Tempo fa, passeggiando con un amico tedesco conosciuto in università e pipatore anch'egli, notai che compiva un gesto che mi stupì non poco: di tanto in tanto, rovesciava la pipa lasciando cadere un po' di cenere, premendo subito dopo il tabacco con l'apposito pigino. La grazia e sicurezza con cui lo faceva mostravano che dovesse essere aduso a questa pratica, così chiesi spiegazioni. Mi rispose che così la fumata gli durava più a lungo e il tabacco aveva un sapore non adulterato dalla cenere. Più tardi mi capitò di leggere che questa pratica è tipica della cosiddetta "scuola inglese", a cui si contrappone la "scuola francese" la quale predilige pressare il tabacco insieme alla cenere.
Tempo fa, passeggiando con un amico tedesco conosciuto in università e pipatore anch'egli, notai che compiva un gesto che mi stupì non poco: di tanto in tanto, rovesciava la pipa lasciando cadere un po' di cenere, premendo subito dopo il tabacco con l'apposito pigino. La grazia e sicurezza con cui lo faceva mostravano che dovesse essere aduso a questa pratica, così chiesi spiegazioni. Mi rispose che così la fumata gli durava più a lungo e il tabacco aveva un sapore non adulterato dalla cenere. Più tardi mi capitò di leggere che questa pratica è tipica della cosiddetta "scuola inglese", a cui si contrappone la "scuola francese" la quale predilige pressare il tabacco insieme alla cenere. Voi come vi comportate in proposito? Il mio amico tedesco sbagliava (stante il fatto che ognuno fuma come gli pare!) o sbaglio io?
Non credo però che la cenere dia un gusto alla fumata nel senso che, non credo interagisca in modo determinante con il tabacco sottostante
Vero, andrebbe provato, ma poi ti mancano il cucchiaino e lo spillo che, per quanto poco si usino, fa comodo avere in un unico attrezzo.