Autore Topic: Andrea Camilleri: intervista a Qn  (Letto 5220 volte)

Offline Cristiano

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« il: 11 Marzo 2005, 20:54:37 »
Oggi su Qn (Nazione - Giorno - Carlino) c'era una intervista a Camilleri (Montabbano Sognu), incallito fumatore, il quale ha reso caustiche dichiarzione circa la nota sentenza che ha condannato l'Eti a risarcire gli eredi di un fumatore.
Dice Camilleri:
1) che il fumo non facesse benissimo si è sempre saputo, anche senza le scritte
2) che lo Stato badasse alla sua di salute che alla nostra ci pensiamo noi
3) che il problema del fumo passivo è sostanzialmente questione di educazione
4) che c'è una crociata no smoking, ma nessuno dice niente del fatto che i bambini in passeggino sono all'altezza degli scappamenti delle macchine, il che è assai più nocivo del fumo passivo.

Vado a memoria perchè il giornale non ce l'ho più.

Comunque mi sembra molto chiaro.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Aqualong

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #1 il: 11 Marzo 2005, 21:02:47 »
L'ho letto e gradito molto,non ho scritto niente,memore del casino fatto involontariamente su un altro sito con il plauso a Vasco.
Comunque se ben ricordo da grande illuminato concludeva: "ho sempre saputo che il fumo faceva male anche prima di cominciare a fumare, e dunque ?"
Suerte!

pipaluce

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #2 il: 11 Marzo 2005, 21:40:58 »
A parte il fatto che Camilleri scrisse un inverecondo romanzo "La voce del violino", pieno di inesattezze e luoghi comuni circa il mondo dei violini, rivelando poca fantasia ed inventiva, trovo che le sue affermazioni siano sacrosante.
Quindi fumatori penitenziagite e memori delle restrizioni Sirchiane, adoperative per essere più educati, più verecondi e più belli che pria!

Bravo!

Grazie!

Offline PaperoFumoso

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #3 il: 12 Marzo 2005, 08:01:25 »
Citazione da: "Aqualong"
L'ho letto e gradito molto,non ho scritto niente,memore del casino fatto involontariamente su un altro sito con il plauso a Vasco.


Aqualong ha involontariamente e indirettamente causato lo scatenamento del Papero.....  :twisted:
Saluti

Offline Cristiano

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #4 il: 12 Marzo 2005, 10:31:48 »
peraltro c'era anche un simpatico invito a passare alla cocaina, insuscettibile di creare nocumento a terzi.
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Offline ismaele

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #5 il: 14 Marzo 2005, 01:54:31 »
Dissi l'altrieri alla mia dolce metà che dovrebbe essermi grata d'esser io fumatore: sì, come latore a futura memoria di cospicua polizza assicurativa... E ai figlioli? Che fàccino causa all'ETI, perdio! A babbo morto!  :cry:  Pertanto non rompano i coglioni, fintanto che pipo. :wink:
Aloha

Offline TheGatesOfFate

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #6 il: 14 Marzo 2005, 15:30:45 »
Che il fumo in generale faccia male lo sanno tutti, come del resto molte altre cose.
L'errore sta nella demonizzazione di questo piacere e relativa repressione assurda, seguendo "malati esempi" d'oltremanica.
Hanno voluto stroncare la libertà di scelta ed hanno voluto colpire un bersaglio inutile.
Potevano benissimo lasciare libertà di scelta ai locali(com'è per esempio per il menù e tutto il resto). Ogni gestore di ristorante/cinema/bar/birreria o casa chiusa che dir si voglia, aveva il sacrosanto diritto di scegliere l'impronta del proprio locale, decidendo anche se si fuma o meno. Questo avrebbe annullato ogni situazione spiacevole, indicando chiaramente sulla porta del locale: QUI SI FUMA o QUI NON SI FUMA. colui a cui da fastidio il fumo si sarebbe astenuto dal frequentare i locali "fumanti" e viceversa. Del resto questa scelta non avrebbe penalizzato nessuno. Se un locale decide di improntare il suo menù sull'arrosto di cervo, e questo a me non piace, non ci entro. Se un locale sceglie la "via del fumo" e a me non piace, non ci entro. Tutti felici e contenti, tutti con scelte chiare.
Non mi si venga a raccontare del danno economico cagionato allo stato da parte dei fumatori che si ammalano. Ogni fumatore paga una tassa altissima allo stato(mi pare che il prezzo di un pacchetto di sigarette sia diviso in: 10% al tabaccaio, 15% al fabbricante e 75% al nostro caro stato) tassa che basta ed avaza per ogni tipo di cura. Lo stato quindi è in pesante attivo nei confronti dei poveri fumatori(immaginate quelli che non si ammalano, quelli che smettono, quelli che sono crepati per altri motivi...tutti hanno regalato soldi allo stato).

Vi è anche da dire che è ridicolo che lo stato si sia scagliato verso questo obbiettivo. Tutti sanno che il fumo fa male e ognuno può facilmente evitare di fumare, scegliendo.
Il primo e più importante obbiettivo sarebbe dovuto essere invece il controllo sull'alimentazione. Tutti dobbiamo mangiare(e quindi non è un opzional come il fumo). Purtroppo i veleni introdotti nella catena alimentare credo siano molto più nocivi del fumo. Quando compro una mela io non so cosa è stato dato alla pianta, nè con cosa è stato trattato il frutto. Se compro una bistecca non posso informarmi su cosa abbia mangiato l'animale da cui deriva, nè so cosa è stato dato al mais inscatolato. Sulla scatola vi sono solo gli ingedienti della confezione, e non i prodotti usati nella coltivazione.
Dico perciò ai cari "salutisti" fautori di repressioni all'insegna del no-smoking, che è stupido spender soldi per fare enormi scritte sui tabacchi(cioè su cose risapute) commettendo però quel grave delitto di non dedicare tale inchiostro all'alimentazione, di cui, ripeto, non posso saper nulla e della quale non posso fare a meno(a differenza del tabacco).

Presto(sempre ispirandosi a quelle menti "fini" d'oltreoceano) si vedrà una campagna contro il buon bere, ed ho visto(con grande meraviglia e sgomento) la prima bottiglia di vino, in un bar di Macerata, che aveva una bella scritta sull'etichetta: NUOCE ALLA SALUTE DEL TUO BAMBINO!!!

Del resto abbiamo di recente visto il penoso tentativo di invio del famosissimo "metro" contro l'obesità.
Penoso perchè si occupa della quantità del cibo e non della qualità, come se avessimo bisogno noi italiani di moderare il cibo.
Quelli che pesano 200kg stanno altrove, ingozzati di penosi hamburger alle mille salse, di cheeseburger(per loro il formaggio è formaggio, è un tipo solo!)

..ed ho il sospetto che in Italy non sia solo un problema di imitazione o di poca oculatezza negli obbiettivi...
ricordate che caramelline alla nicotina per smettere di fumare costano tanti soldini(e a chi volesse usarle consiglio di desistere e di tirarsi il tabacco da fiuto, stesso effetto, ma costa 1Euro a scatoletta) e che le industrie chimiche han fatto dell'agricoltura, dell'allevamento e della catena alimentare un interesse troppo grande perchè si possa toccarlo...troppo grande anche per certi "capoccioni" che fanno i grossi in televisione in nome della salute e contro i "fumiganti fornelli"...
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline PaperoFumoso

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #7 il: 14 Marzo 2005, 23:47:44 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"

Vi è anche da dire che è ridicolo che lo stato si sia scagliato verso questo obbiettivo. Tutti sanno che il fumo fa male e ognuno può facilmente evitare di fumare, scegliendo.



Condivisibile quanto dici in modo più che ampio, tuttavia mi preme sottolineare un paio di punti:

a) gli italiani sono ormai totalmente inebetiti: che si additi lo smog, il fumo, il sole, il cibo, l'acqua e tutte le altre contingenze della realtà, è indifferente.

b) il fumo non fa bene; si sa. Ma come per ogni cosa, è la misura che fa il veleno. Temo che l'eliminazione del fumo sia perseguita non certo per un maggior grado di libertà e di salute, bensì perchè il campo fumo vuol essere trasformato in un businness: pasticchine per tutti.


Oggi è assai più normale sniffare cocaina che non fumarsi una carica di Capstan.  Questo dovrebbe far pensare.

Per quanto concerne i locali x fumatori, infine, avrebbero ben potuto prevedere licenze a numero chiuso, soluzione peraltro redditizia. Non è stato fatto perchè non si è voluto. Questo mi deprime.
Saluti

Offline TheGatesOfFate

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #8 il: 15 Marzo 2005, 20:40:26 »
Ecco, mi sono accorto di aver anticipato di qualche ora Veronesi...

http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/scienza/news/2005-03-14_4345161.html
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Offline Hank

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #9 il: 22 Marzo 2005, 09:41:59 »
Pare brutto dire che l'Istituto di ricerca diretto da Veronesi è pesantemente finanziato da Eni e Fiat?
L'uovo ha una forma perfetta, benché sia fatto col culo. (Bruno Munari, designer)

Offline EVA01

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Andrea Camilleri: intervista a Qn
« Risposta #10 il: 22 Marzo 2005, 10:10:05 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Che il fumo in generale faccia male lo sanno tutti, come del resto molte altre cose.
L'errore sta nella demonizzazione di questo piacere e relativa repressione assurda, seguendo "malati esempi" d'oltremanica.
Hanno voluto stroncare la libertà di scelta ed hanno voluto colpire un bersaglio inutile.
......
...troppo grande anche per certi "capoccioni" che fanno i grossi in televisione in nome della salute e contro i "fumiganti fornelli"...



Carissimo, condivido appieno ogni tua parola! :wink:
Permettimi di aggiungere il timore che fra un po', prendendo come scusa l'AIDS, venga dichiarata pratica antisociale pure il sesso! 8O
Assurdo? Boh, lo spettro di "Demolition Man" aleggia sempre in giro..... :lol:  :lol:
Non finisco mai di imparare!