Amici pipatori toscani, quando decidete di concedervi una piacevole fumata, in base a cosa sarà condizionata la scelta della pipa che verrà accesa? Il tipo di tabacco? L'ambiente in cui fumare? Il meteo? La compagnia? L'umore? etc.
Personalmente mi lascio influenzare da alcuni fattori "basilari", ma le divagazioni sul tema talvolta non mancano...
Anzitutto considero la tipologia di tabacco che andrò ad ardere; ogni pipa sulla mia scrivania ha una gamma piuttosto rigorosa di sapori da cui non deve discostarsi. L'assegnazione dei tabacchi è puramente personale: così nella Mastro arderanno solo E.M. mentre nell'Anatra solo Cavendish e dolci... Questa però è per me una regola fondamentale.
A seguito di ciò, siccome fumo i vari tabacchi in momenti diversi della giornata (dolci la sera, Latakia e naturali il giorno), entra in gioco anche il fattore "cronologico"...
Poi considero lo stato d'animo del momento: se mi sento "estroso" afferro la schiuma ed esco dalla quotidianità, mentre se mi sento un re in casa mia prendo l'elegante nero lucido di una full bent con vera in argento...
Inoltre, se decido di fumare in casa (cosa peraltro frequentissima), la scelta può cadere praticamente su tutte le pipe; al contrario se esco la scelta cade inevitabilmente su un paio di pipe che preferisco per l'uso "esterno".
Ciònonostante, di fronte ad un paesaggio di particolare bellezza o seduto sul molo a contemplare l'orizzonte, nessuno potrà mai impedirmi di farmi condizionare solo da quella vocina che dentro di me suggerisce di prendere questa o quella, in base solo a parametri dettati solo dai guizzi mentali più disparati come la similitudine di una bella rusticatura con una scogliera marina....
Detto questo cedo a voi la... tastiera, in attesa di un simpatico scambio di opinioni!
Un saluto!