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Le mie pipe

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beppegrullo:
In venti anni ho accumulato un centinaio di pipe, ma di poche marche, perchè trovata una che mi piacesse, ho perseverato con quella.

E sono: Caminetto (vecchie e nuove), Radice, Don Carlos (la mia passione più recente, pensate che vado a Roma da un tabaccaio di Viale Marconi apposta, perchè non riesco a trovarle), Chacom, Dunhill, Gbd (oltre venti, tutte vecchie).
Vi trovate concordi?

RHODESIAN:
Che dire, naturalmente i gusti sono personali...

Indubbiamente Radice gode di tutta la mia stima, così come Ascorti (che produce Caminetto). Dunhill è, per me, un'ottima scelta.

Le altre marche che hai citato le conosco solo di nome, o per averne letto nelle varie pubblicazioni "pipiche" o sui forum.

Io ho seguito un percorso un po' diverso dal tuo, dato che sono molto curioso, ed ho voluto provare diversi marchi.

Questo mi ha portato ad avere due o tre pipe di diversi marchi (Castello, Charatan, Stanwell, Butz Choquin, Parker, Radice, Brebbia, ecc.)
 
Solo due marchi sono abbastanza rappresentati nel mio piccolo parco pipe: Ascorti e Savinelli.

Poi ho diversi pezzi singoli: Ashton, Grenci, Amorelli, Posella, Peterson, Orlik, Jean Lacroix, Ropp, ecc.

A me piace sperimentare e, comunque, mi sono accorto che, a parte realtà industriali tipo Savinelli, con cui sono sempre "cascato in piedi", non trovo che per gli altri marchi ci sia questa costanza di rendimento che mi stimoli particolarmene ad accumulare pipe dello stesso produttore; per esempio, ho (avevo) tre Brebbia di cui una fantastica, una discreta (che ho regalato ad un mio cugino che voleva iniziare a fumare) ed una terribile.

Ti posso, per esempio dire che, anche se mi trovo bene con tutte,  le tre Castello che posseggo sono caratterizzate da un "gusto" ed una conduzione di fumata che potrebbe tranquillamente far pensare a tre produzioni diverse.

Quello che ho notato è che, indipendentemente da prezzo, prestigio e bellezza della trama del legno, ci sono pipe che per me rappresentano livelli di eccellenza, che non so quanto siano ripetibili, e spesso sono proprio alcune pipe apparentemente più "modeste" a concedermi le maggiori soddisfazioni.

Cristiano:
anch'io sono stato e sono uno sperimentatore. Ovviamente ho dei porti sicuri, come Castello, Corsellini, Ceppo, Dunhill, Charatan.

Concordo su Chacom: ottime rappresentanti della produzione francese.

maubise:
un giorno o l'altro faro' una pazzia e comprero' anch'io una castello.
Devo dire che i miei porti sicuri sono le pipe Brebbia, ho una specie di fissa principalmente per quelle vecchie e strausate.
Alcuni giorni fa, ne ho comprata una che mi sembra vecchiotta e chiedo lumi per la curiosita'.
C'e' scritto naturalmente "Brebbia pura" strerling silver, con vera in argento 800, qualcuno potrebbe indicarmi piu' o meno il periodo in cui e' stata costruita?

Il tutto naturalmente gratise! :roll:

ps l'ho comprata da un amico pagandola solo 30 euro

samael:
Le mie pipe preferite stanno rapidamente diventando le Savinelli, in specie (in ordine decrescente) le Punto Oro (lisce o sabbiate), le Capri e le Giubileo d'Oro.
Appena metterò le mani su una Punto oro finitura corallo (la stessa delle Capri) vi farò sapere quanto esplosivo sia il connubio.
Per ora mi godo la terza Giubileo appena arrivata, nell'elegantissima shape 602.  :wink:

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