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Post - Marlon

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Le miscele personali / Doctor's mixture II
« il: 19 Gennaio 2009, 20:40:59 »
Qui avrei molto di più da dire visto che sono tabacchi - questi della MacBaren - che conosco bene e che apprezzo. L'accoppiata dark Twist-Golden Blend non l'ho mai provata, ma mi tenta molto.
Complimenti, DoctorPipe, hai un futuro da blender. Sempre migliore di quello del sottoscritto, intendiamoci!
La mia Marlon Natural Mix peccava per eccesso di Toscano - come sai bene - e quasi quasi mi scartavetra la gola... Peccati di gioventù pipatoria...

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Le miscele personali / Doctor's mixture I
« il: 19 Gennaio 2009, 19:50:21 »
Io invece devo dire che sono soddisfatto della miscela del Doctor!
Tra gli amici che l'hanno provata e di cui lui stesso ha parlato  c'è anche il sottoscritto; la sto fumando da due giorni, ieri e oggi, e devo dire che la diagnosi fatta dal Doctor alla sua creazione è precisa e perfetta. Sottoscrivo in pieno.
Io non avevo mai fumato un Borkum Riff prima d'ora e non per pregiudizio, soprattutto perché mi muovo verso altri lidi tabagiferi.
Però la miscela di DoctorPipe è davvero buona e gustosa.

Al Mullah Talebano
dell'oro nero detto Latakìa
urge toccar con mano
la fragrante miscela del Doctor
che immantinente toglierà Shariah.


Fa schifo, vabbè, ma era un modo per spezzare una 2scimitarra" a favore della Borkum Riff-Comune.
Provare per credere (fonte: Aiazzone!!!)

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Off topic / Salve!
« il: 18 Gennaio 2009, 19:29:05 »
Grandissimo Player!!!
Ti do il benvenuto in questa tosca plaga di pipatori.
Sono proprio contento che tu ti sia iscritto e che faccia parte di RTP.
Ci sentiamo presto :D

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Generale / Il fumatore di pipa
« il: 15 Gennaio 2009, 18:51:37 »
Ho letto tutto quanto avete scritto. Io però intendevo dire un’altra cosa. Ferma restando la libertà individuale di fumare come uno creda – anzi da questo punto di vista la pipa è sinonimo di personalità, di individualismo e di libertà (massì parliamo pure di “anarchia” nel senso di esaltazione dell’individuo e dell’apporto fondamentale di questo nella costruzione di una propria regola o via. In questo senso mai fu più azzeccato il detto “le style c’est l’homme”, intendendolo come “stile” di fumare) – ferma restando tale libertà, dicevo, ritengo che il mezzo stesso pipa imponga un minimo comun denominatore, ovvero un quid condiviso da tutti coloro che intendano fumarla. Minimo ma necessario per poter parlare di “fumare”.
D’accordo con il fatto che le comunità virtuali sono piene di persone che dànno consigli a destra e a manca al neofita, che spesso appare confuso e forse andrebbe guidato in modo più semplice e spartano, senza tanti lambiccamenti e radici quadrate sul calore raggiunto dal fornello in corso di fumata.. Però, come ha scritto Mificrozet, vi è chi fuma la pipa come una sigaretta e questo non credo si possa definire “fumare la pipa”.
Accendere in continuazione e tirare quattro boccate di numero, tra l’altro densissime come il fumo che esce da un camino, non so se si possa definire fumare. Ecco, questo intendevo dire. D’accordo libertà, ma alcuni non hanno la minima cognizione o conoscenza di base per poter approcciarsi a questo mezzo e neppure la ricercano. Forse un tempo era diverso: marinai, pescatori, contadini, montanari che fumavano, costituivano un esempio vivente, un manuale molto più valido di qualsiasi libro su come fumare la pipa.
Oggi, però, il discorso è tutt’altro.  Se io non leggo nulla sull’argomento, non conosco nessuno che la fuma, entro in tabaccheria, me ne compro una alla bell’e meglio, ci ficco dentro il tabacco, accendo e do quattro tirate, mi chiedo: è fumare?
La pipa richiede, in sé, un minimo di tecnica. Minimo ma, ripeto, necessario per poter trarne piacere. Ovviamente chi VUOLE fumarla, presto si informa, legge, osserva altri che la usano, chiede consigli, fa tesoro della propria esperienza, dei primi iniziali errori. Chi invece la compra per atteggiarsi, per darsi delle arie o un determinato tono e poi ci fa un po’ di boccate, non credo che gli interessi tanto il “lento fumo”. Penso che a lui interessi altro.
Ma forse ho sbagliato tutto prendendo come spunto della conversazione un individuo che mi è capitato di vedere e che, forse, costituisce una minoranza talmente esigua da doversi ritenere trascurabile o vicina allo zero in una già così esigua comunità di fumatori di pipa.

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Le pipe estere / Manx Meerschaum
« il: 14 Gennaio 2009, 21:35:20 »
Antisportiva?!? :D

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Generale / Il fumatore di pipa
« il: 14 Gennaio 2009, 21:31:40 »
Riprendo questo 3d un po' datato; in realtà ne volevo aprire uno nuovo, ma poi, cercando in archivio, mi è comparso questo e penso che, quanto voglio dire, qui  non sia affatto fuori luogo. Meglio riciclare dunque...

Volevo solo chiedervi se avete mai notato come alcuni fumino in modo "strano" la pipa o come abbiano uno strano approccio alla stessa. Già dagli interventi che ho potuto leggere, scritti da quanti mi hanno preceduto, mi sono reso conto che non sono l'unico a pensare che molti fumano clan ed esauriscono in questo trinciato tutto il loro essere fumatori. Praticamente la loro avventura - strano a dirsi ma vero - comincia e finisce lì.
Come dice Aqualong, i più entrano dal tabaccaio senza nessuna idea in merito, si fanno consigliare da rivenditori che di fumo, non essendo fumatori, non capiscono nulla; al massimo chiedono pipette da 50 euro; non sanno nemmeno che Dunhill, Charatan, Parker, Peterson - solo per citarne alcune - sono marche di pipe; per non parlare delle italiane: Castello, IlCeppo, Ser Jacopo, Brebbia, Savinelli, eccetera.

Dico questo perché mi è capitato di andare una sera in un ristorante in cui, in un tavolo poco distante dal mio, ho visto un tizio con una bella donna a fianco e una pipa sempre in mano. Ogni tanto la posava (la pipa), quando mangiava, per poi riprenderla tra un piatto e l'altro, gesticolando. Pensavo che avessi di fronte un "fumatore" di pipa. Alla fine della cena, mi sono intrattenuto fuori e ho potuto vedere che il tizio, rimasto solo, ha tirato fuori tabacco, pipa e accendino. Ha caricato alla bell'e meglio, ha acceso con un lanciafiamme, ha sollevato la nebbia in val padana, per tirare qualche boccata e poi vedere spegnersi poco dopo la pipa. Allora ha ritirato fuori il lanciafiamme, ha rifatto un nuvolone di fumo impressionante, con conseguenti 4-5 boccate e spegnimento immediato della pipa. La cosa si è ripetuta per altre due volte. Poi, messa la pipa in tasca, salito in auto, se ne è andato.
Certo, direte voi, questo tizio non è che un individuo singolo, forse l'eccezione che conferma la regola. Il quale, per giunta non aveva pigino né ha fatto uso di dita per abbassare la cenere. Ovviamente non si deve generalizzare. Ma da questo episodio mi è venuto da pensare che per molti, o comunque per alcuni, fumare la pipa significhi piuttosto atteggiarsi con la pipa in mano e non avere la minima cognizione di come si carica e di come si fuma. Significa forse limitarsi a fare 1 minuto di pipata.
Comunque per concludere: quando vedo qualcuno con la pipa accesa, lo osservo attentamente e guardo come fuma. A volte vedo gente che spippa con tutti i sacri crismi, altre volte vedo ciminiere ambulanti, gente che brucia tabacco al ritmo di 1 boccata ogni 2 secondi, a mo' di locomotiva. Mi sto sbagliando?
Larga è la foglia, stretta la via...

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Le pipe estere / Manx Meerschaum
« il: 14 Gennaio 2009, 13:17:52 »
Comunque, complimenti ancora per la bella pipa.
Quando ho acquistato la mia Squire Peterson di schiuma ve n'era una nuovissima - forse una lubinski - dall'aspetto invecchiato col bordo annerito,  inizio di cannello e metà superiore del fornello color caramello (quante rime: c'è da scriverci una poesia): non era niente male.

Grazie anche del link del tuo sito. Avevo già letto tutta la pagina tempo fa, comunque una ripassatina non fa mai male. Ho colto l'occasione, stavolta, per leggere a proposito della "morta", che avevo saltato.
Grazie e un caro saluto

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Le pipe estere / Manx Meerschaum
« il: 14 Gennaio 2009, 11:56:03 »
Molto interessante quello che hai inserito sulle pipe dell'isola di man; sinceramente per me è cosa del tutto nuova e ho letto con interesse quanto hai scritto. Belle alcune pipe nelle foto postate e complimenti ad Aqualong, perché mi sembra, la sua, una schiuma molto intrigante.
Una domanda: ma una pipa come quella di Enzo, ad esempio, con l'uso si imbrunisce, cambia colore, oppure no?

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I ritrovi / 08.03.09 - IV Coppa Roma
« il: 14 Gennaio 2009, 11:50:01 »
In bocca al lupo, ragazzi, anche da parte mia!

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Le pipe estere / Svezzamento di una Charatan
« il: 13 Gennaio 2009, 19:18:28 »
A Cristià, in pratica è una sorta di "supercazzola prematurata"... :D

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Le pipe estere / Svezzamento di una Charatan
« il: 13 Gennaio 2009, 16:13:31 »
Anche io, sulla scia di quanto detto da DoctorPipe, confesso di essere giunto volentieri in questo luogo virtuale proprio perché mi sembra - come è appunto il caso della vexata quaestio sulla definizione di "neutro" - non si arrivi a trascendere come in altri luoghi.
Pax et bonum!

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I ritrovi / 08.03.09 - IV Coppa Roma
« il: 13 Gennaio 2009, 16:06:28 »
Armiamoci e partite...
E, mi raccomando, in alto la pipa! :D

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Le nostre Pipe / A quali tabacchi destinate le vostre pipe?
« il: 12 Gennaio 2009, 21:45:36 »
Sì' Cristiano, anch'io l'ho fumato da solo in pipa e devo dire che è molto più fumabile e più amabile dei toscani. Forse alla lunga stanca; almeno a me è successo questo. Ora che mi ci fai pensare, però, una fumatina me la farei. Mi sa che prossimamente mi comprerò un pacchettino di Pedroni Classico.

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Naturali & Altre Tipologie / Tabacchi Nazionali: Sondaggio
« il: 12 Gennaio 2009, 17:56:53 »
In effetti ero andato a votare Italia, Landtabak e Saint Claude, poi ho scoperto che occorreva un singolo voto, sicché per patriottismo - visto che ancora nessuno lo aveva votato - ho dato una spintarella al mio amato Italia. Sinceramente - a parte il Saint Claude - non ho mai fumato gli altri francesi indicati né, pur possedendolo (grazie DoctorPipe!!!), il Landtabak Spezial.

Alla mix di Enzo, che dev'essere buonissima, rispondo con:
Marlon Natural Mix 1: Italia + Toscano sbriciolato (in assenza di cimette)
Marlon Natural Mix 2: Italia + Latakia

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Le nostre Pipe / A quali tabacchi destinate le vostre pipe?
« il: 12 Gennaio 2009, 17:40:45 »
Non mi considero un paranoico tanto da dedicare una pipa a un particolare tabacco, ma procedo con questa differenziazione.
Diciamo che ho quattro gruppi di pipe.

- Alcune con fornelli piuttosto piccoli le dedico ai flakes virginiosi e ai danesi MacBaren (rondellati e flakes vari);
- in altre ci fumo solo em (con l'eccezione, talvolta, di qualche naturale);
- in qualche pipetta gli aromatizzati;
- in altre i naturali.

Anch'io, come DoctorPipe, ho qualche pipa in cui ci fumo di tutto, un po' come se fosse uno zibaldone...

Giustissimo quello che dice Bernardo a proposito dei naturali e della loro facoltà di resettare le pipe, tanto che per ripulirne qualcuna dal suo retrogusto sono solito sbriciolare un toscano. Non sempre mi riesce l'impresa di bruciarci l'Antico, altre volte ci sgretolo un Garibaldi o un Classico.

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