Autore Topic: Nuovi Toscanelli "locali"  (Letto 23775 volte)

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Nuovi Toscanelli "locali"
« il: 11 Dicembre 2012, 12:33:58 »
Con molta emozione e ringraziando la prontezza dell'Amministratore, apro la sezione dei Sigari con la mia esperienza, tra i tipi in oggetto, con la specie Chianina e Valtiberina.

Geograficamente i più vicinii, risentono comunque-credo- delle diverse orografie, risultando particolarmente complementari in tutto: colore (Marrone Chiana, Nero Tevere); corpo-aroma (medio pieno rustico Chiana-pieno raffinato Tevere).

Paradossalmente, preferisco il Tevere ma resto più saziato dal Chiana... questo perché la maggiore affinità col primo mi mette nell'attesa d'un "abbocco" che non arriva... altrimenti avrei ritrovato la perduta perfezione dei neri appena sfornati che mi è capitato di reperire direttamente a Cava dei Tirreni (1988).

Cmnq, IMHO, prodotti molto accurati e davvero fa impressione questo esperimento, dopo lustri e lustri di buttane due (malconservati) catafottine uno (ulcerato) fumane gli altri 2 (tra l'accettabile e il sublime, assolutamente "random")...

Non nascondo che le idee sulla Nuova Inthopia le ho mutuate su questo esperimento, e senza meno i fumatori "incisivi" che hanno appoggiato e-o suggerito il "programma", ci siano di esempio ::) :P

Dedico all'amico AnticoToskano questa inaugurazione, con tremor di mouse :-*
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2012, 12:51:32 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovo Toscanelli "locali"
« Risposta #1 il: 11 Dicembre 2012, 12:58:52 »
grazie borpega e con mouse altrettanto tremante mi accingo a scrivere la prima cosa in questa sezione.
purtroppo mi è sfuggita la serata organizzata qui dalle mie parti di presentazione e in onore dei "locale" avrei voluto partecipare per sentire i pareri degli altri e dei rappresentanti della MST presenti.
molto si è detto su questo nuovo prodotto, sia sotto l'aspetto squisitamente fumereccio che marketinghiano.
sostanzialmente pareri più che contrastanti per il primo aspetto, unanimi per il secondo e cioè un'operazione fatta male, fatta in fretta (però al contempo pare che il lancio sia stato più e più volte rimandato) e con prodotto troppo fresco e mal prodotto.
altre critiche sul prezzo di vendita ritenuto elevato e sulla necessità o meno di collocare un nuovo, anzi no, 5 nuovi prodotti, in una gamma già abbastanza ampia e fra l'altro con sigari senza particolari peculiarità che possano giustificarne il lancio sul mercato.
per quanto mi riguarda direi che sono d'accordo con la qualità non eccelsa di produzione, non rari casi di apertura della bocca a forma di rosa, tiraggi troppo serrati, buchi sulla fascia esterna, tutti aspetti che compromettono irrimediabilmente la fumata.
per quanto riguarda il marketing non conosco le loro intenzioni e aspettative legate a questa operazione, anche se mi sembra abbastanza semplice dedurre che vogliano incrementare vendite e nuovi adepti, sicuramente hanno mosso un bel polverone, quanto meno a livello di fori.
dove probabilmente hanno "toppato" è nella qualità del prodotto (vedi difetti costruttivi).
infatti non so quanti ricompreranno i "locali" dopo le prime scatole.
per quanto riguarda i sigari, sono d'accordo con borpega, assolutamente soddisfacente il tiberina, in linea con quanto uno si aspetta da un buon toscano. buon prodotto.
inizialmente mi era piaciuto anche il veneto, tanto che ne ho comprate alcune scatoline da far affinare, ma qualche fumata successiva mi ha creato qualche dubbio. da riprovare.
discreto il lazio, ma se ce l'hai nell'humidor o no non è che cambi molto.  :D
il campania lo definirei abbastanza insignificante.
per concludere il chiana. qui ci sono rimasto veramente male, francamente mi aspettavo di più però c'è da dire che tutti e 5 i pezzi provati hanno avuto problemi costruttivi. da riprovare.
mi auguro che la MST dopo questa prima sfornata e sempre che la distribuzione continui e continui ovunque, migliori il processo produttivo e l'affinamento.

Offline Cristiano

  • Moderatore globale
  • Sovrano Grande Pipatore Generale
  • *****
  • Post: 7134
    • Mostra profilo
    • http://www.studiolegaleciani.it
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #2 il: 12 Dicembre 2012, 09:25:44 »
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

Cave Secretarium

www.studiolegaleciani.it

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #3 il: 12 Dicembre 2012, 10:53:52 »
.... Il fatto di averli trovati merceologicamente "adeguati", i miei (Chiana e Tevere), non smentisce ma purtroppo conferma le critiche di Antiko... infatti, avremmo a che fare con dislivelli per confezione, che sarebbero altrettanto e forse ancora più gravi.

Il lato "positivo" della mia testimonianza, è che forse c'è una sequenza temporale tra la fornitura di Antiko e la mia, con quest'ultima che potrebbe rappresentare un indizio di "autocorrezione"... insomma, marchiamo stretta questa faccenda della adeguatezza e tenuta merceologica, con molta opportunità-ove possibile-di avere altri pareri ::) :)
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #4 il: 12 Dicembre 2012, 12:50:35 »
.... Il fatto di averli trovati merceologicamente "adeguati", i miei (Chiana e Tevere), non smentisce ma purtroppo conferma le critiche di Antiko... infatti, avremmo a che fare con dislivelli per confezione, che sarebbero altrettanto e forse ancora più gravi.

Il lato "positivo" della mia testimonianza, è che forse c'è una sequenza temporale tra la fornitura di Antiko e la mia, con quest'ultima che potrebbe rappresentare un indizio di "autocorrezione"... insomma, marchiamo stretta questa faccenda della adeguatezza e tenuta merceologica, con molta opportunità-ove possibile-di avere altri pareri ::) :)

è cosa molto diffusa trovare queste differenze fra diverse confezioni.
alcune sono ottime, altre no, alcune hanno un buon tiraggio altre sono serrate.
mi auguro che sia come dici tu e ci sia un processo di autocorrezione.
so per certo che in altri settori i produttori leggono attentamente i forum per carpire le impressioni e i momenti e mi auguro che quelli della >MST facciano altrettanto.

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #5 il: 12 Dicembre 2012, 14:03:30 »
La MST non ha dato mai ascolto a nessuno, sempre risposte vaghe e in politichess, mai hanno ammesso la verità e le cose come stanno, sempre ambigui e mascherati, il loro obbiettivo è l'utile e basta, ma pare che ultimamente si sono un pò ripresi ma sempre con prodotti altalenanti.

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #6 il: 12 Dicembre 2012, 20:03:17 »
proprio ora sto fumando un veneto. costruzione scadente, troppo troppo morbido.
speziatissimo e pepatissimo, discreta forza, anche qui note dolci e legnose ma c'è qualcosa che non mi convince.
da ri - riprovare

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #7 il: 17 Febbraio 2013, 17:18:34 »
LAZIO
++++

Continua la mia impressione circa prodotti molto efficienti   strutturalmente, ma troppo "intrappolati" nella loro difersificazione. Mi spiego, un Toscano è sufficientemente "quella cosa là": botta, sapore e abbocco. Ci possono poi essere rilevanti sfumature, ma sempre all'interno di questa bilanciata "trinità". Ecco, questi Toscanelli sono ognuno  personalizzato quanto monco.

Mi mancano il veneto e il campano, mi sforzo di immaginarli e temo di riuscirci. Nel frattempo mi sono mezzo innamorato (ma quel "mezzo" mi fa soffrire) del Tiberino e del Laziale. Innamorato perchè neri, sostanziosi; mezzo innamorano perché l'abbocco del Tiberino è flebile; mentre quello del Laziale quasi assente, avendo però robuste dotazioni nel primo binomio (botta e sapore, con notevole rilevanza della prima).

Il Laziale è un toscanello da dopo abbuffata, generosissimo in botta e un po' scarso in quegli elementi, che del resto in istato di semi sbornia e di digestione laboriosa, si apprezzano di meno. (sfumature, retrogusti etc.). O che possono essere sostituiti-particolare determinante quanto solo superficialmente affrontato-dal distillato d'accompagno.

Mha, tutta questa operazione avrebbe forse senso riducendo: un Nero Universale e un Marrone Universale (Toscanello scelto Black o Brown), catalizzando gli aspetti migliori di ogni fattispecie. O risolvendola merceologicamente, con confezioni da 10, piatte, e i suggerimenti orari-situazionali di ogni somministrazione, in base alle caratteristiche ;D... con adeguato vademekum in cartiglio similkaraibiko annesso :D
« Ultima modifica: 17 Febbraio 2013, 17:26:00 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #8 il: 18 Febbraio 2013, 09:11:55 »
la finalità di questa operazione (5 territori) mi sfugge, l'unica potrebbe essere aumentare temporaneamente il fatturato.
volendo a tutti i costi quantificare credo che si e no un 25% tornerà a comprarli.
fra l'altro sigari poco poco stagionati e nella maggior parte dei casi fatti con i "piedi".
io l'unico che ho ricomprato e stato il valtiberina che sto facendo maturare in humidor, attenzione questo passaggio è grave, estremizzando, io utente sto immobilizzando capitali al posto del produttore.
bella l'idea del borpa di un toscano nero e uno marrone.

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #9 il: 18 Febbraio 2013, 09:57:29 »
Inthopia toscanica

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #10 il: 18 Febbraio 2013, 10:58:43 »
la finalità di questa operazione (5 territori) mi sfugge, l'unica potrebbe essere aumentare temporaneamente il fatturato.
volendo a tutti i costi quantificare credo che si e no un 25% tornerà a comprarli.
fra l'altro sigari poco poco stagionati e nella maggior parte dei casi fatti con i "piedi".
io l'unico che ho ricomprato e stato il valtiberina che sto facendo maturare in humidor, attenzione questo passaggio è grave, estremizzando, io utente sto immobilizzando capitali al posto del produttore.
bella l'idea del borpa di un toscano nero e uno marrone.

Posso aggiungere che concordo.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #11 il: 18 Febbraio 2013, 12:38:27 »
Ci tengo a precisare che per lustri ho acquistato gusci di ostrica per una sola perla... Il Toscanello d'antan era il non plus ultra, ma la disparità fra le confezioni e le singole unità era drammatica. Uno pigro come me un giorno è partito da Roma ed è andato a Cava dei Tirreni per sceglierseli... O ha leccato il k. a sottopancia di deputati e senatori, scrivani e stenografari di Korte per avere quelli parlamentari, di cui tutti erano gelosissimi. In Vaticano, dove ho avuto accesso, i Toscanelli non li trovavo... In compenso quelli base da Esportazione (ora, Classici), che erano già incellofanati come gli antichi... I neri erano una meraviglia, ma il toscanello, stupirò qualcuno, quando "girava" aveva qualcosa che tutti gli altri di tutte le misure non hanno mai avuto...

Per me, dopo 35 anni di questa storia, le versioni "nobili" o comuqnue scelte del toscanello sono quanto da sempre è stato "inthopia" (per questo non manco di apprezzarli strutturalmente)... ma mi manca sempre qualcosa, vorrei avere sempre e comunque la perla su 10 di quegli acquisti lì, o su 3 di quelli da Manifattura. Forse, lo Speciale e il Tiberina sono vicini... ma quel "forse" rende incompleta e dunque in fondo triste la mia soddisfazione. Ho in testa quella cosa... ma temo che ormai è la mia testa che deve cambiare, se non è troppo tardi :'( :D
« Ultima modifica: 18 Febbraio 2013, 12:49:19 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #12 il: 18 Febbraio 2013, 12:42:42 »
inthopicamente e uthopicamente, forse, potrebbe essere troppo tardi ma ................... stiamo a vedere (anzi stiamo a partecipare)
perchè non potrebbe essere troppo tardi-.

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #13 il: 18 Febbraio 2013, 12:52:18 »
Ci tengo a precisare che per lustri ho acquistato gusci di ostrica per una sola perla... Il Toscanello d'antan era il non plus ultra, ma la disparità fra le confezioni e le singole unità era drammatica. Uno pigro come me un giorno è partito da Roma ed è andato a Cava dei Tirreni per sceglierseli... O ha leccato il k. a sottopancia di deputati e senatori, scrivani e stenografari di Korte per avere quelli parlamentari, di cui tutti erano gelosissimi. In Vaticano, dove ho avuto accesso, i Toscanelli non li trovavo... In compenso quelli base da Esportazione (ora, Classici), che erano già incellofanati come gli antichi... I neri erano una meraviglia, ma il toscanello, stupirò qualcuno, quando "girava" aveva qualcosa che tutti gli altri di tutte le misure non hanno mai avuto...

Per me, dopo 35 anni di questa storia, le versioni "nobili" o comuqnue scelte del toscanello sono quanto da sempre è stato "inthopia" (per questo non manco di apprezzarli strutturalmente)... ma mi manca sempre qualcosa, vorrei avere sempre e comunque la perla su 10 di quegli acquisti lì, o su 3 di quelli da Manifattura. Forse, lo Speciale e il Tiberina sono vicini... ma quel "forse" rende incompleta e dunque in fondo triste la mia soddisfazione. Ho in testa quella cosa... ma temo che ormai è la mia testa che deve cambiare, se non è troppo tardi :'( :D

io mi rassegnai circa 3 anni fa

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #14 il: 20 Febbraio 2013, 15:06:42 »
Non conoscevo questi nuovi prodotti e mi accingo a testarli (con molta calma). Per il momento ho preso i Valtiberina che mi pare abbiano avuto le migliori recensioni. Io lo avrei già immaginato a intuito il perché e poi vi dirò. Al momento ne ho apprezzato il profumo che già mi ha dischiuso un mondo di sensazioni immaginarie. Manca secondo me ancora un universo semantico capace di comunicare le percezioni sottili provocate dal tabacco, in particolare quello dei Toscani. Paolo ha già un suo modo/mondo di parlarne occulto e immaginifico, ma lui è un poeta, sicché... Io riesco a decifrarlo, non però a farne mio anche il linguaggio. Raccolgo lo stimolo e vediamo cosa ne esce.

A sproposito: e di questo?

"Antico Sigaro Nostrano del Brenta, Il Doge "

cosa si sa, si dice?

Forse è un altro 3D

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #15 il: 20 Febbraio 2013, 15:24:16 »
 :D  modo e mondo di parlare che spero sia tale anche perché provo a tener presente il mondo, e di esprimerlo nel giusto modo ;D... Molto "gaddiano" se volete (mi picco di essere indegno emulo del Gran Lombardo), ma credo che l'italiano, con pochi universalizzabili debordamenti dialettali, non abbia assolutamente bisogno  del plurilinguismo (quer Pasticciaccio...),  IMHO, per saper essere "barocco" nella degna accezione.

Quando ad esempio dico: botta-sapore-ed abbocco, sono meno inthopico per sforzarmi di essere più inthopico. Traducendo genericamente, non hai il senso unico della fattispecie Toscana, quel senso  violento e pure rotondo con cui ti prendono forza (botta) e gusto (sapore); e poi "l'Abbocco" non è semplicemente un retrogusto, è la avan-dolcezza d'Infanzia tradotta in retro-dolcezza adulta, luminosa e nera (mo sì, "poesia" :-[) ;D
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #16 il: 20 Febbraio 2013, 15:39:40 »
:D  modo e mondo di parlare che spero sia tale anche perché provo a tener presente il mondo, e di esprimerlo nel giusto modo ;D... Molto "gaddiano" se volete (mi picco di essere indegno emulo del Gran Lombardo), ma credo che l'italiano, con pochi universalizzabili debordamenti dialettali, non abbia assolutamente bisogno  del plurilinguismo (quer Pasticciaccio...),  IMHO, per saper essere "barocco" nella degna accezione.

Quando ad esempio dico: botta-sapore-ed abbocco, sono meno inthopico per sforzarmi di essere più inthopico. Traducendo genericamente, non hai il senso unico della fattispecie Toscana, quel senso  violento e pure rotondo con cui ti prendono forza (botta) e gusto (sapore); e poi "l'Abbocco" non è semplicemente un retrogusto, è la avan-dolcezza d'Infanzia tradotta in retro-dolcezza adulta, luminosa e nera (mo sì, "poesia" :-[) ;D

Sei un grande (scrittore pure). Era proprio quello che intendevo. Per esprimere l'inesprimibile è necessario inventare una nuova lingua che poi diventa ufficiale. Come Dante e come tutti i grandi padri della lingua, tu sei il nostro Vate tabagista, barocco, arcimboldesco, natura mortesco e "brigon". Io sto per tentare di aprire la grande triade (botta-sapore-abbocco) e farollo proprio a partire dalla valtiberina, per me patria del tabacco italiano per eccellenza (Moro) e, spiritulamente, scaturigine animica dell'Italia tutta (poi dirò meglio).

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #17 il: 21 Febbraio 2013, 10:10:13 »
Dallo scorso autunno nelle tabaccherie, è possibile comperare il Toscanello scelto Monorigine realizzato con solo tabacco della Valtiberina. Il gusto è maturo, corposo e ricco, composto con la migliore fascia, sapientemente curata secondo la lunga tradizione umbra, da degustarsi con un buon distillato  o  un  vino  da meditazione. Un’edizione in pezzi limitati, mai fatta prima, ancora disponibile in tabaccheria per poche settimane.
VARIE - inserito il 18/02/2013 alle ore 17.43.00 - 
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
dalla Rete, inserito 3 gg. fa, ancora "poche settimane" per il Tiberino, che in effetti rappresenta il "nocciolo dei noccioli" della questione, per la sua storia, per la sua antichità (ecclesiale), per l'alone "utpostico" che hanno tutte le autentiche Origini....

La Val Tiberina è il cuore inthopico d'Europa, parlando di sigari... una "filiera ecclesiale", passata per rinomanza direttamente a quella "spaziale", con un passaggio intermedio ancora da compiersi, con la filiera Navale, borghese e mercantile, e la cultura del Pressato che si tira dietro.

Ecco, tra Trinciato e Sigaro, come la vedrebbe-se la vedrebbe-Arnaldo, una impostazione "utopistica" del Tiberina-per dire-nè trinciato nè sigaro ma Flake-Plug "navy style"?
Ricordi lo Executive n. one?, che pensi di un n. 2 impostato anche mediante il parere, il sostegno "mediatico" dei fumaturi più competenti e ghiotti?

Pura Utopia? Famone Inthopia!? ::) :o ;D
« Ultima modifica: 21 Febbraio 2013, 10:12:07 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #18 il: 21 Febbraio 2013, 10:32:33 »
dei nuovi toscanelli il Valtiberino è quello che mi è piaciuto di +, questo tuo intervento mi ha fatto venire la voglia di provarlo in pipa, grazie  ;)

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #19 il: 21 Febbraio 2013, 11:30:59 »
...Ecco, tra Trinciato e Sigaro, come la vedrebbe-se la vedrebbe-Arnaldo, una impostazione "utopistica" del Tiberina-per dire-nè trinciato nè sigaro ma Flake-Plug "navy style"?
Ricordi lo Executive n. one?, che pensi di un n. 2 impostato anche mediante il parere, il sostegno "mediatico" dei fumaturi più competenti e ghiotti?

Pura Utopia? Famone Inthopia!? ::) :o ;D

Utopia per utopia, sono anni che fantastico su questo e vedo nella mia immaginazione proprio dei pressati pipici a base di nostrani. Nel passaggio dal sigaro al flake penserei più ad un twist, cioè un rotolo di foglie intere ritorte per ottenere la giusta pressione. Avrò modo di parlare anche delle varianti accostative.

Magara! Come diceva una grande)

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #20 il: 21 Febbraio 2013, 11:32:30 »
Intervento generale sul 3D (seguiranno specifiche trattazioni dei singoli assaggi)

Al di là dei risultati più o meno felici, questa iniziativa mi piace perché ritengo sia stata fatta (forse non del tutto volontariamente) quella che potrebbe definirsi una “operazione culturale”.
Anche in altri 3D relativi ai sigari della gamma toscani ho letto giudizi vari riguardo il fatto che la resa e a volte il gusto cambiano da confezione a confezione, che a volte tirano a volte no,  che ce lo zeppo o che sa di tappo e viceserva.
Per me questo è il bello (in generale) dei Toscani: sono sigari rustici, popolari, naturali e, come tali, non sempre uguali a se stessi. Il tabacco è un prodotto naturale, un frutto della terra e, quindi è un po’ come il vino del contadino: una volta è buono, altre volte no, un’annata è abbondante ma fesso, un’altra poco ma corposo, ecc., ed è invariabilmente diverso da territorio a territorio. Questo è il bello anche del tabacco, ma siamo abituati invece ai prodotti standardizzati e merceologicamente perfetti delle multinazionali del tabacco. Questo è normale e accettabile, e spesso anche auspicabile. Ciò viene fatto anche per la gamma alta dei Toscani e anche questo è normale. Ma i toscanelli no, loro sono proletari, poveri, contadini, naturali, schietti, diversi l’uno dall’altro, diversi di anno in anno, diversi da paese a paese, questo è il bello! Questo è ciò che voglio, soprattutto se spendo poco.
Per via della detta necessità di avere un risultato prevedibile e abbastanza uniforme nel tempo - oltre che funzionale - anche questi sigari (come del resto i vini di pregio) sono ottenuti miscelando tabacchi provenienti da diversi territori e, all’interno di uno stesso territorio, ma dovrei dire di uno stesso raccolto e addirittura di una stessa pianta, utilizzando foglie diverse, selezionate secondo molteplici caratteristiche secondo la funzione che devono svolgere (fascia, ripieno, acceleranti della combustione, ecc.).
E ciononostante il risultato continua a essere sensibilmente diverso. Ancora bello.
Ed ecco in cosa consiste per me questa didattica “operazione culturale”. Come i monovitigni o i cru, poter assaporare i diversi tipi secondo la provenienza ci consente di imparare a conoscere le diversità, le specificità, il carattere e la personalità di ciascun tipo, e di come queste caratteristiche entrino in gioco nei sigari classici, quelli miscelati per intenderci.
Per ciascuno di noi i Toscani hanno un gusto, un aroma e una tattilità variabile e sfaccettata, ma che ci attrae per qualche particolare caratteristica (risuona, cioè, in armonia con le nostre simpatie), ed è proprio quella qualità particolare che possiamo andare a trovare in questi sigari speciali.
Ma soprattutto, ci offrono l’opportunità di entrare in contatto con quegli elementi del territorio specifico che sono in grado di risuonare all’interno del frutto (odio la parola “prodotto”) di quella terra.
Ecco in cosa consiste l’aspetto “culturale” di questa operazione. In fondo, quando gustiamo un vino, un formaggio, un salume, ma anche un ortaggio, il pane, il latte e altro tipici di una zona, non facciamo altro che assaporare quella terra, quell’aria, quel calore e lo facciamo per sete di conoscenza, per avere una percezione dall’interno, direi quasi “eterica” di quella “natura naturata” di cui ci compenetriamo per essere essa almeno per quel fugace momento.

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #21 il: 21 Febbraio 2013, 12:03:43 »
su alcuni punti non sono d'accordo, ma riprendremo la cosa appena avrò un po' di tempo.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #22 il: 21 Febbraio 2013, 12:32:51 »
I sigari che non tirano sono maledizioni e le zeppe le ha nel k. quello che ci si imbatte. Concordo sul Rustico, basta non sia a qualcuno servito da paravento per la trascuratezza becera e colpevole, che non ha mancato di frodare anche le "paghette" dei maniaci ventenni seza stipendio come il sottoscritto... poveri incoscienti destinati a non apprezzare come potevano il katafottimento in miscela come ripiego. Le precisazioni di Rik. non si riferivano credo anche alla mia tirata sui "toskanelli d'antan", che ho lodato per altri versi... meglio comunque aver precisato.

Per fortuna con Rik ci divide qualche sfumatura (non divergenza, purtroppo, ci divertiremmo e forse vi divertireste di più), tipo, per me i motti: "il tabacco ha da sapere di tabacco",  e "il tabacco sa sempre di tabacco" sono assolutamente compatibili. Per me, la tipicità da salvare è quella del dispositivo da fumo completo-certo caratteristico dunque nel caso genuino- e soddisfaciente in sè... La tipicità come fondamentalismo locale viene dopo; o potrebbe venire insieme solo mediante esperienze ben più estreme e dirette, di quelle che comunque mettono in ballo coltivazioni massive, commercio esteso et.cetera.

Con ciò, condivido molto l'operazione "culturale", di più, Inthopistica... infatti, ciò viene in controtendenza speculare a tutto quanto, che fa carne di porco di tutto quanto, ivi spesso proprio delle piantagioni, quando non vengono direttamente rase ::)... sempre molta attenzione, però, ai "giuochini di facciata"... cosa che non sarebbero toscanelli neri o marroni tutti distinti, diversi,  ma tutti stupendi in tiraggio, botta, sapore e abbokko ;D
« Ultima modifica: 21 Febbraio 2013, 12:50:36 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #23 il: 21 Febbraio 2013, 13:41:10 »
...Per fortuna con Rik ci divide qualche sfumatura (non divergenza, purtroppo, ci divertiremmo e forse vi divertireste di più)...

Diversi ma uguali, uguali ma diversi. Io vado un po' più sullo spiccio e spicco il volo sia per sciamaniche svisate, sia perché mi spippo pure gli zeppi e quelli che non tirano...

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #24 il: 21 Febbraio 2013, 15:26:48 »
il toscano è toscano e basta, le maierie non sono toscani e attualmente lor signori si stanno inventanto di tutto per far quattrini ma siccome son squattrinato continuo a fumarmi gli EV e l'antico che come ha ben detto il nonno di Onofrio sono come i cioccolattini non sai mai quello che ti capita.

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #25 il: 21 Febbraio 2013, 18:44:19 »
Intervento generale sul 3D (seguiranno specifiche trattazioni dei singoli assaggi)

Al di là dei risultati più o meno felici, questa iniziativa mi piace perché ritengo sia stata fatta (forse non del tutto volontariamente) quella che potrebbe definirsi una “operazione culturale”.


sono d'accordo


Anche in altri 3D relativi ai sigari della gamma toscani ho letto giudizi vari riguardo il fatto che la resa e a volte il gusto cambiano da confezione a confezione, che a volte tirano a volte no,  che ce lo zeppo o che sa di tappo e viceserva.
Per me questo è il bello (in generale) dei Toscani: sono sigari rustici, popolari, naturali e, come tali, non sempre uguali a se stessi. Il tabacco è un prodotto naturale, un frutto della terra e, quindi è un po’ come il vino del contadino: una volta è buono, altre volte no, un’annata è abbondante ma fesso, un’altra poco ma corposo, ecc., ed è invariabilmente diverso da territorio a territorio. Questo è il bello anche del tabacco, ma siamo abituati invece ai prodotti standardizzati e merceologicamente perfetti delle multinazionali del tabacco. Questo è normale e accettabile, e spesso anche auspicabile. Ciò viene fatto anche per la gamma alta dei Toscani e anche questo è normale. Ma i toscanelli no, loro sono proletari, poveri, contadini, naturali, schietti, diversi l’uno dall’altro, diversi di anno in anno, diversi da paese a paese, questo è il bello! Questo è ciò che voglio, soprattutto se spendo poco.


qui non sono d'accordo.
abbiamo esempi di produzione di sigari fatti con kentucky, vedi amazon e de medici (anche se per i de medici qualche dubbio sussiste) che hanno una qualità costante e un aspetto altrettanto costante.
al di la degli aspetti poetico/romantici, peraltro molto belli, citati da arnaldo (e qui lo stesso arnaldo vorrà scusarmi) concordo sul fatto che il tabacco è un prodotto naturale della terra, ma nell'ambito di questo concetto c'è una parola che si chiama "SCELTA" o anche "SELEZIONE" e che pare non sia molto familiare ai nostri cari amici della MST, tanto da presentare anche nella stessa confezione sigari totalmente dissimili fra di loro.






Per via della detta necessità di avere un risultato prevedibile e abbastanza uniforme nel tempo - oltre che funzionale - anche questi sigari (come del resto i vini di pregio) sono ottenuti miscelando tabacchi provenienti da diversi territori e, all’interno di uno stesso territorio, ma dovrei dire di uno stesso raccolto e addirittura di una stessa pianta, utilizzando foglie diverse, selezionate secondo molteplici caratteristiche secondo la funzione che devono svolgere (fascia, ripieno, acceleranti della combustione, ecc.).


le ultime tre parole pare siano un'eresia. come detto in altro post mi sto attrezzando per un'analisi.


E ciononostante il risultato continua a essere sensibilmente diverso. Ancora bello.


per me non è bello, invece, dover comprare una scatola di toscani di rango con il patema d'animo di trovarci dentro un buon sigaro o un'emerita ciofeca



Ed ecco in cosa consiste per me questa didattica “operazione culturale”. Come i monovitigni o i cru, poter assaporare i diversi tipi secondo la provenienza ci consente di imparare a conoscere le diversità, le specificità, il carattere e la personalità di ciascun tipo, e di come queste caratteristiche entrino in gioco nei sigari classici, quelli miscelati per intenderci.
Per ciascuno di noi i Toscani hanno un gusto, un aroma e una tattilità variabile e sfaccettata, ma che ci attrae per qualche particolare caratteristica (risuona, cioè, in armonia con le nostre simpatie), ed è proprio quella qualità particolare che possiamo andare a trovare in questi sigari speciali.
Ma soprattutto, ci offrono l’opportunità di entrare in contatto con quegli elementi del territorio specifico che sono in grado di risuonare all’interno del frutto (odio la parola “prodotto”) di quella terra.
Ecco in cosa consiste l’aspetto “culturale” di questa operazione. In fondo, quando gustiamo un vino, un formaggio, un salume, ma anche un ortaggio, il pane, il latte e altro tipici di una zona, non facciamo altro che assaporare quella terra, quell’aria, quel calore e lo facciamo per sete di conoscenza, per avere una percezione dall’interno, direi quasi “eterica” di quella “natura naturata” di cui ci compenetriamo per essere essa almeno per quel fugace momento.

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #26 il: 22 Febbraio 2013, 09:05:27 »
Grazie per la replica. Rispettando la tua posizione i migliori sarebbero, da questo punto di vista, gli Amazon. Io non li ho mai assaggiati e neanche trovati, ma alcuni aspetti di essi mi attraggono molto, in specie certi formati inediti per la tipologia. Si vede che sono fatti con una competenza in fatto di sigari del tutto particolari. Si perdono però alcune peculiarità dei Toscani (quelli spirituali per esempio) che mi hanno sempre attirato: il localismo, il "pauperismo minimalista" (come lo chiamo io) e il proletarismo (per i prezzi abbordabili). Io lego l'immagine dei sigari costosi (che certo non disprezzo se però me li regalano) ad una temperie troppo borghese per me, e gli altri all'immagine di una vita essenziale e popolare. Che vi devo dire: ricco fuori, povero dentro...

"Beati i poveri in spirito..."

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #27 il: 22 Febbraio 2013, 09:18:54 »
grazie a te carissimo arnaldo.
si secondo il mio parere i migliori sono di gran lunga gli amazon che eccelgono in virtù dell'"amore" che quelli della diplomatico cigar dedicano alla preparazione dei loro prodotti, ben lontano dalle sole logiche di profitto.
In quanto ai prezzi e considerando quello che ti danno non li definirei "cari".
si va da € 5,50 per una scatola da 5 ammezzati di de amicis (che potrebbero essere in linea con i territoriali o con lo speciale o scelto), ai 6,00 € per un bitroncoconico manfredi (che costa molto meno di un millenium ma è un'eccellenza) ai 9,00 € di un nerone in formato mezzo moro altra eccellenza (il moro in formato intero ne costa 40).
tasto dolente anzi dolentissimo è la distribuzione.
Sul loro sito ufficiale risultano 28 punti vendita in italia, ma alcuni di loro da tempo non trattano più gli amazon.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #28 il: 22 Febbraio 2013, 09:28:32 »
Devo dire porca pupazza di concordare di  più con Toscano  ;D; ritengo poi poco idoneo l'accostamento a salumi o formaggi (sarebbero salumi e formaggi d'allevamento, in batteria, e non certo “bio”); molto idoneo invece quello "culinario" che i "fondamentalisti" evitano: secondo cui un tabacco cucinato equivarrebbe piuttosto ad un Gulash di Bufala, e nessuno si sognerebbe mai di dire che non sa di bufala, o riderebbe se per saperlo proponesse di mangiare l’animale al di fuori della elaborazione gastronomica (posto che una costata alla brace ha pari dignità di un Gulash, e Inthopia è salvaguardare in talento e genuinità entrambi i modi).

Per questo il tabacco sa sempre di tabacco e Inthopia ha molto da chiedere proprio agli Aromatici, per la bontà degli ingredienti e la trasparenza nelle elaborazioni; per la de-nicotinizzazione per tostatura e la possibilità di far penetrare la libido DELLA PIPA oltre la soglia di anni e malanni.

La esperienza da "spinello cognitivo" è un po' troppo arzigogolata; del resto, l'operazione della MST temo si possa vedere più nell'ottica "postmodernismo-naturismo postremo, di facciata", che ha già prodotto la polarizzazione "materialismo-para spiritualismo”, molto fortunata proprio dagli albori della post-modernità, con radici affondate tra gli squilibri dell’ultima modernità ideologica, degli anni 70.

Qui non è in gioco l’ottimo  “visus” culturale di Rik, ma una lettura di fenomeni che risulta ancora molto equivoca. Meno equivoca sarebbe una conversione biologica delle piantagioni, per prodotti d’alta soddisfazione, miscelati o meno che siano. Idonei pure taluni ribaltamenti, come quello di “navalizzare” culture inthopiche ecclesiali e rurali come quelle tedesche e Italiane, prendendo ad esempio le prime perché de-monopolizzate e adottanti di fatto dinamiche produttive americane per elaborazioni all’inglese, laddove le une  non ci sono concesse e le seconde sono finite, salvo singole sopravvivenze. Inthopia sarebbe anche farla finita col vedere i tedeschi come “danesi ritardati”, e chiedersi invece cosa e perché riuscisse a deliziare J.S. Bach 80 anni prima che SG aprisse i battenti… al tempo che le piantagioni ecclesiali germaniche cominciavano a “inseminare” tutti i divini “dark air” di Continente.

Ecco, conversione biologica e navalizzazione e modernizzazione autoctone. Altro che Toskanelli Locali… che cmnq salutiamo con piacere, e per poco, che ce li tolgono pure, dikunt, tra qualche settimana.
 :-\ ;)
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #29 il: 22 Febbraio 2013, 09:34:26 »
Ah, come è effimero il mondo del fumo ...

(Mo' mme vado a ccerca' indove se trovano 'sti amazzon)

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #30 il: 22 Febbraio 2013, 09:35:36 »
... il mio post andrebbe retrocesso di 2 posizioni, ché nel frattempo i cari Arnaldo e Toskano hanno a loro volta interlokuito ::) :D
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #31 il: 22 Febbraio 2013, 09:39:53 »
...Qui non è in gioco l’ottimo  “visus” culturale di Rik... :-\ ;)

Grazie per la stima, comunque il mio "visus" (a parte diottrie becaline) è ormai decisamente orientato antropologicamente, oltre che antroposoficamente, grazie anche al fatto che mio flglio, che ha studiato da sciamano alla Sapienza, mi ha attaccato questa visione, come io ho appiccicato a lui gli occhiali da piccolo.

Antroponomicamente, invece, vi saluto tutti "indistintamente"

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #32 il: 22 Febbraio 2013, 10:34:03 »
Ceeerto, splendido, l'autore delle Sciamanicomiche (comiche assai diversamente da come normalmente si intende) non può che approvare.

Però, l'uso rurale europeo, ecclesiale, e la cultura del trinciato che si tira dietro, nasce proprio dalla de-sciamanizzazione rituale e l'adattamento prima a patologie mediche poi al consumo moderno che conosciamo. Il purismo tabagifero è insomma un prodotto culturale da civiltà moderne o all'estremo basso medievali (come ritardate) extra-etniche.

Con ciò, purismo tabagifero vs. ruralismo italico vs. magismo ha qualche senso, però come ri-fondazione, idea che può venire in mente solo a un borghese, il ché sta bene, se è un utopista attrezzato. Ma a identica ragione, anche il Tabacco Conciato per le Feste, come campionatura tra elementi allotri del Territorio, ha qualcosa di fondamentalistico, se non di più.

Tutte splendide aggiunte, a qualcosa di più orizzontale che marcia da solo: pressare il KY, fare un Derby che equivalga a un Torben Dansk 2, con tabacci autoctoni; flakes di Brigth Italia e-o KY, tostare il ns. Burley, misturare e tagliare per Pipa il Nazionale.... Poi, mi metto pure le penne e faccio la danza della pioggia, col biskero mezzo di fuori ;D
« Ultima modifica: 22 Febbraio 2013, 10:53:43 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #33 il: 22 Febbraio 2013, 11:27:09 »
Il Ragazzo andava ancora al liceo quando gli raccontavo le Sciamanicomiche che stavo allora leggendo, poi successe quel che successe ...

Tutte le rivoluzioni sono borghesi naturalmente, e mi rendo conto che i miei voli sono un po' "radical chic", ma l'ho già dentro: povero in spirito ma ricco de panza.

Quanto alla tua idea di italici pressati è evidente che tra noi c'è una armonica simpatia di pensiero. Ecco cosa avevo ideato tempo fa, una serie di miscele a base di pressati nostrani ispirati alle Repubbliche Marinare (con simbolo marinaro e tutto):

  • Genova - un navy cut a base di bright italia e kentucky toscano al 30%

    Venezia - un roll-cake a base di nostrano del brenta e kentucky veneto al 50%

    Pisa - un broken flake a base di kentucky tosco umbro e bright italia maturo al 30%

    Amalfi - un twist a base di kentucky lazial campano e orientali pugliesi al 30%

e vvai de pippa ...

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #34 il: 22 Febbraio 2013, 11:31:00 »
pura inthopia

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #35 il: 22 Febbraio 2013, 11:33:20 »
Concordo con tutto e con tutti.

Tobaldo è un bravo ragazzo.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #36 il: 22 Febbraio 2013, 11:33:36 »
AHAHAH, tu radikal chic, proprio, NO!.

Borghesi vs. sottoproletari abbiamo Pierpaolo :-*, mejo assai.

Sta faccenda delle Repubbliche Marinare è spaventosa... Navalizzazione dell'interland rurale, esattamente il dispositivo che ci unisce, ma che soprattutto è vera Inthopia.

Urge cambiare 3d, appena sarà possibile :D
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #37 il: 22 Febbraio 2013, 12:16:31 »
Concordo con tutto e con tutti.

Tobaldo è un bravo ragazzo.

e sopratutto è un bravo pipemaker

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #38 il: 24 Febbraio 2013, 18:55:49 »
VENETI
+++++

I Veneti mi stanno turbando, celano qualcosa di spaventoso, un ricordo struggente di sigaretta scura o misticata in scuro italiana, un cassetto di ricordi da Nazionale Esportazione trafugata da stecche remote, bastimentate, la strenna natalizza pel portinaio che fumava quelle, o la mezza stecca conservata per sordido uso altoborghese, quando l'abbacchio le fettuccine o il merlot veliterno di troppo lo richiedevano.

Non scherzo, ho il cuore preso, le narici impazzite. Che le nostre "francesi" da sbarco avessero in miscela negritudini veronesi? E tra esse magari proprio Ky veneto e magari Brenta? Molto, molto probabile, e al limite quasi appurato, ma mai e poi mai  alla fine della mezza età mi sarei aspettato di coniugare la fumata da cesso del tredicenne, con l'spezione del ventisettenne presso Cava dei Tirreni, per ottenere il Toscanello voluto.

Facciamoci a capire, siamo sul "bordolese spinto", l'asse campano-tosco-piemontese è spezzato come per i vini, siamo insomma fuori dal binomio classico-garibaldi in tutte le sue sfumature e compromissioni. Fuori o almeno ben sopra del Mediterraneo eppure "in patria": quella ecclesiale dei Tabacchi Scuri da zoccolo duro continentale.

Fuori anche dalle mie attese e abitudini per quanto riguarda il thopic, ho riformattato palato e anima per altri inenarrabili sentieri, non gli stessi ma certo sempre intimamente congiunti al piccolo cono bruno del Grandukato... tanto più congiunti dopo questo esemplare, appena edito e già-dicono-in dismissione ::)
« Ultima modifica: 24 Febbraio 2013, 18:57:57 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #39 il: 24 Febbraio 2013, 19:05:38 »
i veneti turbarano anche me, un sottofondo putrido di acqua sporca di lavaggio di piedi e muffa presero il sopravvento.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #40 il: 24 Febbraio 2013, 19:12:42 »
.... senza memoria, non hanno futuro... ;D
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #41 il: 24 Febbraio 2013, 19:14:14 »
grande Borpa  :-*

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #42 il: 24 Febbraio 2013, 19:57:27 »
...un disastro (non Borpa ovviamente)

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #43 il: 25 Febbraio 2013, 08:25:56 »
Mettiamo ordine anche in thopic: i Veneti sono l'unica cosa compiuta e assolutamente "viscerale" che dovrebbe imho rimanere, se ne dovesse scegliere uno. Chi è cresciuto ansimando per quei pacchetti bianchi o verdi ("semplici"od "esportazione senza"), guardando ditoni di adulti che li sfilavano dalle tasche e spacchettavano, che li battevano per far sporgere il tubicino e tutto il resto, e quegli annusi a crudo... ecco, ero curioso di quelle sigarette  e corpi femminili in pari grado, qualcosa che dice tanto ma non me ne vergogno perché tanti e tanti si riconosceranno, della mia generazione in particolare, con riferimento alle citate confezioni.

Il primo toscanello venne presto, ne fumava un amico di famiglia molto intimo, e prima di sperimentarlo io (tralascio il thopic nel thopic di questi tentativi, se mai lo apriremo), ero convinto fosse la versione diretta di quei tubini nei pacchetti bianchi o verdi col Bastimento. Una sorta di evoluzione specifica, come dal bambino all'adulto, della medesima cosa....

.... e solo  ieri me la sono fumata..... :o

p.s., il post ha un doppione nel 3d dei nuovi toscani, se crede Samael può sipprimerlo ;)
« Ultima modifica: 25 Febbraio 2013, 08:36:21 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #44 il: 25 Febbraio 2013, 08:55:57 »
E questo dimostra ancora una volta come i gusti siano soggettivi.
Il veneto per me è una porcheria, il peggiore di tutti "un sottofondo putrido di acqua sporca di lavaggio di piedi e muffa".
Credo dipenda molto da come si è educato il gusto nel corso degli anni.
Sono più di 30 anni che fumo quotidianamente toscani, poi si sono aggiunti i toscani in pipa e in ultimo si è aggiunto il kentucky italiano (doppia e tripla fermentazione  affumicato e non) in pipa.
Forse, e ripeto forse, ma forse e posso sbagliarmi, in Italia (e quindi nel Mondo) non ce ne sono molti che capiscono di "toscano" fuori e dentro la pipa come me. Uno ci sta e sta a Siracusa, un altro sta a Benevento. Dippiù ninsò.

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #45 il: 25 Febbraio 2013, 09:00:27 »
e io?
 :( ;D

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #46 il: 25 Febbraio 2013, 09:15:37 »
Stefano, dirò di più, non ci azzeccano proprio come Toscani per come li conosciamo e giustamente identifichiamo... è un KY Cygar che ricorda le sigarette senza fitro di tabacco scuro, francesi e italiane in ispecie. Punto.

Tutti gli altri sono uno "specialino", un extrino, un similgarbaldino etc..., questo è unico nel suo genere, dunque quello che aggiunge veramente qualcosa... gusti e finalità commerciale  sono appannaggio di altri, a me basterebbe una confezione l'anno, tanto per fornicare coi ricordi :-\ :)
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #47 il: 25 Febbraio 2013, 09:24:23 »
al di là dei ricordi e quello che possono evocare, per me l'operazione monoterritorio non ha nessun senso e nulla aggiunge.
se li potevano e ce li potevano risparmiare.

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #48 il: 25 Febbraio 2013, 09:29:17 »
e io?
 :( ;D

"Che c'azzecca?" (come direbbe il diversamente oratore)

Tu sei un gradino sopra.


Stefano, dirò di più, non ci azzeccano proprio come Toscani per come li conosciamo e giustamente identifichiamo... è un KY Cygar che ricorda le sigarette senza fitro di tabacco scuro, francesi e italiane in ispecie. Punto.

Tutti gli altri sono uno "specialino", un extrino, un similgarbaldino etc..., questo è unico nel suo genere, dunque quello che aggiunge veramente qualcosa... gusti e finalità commerciale  sono appannaggio di altri, a me basterebbe una confezione l'anno, tanto per fornicare coi ricordi :-\ :)

OK, li teniamo a scopo ;D felliniano in chiave ;D brassiana.

L'unico valido è il Valtiberina, che ci riporta antichi sapori.

MACCAFERRI, quello è il tabacco da usare per fare il plug.

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #49 il: 25 Febbraio 2013, 10:48:33 »

...ma troppo "intrappolati" nella loro difersificazione  ecco, questi Toscanelli sono ognuno  personalizzato quanto monco.


Questa è la forza "culturale" dell'operazione, che sia cosciente o meno poco importa.
Qui puoi dire buono o non buono mi piace non mi piace in modo "secco".
Esercizio non da poco che serve per dare una risposta che potrebbe essere una ripartenza.


MACCAFERRI,
1. butterai tutto (nel senso di riutilizza come da precedente destinazione)
2. terrai il tabacco del Valtiberina per un Toscano che chiamerai "Puro"
3. e per un plug com mix di burley
4. per il burley ti rivlgerai a Borpa
5. farai quindi varie gradazioni di plug
6. me le mandi e poi ci penso Io
7. nel giro di un mese avrai risposta
8. il passerotto
9. il bove
10. pasta e ceci

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #50 il: 25 Febbraio 2013, 11:40:30 »
prima che il gallo canti i Macca tradiranno altre tre volte, scordatevi il plug e le cose belle.
 

8. il passerotto
9. il bove
10. pasta e ceci

11. tarallucci e vino (meglio se nero d'avola)

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #51 il: 25 Febbraio 2013, 13:58:55 »
Permettetemi di affermare che il Valtiberina è superiore all'EV e se stagiona in humidor qualche mesetto diventa quasi superiore all'Antico.
Come ha ben affermato Onofrio con un'aggiunta di buon burley si otterrebbe un tabacco da pipa per veri amatori del genere; a sto punto chiedo a Borba lui che di pasticceria se ne intende  ;D dove posso trovare un buon burley nei tabacchi in commercio sul nostro territorio ?

Ancora non ho provato il Valtiberina puro in pipa, ma ci vuol poco, vi farò sapere.  8)

Offline santi bailor

  • Cavaliere del Curapipe di bronzo
  • *****
  • Post: 383
    • Mostra profilo
    • ao
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #52 il: 25 Febbraio 2013, 15:44:51 »
ma quelli triplo kentuchi andante in carpione rigurgitato con l'anilla al contrario, chi li ha provati?
HMCIM

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #53 il: 25 Febbraio 2013, 19:24:42 »
ottimo in Gamboni, prova !!

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #54 il: 26 Febbraio 2013, 09:02:23 »
dopo tanto clamore, non potevo non tirar fuori dall'humidor un valtellina, anzi a dire il vero due.
due perchè il primo non mi ha soddisfatto. esemplare preso a caso, striminzito e mezzo rotto, che a un certo punto si è aperto.
il secondo, scelto attentamente nel mazzo dei valtiberina, meglio.
che dire? a parte i problemi costruttivi che certamente non depongono a suo favore (dovremmo prendere la sana abitudine di riportare dal tabaccaio i sigari fallati e chiedere il rimborso) l'ho ritrovato buono ma ................ non so, con poca grinta.
buoni profumi ma gli manca quel qualcosa per farlo definire un ottimo toscano, un po' piatto.
tutt'altra cosa lo speciale che ha seguito questa doppietta.

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #55 il: 26 Febbraio 2013, 10:30:34 »
dopo tanto clamore, non potevo non tirar fuori dall'humidor un valtellina, anzi a dire il vero due.

pizzoccheri?

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #56 il: 26 Febbraio 2013, 10:34:10 »
... naturalmente umidificati a Sfurzat!!!! ;D
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #57 il: 26 Febbraio 2013, 11:06:44 »
 ;D ;D ;D

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #58 il: 01 Marzo 2013, 16:25:13 »
Bella 'sta discussione. Io sto provando e meditando. Sono indeciso ancora sull'approccio: geomorfolgico (pedologia del terreno, rocce, ecc), antropologico (filoni etno-terro-culturali), non so non risponde, altro (specificare .......)

Però non mi soddisfano. Mi affascina l'approccio percettivo Borpesco (botta-sapore-abbocco) ma questo lato mi rimanda al mio personale aprroccio percettivo-sinestetico-ineffabile-evocativo. L'aspetto evocativo lo ha ben illustratto il nostro sommo vate con il veneto. Per me la cosa più importante del fumo - ed è il motivo per il quale fumo mentre dovrei saggiamente astenermene - è proprio la capacità evocativa di ricordi-sensazioni-atmosfere vissute e anche non vissute. Ebbene sì, trovo possibile evocare ricordi non ricordabili, come visioni di altri ma lascio qui per non tediare i non sciamanici.

Quando fumo un toscano, e questo sin dalla prima volta anni 70, ne ho una impressione unica e irripetibile (ma anche irriferibile) alla prima tirata, anche a secco (cioè non acceso), poi diventa un'altra cosa molto più indistinta e complessa, buona quanto vuoi ma per me poco decifrabile.

Ma la prima impressione (l'insieme botta-sapore-abbocco, per interderci) per me ha sempre avuto un nome: lo SCROCCHIO.

Per me il toscano ci ha lo "scrocchio" e non chiedetemi cos'è per favore. Lo scrocchio è lo scrocchio, è il suo, tipico, unico, inimitabile carattere. Ce l'ha solo il Toscano. Tutti i Toscani ce l'hanno, ma non è lo stesso. Lo scrocchio è l'umanità del Toscano e lo scrocchio singolo ne costituisce l'individualità.

Lo scrocchio è una spece di crepitio spirituale, tra lo schioppettio della legna secca al morso del fuoco, e lo sfrigolio della linfa verde. Tutto questo ha un senso naturalmente perché descrive l'azione del fuoco e quello dell'acqua. Cos'è in fondo il fumare? Un torrido amplesso tra fuoco e acqua, tra maschile e femminile, una scopata elementaLe, insomma.

Descrivere lo scrocchio di un Toscano è opera ardua e forse solo un Borpa potrebbe riuscirci, anche perché le impressioni animiche posso essere illustrate solo con il linguaggio immaginativo della poesia. Ma io purtroppo non sono lui e non potrei inventare un'ottava incatenata (a che poi non l'ho mai capito) per dirvi dello scrocchio dei diversi tipi di toscano.

Lo scrocchio ti rimanda in bocca l'eco della cura al fuoco senza fiammo (più o meno affumicato) e quello della fermentazione umida (più o meno fradicia).

Ecco, per me il Toscano sa contemporaneamente di fuoco di legna e foglie e di sottobosco-marcio-puzza. Ma ogni sigaro o tipo di sigaro ha il suo particolare e la scommessa sarà riuscire a descriverlo. Mi ci proverò, quinado sarò pronto lo farò, è n minaccia naturalmente.

Al prossimo "scrocchio"

Ciao.

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #59 il: 01 Marzo 2013, 16:53:31 »
questo di arnaldo, oltre che essere un intervento da tenere stampato nella mente, potrebbe essere la conclusione di qualsiasi discorso sui toscani o l'inizio, meglio l'inizio se no che stiamo a fare qui?
 ;D
lo scrocchio
vivaaaaaaaa
finalmente con una parola si è riuscito ad indicare cosa rende il toscano unico e irripetibile anche in un momento di quasi assoluta infelicità dello stesso.
nemmeno io saprei dare una definizione di scrocchio, speriamo ci riesca il borpa, ma lo ritengo un punto fondamentale.
lo scrocchio non è presente, purtroppo, negli amazon, se non in piccola misura nel nerone e un po' di più nel manfredi, men che meno nel de medici.
anche su questo forum ho provato con una parola a definire un toscano e un amazon, le ripeto nuovamente.
toscano = rock'n'roll
amazon = tangho

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #60 il: 01 Marzo 2013, 19:56:07 »
mah !! visto che siamo sulle terminologie personali per me da tantissimi anni il tosco è "u bottu" cosè il botto ? difficile da descrivere, immagginate l'etna in eruzione ecco qualcosa di simile, in pipa poi la similitudine e perfetta, anzi potrebbe lo stesso borba aumentare le sue capostipiti  ;D

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #61 il: 01 Marzo 2013, 20:38:46 »
...per me sa di "puzza" solo quando scorreggio, devo però ammettere che  capita più spesso quando fumo...

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #62 il: 02 Marzo 2013, 15:05:26 »
Veneti 2
++++++

Ai tristi fumatori di sigaretta (come li definì EPPE) spetta di dire di cosa sa il Tabacco quando sa di tabacco. Non foss'altro, per Arbitrato.  Altrimenti, furoreggeremmo più di Grillo e Brsani: sa di Partagas, di Latakia, di Trinciato comune?  No, sa di Nazionale Esportazione Senza Filtro anno 1967. Dovendo scegliere la Base delle Basi è quella: cacao bruciato, muschio d'arenaria e muffa di sottoscala, polvere di caffè usta e risciacquata male nella tazzina del viaggiatore sfigato.

Dunque, spezza lanciata per le abominevoli aneddotazioni di Raiss e di Onophrio, ma con loro non sono assolutamente d'accordo. E questo a prescindere dalla sia pur ossianica, stecchettiana e-o decadente vera elegia di cui sopra.

il Veneto è-può essere- un dispositivo da fumo d' Alta Soddisfazione...è lui che ti fuma, e pure s'arrotonda prima di squarciarti le budella, te sazia d'aringa salata, arachide tosta e Vodka con Campari, ma finisci senza cerchio alla testa o PH balengo nello stomaco, tranquillo ed edificato come dopo una lettura ad un tempo sapida e scorrevole.

Appelli e kontro appelli, finché ci concederanno di concedercene ::) :)
« Ultima modifica: 02 Marzo 2013, 17:46:12 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #63 il: 02 Marzo 2013, 15:38:20 »
OK Borpa...mi arrendo...

...però non è che se la prima scopata l'hai fatta co na vecchia battona del Quadraro cicciona e puzzolente co lo scolo che t'ha fatto lo sconto e pure compagnia, la fica è quella...
« Ultima modifica: 02 Marzo 2013, 15:40:35 da Onofrio del Grillo »

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #64 il: 02 Marzo 2013, 15:43:46 »
mi sto kataffottendo di risate.
 ;D

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #65 il: 02 Marzo 2013, 17:04:33 »
esatto, la descrizione è quella ma era Interenazionale d' Importazione (magiara), anno 76, praticamnete hai azzeccato il tipo, ma invertito tutto il resto :o ;D
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #66 il: 02 Marzo 2013, 20:33:41 »
Borpa le mie budella son sempre a posto, ma evidentemente i gusti son gusti, se sa  ;) :-X

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #67 il: 03 Marzo 2013, 16:32:19 »
Raiss, se fossimo ai gusti so gusti basterebbe un unico 3d feisbukuiano de sondaggi... io ti somiglio, per gusti, ma giudico i Veneti per il loro perché, che è notevole, forse più di tutti gli altri confratelli (a parte il Valtiberina, che è scavalcabile da uno scelto "composito" fatto a regola, ma che comunque merita una griff di "tipicità emblematica").

Detto ciò, la "critica" è pure fallibile, ci mancherebbe, scambieremmo la dittatura per il suo antibiotico; però, resta Critica, diversa dal gusto personale, accessoriata di maggiore o minore "serietà", questa sì misurabile :)
« Ultima modifica: 03 Marzo 2013, 16:35:14 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #68 il: 03 Marzo 2013, 16:46:42 »
Allora Borba capiamoci, intanto il toscao è toscano e basta; concordo sul fatto che il Veneto è un toscano particolare con un gusto tutto suo e lontano dai canoni che ben tu sai come il Soldati e il Modigliani che di toscano ci vedo proprio poco, non per il Veneto però che lo considero un ammezzato atipico ma che sembra sia stato umidificato o fatto decantare in ambienti umidi, chiusi e pieni di muffa con panni sporchi stesi, insumma a me nu me piace.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #69 il: 04 Marzo 2013, 10:34:37 »
Facciamo così, dopo questa inthopietta "provinciale"(adoro il concetto) passiamo a quella "europeista", di soli tre sbocchi: melangizzazione (pro Olanda); navalizzazione (pro G. Bretagna); darkairizzazione-bordolizzazione (pro Francia).

Il senso è andare verso il Pressato e la EM complessa e autoctona; al Melange ricco, anche chiaro; all'attrezzamento del polo Brenta-KY Veneto, sia per i Trinciati (Brenta rr del Terzo Millennio), che per i Sigari, approfondendo e migliorando per questi il corso in atto.

Ecco, all'interno di questo schemetto, io giudico il Toskanello Veneto come abbozzo d'Inthopia ;)
siamo inthopici fino in fondo

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #70 il: 04 Marzo 2013, 11:01:48 »
"C'erano un francese, un inglese, un olandese..."

...mancano il tedesco e l'italiano.

Presenze indispensabili per la riuscita del "finale".



Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #71 il: 04 Marzo 2013, 12:14:21 »
Ehssì i Grandi Inseminatori ecclesiali di Continente, e la East Koast de Noantri, cioè noi.... il Gran Finale della Pi(p)pa :D
« Ultima modifica: 04 Marzo 2013, 12:17:14 da Borpega »
siamo inthopici fino in fondo

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #72 il: 04 Marzo 2013, 19:44:47 »
"C'erano un francese, un inglese, un olandese..."

...mancano il tedesco e l'italiano.

Presenze indispensabili per la riuscita del "finale".

chissà se un giorno ci sarà il vero FINALE

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #73 il: 12 Marzo 2013, 12:48:40 »
Riporto in uno schema una mia analisi sui prodotti testati. Ho usato un mio personale approccio teso ad individuare/accoppiare caratteristiche pedo-antropo-percettivologico. In generale i risultati concordano più o meno con quelli già dati da altri e - stranamente o no - con quello che mi aspettavo leggendo solo i nomi ...

Segue nel prossimo post
« Ultima modifica: 12 Marzo 2013, 12:59:06 da ARNALDO DA BRUGGES »

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #74 il: 12 Marzo 2013, 12:50:52 »
Allego il file con lo schema.
« Ultima modifica: 12 Marzo 2013, 12:58:27 da ARNALDO DA BRUGGES »

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #75 il: 12 Marzo 2013, 12:52:27 »
Si può rimuovere un post?

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #76 il: 12 Marzo 2013, 12:55:38 »
Puoi modificarlo come ti pare, anche cancellare tutto e riscriverlo... vai sul quadratino in basso a dx con "modifika" :)
siamo inthopici fino in fondo

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #77 il: 12 Marzo 2013, 12:59:51 »
Grazie, fatto.

Offline Nic Salamandra

  • Cavaliere di San Dunillo
  • *****
  • Post: 1687
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #78 il: 12 Marzo 2013, 13:08:13 »
SCROCCHIO
BOTTE   CLASSE
***   GRUMO
**   GRASCIO
*   STECCO
*   STALLO
*   SBREGO
+++++++++++++++++++++++++
Puoi chiarire- esplicitare meglio cio? ;)
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #79 il: 12 Marzo 2013, 13:09:11 »
evidenzio che arnaldo ha modificato un suo post per inserire una bella ed interessante tabella sui monorigine.
la trovate nella pagina precedente

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #80 il: 12 Marzo 2013, 14:16:18 »
SCROCCHIO
BOTTE   CLASSE
***   GRUMO
**   GRASCIO
*   STECCO
*   STALLO
*   SBREGO
+++++++++++++++++++++++++
Puoi chiarire- esplicitare meglio cio? ;)

E' 'na parola! Trattasi di fantatermini destinati a definire l'indefinibile. Ma ci proverò lo stesso.

Dello scrocchio ho già parlato ed è quell'elemento ineffabile che "ineffa" il gusto del toscano. Esso di può segmentare in due fattori:

la Magnitudo, esplicantesi nel numero delle "bòtte" (a una bòtta e due bòtte, a tre bòtte) che è come dire il grado (tipo "era maresciallo a tre bòtte");

la Classe, la quale distingue un elemento qualitativo che cerca, con una sorta di onomatopea, di descrivere un vago effetto gustativo.

GRUMO = umido-pastoso-gommoso
GRASCIO =umido-grasso-opimo (da "grascia" che in ciocaro vuol dire abbondanza)
STECCO = secco-legnoso-che allappa
STALLO = demisec- che sa un po' di stalla
SBREGO = dal veneto squarcio, sgarro - apertura a secco su terreno vinaccioso - una specie di "strappo ubriaco" de grappa

Avrei potuto dire anche GROUCHO, ARPO, ZEPPO e GUMMO, ma quelli erano i fratelli Marx, tanto per ...

rais

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #81 il: 12 Marzo 2013, 14:20:24 »
SCROCCHIO
BOTTE   CLASSE
***   GRUMO
**   GRASCIO
*   STECCO
*   STALLO
*   SBREGO
+++++++++++++++++++++++++
Puoi chiarire- esplicitare meglio cio? ;)

E' 'na parola! Trattasi di fantatermini destinati a definire l'indefinibile. Ma ci proverò lo stesso.

Dello scrocchio ho già parlato ed è quell'elemento ineffabile che "ineffa" il gusto del toscano. Esso di può segmentare in due fattori:

la Magnitudo, esplicantesi nel numero delle "bòtte" (a una bòtta e due bòtte, a tre bòtte) che è come dire il grado (tipo "era maresciallo a tre bòtte");

la Classe, la quale distingue un elemento qualitativo che cerca, con una sorta di onomatopea, di descrivere un vago effetto gustativo.

GRUMO = umido-pastoso-gommoso
GRASCIO =umido-grasso-opimo (da "grascia" che in ciocaro vuol dire abbondanza)
STECCO = secco-legnoso-che allappa
STALLO = demisec- che sa un po' di stalla
SBREGO = dal veneto squarcio, sgarro - apertura a secco su terreno vinaccioso - una specie di "strappo ubriaco" de grappa

Avrei potuto dire anche GROUCHO, ARPO, ZEPPO e GUMMO, ma quelli erano i fratelli Marx, tanto per ...

I nipotini di Stalin suona meglio  8)

CODEX

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #82 il: 12 Marzo 2013, 21:14:11 »
[quote author=ARNALDO DA BRUGGES link=topic=1021.msg20933#msg20933 date=1363094178
 

GRUMO = umido-pastoso-gommoso
GRASCIO =umido-grasso-opimo (da "grascia" che in ciocaro vuol dire abbondanza)
STECCO = secco-legnoso-che allappa
STALLO = demisec- che sa un po' di stalla
SBREGO = dal veneto squarcio, sgarro - apertura a secco su terreno vinaccioso - una specie di "strappo ubriaco" de grappa

Avrei potuto dire anche GROUCHO, ARPO, ZEPPO e GUMMO, ma quelli erano i fratelli Marx, tanto per ...
[/quote]
bellissima, però per un 5 a 5 manca CHICO ;D

Offline Arnaldo da Brugges

  • Grande Eletto del Bocchino Sacro
  • *****
  • Post: 138
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #83 il: 13 Marzo 2013, 09:14:25 »
bellissima, però per un 5 a 5 manca CHICO ;D

E' vero ma non riuscivo a ricordarmelo ...

Grazie.

Onofrio del Grillo

  • Visitatore
Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #84 il: 24 Marzo 2014, 10:33:41 »
Bellissimo.
 ;D