Autore Topic: sull'evoluzione del latakia negli anni  (Letto 18187 volte)

toscano f.e.

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sull'evoluzione del latakia negli anni
« il: 11 Dicembre 2012, 16:55:48 »
mi piacerebbe leggere le opinioni di voi esperti in merito all'evoluzione del latakia, diciamo dai mitici tempi del balkan sobraine ad oggi.
secondo il mio modestissimo parere è il componente che maggiormente è peggiorato.
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2012, 16:58:48 da toscano f.e. »

Offline Cristiano

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #1 il: 12 Dicembre 2012, 09:33:43 »
concordo.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #2 il: 12 Dicembre 2012, 09:43:40 »
Caro Antico, evoluzione negli anni richiamerebbe una cronistoria. Invero, fresco di classifiche, riassumerò i problemi: 1) C'era il Latakia Siriano che era una "mostruosità", in senso positivo, e si caratterizzava molto marcatamente, per potenza, corposità, per groviglio unico di rotondità e di punte. 2) Indispensabile nelle EM Full, ha caratterizzato la fine di queste ultime, soprattutto per cessione di territorio alle più alte percentuali del suo epigono (il Siriano odierno, appena distinguibile dal Cipro) da parte dei Virginia flue e fired in combinazione, degli altri rafforzatori del corpo (P,KY), e in minor misura degli altri orientali, perchè meno rilevanti e rilevabili in questa fattispecie. 3) Meno marcata è l'involuzione del Cipro, che ai tempi del Balkan Bianco marciava già nelle percentuali utili oggi per fare una Full col Siriano odierno, cosa che in purezza ha provato solo la Mac Baren. 4) Con ciò, è ancora possibile fare-e di fatto se ne fanno-delle buone miscele Medie e Miti con entrambi gli epigoni, una volta se ne abbia  volontà "politica" di investimento "economico" in componenti altri e blender d'eccellenza.

Nota 1): Il Siriano temo sia irrecuperabile, perché le fantasie  di "terrazzamenti tra le Montagne Blù", ancorché immaginifiche e salgariane, riportano a microclimi ed economie rurali non solo estirpabili per intuibili ragioni economiche (una Specie dedicata solo alla Pipa, alle EM e alle Full), ma di fatto estirpate per esclusione razionale del caso contrario. 2) Buone le pur non eccesseviamente caratterizzanti EM der "Norcino" SG; ma attenzione a chi compra realmente gli Orientali più costosi e difficili a trovarsi... 10 anni fa erano senz'altro i Tedeschi e per strane combinazioni un levantino di pregio finì nel Brebbia 6, della Planta che faceva anche i Cellini, come ci insegna la celeberrima Kimiko Teoriko di Lavoisier (Balkan Bianco simulato, primi anni del Millennio).... Casi insomma di movimenti "fuori norma, fuori storia nota" che vanno seguiti e incoraggiati caso per caso. Ne tratteremo nella Inthopia Grandukale di kui a poko ;)
« Ultima modifica: 12 Dicembre 2012, 10:41:21 da Borpega »
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Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #3 il: 12 Dicembre 2012, 10:11:13 »
 
Non sono un esperto , almeno quanto Borpega o, Cristiano ma, dico la mia....ci provo.
A mio avviso, cosa molto evidente per alcuni, il tabacco che è maggiormente peggiorato
è proprio il latakia.
Forse è così degenerato a titolo qualitativo che, è cosa difficile riconoscere tal volta tra un Siriano
( se ne esiste ancora in giro ) e, un Cipriota.
Va detto poi che, c'è in giro latakia che non pare essere ne di una tipologia ne, dell'altra....cosa sarà mai ? da dove arriverà mai ? Mah, non è dato sapere.
A mio avviso il problema del Latakia nasce da una serie di combinazioni, il fatto che provenga da zone di produzione ad alto disordine socio-politico-economico ( Siria ) , il fatto che talune normative abbiano fatto si che i tabacchi non contenessero un eccesso in percentuale di sostanze
altamente tossiche ( come insegna nei suoi scritti Borpega ) per cui, anche il latakia ha dovuto contenere, probabilmente, l'uso di resine e/o, altre sostanze che anche se naturali combinandosi davano luogo probabilmente a quell'eccesso tossico che le normative salutistiche impongono di non superare, tale effetto ha portato la produzione ad una degenerazione del Latakia presente nelle nostre miscele Em; reso piatto, omologato, povero di sfumature, eccedente solo di una unica nota
tal volta solo affumicata o, solo incensorea,  o tal volta portatrice di sapidità e torbato ma, decadente su altre note ecc...a peggiorare le cose, probabilmente, vi è stato il fatto che lo stesso latakia in passato era creato devastando parte delle coste Cipriote e/o, devastando territori Siriani per cui, gli stati di origine del tabacco hanno imposto limiti a salvaguardia del territorio ed ora,
con buona probabilità, il latakia è creato con sistemi controllati e, non credo con legni , arbusti, piante aromatiche ecc estirpate dalle coste o raccolte sui territori autoctoni, in somma, è piuttosto un prodotto più da laboratorio, non dico chimico ma, prodotto magari con legnami e sostanze aromatiche che, arrivano da altre zone non autoctone, c'è stata in somma una degenerazione della materia prima che aromatizzava il tabacco, nel senso che hanno usato sempre meno prodotto locale ( resine piante locali legni locali erbe aromatiche locali ecc ) e, sempre più provenienti da altrove. Poi occorre considerare che, per un certo periodo di anni il latakia ha trovato sempre meno proseliti
tra noi consumatori di miscele, abbiamo avuto anni in cui pareva che si vendessero solo miscele aromatizzate, pareva si vendessero solo le classiche miscele di case super commerciali tipo, per esempio Amphora ecc...anche questo ha portato ad una degenerazione del Latakia poiché,
la bassa richiesta delle case ha, di conseguenza, spinto chi produceva latakia a produrne sempre meno e, probabilmente di conseguenza nel tempo, questi hanno perduto la capacità di produrlo ad alti livelli in termini, qualitativi.
Tutte queste combinazioni hanno fatto si che, il latakia degenerasse qualitativamente.

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #4 il: 12 Dicembre 2012, 10:37:48 »
...in fine ho dimenticato di citare anche il fatto che, a mio avviso, le case che producono miscele Em richiedo un prodotto competitivamente economico, richiedono un prodotto ai loro produttori fornitori, sempre più standard, omologato, questo perchè esso deve essere inserito su miscele Em omologate standard adatte ad un mercato globale, in somma le dinamiche della globalizzazione hanno interessato il sistema, e si sa la globalizzazione ha rovinato qualitativamente ogni settore che abbia toccato, probabilmente non ha rovinato i settori che guardano ad un consumo che non sia di massa ma, tutto il resto che riguarda il consumatore medio e basso, della grande diffusione, ha condotto ad una degenerazione qualitativa.
Il vero problema è l'omologazione, in una idea di mercato globale che permette di aver sotto controllo la produzione, materie prime, delocalizzazione, abbattimento di costi, prezzi controllati... il mercato globale, ...ma che conduce ad una depauperazione delle caratteristiche sintomatiche che ha in se un prodotto tipico territoriale. In somma, fino a che non torneremo a difendere il nostro territorio e a produrre in modo tipico sul territorio, fino a che non  recupereremo la produzione locale indipendente , su ogni stato , regione, territorio, difficilmente avremo ancora prodotti naturali , simili tra loro ma totalmente diversi in termini di qualità, uso il termine nel modo il più vario possibile.
Anche questa ragione ha condotto il latakia , a mio avviso, a divenire quel che oggi fumiamo.
E non solo il latakia, un po tutto il tabacco ha subito tutto questo concetto. Ma questo vale, quasi,  per ogni prodotto che oggi vediamo sulla tavola dei consumatori, non è una cosa che riguarda solo
il tabacco...haimè, fermo restando che, qualcosa ancora si salva.

Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #5 il: 12 Dicembre 2012, 12:10:01 »
Caro Stefano, il crollo dell'economia specifica del Siriano è accreditabile ad altri motivi che non quelli storici di stretta o vicina attualità, e assai precedente a questi. La faccenda degli arbusti è interessante ma davvero dovresti dirci se è solo una supposizione... La Macchia Meditteranea può essere a rischio per insediamenti, incendi apocalittici... il disboscamento degli arbusti è una "potatura" quasi vitale, e enorme è la capacità di rigenerazione.... Insomma, il paragone d'una faggeta di bassura alle prese con un mobilificio, reggerebbe poco.

La faccenda dell'Amphora non la condivido, gli altri tabacchi fanno il loro mestiere e l'Amphora in particolare è co-responsabile della diffusione del Balkan Bianco nel ns. Paese, presentato a suo tempo e giustamente da ogni rivista specializzata come supremo diluitore di EM, e dunque loro promoter.

Purtroppo, a molti che propongono il tuo format-rispettabile e comunque interessante-di ragionamento, sfugge che i Tedeschi ci hanno inondato addirittura di monografie in English, di Medium to Full cavendish free, di latakia flakes, di EM nuove in senso ora eretico ora gustosissimo, di EM in "ipernatural taste" (per ispirazione alla filiere breve rustica di LORO tradizione) mai sperimentate come le Torben Dansk, di Latakia Blends di tutte le fasce intermedie e di compromesso, di Mild square cut con Siriano e Maryland, e li abbiamo mandati a fare in k. anche perché troppo biondi e confinanti col Baltico.... qualcuno di noi prima o poi si dovrà occupare di raccogliere qualche coccio, e di rappresentare una idea diversa della cultura inthopica internazionale della gente Ytalika :-\ :)
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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #6 il: 12 Dicembre 2012, 13:13:18 »
vi sto leggendo con estremo interesse.
grazie a tutti.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #7 il: 12 Dicembre 2012, 14:08:28 »
Riddatecce il vero siriano ....

toscano f.e.

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #8 il: 12 Dicembre 2012, 14:52:23 »
Riddatecce il vero siriano ....


magari!!!!!!!!!!!!!!

Offline Aqualong

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #9 il: 12 Dicembre 2012, 16:57:15 »
Un paio di mesi or sono ero ad un pranzo,presenti varii commensali del  Gotha pipario e anche un paio di produttori di tabacchi.
La discussione fra gli antipasti si è focalizzata sulle mix latakiose, elenco alcune dichiarazioni sentite fra un'ostrica un gamberone e un bicchiere di bianco secco.
Nessuno brucia più sterco di cammello per aromatizzare,la chimica è più economica.
In Siria si stanno uccidendo nessuno sta più dietro al tabacco.
Il cavendish costa molto meno poi ci mettono un po' di aroma latakioso.
La Cina è adesso il maggior produttore di tabacco,la maggior parte per il loro mercato interno,sono i maggiori consumatori di sigarette.
Ma produce anche vilginia bulley latakia etc.. che in maggiranza vengono esportati,nessuno era però a conoscenza di chi usasse latakia cinese,
perchè come dicono laggiù "la velità molì fanciulla"
 8) :o
Suerte!

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #10 il: 12 Dicembre 2012, 17:31:13 »
Borpega, le mie sono solo supposizioni, pensieri e ragionamenti che faccio ad alta voce tra me e, me....magari sapessi davvero
come stanno le cose.
Nessuno mi prenda come portatore di verità.
Lascio solo quale pensiero, ragionamento ecc....

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #11 il: 12 Dicembre 2012, 18:09:58 »
ecco, leggendo Aqualang mi pare di capire che anche lui, sostiene più o meno talune mie supposizzioni.
In merito alla confusione politico-economica-soaciale Siriana, poi al fatto che alle case convenga economicamente usare chimica
o altro di economico piuttosto che, metodologie e, prodotti di base più costosi ecc...così come, convenga la delocalizzazione,
e il comprare forse ai Cinesi ecc.
In somma, mi pare di capire che comunque la questione è di non facile comprensione. Vi sono varie componenti ad interagire, ed anche Borpega, giustamente, inserisce corrette deduzzioni in merito che non posso che raccogliere e considerare.

In merito ai prodotti Amphora beh, io ero un grande fumatore del fù Amphora Regular negli anni 80, ogni tanto viravo anche su altri prodotti Amphora, specie sul Balck cavendish,  oggi proprio non riesco a fumarli, li trovo troppo diversi da quel che erano, almeno per me è così, per me decaduti rispetto a quello che erano un tempo, specie il balck cavendish che, il regular Original Blend. E dire che negli anno 80 il rugular marrone era il mio tabacco preferito il mio porto franco..il porto sicuro a cui approdare. Conoscevo un amico antiquario e creatore di una galleria d'arte non chè giornalista che, oggi ha 77 anni ed è ancora amante di pipe e tabacchi che, fumava dalla mattia a sera solo regular amphora, grande collezionista di pipe e conoscitore di tabacchi, comprava immense quantità all'estero durante viaggi di lavoro, e mi portava scorte di regular che anche lui amava, ricordo quando andavo a trovarlo io, all'epoca giovane e lui già all'epoca molto molto meno giovane quando, fumando pipe bellissime lasciva nell'aria un efluvio per me adorabile, buon il regular, iniziai così anche io a fumare regular mentre istruiva su arte, musica classica, scultura pittura  e letteratura regalandomi, passioni oggi ancor vive, sia in quanto tabacco e pipa quanto, per tutto il resto beh, anche lui da tempo ha abbandonato tale prodotto per la delusione, non so...forse sono io a sbaglairmi ma, proprio non riesco più a fumare questi Amphora. In essi sento sentori artificiali, chimici e, soprattutto, sento un gusto saponoso in bocca che aumenta fino a rendermi la miscela infumabile, forse è un problema mio ma, davvero per me ora gli amphora sono da evitare e, rimpiango quelle fumate di Amphora regular oggi estinto.
Ma ripeto, può anche essere che è solo un problema mio e...non dei prodotti amphora, non so.
Ma lancio una provocazione. Non sarà che a furia di cercare di inseguire il pubblico fumatore, a catturare nuovi adepti fumatori, ad accontentare o, crecare di accontentare questo e quello, nel cercare di produrre il santo gral o, raggiungere il massimo del pubblico possibile per categorie di prodotti le case , finiscano di rovinare quel che giò c'era di ottimo, non dico perfetto, ma quanto meno, ottima fattura, gusto ed aroma, qualità e quant'altro ?
ripeto è una provocazione. In realtà non so proprio quale sia la verità in merito, nessuno prenda come oro colato le mie parole, sono solo
riflessioni ad alta voce. Magari il problema dell Amphora è solo un fatto meramente personale.



Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #12 il: 13 Dicembre 2012, 08:33:43 »
Sul Latakia ne circolano tante e le più tipiche sono quelle sul Cavendish contraffatto, la più curiosa ma chissà... Ci si butterebbe insomma a fare una cosa così complicata, per una faccenda che per definizione frega a pochi e quei pochi "scelti"... insomma, il "latakia style" non fa i numeri, ma ci mettiamo a contraffare proprio quello.... bene, io lo fumo puro da 30 anni: è  come una squadra che semplicemente ha perso il centravanti, o un tipo alla Messy, e che ha gli altri effettivi sottotono ma amcora tutto sommato in corsa. Qualsiasi miscela stupenda si può ancora fare con quello che c'è, volendo farla con blender e altri elementi della squadra scelti. Buttarla in caciara su esperti nativi come i Germanici, che si svegliano dalla loro filiera rustica mettendo in campo una controtendenza così ampia e di stratosferica "naturalezza" e intelligenza, facendo come fosse successo nulla, è inthopicamente ottuso, se non del tutto estemporaneo o altrimenti motivato.

Circa la cina, i Tabacchi Orientali si chiamano così in termini assoluti e non relativi (vengono da lì e si è oltretutto persa l'origine americana, praticamente-quasi- autoctonato originario), per Oriente dunque Estremo e non vicino come crediamo.... Non amo l'idea di tabacchi non nostri e tra Italici e Germanici li avremmo tutti, questa è Inthopia... Ma il tabacco è "globale" dai primordi della modernità, e le cineserie di radioline giocattolini o per dirla più cocente e drammatica "tessili", sono un altra faccenda. ::) :)
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2012, 12:42:42 da Borpega »
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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #13 il: 13 Dicembre 2012, 08:41:54 »
ps.: Chiaramente parlo di ottusità di pareri in loro stessi se presi per sé stessi, nulla contro commensali di amici e figuriamoci amici :-*... Circa il Cavendish, la relazione CERTO che c'è, ma nel senso di strutturare miscele che la caduta di quel "centravanti" non può più strutturare... ::)

Circa le no-full, la presenza eventuale di Cavendish è per strutturare merceologicamente la miscela in sè: per medie e mild (sparite anche queste ultime) la caduta del Latakia c'entra poco, e c'entra molto la caduta generale.

Circa chi ritenta medium to full e adirittura full in Cavendish free (tedeschi, danesi, tho), questi lo fanno proprio per far sopravvivere il meglio d'un Impero caduto, e per colmare un vuoto anche provando a foraggiare un bacino d'utenza rimasto orfano... e che qui da noi non fa altro che prenderli pel k. , dandosi gli zapponi sugli zamponi :-)
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2012, 12:44:33 da Borpega »
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Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #14 il: 13 Dicembre 2012, 10:23:58 »
Borpega scrive :

" Circa le no-full, la presenza eventuale di Cavendish è per strutturare merceologicamente la miscela in sè.... Per medie e mild (sparite anche queste ultime) la caduta del Latakia c'entra poco, e c'entra molto la caduta generale.

Circa chi ritenta medium to full e adirittura full in Cavendish free (tedeschi, danesi, tho), questi lo fanno proprio per far sopravvivere il meglio d'un Impero caduto, e per colmare un vuoto anche provando a foraggiare un bacino d'utenza rimasto orfano... e che qui da noi non fa altro che prenderli pel k. , dandosi gli zapponi sugli zamponi :-)   "

Si, credo che le riflessioni sugli aspetti sopra citati siano, non dissimili da quelle che girano nella mia testa, soprattutto in riferimento
alla " caduta generale " ma direi che, ci siamo su tutta la linea di pensiero, condivido.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #15 il: 13 Dicembre 2012, 14:30:44 »
Dopo in no-latakia c'è il baratro, hai voglia a buttare cavendish in tutte le salse e condite in agrodolce, un rimedio ancora Borpega c'è,  ma Boston è lontano .......

Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #16 il: 14 Dicembre 2012, 08:38:20 »
Il problema, Rais, è che buttiamo via i Vicini per sudditanza provinciale a un Impero che non solo non esiste più, ma che ha inventato il dispositivo Unflavoured KY Cavendish per fare le EM Full.

Boston (come tipo di produzione) e Londra (come scelta di marketing, vista la profusione di monografie, em in tutte anche le più rustiche salse, latakia katafattuto in tutte le categorie intermdie e oltre) SONO la Germania. Terra dei nativi dei dark air kured che hanno donato tutta la migliore pappa della galassia inthopica continentale.

A parte i pregiatissimi presenti, il guaio è che tra noi pipatori purismo eguale a qualunquismo. Pensiamo che  la coscienza, la produzione, l'informazione in rete, crescano ripetendo diecimila volte che solo EM e pressati di Virginia sono degni di essere fumati, che il resto è monnezza, che diluire un EM con Amphora è come katafottere Sprite nel Brunello.... ecco, anziché giusti paralleli con l'enogastronomia, queste inadeguate sovrapposizioni del "verace sprovveduto" fanno la noia del nostro purismo, ripetitivo, categorico e che poi si lascia sfuggire quello che ci è capitato per le mani (non fatemelo ripetere, seppure schematicamente... mi auguro che qualcuno di Voi abbia mai provato e valutato roba come la Torben Dansk n.2), senza battere sillaba. Perché esistono solo i 5-6 (eccellenti e da salvare a tutti costi) dispositivi  base SG... e Boston ::) ;)
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2012, 09:57:07 da Borpega »
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rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #17 il: 14 Dicembre 2012, 08:50:48 »
Su l'attale SG direi che c'è ormai più acqua che sostanza, l'acqua pesa per cui il guadagno è assicurato.  ;)

Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #18 il: 14 Dicembre 2012, 09:32:48 »
Quello che dici non mi sento di sottoscriverlo, perché rappresenta il "timore chiave" da schivare, la Cosa che muta sotto il Simbolo, che un anglofilo smodato come me conosce molto bene: per anni ho continuato a comprare i Dunhill per l'autoinganno della Confezione, ben sapendo che dentro c'era dell'altro.... Nessuno può capire e solidarizzare meglio col "bozzinismo postremo", che sa quel libro superato e l'Impero finito, ma si ritrova contemporaneamente in casa proprio l'Eccellenza Simbolica, la Manna Primordiale e Fondamentale.

Io amo SG e se non sono stato il secondo (il primo senz'altro Riccardo A) comunque quasi, a parlarne nella rete Inthopica, avendo proprio in mano alle prime iscrizioni un vasta campinatura sfusa elargitami proprio da detto Riccardo A.

Con ciò, quello che Rais disegna come già avventuto, è per lo meno una eventualità che chiama impegno, salvaguardia, informazione e persino trip Kendalici non solo inthopici, perché uomini e non simboli lavorano lì. Poi, c'è il problema delle Alternative, complementari in tutti i dispositivi angli e tedeshi collimanti (uso Limerik e St. James), e debordanti (le tedesche) per varierietà e rigenerazione del Campo... Cosa che marcia da sola, in un'onda da un Paese vicinissimo economicamente e territorialmente, cui abbiamo opposto una diga silenziosa quanto inesorabile :-\
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2012, 09:34:58 da Borpega »
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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #19 il: 14 Dicembre 2012, 10:18:01 »
Il problema dei puristi: tanti anni fa, cena con il gotha dei degustatori nazionali. Nel pomeriggio tiro fuori una busta di OSM... Ihhh che schifo, che merda fumi.... Avevo casualmente con me una scatola vuota di Crown Achievement. prima della cena la riempio di OSM. Trionfante tra il secondo e il dolce la estraggo e la offro a quanti più posso... Buona! Stupenda! Si sente il Latakia siriano... Questa sì che è un Em. Solo uno disse: mah, mi pare molto più forte di come la ricordavo... sarà che è una scatola aperta da tempo!
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« Risposta #20 il: 14 Dicembre 2012, 11:18:45 »
Si, comprendo e, credo di capire davvero ogni differenza d'opinione.
Non credo che, come sempre, vi sia una verità assoluta.
Ma credo comunque che, nei dovuti limiti abbiate in parte espresso tutti una parte di realtà,
e per me la realtà è, sempre verità. Si, si è espresso spesso e volentieri qualcosa che è supposizione o, vicina ad essa, difficile inquadrare una supposizione come realtà ma, è utile per illuminare i pensieri, tolto ciò che non può essere quel che resta, non può che essere verità, ci si avvicina più spesso alla verità, realtà, con un meccanismo di sottrazione che di addizione, possibile ciò spesso solo con un mero confronto e, ragionamento deduttivo ecc, per quanto mi riguarda perciò, ho letto da tutti voi cose interessanti e, in parte forse anche vere, e condivido molte delle cose da voi scritte.
Fermo restando tale premessa devo ora aggiungere un cosa che, è la seguente.
Penso che, in futuro e, non so quanto prossimo, anni, decenni, oltre non so...si fumerà qualcosa che non avrà molto a che fare con il tabacco e di certo con la tradizione, forse non sarà neppure tabacco, forse qualcosa che non sarà tossico o, poco tossico, poco nocivo o per nulla, forse
non sarà neppure un derivato del tabacco o, sarà solo un suo derivato o una sua manipolazione ecc, ma di sicuro, credetemi, le multinazionali del tabacco con la chimica e il seguito della scienza a presso se riusciranno, ci propineranno anche questo divenire, sarà un divenire radicale ed improvviso o, graduale ? Non lo so, e non mi interessa saperlo, a cosa importa ?....sono convinto, a torto o, a ragione, che ci sarà un domani in cui i tabacchi saranno sempre meno tabacchi, così come  intendevano i nostri bisnonni, nonni, genitori il tabacco, in fondo anche i tabacchi di 70 anni fa non esistono più, neppure un secolo è passato e tutto è cambiato,  cambierà ancora cambia sempre tutto, a mio avviso il futuro sarà sempre più verso un tentativo di formare nuovi tabacchi sempre più lontani dall'essenza dell'idea del tabacco primitivo, sempre più leggeri,
sempre meno nicotina, forse più aromi ecc fino, forse un giorno ad arrivare a qualcosa di totalmente diverso magari, privo di nicotina, che saprà d'altro che di quel antico già oggi vetusto tabacco primordiale ecc....e, con questo io, non demonizzo questa fase, questo passaggio, come dice anche Borpega, chi ci dice che quel che c'è di nuovo e, ci sarà di nuovo, pur poco assomigliando con il passato tabacco d'epoca, possa altresì essere prodotto con giudizzio, ottima fattura, valido e buono, addirittura meno nocivo ? Perchè essere prevenuti ? Si può gustare con felicità un piatto di specialità tradizionale regionale , antico, come un piatto moderno, che ha poco della tradizione e del gusto locale ecc e, pure, trovarlo davvero buono, ciò che dobbiamo qui capire è il fatto che, ciò che importa è il riscontro del piacere legato al gusto, aroma, se un prodotto soddisfa tale fine, ben vengano anche novità, specie se rispondono anche a criteri che assolve a bisogni di salute, o economici, ecc...
Detto ciò, però, non posso anche che affermare il bisogno sostanziale di non dimenticare il fatto che, per taluni consumatori, siano essi pochi o, tanti a me non importa, fumare tabacco è ancora un
fatto legato ad un immagine tradizionale, ad un gusto, aroma, ad una idea e pensiero tradizionale, conservatore, ad una idea di un ponte che ci avvicini a quel che noi pensiamo essere quel gusto tradizionale vero che, non lo è già più ma che per noi lo è, legati forse ancorata alle tradizioni, o forse non locali, ad un ponte metafisico ideologico e non che, ci riporta a quella terra del passato, dei nostri avi, di quei gusti da ricordare, quei vestiti, quelle usanze, quelle maniere, quel tabacco, che oggi non sarà più il medesimo ma, ci conduce a ricordarlo e, rimembrarlo, quel tabacco che pare tradizione ma che in fondo ben guardando non lo è, ma in noi è la cosa che più ci sembra tale ed è in esso che conserviamo l'idea del piacere legato al gusto all'aroma e alle visioni legate ad esso, in esso nessun dei nostri morti è più morto, nessun tempo è mai passato e se lo è allora ecco che in noi ritorna, ogni cosa torna a noi, viva, calda, umana, presente, è questo ponte metafisico che noi spesso andiamo cercando, perchè fumare signori, non è solo bisogno di mero degustare, per alcuni forse un mero stordirsi, per altri giocare o, far immagine ecc, è anche e per lo più sentirsi ancor legati a qualcosa e, qualcuno che dici chi siamo, da dove veniamo, e forse cosa saremo, a qualcosa e qualcuno che ancor non ci fa sentir più soli che non dice che nulla passa e non ha senso.
Perchè è solo di questo che l'uomo ha più paura, del nulla, del non senso, dell'abbandono, per questo cerchiamo di costruire cose che durino nel tempo, per questo difendiamo territori e alziamo steccati,
e costruiamo società, per paura, senza paura anche l'idea di società viene a meno, più si sta bene più si è forti e belli e ricchi e sani ecc e meno si ha bisogno di una società, ma quando la paura avanza le cose cambiano, lo sanno bene quelli che giocano con le strategie della tensione socio-economica-politica. Ed è questa visione, per questa visione forse onirica del fumare è necessario
gioca forza un tabacco che non dico sia identico a quello fumato tanti decenni addietro ma, che almeno possa ricordarci tutto ciò, magari che si avvicini il più possibile a quella idea di que tabacco, ecco perchè dico che, ben vengano modernità ma, non dimentichiamo che molti hanno bisogno anche di altro che, rassicuri i loro pensieri, li riporti a quelle idee a loro care, ora forse quella modernità di tabacco di nuova concezione, non può assolvere, ecco perchè forse per molti ancor il tabacco è un mediterraneo e stop, oppure una Em o un flake di virginia e...stopo. E con questo non dico abbiano ragione, non l'hanno ma, neppure hanno torto, la ragione qui, è solo un fatto legato alla visione personale, alla idea personale, ai pensieri onirici, ai bisogni e ricordi ecc che si ha del gusto, aroma, dell'immagine del fumare, con tutti i rimandi possibili onirici e, non in cui la pratica
conduce. Oggi quasi più nessuno, almeno dalle mie parti, mangia pietanze tipiche locali ed regionali, come avveniva 70 anni fa, legate alla terra al territorio, no no esse sono relegate a un
funzione di nicchia, si mangiano di tanto in tanto, anche le pietanze si sono evolute, meglio dire,
c'è stato un divenire legato alla vita moderna ai suoi tempi, ai bisogni della vita moderna, a motivi
di salute, stili di vita ecc ecc, vale lo stesso per il tabacco, ma ancora oggi desidera pietanze di tanto
in tanto che siano regionali, territoriali , così come....tabacchi non dissimili.
Questi aspetti, credo vadano considerati.
In un senso o, nell'altro, sia che si cerchi tradizione ( che spesso non è fumare quel che era un tempo ) o, che si accetti con facilità il nuovo che, ha ragion d'essere, in ogni caso, dobbiamo guardare a mio avviso al senso dei pensieri che essi conducono, a quella terra onirica in cui viviamo, immagine di noi che cerchiamo perchè l'uomo non è una macchina è vivo se vive oniricamente se sogna ed, in fine, a considerazioni più di matrice speculativa scientifica, tecnica, ovvero da cosa è composta la miscela e, cosa sprigiona chimicamente, quante sostanze tossiche, come si struttura, regge la struttura o meno ecc. Allora si, potremmo esprime un giudizio.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #21 il: 14 Dicembre 2012, 12:36:00 »
Il problema dei puristi: tanti anni fa, cena con il gotha dei degustatori nazionali. Nel pomeriggio tiro fuori una busta di OSM... Ihhh che schifo, che merda fumi.... Avevo casualmente con me una scatola vuota di Crown Achievement. prima della cena la riempio di OSM. Trionfante tra il secondo e il dolce la estraggo e la offro a quanti più posso... Buona! Stupenda! Si sente il Latakia siriano... Questa sì che è un Em. Solo uno disse: mah, mi pare molto più forte di come la ricordavo... sarà che è una scatola aperta da tempo!

Quando la OSM passò dalla tin alla busta un coro di proteste si sollevò additando il Sovrano come una ciofeca; quando dopo pochi anni scomparì definitivamente in molti ancora lo rimpiangiamo anche se il contenitore era plastificato.

Offline Nic Salamandra

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #22 il: 14 Dicembre 2012, 13:31:28 »
Bellissimi post... A scanso di equivoci riepilogo che: distinzione, salutizzazione (implicita nelle nuove tecnologie, ma non garantita solo da queste), soddisfazione e legittimazione "tipica" del fumo "gentile";  e radicalismo sulla salvaguardia della tradizione e dei Fondamentali, sono mete non solo compatibili, ma indistinguibili, dello stesso fine (e dei diversi bacini d'utenza, per gusti, età, stato di salute etc...). :)
siamo inthopici fino in fondo

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #23 il: 14 Dicembre 2012, 14:32:17 »
ottimo otimo, tutto ottimo  :D

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #24 il: 14 Dicembre 2012, 14:59:36 »
Bellissimi post... A scanso di equivoci riepilogo che: distinzione, salutizzazione (implicita nelle nuove tecnologie, ma non garantita solo da queste), soddisfazione e legittimazione "tipica" del fumo "gentile";  e radicalismo sulla salvaguardia della tradizione e dei Fondamentali, sono mete non solo compatibili, ma indistinguibili, dello stesso fine (e dei diversi bacini d'utenza, per gusti, età, stato di salute etc...). :)

Il tabacco deve sapere di tabacco  ;D

Giala

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #25 il: 14 Dicembre 2012, 15:24:47 »
Un paio di mesi or sono ero ad un pranzo,presenti varii commensali del  Gotha pipario e anche un paio di produttori di tabacchi.
La discussione fra gli antipasti si è focalizzata sulle mix latakiose, elenco alcune dichiarazioni sentite fra un'ostrica un gamberone e un bicchiere di bianco secco.
Nessuno brucia più sterco di cammello per aromatizzare,la chimica è più economica.
In Siria si stanno uccidendo nessuno sta più dietro al tabacco.
Il cavendish costa molto meno poi ci mettono un po' di aroma latakioso.
La Cina è adesso il maggior produttore di tabacco,la maggior parte per il loro mercato interno,sono i maggiori consumatori di sigarette.
Ma produce anche vilginia bulley latakia etc.. che in maggiranza vengono esportati,nessuno era però a conoscenza di chi usasse latakia cinese,
perchè come dicono laggiù "la velità molì fanciulla"
 8) :o


Esatto!


C'è da aggiungere che il Latakia siriano, il cipriota è un surrogato, si conserva(va) molto bene ed alcuni "produttori di tabacco per pipa", specialmente quelli più esperti di politica internazionale ed in particolare di quella mediorientale, avevano fatto ingenti scorte.
Qualche scatola metallica di origine extraeu contenente pochi grammi di Latakia si può ancora trovare come prodotto fresco.
Il titolo della discussione così come è formulato ha poco senso, non me ne vorrà l'ottimo eccellentissimo amico Toscano che comunque ci offre un'occasione di dialogo. Il Latakia siriano (l'unico Latakia) si sarà forse o ceramente evoluto, non saprei dirvi, ma per rispondere a questa domanda ci vorrebbe un pipatore profondo conoscitore di EM che abbia almeno 100 anni.
Altra cosa sarebbe discutere sull'evoluzione delle EM negli ultimi 30-40 anni alla luce del variato apporto del Latakia. Ma anche qui, in quanti potrebbero partecipare?   

toscano f.e.

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #26 il: 14 Dicembre 2012, 15:44:07 »
Un paio di mesi or sono ero ad un pranzo,presenti varii commensali del  Gotha pipario e anche un paio di produttori di tabacchi.
La discussione fra gli antipasti si è focalizzata sulle mix latakiose, elenco alcune dichiarazioni sentite fra un'ostrica un gamberone e un bicchiere di bianco secco.
Nessuno brucia più sterco di cammello per aromatizzare,la chimica è più economica.
In Siria si stanno uccidendo nessuno sta più dietro al tabacco.
Il cavendish costa molto meno poi ci mettono un po' di aroma latakioso.
La Cina è adesso il maggior produttore di tabacco,la maggior parte per il loro mercato interno,sono i maggiori consumatori di sigarette.
Ma produce anche vilginia bulley latakia etc.. che in maggiranza vengono esportati,nessuno era però a conoscenza di chi usasse latakia cinese,
perchè come dicono laggiù "la velità molì fanciulla"
 8) :o


Esatto!


C'è da aggiungere che il Latakia siriano, il cipriota è un surrogato, si conserva(va) molto bene ed alcuni "produttori di tabacco per pipa", specialmente quelli più esperti di politica internazionale ed in particolare di quella mediorientale, avevano fatto ingenti scorte.
Qualche scatola metallica di origine extraeu contenente pochi grammi di Latakia si può ancora trovare come prodotto fresco.
Il titolo della discussione così come è formulato ha poco senso, non me ne vorrà l'ottimo eccellentissimo amico Toscano che comunque ci offre un'occasione di dialogo. Il Latakia siriano (l'unico Latakia) si sarà forse o ceramente evoluto, non saprei dirvi, ma per rispondere a questa domanda ci vorrebbe un pipatore profondo conoscitore di EM che abbia almeno 100 anni.
Altra cosa sarebbe discutere sull'evoluzione delle EM negli ultimi 30-40 anni alla luce del variato apporto del Latakia. Ma anche qui, in quanti potrebbero partecipare?


ma scherzi carissimo giala!  ;)
sto leggendo questo post con estremo interesse e recuperando un buco di conoscenza notevole.
qualche tempo fa si parlò di grossissimi problemi di Cornell & Diehll in  quanto era bruciato il loro deposito di latakia.
ma quello era latakia o già surrogato?
e nella produzione successiva a quell'incendio avete riscontrato differenze.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #27 il: 14 Dicembre 2012, 15:52:37 »
Sfondi un muro con C&D, addizionano bene e ci riescono alla grande, son buoni si, e la chimica la fa da padrone  ;D

Offline lellykelly

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #28 il: 14 Dicembre 2012, 15:53:34 »
......è come katafottere Sprite nel Brunello....

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

un giorno lo provo, lo Juro


 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
...Arriva un momento nella vita di un uomo, in cui rimani a corto d'america.

Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #29 il: 14 Dicembre 2012, 16:19:31 »
..sarebbe, credo, sufficente un fumatore che oggi avesse 80 anni .
Credo che nel 1960 il latakia siriano esistesse ancora, tanquillamente.
Ma il fatto haimè, non credo possa dirci davvero tanto.
Leggevo l'altro giorno che, esperti ricercatori scientifici hanno scoperto che la memoria umana, non è affato come si potrebbe pensare o,
dedurre un fatto " solido " ma come sostiene anche il magnifico filosofo-sociologo Bauman ( altro immenso fumatore di pipa ancor in vita oggi e forse tra gliultimi anziani esperti di sociologia ) è un fatto liquido, che ha bisogno di solidità.
Cosa significa ciò.
Semplice, la memoria umana pare essere viva, per questo possiamo definirla " liquida " ovvero essa a suo modo pensa, ragiona, si muove,
si adatta riempendo i vuoti della stessa memoria, aggiungendo con fantasia reale o, addirittura creando si sana pianta quel che non ricorda affato, addirittura crea di sana pianta tutto un complesso di fatti che collegano a danno senso logico a ciò che, altrimenti non avrebbe,
questo perchè l'uomo ha bisogno di una certa solidità, stabilità...certa.
Perciò, chiunque avesse fumato in passato un dato tabacco, non potrebbe che dirci qualcosa facilmente arteffato dalla sua stessa memoria,
la quale non trattiene davvero cose che non ritiene essenziali, rimuove, ma crea ad arte poi quel che ritiene utile alla stabilità , alla forma solida utile alla stabilità delle certezze umane.
In poche parole rischieremmo che qualcuno che, pure avesse fumato latakia negli anni 40 o 50, convinto di dirci il vero, in realtà ci direbbe
qualcosa di arteffato.
Questo principio, avviene per quasi tutto, che resta per un certo dato di tempo nelle nostre menti.
La mente ci lavora sopra, rimuove, aggiunge, modifica, toglie e mette, crea ...liquidità della memoria.
In fine, ci si ricorda delle cose che ci piacciono, cercando di renderle ancor più belle assecondando i nostri gusti emotivi ecc...difficilmente poi secondo me, chi era giovane negli anni 40 parlerebbe male di qualcosa di quegli anni, poichè tutto è bello quando si è giovani.
Anche questo ultimo fatto non è poi così trascurabile.
Ciò che è stato è passato, noi altresì, dovremmo creare qualcosa che sia un ponte verso quel che era, che si adatti bene al presente, e si proietti verso il futuro. Non so se le case che producono tabacco ne siano a conoscenza, ma anche se così fosse, io credo, e ne sono convinto che in un sistema di profitto massimo, prima di tutto, venga il tentativo di creare partendo dal presupposto di guadagnare
il massimo spendendo il minimo , raggiungendo non il mercato di nicchia ma, un mercato globale, ampio, accativandosi un fumatore che spesso è lontando, credo, dalle nostre riflessioni.
Ma qui il discorso si complica e contorce dannatamente per cui io, passo la mano.
In fine, ho letto in uno dei post, ora non ricordo quale dei vostri cari espertissimi ed eccezzionali degustatori, ricercatori del bello che è il buono, che internet e i discorsi posti su internet riguardo al fumo non condizioni più di tanto i fumatori, la diffusione del lento fumo , le tipologie ecc...invece io credo, che internet abbia un potere enorme, pubblicitario, di divulgazione, di educazione se si può così dire,
e di altro, un potere davvero grande.
Conosco persone che, si sono riavvicinate alla pipa grazie proprio ai nostri siti, alle nostre discussioni, molti giovani interessanti hanno avuto così modo di fare il passo fatidico e, altri meno giovani hanno ridato lustro con slancio alla loro passione....addirittura li ho visti ritornare a passeggiare per le vie cittadine con la pipa in bocc, cosa che da tempo dalle mie parti non accadeva.
In somma, ho l'impressione che internet coni suoi siti dedicati stia, facendo quel che un tempo erano i club, i circoli privati e pubblici, i gurppi di amici le compagnie ecc...e il passaparola, il parlare, dialogare, discutere, resta il miglior modo per fare pubblicità, per contamiarsi vicendevolmente.
Non trascureri affatto internet.
Fermo restando che, questa è solo una mia mera opinione.

Offline Aqualong

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #30 il: 14 Dicembre 2012, 22:52:25 »
Anche se non ho 80 anni ,nella metà degli anni 60 fumavo EM e tutte quelle che fumavo le ho viste sparire piano piano,le ricordo tutte molto bene.
Il triste elenco è lungo,cito i più famosi :virginia della Balkan ,759,ForSquare,Derby,Bankers,(lo rifanno ma non è + lui)e molti altri caduti nella lotta.
Fino ai più recenti ma non meno illustri Boemian Scandal,Crown Achivement, Il Latkia della Vellauer perfetto per mixare etc..
Affogo il dispiacere con i mediterranei,quando anche questi spariranno,sigari rotti nella pipa,oppure orto coltivato a kentucky. ;D

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rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #31 il: 15 Dicembre 2012, 12:33:48 »
Condivido in pieno Enzo, o ti abitui al nuovo gusto moderno o si fuma come fai tu; personalmente i mediterranei ormai sono il mio pane quotidiano, devo smaltire ancora però qualche scorta di tabacconiuro.

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #32 il: 18 Luglio 2015, 12:57:26 »
Buono il latakia, a me mi piace molto anche quello di adesso anche se quello vero della siria di prima non c'è più. E però non credo che lo rifaranno, ma spero di sì. Quando non è buono si sente subito come tutte le cose che si odorano e mangiano e bevono, ma però questa è solo una mia opinione che i gusti sono differenti. Il latakia tedesco non lo conosco. Non conosco i tabacchi cinesi orientali ma comunque dipende da dove coltivi le piante infatti anche le arance sono cinesi ma le migliori sono quelle siciliane e il bergamotto cresce solo in una piccola zona della Calabria come anche il piretto mi hanno detto ma non ho le prove e quindi resta solo un'opinione.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Cristiano

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #33 il: 18 Luglio 2015, 17:17:16 »
Mandate una mail al Califfo Al Bagdadi, sentite se vi manda un po' di roba buona ;D
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #34 il: 08 Giugno 2016, 18:12:54 »
Il problema dei puristi: tanti anni fa, cena con il gotha dei degustatori nazionali. Nel pomeriggio tiro fuori una busta di OSM... Ihhh che schifo, che merda fumi.... Avevo casualmente con me una scatola vuota di Crown Achievement. prima della cena la riempio di OSM. Trionfante tra il secondo e il dolce la estraggo e la offro a quanti più posso... Buona! Stupenda! Si sente il Latakia siriano... Questa sì che è un Em. Solo uno disse: mah, mi pare molto più forte di come la ricordavo... sarà che è una scatola aperta da tempo!

Questo intervento è la risposta.
Tutti artisti, tutti maestri e nessuno capisce un cazzo.

Qui ci vorrebbe Il Professore.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Chauncey Gardiner

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #35 il: 08 Giugno 2016, 18:32:23 »
Il problema dei puristi: tanti anni fa, cena con il gotha dei degustatori nazionali. Nel pomeriggio tiro fuori una busta di OSM... Ihhh che schifo, che merda fumi.... Avevo casualmente con me una scatola vuota di Crown Achievement. prima della cena la riempio di OSM. Trionfante tra il secondo e il dolce la estraggo e la offro a quanti più posso... Buona! Stupenda! Si sente il Latakia siriano... Questa sì che è un Em. Solo uno disse: mah, mi pare molto più forte di come la ricordavo... sarà che è una scatola aperta da tempo!

Questo intervento è la risposta.
Tutti artisti, tutti maestri e nessuno capisce un cazzo.

Qui ci vorrebbe Il Professore.

Normalità, casistica che rientra nell'equazione di Grass di cui al cui l'altro post: a+g=ap, androide+ginoide=automa pesante!
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

rais

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #36 il: 08 Giugno 2016, 19:58:00 »
Il latakia evolve con lo Squadron Leader il non plus ultra dei tabacchi a detta dei professori, dove trovano ampio consenso il Gaslight e il Frog Morton, una trilogia di ultraGrass, ove il concetto di Cristiano ben collima nell'ambito accademico e nipotini di stalin ove professori di alto spessore palatale ben capiscono e degustano uno o l'altro nettare terreno dopo aver letto composizione e latta, ma se gli danno l'HH di Mac Baren in busta nella latta del Gaslight o Westiminster semu comu ca lira e i 19 soddi.

Offline Chauncey Gardiner

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #37 il: 08 Giugno 2016, 21:44:11 »
Il latakia evolve con lo Squadron Leader il non plus ultra dei tabacchi a detta dei professori, dove trovano ampio consenso il Gaslight e il Frog Morton, una trilogia di ultraGrass, ove il concetto di Cristiano ben collima nell'ambito accademico e nipotini di stalin ove professori di alto spessore palatale ben capiscono e degustano uno o l'altro nettare terreno dopo aver letto composizione e latta, ma se gli danno l'HH di Mac Baren in busta nella latta del Gaslight o Westiminster semu comu ca lira e i 19 soddi.

la questione si pone fuori dalla matematica pacchiottiana, giacchè ivi il problema sta nella relazione fra materiale barionico e materia oscura in zone a grande concentrazione barionica.
parrebbe che, in tali zone, forze differenti dalla gravità -e quindi non totalmente implicanti l'equazione di Grass- andrebbero a inferire nella distribuzione di materia oscura, determinando un differente andamento della cuspide degli aloni galattici.
Tuttavia la presenza entangled dell'automa pesante di Grass, contribuisce in maniera sostanziale a rendere la label, l'etichetta, un fattore selettivo non trascurabile.
your smoking as it has ever been, is over.
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Offline Lacedemone

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #38 il: 24 Ottobre 2020, 10:55:23 »
Circa 8-9 anni fa avevo conosciuto tramite Linkedin il Sig.Roy Martin, il quale era stato per 30 anni (tra gli anni '60 e gli anni '90, periodo glorioso) uno dei technical manager della Sobranie, avemmo un fitto scambio di mail, che purtroppo ho perso....ricordo a grandi linee ciò che mi disse...lui aveva molte perplessità sul fatto che la miscela commercializzata negli USA come Balkan Sobranie seguisse la cosiddetta "original recipe"....
« Ultima modifica: 24 Ottobre 2020, 11:08:33 da Lacedemone »
"Senza musica la vita sarebbe un errore" F.Nietzsche
"E anche senza pipa" Lacedemone

Offline Lacedemone

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #39 il: 24 Ottobre 2020, 11:06:44 »
Chiesi inoltre al Sig.Roy Martin il suo parere circa la presunta decadenza del Latakia e delle English Mixture lamentata da molti fumatori, a suo parere tutte le componenti delle e.m. subirono una lenta decadenza a partire dagli anni '70, ma il maggiore scadimento si ebbe alla fine degli anni '80...in effetti ricordo che molti fumatori più grandi di me lamentavano un peggioramento dei Dunhill, in particolare 965 e London Mixture...stesso discorso per il Balkan Sobranie 759, io stesso notai una lieve differenza tra la versione in scatola (trovai le ultime scatole nel '94) e la versione in busta, ma si trattava della differenza tra il superlativo e l'eccellente...
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Offline StefanoG

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Re:sull'evoluzione del latakia negli anni
« Risposta #40 il: 24 Ottobre 2020, 13:10:46 »
Mi sono fatto l'idea che si potrebbe produrre anche oggi tabacchi tipicizzanti , quali ad esempio il Latakia siriano, se solo lo si volesse , evidentemente non lo si vuole piu produrre, altresí é anche vero che il dover produrre prodotti sempre piu controllati dai governi locali e sottoposti a regimi di salvaguardia della salute che impongono restrizioni ai produttori per uso di sostanze e trattamenti vari, ha reso probabilmente improba o poco vantaggiosa la possibilità di produrre quegli storici prodotti di un tempo , quel Latakia cosi tipicizzante ...., sono solo io che trovo la maggior parte dei tabacchi in commercio in italia sciapi ?