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I ristoranti e la pipa

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longonibruno:
Tempo fa la sensibilità della mia lingua è stata alquanto compromessa dall'eccessivo uso di English Mixture.

Dovendo darmi una calmata, ho riscoperto il piacere di andare in certi ristorantini, assaporando gusti (e piaceri) che avevo perso col tempo.

In poche parole: rinuncio volentieri a qualche fumata pre pasto, se il sacrificio viene ricambiato con altri piaceri.

Le fumate post pranzo le posso fare anche altrove.

Fumate tolleranti

klb

Cristiano:
effettivamente, anch'io ho sempre disgiunto la fumata dal pasto, per cui non sono così ossessionato dal trovare il ristorante che accetti il fumo.
La pipa, passione e non vizio, asseconda i tempi, i gusti, i momenti, non li impone.

Glifo:
Mi conforti Bruno. Era successo anche a me e mi son dovuto dare una calmata.
Se, ma è raro, mi capita di fumare anche la mattina,scelgo roba leggera,neutra o aromatica (Sail verde, Vanilla, WO.Larsen Sweet Aromatic)
a volte inizio anche con il Caledonian 466 o lo Squadron Leader......mi preparo il terreno per delle EM più forti e avventurose.
Comunque se uno fuma tanto,non importa il tipo di tabacco usato,il gusto lo perdi un pò lo stesso.
Penso che l'ideale sarebbe non superare le tre pipate al dì.

Ciauz!

Psicoblu:
Non so voi, ma io dopo una bella cena non trovo niente di meglio che farla seguire da una buona pipata!
Meglio E.M.

Cristiano:
La cena di sabato 26, ricca di forti sapori (i funghi della boscaiola, i salumi toscani, la tagliata...), imporrà scelte tabagiche altrettanto sapide.
Penso, se Psico ne ha ancora, all'Olsen 7000. Oppure Old Ironsides, che assai bene si sposa con le grappe bianche.
Forse un flake... StBruno?

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