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Post - mificrozet

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Le pipe Italiane / Re:Nuovo hobbista Mirco Moretti
« il: 24 Gennaio 2013, 13:16:00 »
In molti casi ormai assistiamo a Pipe vendute come "opera artigianali" prima ancora che "oggetti da fumo", dunque il paragone con le opere d'arte è congruo, laddove vi sono pipe, obiettivamente infumabili, per forma, dimensioni e peso, il cui unico scopo è venderle ad un prezzo elevato non abbiamo nessuna differenza con le opere d'arte, espressione del genio o della follia dell'artista che di per se sono oggetti di pura funzione estetica, esattamente come una pipa non destinata ad essere fumata, l'arte ha un costo che è determinato in via esclusiva da quanto qualcuno è disposto ad spendere per possedere quel pezzo, dunque ...

Chi produce ha il diritto di stabilire il prezzo a cui vendere, ancorché ai più appaia assurdio, giacchè se trova qualcuno che lo compra buon per lui se non lo trova abbasserà il prezzo, l'Ignegner Ferrari diceva: "ci saranno sempre al mondo 1000 pazzi l'anno disposti a comprare una Ferrari", aveva ragione, il prezzo del prodotto Ferrari è assolutamente demenziale rispetto al costo di produzione, ma se ci sono dei pazzi che pagano quel prezzo la Ferrari ha tutto il diritto di farli, acquistare certi prodotti è una scelta, non un obbligo, dunque ...

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Le pipe Italiane / Re:Nuovo hobbista Mirco Moretti
« il: 24 Gennaio 2013, 11:12:27 »
Se lo scopo è fare pipe per il gusto di farle e venderle per recuperare le spese e poter acquistare materiale per farne altre, magari non disdegnando un piccolo guadagno ogni discussione su stile, costi e mercato è puramente secondario.

Da questo punto di vista mi sento di elogiare un hobbista come Passoni, che ebbi il piacere di conoscere presso la sua soffitta laboratorio, alla quale si accede facendo scendere una scala dal controsoffito, dove era evidente che il suo scopo, da pensionato, era divertirsi, occupare il tempo, usare le mani, studiare nuovi modi di creare (rimasi stupito dal sistema da lui ideato per far coincidere scientificamente foro del cannello e del fornello), le sue pipe sono sicuramente strane, fuori dalla norma, raramente costano più di 60 euro, possono piacere o non piacere ma sono sicuramente frutto di passione e non si trovano in nessun altro posto che da a casa sua o presso i banchetti che ogni tanto tira su in qualche mercatino locale, il suo scopo, dichiarato ed evidente è autofinanziarsi un passatempo.

In ultima analisi: ognuno ha il diritto di produrre ciò che vuole e venderlo al prezzo che vuole, se trova chi lo compra il problema non esiste e non deve esistere, se non dovessimo ragionare in questo modo il 70% delle opere esposte nei musei d'arte moderna dovrebbero essere rottamata.

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Le pipe Italiane / Re:Pipe Mimmo Provenzano
« il: 24 Gennaio 2013, 11:01:50 »
Purtroppo spesso chi compra Pipe le compra principalmente perché altri ne parlano bene e perché ad un certo punto è convinto che possedendo quella pipa verrà considerato un buon fumatore, diversamente difficilmente si spiegherebbe il motivo per il quale le Dunhill continuano ad essere vendute ai prezzi a cui vengono vendute, in definitiva il prezzo del prodotto è indotto dal marketing, generato anche dalle vendite, stesso discorso per l'IPhone, BISOGNA averlo, e dunque il prezzo è secondario, è stato artificialmente generato un bisogno che va soddisfatto, costi quel che costi, chi non lo compra, non si uniforma, come me, viene definito "asociale".

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Le pipe Italiane / Re:Ceppo, dilettose Ceppo
« il: 24 Gennaio 2013, 10:59:05 »
Le Ceppo PES 2006, fatte realizzare appositamente su disegno collettivo del Forum, costarono 50 euro l'una le Sabbiate (chiara e scura) e 60 euro la liscia, erano bellissime e fumano benissimo, dei veri capolavori.

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Le pipe estere / Re:Chacom
« il: 23 Gennaio 2013, 19:25:41 »
Forse dovrei aggiornarlo, è fermo al 2003, ma almeno fin lì ci arriva.

 ;D

http://www.legiopraetoria.it/Archivio/2006/04_Aprile/26_chacom.htm

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Le pipe Italiane / Re:Nuovo hobbista Mirco Moretti
« il: 23 Gennaio 2013, 19:02:28 »
Alcune piccole notazioni personali, derivate da anni di Modellismo Attivo, dunque di autocostruzione di quasi qualsiasi cosa e dunque abitudine ad usare le mani per costruire dal nulla.

1 - una cosa fatta a mano non vale necessariamente più di una fatta a macchina solamente perché è stata fatta a mano, i prodotti vanno giudicati a parità di qualità e non in base al metodo con cui sono stati prodotti, la scelta di non usare attrezzature specifiche, quindi non investendo (per scelta) in tecnologia, non può essere considerata un motivo di aggravio del prezzo finale, in definitiva il "fatto a mano" non giustifica un prezzo più alto a prescindere, anzi, la standardizzazione della lavorazione permette spesso altissimi livelli qualitativi.

2 - le placche si possono trovare a 5 euro, come a 50 euro, dipende da tante cose, non necessariamente dalla qualità, anche dalla quantità, acquistando 500 placche di qualità si spunta un prezzo al pezzo decisamente più basso, quindi una grande ditta può spendere meno per il singolo pezzo dell'artigiano che compra solamente pochi pezzi, la grande ditta ha però sicuramente costi di gestione, di produzione e di commercializzazione che il piccolo artigiano non ha.

3 - è sicuramente corretto affermare che il singolo pezzo lo si valuta in base alla richiesta, questo nel caso di pezzi particolari però, nel caso di una semplice biliard prezzarla in maniera diversa a seconda del cliente non è a mio giudizio corretto.

4 - se l'artigiano sceglie di produrre secondo una sua personale scelta estetica decide giocoforza di rivolgersi solamente ad una parte della possibile clientela, poiché una certa forma può piacere o non piacere e dunque avere un valore o non averlo, in quest'ottica la ricerca del prezzo perfetto non è applicabile in quanto chi non comprerebbe quella forma perché non di suo gusto a mio parere non ha neppure titolo per contestarne il prezzo, se lo contesta è perchè in fondo pensa "la comprerei ma costa troppo", personalmente scelsi molto tempo fa di considerare il prezzo massimo che sono disposto ad accettare per una pipa 100 euro, se costa di più passo oltre, senza nè criticare, nè giudicare, semplicemente non fa parte di ciò che può interessarmi.

5 - la mia migliore pipa in assoluto è una Brebbia, pagata 10 euro, non la cambierei con la più bella Dunhill del Mondo, il che ci dice che alla fine ognuno deve trovare la sua quadratura e che se lo scopo è fumare ... basta poco.

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Sigaretti & aromatizzati / Re:De Medici Vari
« il: 23 Gennaio 2013, 09:40:51 »
Io detesto visceralmente le arance e gli agrumi in generale, sarà che quando ero bambino e passavo mesi in Sicilia presso la famiglia di mia madre ero costretto a fare colazione con la granita di limone, io già la mattina quando mi sveglio sono incazzato come una biscia, se mi costringi pure a ciucciare 'na cosa agra ... comunque fatto sta che a me questo De Medici all'Arancia, di cui sono stato omaggiato a Cagli lo scorso anno, mi ha gustato parecchio, al punto che l'ho comprato, non mi dispiace, deodora perfettamente la macchina, uno ogni dieci Garibaldi torna utile.

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Generale / Re:Cagli 25-26 maggio - chi viene ?
« il: 22 Gennaio 2013, 19:13:10 »
Dopo 8 partecipazioni consecutive mi sa che quest'anno passo, il trend è negativo da qualche anno, è come andare a trovare un parente malato che sta sempre peggio, alla fine ti fa talmente pena che decidi di ricordarlo per come era e non per come è diventato.

 ::) ::) ::)

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Di Tabucchi ho letto "La testa perduta di Damasceno Monteiro", non mi è sembrato un capolavoro, anzi, l'ho trovato piuttosto noioso, ridondante, quasi scritto con l'intento di non essere commerciale, il che è non certo una buona idea visto che, al di là di ogni altra considerazione, i libri si scrivono per venderli.

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E' vero Zafon ama spesso scrivere per il solo gusto di far vedere quanto è bravo a scrivere perdendo talvolta lo scopo principale: raccontare una storia. Tuttavia essendo quel romanzo ambientato nella Barcellona Franchista e Gotica l'ho trovato molto ben fatto e soprattutto se si ha avuto modo di visitare, in precedenza, il luoghi della narrazione, se ne ha una visione perfetta.

Leggo prevalentemente autori francesi e non disdegno le letture "per donne", sono l'unico modo per tentare di capirci qualcosa.

 8) 8) 8)

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Maigret a Pigalle è pallido (nonostante sia l'unico girato a colori), è stato un tentativo, fallimentare, di portare sul grande schermo il successo del Maigret Televisivo, che aveva un taglio teatrale, quindi completamente diverso, persa l'ambientazione familiare quel Maigret a Pigalle sembra fare il paio con "Una Testa in Gioco", unico romanzo di Maigret che Simenon scrisse espressamente per la trasposizione cinematografica e del quale ebbe sempre a pentirsi poiché tradiva lo spirito di Maigret.

Dagli scrittori italiani mi sono disintossicato da molto tempo, incapaci di suscitare emozioni, solamente narcisi intenti a leggersi e rileggersi beandosi delle idiozie che scrivono, l'ultimo libro italiano che ho letto è stato Quattro Gocce di Acqua Piovana, di Valpreda.

L'ultimo libro che ho letto è stato L'Ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafón.

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I grandi sigari italiani / Re:il trio d'autore
« il: 14 Gennaio 2013, 12:14:20 »
Ho provato tempo fa i Modiglianio, diciamo che sono buoni, ma non valgono la differenza di prezzo rispetto ai Garibaldi.

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Le pipe Italiane / Re:Le migliori pipe italiane di sempre
« il: 11 Gennaio 2013, 15:36:22 »
Non vedo Mastro Berardi ...

 ;D ;D ;D

"Beraldi" si scrive

Hai ragione, ma lui scrive HANDE MADE, quindi siamo pari.

 ;D ;D ;D


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Le pipe Italiane / Re:Le migliori pipe italiane di sempre
« il: 11 Gennaio 2013, 15:10:05 »
Non vedo Mastro Berardi ...

 ;D ;D ;D

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Le pipe Italiane / Re:Pipe Mimmo Provenzano
« il: 10 Gennaio 2013, 16:22:40 »
Capisco che una macchian prima di essere venduta venga messa in moto, la 205 nel 1989 me la consegnarono con 11 km fatti e la Clio nel 2007 con 15 km fatti, sicuramente percorsi dalla fabbrica al terminal d'imbarco e in tutti i vari spostamento post produzione ma qualcuno mi spiega come cacchio si fa a provare una pipa e poi venderla per nuova ?

 ;D ;D ;D

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