altre case proponendo qualcosa di, purtroppo incostante e criticabile,
questa è una pecca ma, dona pure qualcosa di unico che spesso ricorda il
passato aulico e lo sforzo forse è generoso...
senza sarebbe una perdita cospicua, ovviamente la mia è una opinione del
tutto criticabile e, personalissima, potrei aver del tutto torto....

Cena cafferino e poi,... Virginia + Kentuky in Anatra dalla Uova d'Oro....
Buona serata a Voi tutti :)
« Ultima modifica: 06 Settembre 2018, 20:45:09 da StefanoG »

Offline Nic Salamandra

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7630 il: 06 Settembre 2018, 21:13:56 »
Il problema  è che l incriticabilita' aumenta il rischio di prenderlo in quel posto....Non vado oltre nello spedifico e mi pipo un Pease Sextant (passi a SG il bugiardino ) in Nuvola
siamo inthopici fino in fondo

Offline NCH

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7631 il: 06 Settembre 2018, 22:06:13 »
Mah, a mio mero avviso non si dovrebbe valutare un prodotto per
il suo prezzo, in Italia il prodotto costa caro, altrove molto meno,
il prodotto resta quello il prezzo cambia, è il prezzo che cambia
il prodotto non cambia, il FvF venduto da noi non è altra cosa rispetto
a quello Spagnolo che, come sappiamo è assai basso, comprendo
l'irritazione per il prezzo del prodotto sul mercato Italiano al quale
per primo mio unisco ma, ciò non toglie che il prodotto vada considerato
slegato dal valore di mercato e giudicato per quel che piace, per quel
che sa dare.
Detto ciò, si è vero può scocciare una certa incongruenza qualitativa
ma, come scoccia tal volta esalta il suo opposto, ovvero quando nella
tin ci si trova il meglio del meglio, non vorrei dire bestialità ma che stiamo
a criticare Samuel Gawith ? forse ci propone prodotti notevoli che in Italia
senza, sarebbe il vuoto o, quasi...
In Italia cosa ci resterebbe ? ci sarebbe il Giallo di Amphora ? il pur sempre
buon Capstan ? i Flake di Dunhill ? ...non scherziamo su via, forse forse
anche con i suoi alti e bassi qualitativi Samuel Gawith riesce a stare sopra
alle altre case proponendo qualcosa di, purtroppo incostante e criticabile,
questa è una pecca ma, dona pure qualcosa di unico che spesso ricorda il
passato aulico e lo sforzo forse è generoso...
senza sarebbe una perdita cospicua, ovviamente la mia è una opinione del
tutto criticabile e, personalissima, potrei aver del tutto torto....

Cena cafferino e poi,... Virginia + Kentuky in Anatra dalla Uova d'Oro....
Buona serata a Voi tutti :)
Quando compro un tabacco che conosco non deve essere una lotteria, il prodotto deve essere se stesso e non come viene viene, è una questione di serietà, che costi 8 euro o più di 20.
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Offline Garou

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7632 il: 06 Settembre 2018, 22:42:54 »
Glengarry in Radice

Offline StefanoG

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7633 il: 06 Settembre 2018, 23:11:13 »
Elizabethan Mixture in Stanwell

Si, ok comprendo le Vostre ragioni e non avete certo torto,
concordo con quanto dite, Nic penso che sia corretto poter
criticare o, quanto meno, porre questioni e opinioni su tutto
compreso Samuel Gawith, non hai torto, le critiche se cos=
truttive nelle disamine fanno sempre bene, Nch hai ragione
ma come già da me detto  precedentemente  la  questione
della mancanza della stabilita qualitativa, scoccia, anche su
ciò concordo con Voi.
Pongo ora quindi la questione, le seguenti  domande,  questa
precarietà nel equilibrio assente di una miscela, è dovuto  alla
filosofia della casa che, punta sulla mentalità molto artigianale,
quindi forse su una supposta naturalezza dei prodotti di  base
da non alterare con chimica  e  maneggi, anche  a  scapito  di
perde un certo  equilibrio  nella  bilanciatura  delle  produzioni,
oppure è dovuta a una certa limitata capacita della casa stessa
nella gestione dei tabacchi di base ? oppure ancora, talune sta=
bilità dei prodotti, in altre case a carattere non artigianale, sono
possibili a scapito della garanzia della vena soprattutto naturale
e, dell'alta peculiarità  stessa di un  tabacco,  non chè qualità di
un prodotto ?  magari anche dal maneggio tra cucina, forni, non
che utilizzo della chimica che, snaturano un po i tabacchi specie
nella loro sostanza, nella vena naturale ?
Quindi,  quella precarietà citata nella stabilita certa del prodotto
della casa SG  è un limite tutto professionale o, scelta nella ra=
gione filosofica professionale che garantisce naturalezza a sca=
pito dell'equilibrio ?
Ecco, avevo questi dubbi, pensieri, sarei lieto di leggere vostre
opinioni per comprendere meglio.
Buone fumate :)
« Ultima modifica: 07 Settembre 2018, 12:04:56 da StefanoG »

Offline Nic Salamandra

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Re:Cosa state fumando?
« Risposta #7634 il: 07 Settembre 2018, 02:08:41 »
La naturalezza è che i prodotti funzionino al loro scopo, annate e variabili stagionali non c entrano. In Italia siamo primi in razzismo guida al cellulare prezzi SG e loro esaltazione simbolIca addirittura che riduce "in alto" la "graduatoria" dei fumatori...dunque concediamo la licenza artigianale alla sedia zoppa come fosse la rima un po cosi' del Sommo Poeta....ma davvero....cmnq approvo la passione e lo stimolo a discutere in ambiti in cui spesso non si puote ciò che si vuole, e manco dimandare :o ;D
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