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Invecchiamento del tabacco

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Cristiano:
Leggere, sul punto, il sempiterno Eppe.
Ricordo, ma di sicuro l'ho già detto, che chi mi iniziò alla pipa, mescolava in parti uguali lo Standard Dunhill con Amphora (allora) Regular. Lo faceva per far diminuire il costo della miscela. Saggezza antica di un forte fumatore.

RHODESIAN:

--- Citazione da: Cristiano - 19 Aprile 2017, 19:11:45 ---Leggere, sul punto, il sempiterno Eppe.
Ricordo, ma di sicuro l'ho già detto, che chi mi iniziò alla pipa, mescolava in parti uguali lo Standard Dunhill con Amphora (allora) Regular. Lo faceva per far diminuire il costo della miscela. Saggezza antica di un forte fumatore.

--- Termina citazione ---

Infatti! Però trovo molto sensate le considerazioni di Nic ma anche valide le motivazioni di Stefano.

Per quanto riguarda la miscelazione con EM, penso che si possa considerare anche il fatto che oggi c'è un'offerta decisamente superiore a quella di un tempo, limitata a 4 o 5 Dunhill, 2 Balkan e poco altro. Oggi solo nelle produzioni Kholhase & Kopp (Mc Connell, Rattray's, Peterson, ecc.), Dunhill, Gawith, ecc. c'è una scelta decisamente superiore che fa venire meno anche l'esigenza di "variare" e spezzare la monotonia con esperimenti personali. Ma sono anche cambiate tante cose: nessuno, per esempio, mi toglie dalla testa che il latakia attualmente in uso abbia poco a che vedere con quello di 30 e più anni fa. Le miscele, pur con lo stesso nome, con i vari passaggi di mano produttivi, non hanno più esattamente le stesse caratteristiche degli originali.
E poi forse, o senz'altro, siamo cambiati anche noi, con meno voglia di sperimentare, di provare e di giocare con qualcosa che, a volte, sembra oggi avere assunto quasi un'alea di sacralità (sarà per i prezzi stellari di certi tabacchi?) che non deve essere "sciupata" da tentativi maldestri di abbinamenti improbabili.
Io miscelo per vari motivi ce però mi rendo conto essere più o meno tutti legati ad un'azione moderatrice:
1) per "moderare" il prezzo abbassando il costo della miscela
2) per "moderare" alcuni eccessi di dolcezza e sapori, gradevoli ma un po' stucchevoli alla lunga (come certi Larsen, che mi piacciono molto ma fumati puri mi stancano un po')
3) per "moderare", modulare ed ingentilire tendenze eccessivamente "strong" soprattutto nell'aroma eccessivo (come certi francesi, buonissimi al gusto, che lasciano un "puzzo" di Gitanes e Gauloises davvero sgradevole...). Il problema del "contorno umano" per me è sempre stato piuttosto rilevante e ho ben presente quando, anche all'aperto seduti davanti al tavolino di un bar mi veniva chiesto di spegnere la pipa con i miei amati balkan "Bianco" o Dunhill 965, per il "cerchio alla testa" che provocavano a chi era con me dopo 15/20 minuti di fumata...
Insomma, sono d'accordo con Stefano sul fatto che pensare di migliorare una miscela preconfezionata sia indice di una buona dose di presunzione, ma adattarla alle proprie esigenze credo non solo sia lecito, ma che faccia parte del gioco, rientrando a pieno titolo dal concetto sintetizzato dal motto: "de gustibus..."

Nic Salamandra:
Mescolare può aver poco a che vedere col gioco e la curiosità, e molto con la razionalità e addirittura la senilità. Roba come golden cavendish Sumatra o dark air cured e dutch cavendish sono completamenti quasi obbligati e un cui una enorme raffinatezza, gusto ricco e pesi e contrappesi regolabili, costituisco guadagni su più fronti, economici sì ma anche di esigenze organiche e persino come detto gastronomiche. Il dato è che nessuno discute la preclusione al mischio mentre vige che molti preclusori irridano la cultura del maschio e c è da contrastarne questo senso di acquisizioni capiscitorie quasi definitive. Ora possiamo postulare una contiguità tra posizioni e interessi prevalenti, il ché non vuole squalificare nulla ma solo rimettere in circolo posizioni con troppa fretta derubricate come superate e farlocche

enrikon:
Sbirciando nel suo sito leggo che G. L. Pease sostiene che i tabacchi, opportunamente conservati, quindi nelle loro lattine originali ancora sigillate e a temperatura controllata (niente forno quindi), possono tranquillamente invecchiare - e quindi affinarsi - per decenni, dando un limite di una quarantina d'anni per i latakiosi e praticamente nessun limite ai Virginiosi.
Premette che il grosso dei cambiamenti si verificano nei primi 5 anni, poi l'affinamento rallenta drasticamente.
Interessanti anche le sue esperienze sul Latakia: sostiene infatti che questo, dopo il primo lustro dall'inscatolamento, perda progressivamente le sue proprietà ma il resto dei componenti (si parla di EM e sue derivate) maturando e sposandosi meglio fra loro, sopperirebbe a questa carenza sviluppando una miscela sicuramente diversa dall'originale ma non per questo meno godibile e interessante.
In ogni caso per le sue latte consiglia un invecchiamento ideale che va dai 6 mesi ai 2 anni.

Questo almeno è quello che ho capito, per eventuali fraintendimenti scarico buona parte della colpa su Google translate :P

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