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Topics - Nic Salamandra

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Off topic / Cuore & Nikotiana
« il: 20 Marzo 2017, 10:47:13 »
Aprire un 3d sanitario per amore del fumo è arduo. Eppure è questo il tentativo: se infatti la nicotina può essere-è  devastante per il cuore, una libido così “serafica” e svincolata dalle tensioni basilari cui è coinvolto l’eros, fa bene alla vita di molti appassionati. Circa la Gola, ne uccide più della spada, come forse anche solo sa fare il fumo inalato, però… escludendo dal discorso le somministrazioni “illegali”. Ma qui non ci interessa il fumo inalato e in genere i danni da contatto che invece molto possono riguardare anche quello non inalato. In buona sostanza, non ci “interessano”, come argomento IT, i tumori, anche se ovviamente ciò che influisce più direttamente su una cosa (danni cardiaci) ha conseguenze anche nell’altro campo (neoplasie), e viceversa.

Intuitivamente, ma parlerei d’un intuito tassativo, il cuore verrebbe eroso come una pomice dalle intemperie in modo direttamente proporzionale al tempo e alla intensità della esposizione. Ma determinante è anche il fattore individuale di durezza-resistenza di quella pomice. Ognuno ha un DAN della proprio compattezza, ma a venti anni in genere non lo sappiamo e ci percepiamo tutti uguali: anche il consigliante e il consigliato sulle modalità d’una somministrazione mattutina, che può aprire una abitudine che intensifica-o meno- quella intemperia già dal risveglio. Questo aspetto è particolarmente scabroso, non rilevante rispetto molte cose che si possono dire, ma che colpisce direttamente i modi della comunicazione voluttuaria tra individui, su una fattispecie così condizionata da emulazioni, proiezioni ed esibizioni carismatiche. O no? (è una discussione, questa).

Il mio iniziatore ha scoperto intorno ai 45 di avere una certa fragilità. E’ un accademico della Medicina speciale nell’essere noto divulgatore anche mediatico, ed insigne a prescinderne. Lui mi iniziò e il giorno dopo ero in uno spaccio del Vaticano a prelevare 4 stecche: Balkan Bianco; Balkan Nero; Virginia 10; Three Nuns. Questa era la sua lezione. Venticinque anni dopo, dopo aver lui smesso, lo vado a trovare in studio e lui stava tutto felice tra un cumulo di scartoffie e nubi profumatissime di Da Vinci della Dan. Essendo un grande pipatore, giocava abilmente annusando la room note e sorseggiando piano dal bocchino. Non è durata, nel senso che poi ha dovuto lo stesso smettere completamente. Dunque, non voglio consigliare di darsi agli “aromatici” chi ha avuto problemi essendo abituato a tabacchi cigar style. Il discorso è un pelino più complesso.

E una parte interessante di questo discorso complesso riguarda però la (eventuale) maggiore importanza del pipare rispetto al cosa. Per il mio iniziatore era così, avrebbe dato l’anima per fumare fino alla morte qualcosa di più leggero, se avesse potuto sceglierlo fin dall’inizio (sempre nell’ipotesi che le cose sarebbero andate diversamente). Ma per altri sarebbe totalmente e doppiamente assurdo continuare a fumare contro parere medico, e per di più qualcosa che gli fa schifo. Ma la verità di queste due posizioni è che esistono entrambe; e quando uno come me dice che è più importante la pipata de il cosa, dovrebbe far riflettere che a  farlo è uno ammalato proprio dalla “scienza” del tabacco, più che della Pipa.

Volgendo alla prime conclusioni, questo 3d amerebbe arricchirsi di molti sereni ed oculati post, con estremo gradimento per quelli che i problemi più seri (ma parliamo sempre di vita) li hanno attraversati. Molto importante sarebbe il loro esempio per avere consigli in quanto continuatori impenitenti e comunicatori. Circa la tecnologia per ottenere gusto e nicotine free, essa esiste: e il sistema del toasted Burley è stato ad esempio applicato anche al natural taste (nel Genuine Borkum Riff) ed è una strada che si può imboccare, senza detrimento per le altre, mediante la voce dei consumatori, più fragili o magari solo più attenti, come uno dei capitoli chiave della Nuova Inthopia.

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Caro Niubbo, una cosa importante è come cominciare intendendo "lo spirito"...

Dividiamo in due apporocci: lo Scalino e la Freccia.

Lo scalino è la filosofia più comune, devi percorrere una specie di carriera simile alle Arti maziali, dove i tabacchi più potenti e socialmente ammirevoli sanciscono il supremo DAN (per citare lo Judo).

La freccia, che prediligo, vede alla pari i "gradini", considerandoli ognuno come Freccia nel proprio arco. Ad esempio, ti piacesse fumare Amphora Verde nella pipa filtrata non per cominciare, ma per tutta la vita (diciamo come sempio), avresti due freccie sul tuo arco: saresti felice e non avrai nella bocca il calore e nel sangue tutte le tonnellate di nicotina cui ti costringerebbe l'approccio dello Scalino.

Non seguire chi o cosa potrebbe insinuarti il dubbio di godere nel modo sbagliato, perché il tuo armamentario è ritenuto infantile. Già per gli scalini della crescita umana e poi per quella morale e civile hai dovuto sacrificare, in parte giustamente, il piacere per ottenperare a un dovere. L'approccio dei gradini ha in cima in coro di inquisitori tabagici, che hanno il culto del dovere insinuato nel piacere. Non ascoltarli, se segui la via della Freccia sarai bene informato su tabacchi di ogni tipo storia e potenza, perché ne faccia quello che ti pare, senza nulla dover mostrare e dimostare.

Non fare come ti pare, ma come ti dico io. La sceltà è molto ristretta e per nulla ampia ;) ;D

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Generale / Pol(IT)ikhon
« il: 10 Febbraio 2017, 13:10:17 »
Ho l’impressione che sulla Vexata Quaestio si stia un po’ sospesi. Essendo io fuori da aggregazioni interne e Comitati di Gestione, ho pensato a un 3d nevralgico  che però non sia quello che si vorrebbe (o meno); ma che può diventarlo nel momento in cui la Gestione decidesse di apporre un sottotitolo  (Botte da Orbi, ad esempio): da quel momento in poi, previo avviso su eventuali normative speciali sulla moderazione, il 3d diventerebbe “la Cosa” ventilata dalla Gestione stessa, ma non ancora decisa, e che -forse è meglio-non sarà mai decisa.

Mi tremano i polsi a riconcepire questo 3d: il suo avo era una email in cui suggerivo agli accoliti di concentrare i temi e gli sfoghi su questioni politiche riferibili agli IT. A quel tempo c’era, sempre tra pipatori, una email “G8”, riferita ai fatti di Genova del 2001. Il sangue scorreva tra compagni e camerati, e al tempo si faceva pace proprio scontrandosi sulle Dunhill (ma pigliati una Ser Jakopo, etc…), che pareva il modo migliore per rasserenare gli animi. Poi la “evoluzione” dello Spirito (post) Moderno ha invertito le cose: ci si scanna sulle Dunhill e si fa “pace” chiamandosi “sporco compagno” e “carogna camerata”, per riderci sopra.

Perché Politikon: perché il 3d può e quasi deve contemplare tutti i consistenti  temi IT che concernono grandi idealità, o anche solo grandi passioni e contrapposizioni. Dunhill non Dunhill, il tema più classico,  ad esempio, è politico nella misura in cui è supponibile una politica aziendale che sottenda-o meno -dei format di costume, piuttosto che di qualità intrinseca. Avere tabbaccai o imprenditori agroalimentari come interfaccia principale, è politico nel senso che nel primo caso viene dato per scontato il prodotto di cui si promuove la distribuzione; nel secondo caso nulla è scontato è tutto è da decidere, vista la liberalizzazione della filiera base, e tutti gli interessi di chi si basasse sullo staus quo, possono ipoteticamente ridefinirsi. Lo stesso tema Trust (inthopico) e no Trust, richiama fortemente l’economia politica, fino ad accedere ai grandi dilemmi delle filiere multinazionali, nazionali, o locali.

A decidere che questa “cosa” diventi la Cosa ventilata, saranno i Gestori ed eventualmente i partecipanti forici ed inter forici interessabili. Di mio mi adatterò e alla “brutte” movimenterei di tanto intanto i miei stimoli e argomentazioni.





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I Tabaccai / Bugiardino su nuove diciture dei blends
« il: 30 Gennaio 2017, 09:25:27 »
Credo sia molto urgente creare un 3d vademecum su cosa celano i nuovi nomi delle miscele, per orientare i compiperi. La cosa è molto più insidiosa di quanto si è pensato, ammesso ci si sia pensato... certo Amphora marca marrone colore busta, possono scrivere anche Pinocchio di Collodi ma sappiamo cosa andremmo a fumare.

Altri casi sono un disastro e cito-ed informo su-l'esempio dello Scandinawik NAVY..-qui l'aggettivo non solo è a pera ma addirittura significa un'altra cosa. Ovvero: è ammesso perché asettico, ma guarda caso ha anche un significato inthopico che rimanda generalmente a miscele diverse....

intanto: NAVY è l'aromatic ex busta marrone (gli Scandinavik sono molto incriminati perché hanno le buste ugiali, da un po'): ovvero, ribbon semi sottile di flavoured V & B nutty flower. Era meglio quando provavano ad eccitare con aggettivi gastronomici fasulli, ché capivi quello che in fondo era. ora scrivono "flue cure Virginia e Air cure Burlley", cioè la cura agricola asettica, che non è sbagliato ma non significa nulla allo scopo, come dire carne ossa e vestiti per definire un uomo.

Scandinavik NAVY=ex AROMATIC

Questo è il problema, questo il mio esempio, e il mio sperpero chè non mi è mai piaciuta quella pezzatura lì ::) :P

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Naturali & Altre Tipologie / il paradigma SCOTTISH
« il: 22 Settembre 2016, 08:55:04 »
Più un Emblema che un tipo definibile di miscela. L'aggettivo SCOTTISH ha qualcosa di intopicamente generico e periferco insieme. Scottish è la tela del Clan e l'aggettivo della miscela più popolare e riuscita della Mac Baren, ma è sempre alle isole britanniche che fa riferimento. Cosa può definirlo, magari negativamente come opzionavano alcuni teologi in riferimento a Dio?.

E qualcosa di divino questo aggettivo ha: primordiale e sempre attuale; ma soprattutto, ritengo, desiderato (non da tutti s'intende): ijn e jang tra "em" e "aromatico". Ma non sempre c'è il Latakia; e allora, senza di quello, diventa Irish (che poi non significa altro che versione antica delle miscele moderne)? No, anche senza Latakia qualcosa deve esserci, a caratterizzare: forse forse, lunghezza di componenti e difformità di tagli? Anfibio tra mixture e flake? Fuochino(?). Em moderna però all'antica? Ineffabile Arlekkino Inthopiko?

Per me, data l'ardita analogia teologica, SCOTTISH è anche il paradigma, spesso inconsapevole, di molti faidate: dunque, della Ricerca in chiave anche individuale.

Se queste fanfaluche vi stimolano, eccovi alcuni spunti. Altrimenti, molto IT parlare delle proprie scottish nel modo più forumistico possibile  :D ;)

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I Tabaccai / Arìva la Macbarènika
« il: 01 Settembre 2016, 15:34:22 »
http://pipesmagazine.com/blog/pipe-news/mac-baren-acquires-brands-from-imperial-tobacco/

Come non "accontentare" rho... ovviamente per Capstan leggasi anche St. Bruno e three Nuns e per Amsterdamer una caterva di Baai sconosciuti. Pei Latakiati fanno i loro, ora un Flake che ha un gradimento altissimo a tobaccorewiv (relata....)

Per gli Americani trovo più specie di 7 seas....

Insomma, tutti i generi e nazionalità.

Questo è, il concorrente reale sono le Botteghe Confederate un po' più sotto nel Baltico. Quasi nessun altro si occupa più dell'argomento, bisogna dire.

Join Venuture... bhe, si parla di FIAT-LANCIA e un tempo sarebbe suonato strano come Mac Baren Amphora, o Borpa Komminthern per nome e cognome. Mi parre qualcosa di più.... Poi, ci si fa l'abitudine :-O (???????)

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Non reggo più na pipetta de mais coi denti che eccote la bomba... Non solo Capstan Celeste, ma anche Giallo e 3 Suore dalla Mac Baren. Tutto torna, affidato a chi resiste a frequentare  il mestiere.

Non so provare a ringiovanire od affrrettarmi a-ulteriormente-invecchiare.

Fatemi sapere, se ne sapete

 :o

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Credo sia opportuno trattare persino qui dei cosidetti esordienti, naturalmente a modo "nostro"... che fortunatamente è il modo di "diversi inter pares" che non credono utile occuparsi a neofitismi nè di persone e nè di Pipe (il c.d.: "rodaggio").... Con tutto il rispetto sempre e comunque per chi spende tempo e passione per gli altri.

Posto che il cosiddetto "esordiente" (rispetto cosa?) può arricchirsi mediante il prossimo, un parente, un articolo, persino il web coi suoi traboccanti archivi o facendo domande direttamente a Inthogoogle, qui è comunque riempibile uno spazio in base alle considerazioni in materia-o antimateria-di chicchessia.

Preferito sopra ogni cosa è il "talento istintivo" con cui molti approcciano Pipa e Tabacchi, una nota che può risultare utile ai più "sfondati", che credono di averle passate tutte, e tutte o quasi le hanno probabilmente passate, tranne proprio le sensazioni le visuali e le considerazioni di chi si riterrebbe oggigiorno "vergine".

Insomma, se vi sentite all'inizio di questa cosa, questo è il luogo per arricchire e istruire i reverendissimi "esperti" (phavae, me in primis).

Ovviamente, non sono "vietate" (come nessuna altra cosa decorosa e rispettosa, meglio se in tema) le domande... tentar potrebbe nuocere, ma chiunque si senta di rispondere, lo farà con umiltà e gentilezza (spero) ;D

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I sigari tropicali / AUTENTICO (Quality Tobacco Roma)
« il: 02 Maggio 2013, 14:40:59 »
.Dunque, che bestia è... sono stato un quarto d'ora a pensare dove metterlo... forse la categoria degli "ibridi" è da inaugurare una volta per tutte (ma meglio lasciar perdere). QT, acronimo di quanto all'oggetto, locazione capitolina (non ATC, American Tobacco), LAVORAZIONE ARTIGIANALE in bella vista; sempre in vista bande tricolori (nostre, nazionali) e prodotto in Nicaragua.

Che ne ricaviamo? Per esclusione, direttiva imprenditoriale e invenzione immateriale, nostra (non ho nomi da fornire); manifattura Nicaraguense anche tabacchi 100% centroamericani, di tipo tropicale CHIARO (anche di colore, Garibaldi come riferimento).

La nota CAPITALE è che siamo alla fusione dei Capisaldi come concreto dispositivo da fumo... non per miscela (come forse i De Medici), né come maturazione fermentazione etero-localizzata (Amazon), ma come tipo Caraibi-forma Toscano(ben oltre una specie di "mini partagas" a cono, per intenderci). E'  coriaceo e nodoso, anche qui, solo un pizzico meno di un Garibaldi. E' impossibile s-fasciarlo senza sfasciarlo, i 2(?) veli sono tutt'uno, molto diversamente che nel "de medici"... anche il ripieno pare a metà tra un trinciatone e una polpa caraibica, mo non ne ho rotto nessuno, apsetto di averne di più, sono troppo buoni e rapidi.
 
Mha.. continuare? Si può dire che siamo OLTRE qualsiasi cigarillo, ma alla presenza di un "ibrido" di forte e nobile personalità: zuccherino, cannelloso, cioccolatoso ma in tutte le nobili accezioni "dry" che contraddistinguono il caraibico di rango, con scarsa evoluzione ma persistenza dei timbri "ghiotti". Però, somministrazione rotante sui 30 minuti, molto meno o abbstanza di più a seconda di come tiri; botta una inticchia sotto il Garibaldi, ma aromatoso come si deve alla fattispecie nativa.

Interessante-per lo meno-voto 8...  9 per gli indizi di Inthopia imprenditoriale, che sarebbe 10 se in soluzione 100/oo Italiana, che è quella cui aspiriamo... ottimi e irrinunciabili questi preparati, se in aggiunta e non in sostituzione della imprenditoria locale a filiera completa.
 8)

azz...  dimenticavo: 3,50 eurj 5 "ammezzati"... per il vizioso con gusto della fattispecie, una notiziona!!!!!

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Generale / Arcangelo Pippanera (e Variazioni)...
« il: 30 Aprile 2013, 20:59:07 »

A Roma ce avemo Arcangelo Pippanera... questo è il 3d dei "Guardiani" piputi di tutte le città e regioni (ciabattini, vecchi della kukkagna, psico-pompi, troll, marescialli, super Nonni etc...). Ci sono anche le varaazioni "memoir" sul tema classico del "Portinaio" e della licenziosità, ne ho una che feci all'impronta (racconto-email) tanti anni fa, se siete molto molto cattivi un giorno Ve la posto ;D
+++++++++++++++

ARCANGELO PIPPANERA
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, che te possino ammazza’.
Sono Arcangelo Pippanera,
Tutti mi chiamano baccalà
Tengo l’anima troppo sincera
Sono il portiere e me voglio sfogà.
Se me chiedono qualche servizio
Con molto giudizio so’ pronto ad annà
Ci arimedio parecchi quatrini
Perché l’inquilini li so’ contentà.
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, tacci tua e de papà.
Sono svelto nelle faccende
Nun me stanco de fa su e giù
la padrona nun po’ pretenne
che me sfrutti ancora de più.
Dice: “Arcangelo Pippanera
Gli inquilini tu fai arrabià,
te cambio co’ ‘na portiera
perché tu nun sai scopà
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, tacci tua e de papà.
La mattina scopo le scale
Come scopo nun c’è male
Sul portone locco locco
Me ne vado a lustrà er patocco
La signora ar mezzanino
Vo’ fumà e nun c’ha er cerino
Gentilmente glielo do in mano
“poi salisca ar primo piano”.
C’è la serva der dottore
Gli s’è atturato lo sciacquatore
Poveretta ce se addanna
Vado su co’ la mia canna
Glielo infilo ner condotto
Glielo sturo lì per botto
Appena fatto er lavoretto
Dalla gioia me da’ un bacetto
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, tacci tua e de papà.
Arca’, Arca’, tu sei proprio un baccalà
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà.
Ar secondo ‘na ballerina
Che c’ha ‘n’arte sopraffina
Quant’è bella e delicata
Quando lei fa la spaccata
Se la vedi quando balla
vola come ‘na farfalla
s’arivorta e poi per giunta
te lavora sulla punta.
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, nun fa proprio er baccalà.
Ar terzo c’è un pittore
Che fa’ schizzi a tutte l’ore
Li fa co’ na modella
ch’è formosa e tanto bella
lui lavora con passione
e glie cambia posizione
vo’ fa’ un quadro che è un gioiello
co’ tra schizzi de pennello.
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, nun fa proprio er baccalà.
Quella ar quarto c’ha un pompiere
Che lo allena tutte le sere
Lo sdraia sulla lettiga
come vo’ sarvà una vita
e glie insegna co’ piacere
le manovre der pompiere
quanno sarta, e quanno zompa
e quanno in mano c’ha ‘na pompa.
Arca’, Arca’, statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’, tacci tua e de papà.
Ar quinto ce sta Bice
Rinomata massaggiatrice
Co’ l’annunci sur giornale
Ce poi annà quanno te pare
Ti massaggia da cima a fondo
Te rifà venì dar mondo
Quanno l’opera è compiuta
Dieci sacchi e te saluta
Ma mannaggia ar serpentone
Sono proprio un chiacchierone
Ma voi tutti che ascoltate
Ma che gusto ce provate
Arca’, Arca’, che te possino ammazzà
Arca’, Arca’,.tacci tua e de papà.
Arca’, Arca’,.statte zitto e nun parlà
Arca’, Arca’,.tu sei proprio un baccalà


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Off topic / V&W, Verdi e Wagner 1813-2013
« il: 29 Aprile 2013, 23:23:55 »
Mha, bello sarebbe parlarne. Con o senza la Pipa in bocca.

Due mostri di cui mi limito a sottolineare cose appurate quanto meno menzionate: la scrittura pura, di grande levatura cameristica,  pur nella Pompa Storia del e nel Melodramma, nel Nostro; la totale poco attinenza ai corpi atletici di certa regia celebrativa uso Olimpiadi del 38 (stampatici nella capoccia quando ottusamente ascoltiamo un Lohengrin), e maggiore, ad esempio, ai Fratelli Grimm e a un popolare Ciclo Bretone, il Teutone.

un solo post e 125 visite nel 2023 (staremo sempre qui nel gtande Tosko), ma credo sia atto, se non dovuto, per lo meno assolvibbbilhe ::) ;D

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I grandi sigari italiani / gutab PARODI
« il: 18 Aprile 2013, 14:53:55 »
Usciti nel 2010, 3 formati (Amezzato-Intermedio (cheroots)-e Intero), KentuckY solo Usa, economici e belli (5.10 gli Intermedi, 3,60 e 6, 50 gli altri)... li fumerò stasera, magari leggendo cosa aggiungereste.

l'Azienda è italiana ma in un pacchetto multinazionale collegato anch'esso alla BAT... Nel Sito non denunciano trinciati per Pipa ma abbiamo sentito il loro rome in riferimento alla Orlik (e dunque BAT). Molto interessanti le note in riferimento alla privatizzazione e alle ad essa risposte... risentono però di un mezzo "ostracismo" distributivo, non fino al punto degli Amazon, ma nemmeno presenziando come MST, Pedroni (ora MST anche'esso) e De Medici.... ::) :D

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I ritrovi / IO SONO PER KAGLI!!!!
« il: 18 Aprile 2013, 11:03:05 »
Mi spiego... reputo abbastanza inutile il presente 3d, se non nell'ottica di portare all'attenzione il fatto-non forse a tutti noto-che l'assenza (meglio, larga intelligenza) di moderazione in questo splendido Sito non significa un avallo a posizioni che, oltre ad esporsi come drastiche,  vengono espresse come argomento di un thopic e non come libera esposizione all'interno di esso.

...esattamente come ho fatto ora, per bilanciare questo "squiblirio"...

Personalmente, oltre ad amare la zona del Katria, il Monastero di Fonte Avellana, tutto l'asse da San Romualdo a Gioachino Antonio Rossini e da Bruto Sordini a Maurizio Tombari; ad adorare la relativa enogastronomia e ad augurare buon divertimento a radunanti inthopici dei quali non farò parte, penso sia importante che un pensiero più forte e articolato si occupi della Pipa e di quanto attorno essa circola.... In tal senso, pensare che la Pipa possa crescere senza CRITICA (risvolti off-thopici, associanizionismo consapevole ed orientato, etc..) sarebbe un modo "diversamente errato" di volere il suo bene ;D

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Generale / FAST PIPE (è sempre Lento il Legno?)
« il: 10 Aprile 2013, 09:47:02 »
Benché il fumatore di Pipa sia spesso un po' vanesio e Don Pippanny,  ho  deciso che il tema scabroso del fumo veloce entro le modalità del fumo lento possa e forse debba essere affrontato... Non tanto per confessioni su momenti d'urgenza per i "dipendenti", che sono non sempre utili, ancorché divertenti... un po' come se Casanova lodasse  pubblicamente una performance in solitaria  :D.

Ma come si è visto il FAST PIPE, oltre che modi e sistemi per "cavarsi la voglia" in situazioni d'impedimento (che comunque sono IT)  può riguardare una strumentistica specifica per pipate estreme e cognitive: pipe piccole e robuste da "pippelier"... e qui estremamente IT sarebbe dire la propria, su una esperienza a riguardo, sulla negazione stessa del  principio "pippelier, strumenti speciali" etc... O semplicemente su pipate "volute studiate e piaciute" in quanto brevi.

C'è un terzo aspetto, forse il meno lontano dallo Slow Smoke, che è invece una brevità felicemente "sportiva",  e con molta nostalgia ripenso ai tempi universitari e al kit ancora misto di sigarette, Corn Kob e Amsterdamer catafottutovi e bruciatovi a raffica, senza manco scovolini o curapipe appresso...

Insomma, qual'è-se c'è-il vostro FAST PIPE ??? :D

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Off topic / Video musicali vari (siamo tutti siciliani)...
« il: 06 Aprile 2013, 15:10:01 »
Grande Pino!

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