Bernardo ne ha una scatola, destinata al Sire ma che, previa insurrezione, potrebbe essere deviata dall'originaria previsione :lol: Thann, benvenuto tra noi ti aspetto venerdi
Citazione da: "Cristiano"Bernardo ne ha una scatola, destinata al Sire ma che, previa insurrezione, potrebbe essere deviata dall'originaria previsione :lol: Thann, benvenuto tra noi ti aspetto venerdiGentilissimo l'invito, ma abito in EmiliaRomagna e molti di voi mi conoscono, ma ho usato un nick diverso dal solito.CiaoPipaluce, sei proprio una Favalessa
Citazione da: "Thann"Citazione da: "Cristiano"Bernardo ne ha una scatola, destinata al Sire ma che, previa insurrezione, potrebbe essere deviata dall'originaria previsione :lol: Thann, benvenuto tra noi ti aspetto venerdiGentilissimo l'invito, ma abito in EmiliaRomagna e molti di voi mi conoscono, ma ho usato un nick diverso dal solito.CiaoPipaluce, sei proprio una FavalessaComunque sia, qui urge un avatar :wink: Karibil
E’ indubbio che la parola magica balkan associata ad un tabacco rievochi nella mente di un certo tipo di pipatore emozioni, sensazioni, vibrazioni non indifferenti, sballottando nei vortici della memoria appigli di ricordi nostalgici o anche solo presunti tali, per quanto udito se non sperimentato, per quanto creduto se non verificato. Poco importa, e soprassediamo pure su quest’abuso balcanizzante, ahimè puramente terminologico: un tabacco dobbiamo fumarlo, non psicanalizzarlo, dall’analista semmai mandiamoci il pipatore con smania recensoria. Ordunque, il Balkan Flake di Samuel Gawith giudichiamolo per quel che vale in fumata, piuttosto che per il nome affibiatoli dal suo genitore. E’ un gran tabacco, un’altra grande prova di abilità miscelatoria dei blender dislocati in Kendal, Cumbria. Si presenta in flakes sovradimensionati, appetitose fettone di circa 12x3 cm, di spessore variabile fino a 2 mm, d’un bel colore marron scuro che invoglia il moto delle mandibole a chi non sa imbrigliare le proprie inibizioni, a chi non sa tenere a bada i fremiti impulsivi causati dall’inebriante aroma che sprigiona questo tabacco quand’è ancora incombusto. La consistenza è morbida ma non friabile, sembra gommoso, un tabacco pressato e incollato che si manipola meravigliosamente allietando pure la sensazione tattile: piegatelo, arrotolatelo, sbriciolatelo, fatene ciò che volete per stivarlo nel fornello della vostra amata pipa, ma fumatelo perdiana! L’innata umidità potrà rendere l’accensione non del tutto agevole, ma è ben poca fatica rispetto a quanto questo flake saprà donarvi mentre si lascia fumare piano piano, mentre lentamente si lascia ardere per riempirvi la bocca col suo gusto affumicato, senza porre resistenza alcuna al magnifico rogo cui diabolicamente è stato condannato. Un virginia/latakia in rapporto 7 a 3, questo quanto dichiarato dal produttore, che pur nella forza non certo blanda risulta incredibilmente morbido al palato, di gusto pieno e generoso dalla prima all’ultima boccata. Fatto ancora con i macchinari e le presse di fine ‘700, torchiato barbaramente a mano, se acquistato sfuso nella vicina Svizzera saprà donarvi il meglio di sé, risultando più fresco di quello in latta che contiene peraltro flakes di lunghezza inferiore, tagliati per consentirne l’adattamento ad una scatola non adeguatamente dimensionata: risparmiamogli almeno questa tortura, se lo scopo non è quello di crearsi le scorte di qui all’eternità.
Caro amico Nico,quel tabacco(già provato in passato), nonostante sia importato dall'amico Mario(Lubinski) non mi entusiasma per nulla.Come ho più volte ripetuto non ho peli sulla lingua...Di gran lunga meglio certi ameridi(tavern Tobaco in primis...) o come nome(balkan) quello di Gawith & Hoghart, che non sarà un flake ma merita il nome di balkan...Ad Maiora.The Dark Lord, Darkus. Fabius
Citazione da: "TheGatesOfFate"Caro amico Nico,quel tabacco(già provato in passato), nonostante sia importato dall'amico Mario(Lubinski) non mi entusiasma per nulla.Come ho più volte ripetuto non ho peli sulla lingua...Di gran lunga meglio certi ameridi(tavern Tobaco in primis...) o come nome(balkan) quello di Gawith & Hoghart, che non sarà un flake ma merita il nome di balkan...Ad Maiora.The Dark Lord, Darkus. FabiusFabius, il tuo giudizio sul Balkan Flake non mi è nuovo, e la platea di chi l'ha provato si divide in estimatori e fortemente critici: insomma, nell'un verso o nell'altro, il nostro non passa inosservato, non sprofonda nell'anonimia. De gustibus: il bello è tutto lì!Concordo sulla validità di certi Tavern, McCraigan's in testa, sempre di produzione Samuel Gawith, ma PER ME figli di uno stesso progenitore che ha dato vita pure al Balkan Flake, sul quale mi permetto di consigliare una fumata "a verso", per citare illustri nostri conoscenti: altro discorso è individuare questo verso. Pel mio, credo d'esserci riuscito... :wink: tante belle coseslowp.s. ho visto iscritto il cinico andrea ... magari se lo spingi anche in qualche intervento, ne vedremo delle belle
Grazie, ragazzi!!! Penso che inizierò dal Full Virginia Flake e dallo Squadron Leader: ammetto che i prezzi sono decisamente alti...
Citazione da: "thor"Grazie, ragazzi!!! Penso che inizierò dal Full Virginia Flake e dallo Squadron Leader: ammetto che i prezzi sono decisamente alti...E perché? In Svizzera li vendono sfusi a 16 franchi l'etto (poco meno di 12 euri). Ah, già... non siamo in Svizzera :cry: p.s.: non c'entra niente (o forse sì, fai tu) ma nonostante si usino sempre più fax ed e-mail le vecchie spedizioni postali sono ancora utili.... :twisted:
Grazie, ragazzi!!! Penso che inizierò dal Full Virginia Flake e dallo Squadron Leader: ammetto che i prezzi sono decisamente alti, ma del primo ho letto una memorabile recensione su flp che mi ha fatto venire una voglia matta di provarlo 8O
Riapri una ferita mai rimarginatasi e i prezzi in Italia continuano a salire!!! :twisted: Se poi, per colmo di sventura, un pipatore volesse concedersi anche un buon cubano di tanto in tanto, iniziano davvero ad "andare in fumo" un bel po' di soldini...personalmente sono fortunato, perché mi capita spesso di andare all'estero e poter fare rifornimenti! :wink: Altrimenti...
E' divino. Il Full Virginia è qualcosa che avvicina al trascendente.Ben lo sa SamAel Gawith. :lol:
Che dà fastidio se vi dico che sono appena tornato da Valencia con 2 chili di tabacco al prezzo di 198 euro contro i 416 del prezzo italiano ? 8O 8O 8O
Ho fatto una scorta di Dunhill (965 - Early - Standard) e St. Bruno, inoltre ho incrociato alcune vecchie scatole Dunhill rettangolari di un certo Mild Blend che mi sembra portino ancora lo stemma reale, oltre ad alcune scatole sempre Dunhill che mi hanno molto incuriosito perché oltre ad avere anche queste lo stemma reale sono etichettate come Aromatic e Black Aromatic ... non sono un talebano assoluto e la curioità di provare un aromatico Dunhill mi ha preso ...
Che dà fastidio se vi dico che sono appena tornato da Valencia con 2 chili di tabacco al prezzo di 198 euro contro i 416 del prezzo italiano ? Una differenza di appena 220 euro con i quali ho finanziato l'intero viaggio
Che dà fastidio se vi dico che sono appena tornato da Valencia con 2 chili di tabacco al prezzo di 198 euro contro i 416 del prezzo italiano ? 8O 8O 8O Una differenza di appena 220 euro con i quali ho finanziato l'intero viaggio e qualche mangiata di paella locale, ovviamente adesso sto a posto per sei mesi ...
Se si vuole del tabacco in generale è giusto fare quel tipo di risparmio e finanziarsi il viaggio coi fatidici 220Euro salvati.Diverso è il discorso se uno è abituato(o magari innamorato) di un particolare prodotto, ad es. il 965 italico, che non sarà affatto uguale al relativo ispanico. Perciò se si vuole il 965 com'è in Italia, si devono ributtare in gioco i 220euro e comprarlo in Italy. Con questo non voglio dire che il prodotto distribuito in Italia è migliore, ma solo che è diverso.
Mi incuriosisce particolarmente l'accenno all'artigiano pipemaker. A quando i dettagli? :wink:
Sì, quegli aromatici Dunhill li vendevano un tempo anche qui, non hanno avuto fortuna oppure non sono piaciuti o magari erano solo più cari dei danesi o degli olandesi: a me non piacquero, ma io non sono mai riuscito a fumare aromatici, di qualsiasi genere.Quanto al St Bruno, càspita, eccellente, non credevo esistesse ancora! Sicuro che non sia un fossile? Ocio, perché è tosto! :wink: Un vero trinciato albionico d'altri tempi, che ricordi :roll:
Il St. Bruno dovrebbe essere "fresco", a quanto pare la vendita in Spagna è regolare, il tabaccaio ne aveva solamente 4 buste ma mi ha detto che se fossi passato la mattina seguente avrei trovato la nuova fornitura, purtroppo l'aereo partiva troppo presto ...
Sulla busta c'è scrittoPipe Tobacco Made in Englandby Ogden's of Liverpool
il St. Bruno era in varie versioni: Flake, Ready Rubbed e Mixture.La più nobile (e più forte) era quella in flake, attualmente non più prodotta. Fino a un paio d'anni fa si reperiva facilmente in Svizzera, marchiata Imperial Tobacco, scatoletta rettangolare uguale a quella del capstan.
cribbio, questa me l'ero persa, grazie della segnalazione!Chissà chi è l'incauto estensore dell'articolo ... :lol: Sul St.Bruno, confermo quanto dici: mi sono procurato giusto da qualche settimana due buste da 25g ciascuna del Flake (a 6 euro l'una, prezzi italici anzi di più), confezionate in una sorta di vaschetta da marmellata. Da rimarcare che non sono etichettate "Imperial", bensì "Ogden's of Liverpool".p.s. alla gara di Pordenone ho fumato il pestifero Cellini bianco :cry: shhhhhhhhh, non ditelo in giro, shhhhhhhhhh
Il fumatore di pipa ama le montagne. Il fumatore di pipa ama gli orologi. Il fumatore di pipa ama la cioccolata. Dove Guglielmo si mise una mela in testa, è quello il luogo che ama il fumatore di pipa...
Proprio oggi m'è arrivata la ventura di fumar del Balkan Flake d'elvetica provenienza. A me MI par più buono! L'elvetico s'intende. E se poi penso che costa 12 (dodici!) euro in meno...bah, sarà una mia impressione?
Ho notato che oltre al Balkan Flake, S. Gawith ha anche il Balkan. Qualcuno lo ha provato? Sapete dirmi le differenze?