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Post - birdeye

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Off topic / Re:Cosa leggiamo?
« il: 07 Novembre 2019, 09:23:25 »
Il leone di Ljubljana...sì, simpatico Žižek. Istrionico, nevrotico duro, egocentrico, narcisista, ma divertente e di acuta intelligenza, benché vada preso con una certa cautela data la sua tendenza, per amore di "captatio" e di ricerca dell'effetto retorico, ad essere un po' corrivo e grossolano.

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 30 Ottobre 2019, 08:09:22 »
No gente, alla sola idea di dover scrostare e/o sottoporre a "trattamento" sale grosso & alcool una pipa mi innesca proliferazione spontanea e copiosa di colonia di ragadi proprio in quel posto lì.

A proposito di "estate", facevo un giro sul sito di "Sybarite Pipe" dove nella sezione del rodato vengono spiegati anche filosofia e metodi di restauro prima della messa in vendita. Verso la fine del pistolotto si legge:

"(...) we have been inspired by the chemical processes used in the potabilization of water for human consumption and in the technology and mechanical processes used in the sterilization of surgical material to ensure that our restored pipes are beautiful, useful and safe as when they were new."

Non so perché ma la cosa non mi rassicura.

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 30 Ottobre 2019, 00:33:52 »
Appena finito il late night show, ehm smoke...

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 29 Ottobre 2019, 17:15:09 »
Questo è bbono...

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 29 Ottobre 2019, 13:32:43 »
Sta storia dei ei furono tabacchi Dunhill mi manda in confusione totale. In termini di sostanza, ossia di tabacco e di composizione che differenza c'è tra i "Dunhill" STG e quelli di Kohlhase & Kopp a etichetta McConnell?

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 29 Ottobre 2019, 08:50:10 »
Certo che a pensarci bene e a farsi due conti, invece di comprare pletore di pipe incatramate su eBay si prendono una decina di pipe come questa e si è a posto per tutta la vita.

Charatans Make Special 409 (Rueben's Era 1910-1960), 578,24 Euro al cambio di oggi.

https://www.estatepipeshop.co.uk/new-estate-smoking-pipes-for-sale/new-smoking-pipes/charatan-new/charatan-special-409-rueben-era

Oppure come questa, Dunhill Shilling (2008):

https://www.smokingpipes.com/pipes/estate/england/moreinfo.cfm?product_id=109433

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 28 Ottobre 2019, 11:24:22 »
Un sabato qualunque, un sabato inglese!  ;D Ricco bottino albionico nel solito raid del weekend: una Comoy Blue Riband (che cercavo da tempo) [...]





Le Comoy Blue Riband sono senz'altro tra le cose più alte espresse dalla tradizione piparia inglese. Segnalo questo libro, che promette di essere una summa sulle mitiche "Nastro Azzurro" (prosit :D):

Qui la descrizione : http://briarbooks.com/Pipeman_s_Daily_Fare.html

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 24 Ottobre 2019, 13:14:52 »
Οἱ μὲν ἰππήων στρότον οἰ δὲ πέσδων οἰ δὲ νάων φαῖσ' ἐπ γᾶν μέλαιμμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν' ὄτ-τω τις ἔραται

Alcuni di cavalieri un esercito, altri di fanti,
altri di navi dicono che sulla nera terra
sia la cosa più bella, mentre io ciò che
uno ama.
Eh sì, la saggezza saffica...
Tanto per dire, se trovassi in giro un gioiellino come questo, lo prenderei al volo (una Sebastian Beo in stile Saint Claude "inglesizzato").

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 23 Ottobre 2019, 09:37:47 »
Io non ho ricordi legati alle pipe e comunque non sarebbero quelli a farmele fumare meglio. Quindi vendo e compro solo in base alla soddisfazione in fumata. Comunque 10 pipe mi sembrano poche se vogliamo avere un ventaglio un po' completo.
Io mi sono fatto quest'idea: innanzitutto dividerei il tutto in due categorie fondamentali:  inglesi/italiane (oppure neutre/dolci, analitiche/impastate, asciutte/bagnate, classiche/free hand, bilanciatissime/sbilanciatissime, ecc...). Poi, per ciascuna categoria, individuerei almeno 5/6 shape imprescindibili e di ciascuno shape almeno un paio di misure diverse. In questo modo si arriva velocemente a 20/25 pipe. Poi aggiungiamoci una schiuma, una pannocchia, un paio di radiche per gli aromatizzati, una calabash, ed ecco che in un lampo si arriva alla trentina (come nella vita).
Questo già potrebbe essere un numero sufficiente per una collezione un po' completa, ma anche non troppo elevato per consentirci di alternarle con la dovuta frequenza.
Capisco, è una possibilità che in parte ho adottato anche io, come quando - per esempio - cercavo un determinato shape combinato a un dato finissaggio. Tuttavia, in linea generale, per me resta un approccio troppo astratto, una specie di "teorema di completezza" del fumatore di pipa, che dall'idea scende all'oggetto: si stabiliscono delle categorie (nazionalità, sapore, fattura ecc.) e poi si cerca di avere almeno un esemplare per ognuna di esse. Mi chiedo, però, perché dovrei avere una Calabash se le Calabash non mi interessano, perché dovrei avere delle radiche per gli aromatici se gli aromatici non li fumo? No, a me piace pensare la pipa in termini di oggetti concreti, con alcuni dei quali capita che si generi per noi una felice sinergia uomo-cosa difficile da spiegare.

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 22 Ottobre 2019, 22:58:53 »
Proprio così, una dipendenza.

Tanto di pipe bellissime ce ne saranno sempre, specie in momento come questo dove solo in Italia c’è una serie di artigiani ancora giovani dal talento straordinario, che hanno studiato con i maestri e ai quali bisogna solo lasciare il tempo di aprirsi compiutamente la propria strada (per inciso, che siano tornati a usare l’ebanite mi riconcilia con la pipa italiana). Anche all’estero c’è fermento; per esempio mi piacciono i lavori di Jesse Jones (USA) o Bruno Nuttens (Belgio). Insomma, guardiamo avanti, ma con la dovuta calma.
Aggiungo una chiosa e vi dirò che anche una certa concitazione collezionistica intorno al “vintage” mi è venuta a noia: e pre-questo, post-quell’altro e il logo colore rosso, bianco o fuxia e la stampigliatura ovale, obliqua o a coda di pesce ecc. ecc. Non so, alla fine ho l’impressione che tutto si riduca a una forma più o meno sofisticata di feticismo fondato su narrazioni mitologiche.

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 22 Ottobre 2019, 10:02:32 »
Mah, nel mio caso non è una questione di "bisogno" - concetto fumoso e enigmatico, dal retrogusto sempre un po' moralistico - ma di rapporto con le cose. A un certo punto mi sono reso conto il numero crescente di pipe, alimentato dalla smania e mania collezionistica, mi faceva perdere il contatto - spaziale, temporale, sensoriale - con ciò che avevo, offrendomi sempre meno la possibilità di creare una "storia d'uso" con le singole pipe, un po' come fa un musicista con il proprio strumento (paragone ardito, lo so). In questo senso, per quanto mi riguarda, il numero ideale s'aggira introno a 10 esemplari ben selezionati.

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 17 Ottobre 2019, 13:49:51 »
Rettifico, a breve andrò a fumarmi questo siluro nicaraguense. Notare il portasigari pacchiano in omaggio (con interno foderato in cedro, però...eh!).

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 17 Ottobre 2019, 08:59:30 »
Che ci sia una quantità pletorica di etichette, loghi e griffe è innegabile, il problema semmai è l'uniformazione e omologazione dei processi di produzione che c'è dietro a tale varietà. Il fatto che marchi storici di tabacco siano confluiti in grandi gruppi (STG, Kohlhase & Kopp) ha reso inevitabile che certe peculiarità di questi tabacchi, legate alla specificità dei modi di preparazione dei singoli produttori, sia andata perduta. Di indole non sono un "passatista", ma quando penso al Navy Rolls, all'Elizabethan o al Durbar (che orientale!) "di una volta" non posso che provare una mesta e inestirpabile nostalgia.

@CVAB Per un caraibico dall'animo toscano (o viceversa) mi viene in mente l'ottimo "Tosbano" (detto anche "Due Mondi") del mitico Andrea Molinari, ma - ahimè - trattasi sempre di cose del passato...

Non sto fumando nulla in questo momento, ma se valgono anche le intenzioni di fumata, più tardi conto di caricare la mia Ruby Bark 4110 "Crosby" a Dark Flake.

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Le nostre Pipe / Re:Le mie pipe
« il: 16 Ottobre 2019, 08:26:31 »
Ehi Sam, una più bella dell'altra. Complimenti!

Zulu, tra l'altro, è forse l'unico shape per cui andrei in deroga alla mia predilezione esclusiva per le pipe dritte. Il fornello inclinato, tuttavia, conferisce a queste pipe un tiraggio piuttosto spedito, non molto adatto alla mia tendenza a dare boccate robuste. A ciò si deve aggiungere che la forma "protesa" richiede dimensioni medio-piccole (Gr. 2-3), per scongiurare problemi di sbilanciamento in avanti e, quindi, di ergonomia. Insomma uno shape che richiede una certa perizia tecnica, sia per chi lo produce, che per chi lo fuma.
Ne avevo una interpretazione di Castello: molto bellina, ma scaldava più della forgia di Sigfrido.

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 15 Ottobre 2019, 08:53:47 »
Sì, cosa mi fumo...me lo chiedono spesso, in effetti.
Diciamo che dopo l’imbarbarimento monopolistico del mercato dei tabacchi da pipa (mi piacerebbe guardare negli occhi le canaglie o i fessi – dipende dai casi – secondo i quali l’invisibile e provvidenziale mano del capitale promuoverebbe e incoraggerebbe la libera concorrenza) fumo esclusivamente “Golden Glow” (SG) e “Dark Flake” (G&H). Di sperimentare mi manca stimolo e motivazione, così come non ho più nessuna voglia d’impegnarmi in acquisti semi-clandestini di tabacco all’estero.
Sul versante delle pipe, dopo anni di accumulo folle e forsennato, ero arrivato ad oltre 150 pezzi tra (Dunhill, Ashton, Charatan, Sasieni, Comoy’s, Castello, Radice, Caminetto ecc. ecc.), mi sono liberato di tutto il fardello e ho tenuto solo 8 pipe che con infaticabile dedizione corrispondono alle mie aspettative di fumatore. Sono tutte Dunhill tranne una bellissima “Mondrian” fatta per me dall’amico Davide Iafisco, un artigiano di ultima generazione e un vero talento naturale: le sue creazioni sbalordiscono sia per precisione e maestria tecnica, che per gusto estetico (buttateci un occhio). Sono anni che non compro più (che liberazione!), ne ho intenzione di farlo, tranne forse per un’altra commissione a Iafisco e una Gigliucci (bravi voi per la bella pipa dell’anno scorso per il club!).
Infine ci sono i sigari nicaraguensi (Asylum, My Father, Pepin Garcia, Oliva, Tatuaje…) che riservo a momenti di totale svacco in cui l’unica cosa che faccio è fumare.

PS: Dopo gli anni passati a fare il “puer robustus” sui forum pipari, non preoccupatevi, sono qui solo per un saluto ai vecchi amici di quelle assurde bisbocce telematiche. Se non l’hanno già fatto, forse un giorno psichiatri e psicanalisti troveranno una precisa connotazione psicopatologica a un fenomeno come quello.

Ciao ragazzi e ben ritrovati!

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