Autore Topic: amazon  (Letto 9508 volte)

toscano f.e.

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amazon
« il: 12 Dicembre 2012, 19:42:48 »
prima o poi dobbiamo parlare della famiglia dei sigari amazon, anch'essi prodotti con tabacco kentucky ma con procedimento di lavorazione particolare.
io questi sigari li adoro.
questo è il link ufficiale dove ci sono diverse informazioni
http://www.diplomaticocigars.com/amazon.html
qui una degustazione di uno dei prodotti di punta, il manfredi
http://www.lospiritodeitempi.it/?p=1266
e qui un0intervista a ferdinando bonocore, master cigar della amazon
http://www.gustotabacco.it/interviste/494-intervista-ferdinando-buonocore

Offline mificrozet

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Re:amazon
« Risposta #1 il: 12 Dicembre 2012, 21:21:19 »
Acquistati, fumati e recensiti tempo fa, personalmente li ho trovati prodotti abbastanza scadenti in relazione al prezzo soprattutto.

http://www.legiopraetoria.it/Forum/topic.asp?TOPIC_ID=281
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #2 il: 13 Dicembre 2012, 08:44:11 »
mificrozet, non riesco a leggere la tua recensione, mi devo iscrivere.
nel frattempo mi piacerebbe sapere perchè li trovi scadenti.
il prezzo degli amazon è effettivamente alto ma sempre in relazione a cosa lo paragoni.
a parte l'iter produttivo italia - perù - italia che ha i suoi costi, sono tutti fatti a mano, anche il più economico, e quindi andrebbero paragonati, se volgiamo paragonarli a quelli, ai toscani fatti a mano, quindi dall'originale in su.

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #3 il: 13 Dicembre 2012, 08:55:20 »
alcuni aspetti che caratterizzano la produzione amazon.

sono tutti fatti a mano da sigaraie peruviane (tarapoto)

non contengono additivi chimici (i toscani si, hanno un accelleratore di combustione che in MST chiamano "olio essenziale")

si possono tranquillamente far spegnere, lasciare nel portacenere e rifumare anche dopo una settimana, nulla cambia nel gusto.


Offline StefanoG

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Re:amazon
« Risposta #4 il: 13 Dicembre 2012, 10:40:33 »
interessante la cosa.

Voglio dire, è interessante sapere che anche nel Garibaldi vi è un additivo chimico o, naturale, olio essenza che favorisce la
combustione del tabacco, come avviene nelle sigarette, in fatti anche esse hanno un velocizzatore che favorisce la combustione,
nel sigaro credo che, lo scopo, sia di garantire una fumata costante, regolare e che, eviti la riaccensione se solo si dovesse lasciare il sigaro per un dato tempo...evita che si spengano se non gestiti bene. Comunque davvero che, ci sia tale additivo anche nel sigaro garibaldi, non lo immaginavo proprio. Chissà come mai, quando uno pensa ad un sigaro toscano, pensa alla cosa più genuina e naturale possibile.

Sarebbe molto molto interessante sapere se anche i tabacchi da pipa abbiano un addittivo che favorisce la combustione.

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #5 il: 13 Dicembre 2012, 10:44:33 »
interessante la cosa.

Voglio dire, è interessante sapere che anche nel Garibaldi vi è un additivo chimico o, naturale, olio essenza che favorisce la
combustione del tabacco, come avviene nelle sigarette, in fatti anche esse hanno un velocizzatore che favorisce la combustione,
nel sigaro credo che, lo scopo, sia di garantire una fumata costante, regolare e che, eviti la riaccensione se solo si dovesse lasciare il sigaro per un dato tempo...evita che si spengano se non gestiti bene. Comunque davvero che, ci sia tale additivo anche nel sigaro garibaldi, non lo immaginavo proprio. Chissà come mai, quando uno pensa ad un sigaro toscano, pensa alla cosa più genuina e naturale possibile.

Sarebbe molto molto interessante sapere se anche i tabacchi da pipa abbiano un addittivo che favorisce la combustione.


infatti..............
negli amazon quello che dovrebbe essere un pregio, e cioè la totale assenza di adittivi, da alcuni viene definito un difetto e cioè la tendenza a spegnersi facilmente.
c'è da dire, a onor del vero, che questo problema era molto più presente nelle vecchie produzioni e migliorato nelle recenti.

Offline StefanoG

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Re:amazon
« Risposta #6 il: 13 Dicembre 2012, 11:44:18 »
...il fatto che non ci siano additivi che aiutano la combustione potrebbe essere un bene, come un male.
Il problema degli additivi in questo caso, come in ogni caso è, se essi siano o non siano sostanze nocive alla nostra salute e se, possano o non possano favorire la comparsa di uno sgradito gusto/aroma in fumata come, il fatto anche di, divenire sgradevoli se riaccesi dopo lungo periodo.
Queste penso siano per me, le considerazioni da porsi, in quanto, se tali additivi non fossero nocivi ecco che potrebbero divenire un valido aiuto alla fumata senza preoccupazione di sorta alcuna, ed anche per quanto riguarda il fatto della interazione organolettica se, essa restasse neutra, sarebbe un fatto a garanzia allora di un loro giusto utilizzo, avrebbero senso.
In altro caso, se così non fosse, sarebbe meglio che i produttori evitassero il loro utilizzo, anche perchè non credo siano così fondamentali questi favorenti di combustione.
A meno chè, il prodotto in se non sia scadente o, fallato, o mal costruito...scadente ecc.
Il fatto che, sempre più produttori cerchino di introdurre un additivo che favorisca la combustione mi fa pensare male, ovvero, ( a pensare male si fa peccato ma...ci si azzecca quasi sempre ) se qualcuno pensa che in un tabacco vada aggiunta una sostanza chimica che faciliti la combustione allora, con probabilità, questo tabacco  o è scarso o, è prodotto male, di dubbio livello manifatturiero ecc....a tal punto che, si deve inserire nello stesso una sostanza
che aiuti la combustione che, in una tabacco sigaro , da pipa, deve avvenire da se, tramite perfetta costruzione dello stesso e, perfetto utilizzo dello stesso da parte del fumatore.
Poi magari io, esagero con questa considerazione, ma credo sia giusto esprimerla, mettere le  mani avanti.
Ciò non toglie, ripeto che, se un additivo non è tossico , non è ovvero nocivo, non muta il gusto/aroma, non muta la conservazione nel tempo, il prodotto è ben costruito e brucia bene e, l'additivo è solo a garanzia di facile fruibilità dello stesso allora, non vedo perchè non usarlo, in fondo aiuta, facilita, specie chi si avvicina ad un primo uso da neofita...e non solo.
Fermo restando che, ovviamente, la cosa pone dubbi di fiducia ed intellettuali....ovvero, se metti una sostanza in un tabacco che facilita la sua combustione, allora perchè lo fai ? lo fai perchè mi propini qualcosa che altrimenti brucerebbe male o, non brucerebbe per nulla o è, difettoso causa degenerazione produttiva ? Sinceramente ho i miei bei dubbi sul fatto che non sia così.
....tanto per pensare male  ;)
E sono ovviamente provocazioni..

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #7 il: 13 Dicembre 2012, 12:36:52 »
qualcuno e non faccio nomi  ;D mi aveva avvertito, su questo forum il livello è molto alto e ogni giorno ne trovo positiva e piacevole conferma.
io personalmente non so cosa sia questo olio essenziale e se sia nocivo o meno, credo e spero di no, non so se fuori dalla MST qualcuno lo sappia. l'unica che mi viene in mente è chiedere al mio tabaccaio che è molto introdotto.
per il fatto se possa o meno alterare il gusto, anche qui è difficile dirlo, manca la controprova e cioè un toscano senza olio.
certamente un toscano lasciato nel posacenere il giorno dopo non è lo stesso.
come dicevo qui o in altro 3D, ora non ricordo, i produttori della amazon hanno fatto un notevole sforzo per il miglioramento della combustione (partendo dal presupposto che siano vere le loro dichiarazioni, io dico di si, ma non si sa mai) raggiungendo dei buoni livelli sulla produzione attuale (non su tutta a dire il vero), probabilmente alla MST non interessa.
ricordiamoci che lo standard del sigaro italiano kentucky lo dettano loro. Leggevo da qualche parte che la MST fattura una cifra vicina ai 100 ml di € mentre gli amazon sono un prodotto assolutamente di nicchia.

Offline StefanoG

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Re:amazon
« Risposta #8 il: 13 Dicembre 2012, 12:55:33 »
si , certo hai ragione anche tu, mai dimenticare come tu dici che, alla fine.... il fine ultimo di una casa che produce tabacco è
fare fatturato, il fine è il guadagno....e, c'è mercato di nicchia e, non di nicchia, come tu dici. E in effetti se si guarda
tutto da questo punto di vista, è più facile capire che forse, in certi mercati, è più conveniente creare un prodotto che garantisca
più facile fumabilità, combustione, stabilità in combustione ecc. Ha senso, poichè raccoglie maggior adepti e, così aumentano le vendite e, i ricavi.
Il fatto che mi pongo è semmai :
Il mercato di nicchia e, quello globale, più omologato ...devono essere fatti dalla medesima casa ? ( ovviamente non siamo noi a deciderlo ma loro ma noi potremmo con il consumo influire nelle loro scelte )...
 ....è queste case produttrici sono grado di accontentare entrambi i mercati ?
o, sarebbe meglio se chi produce taluni sigari/miscele di tabacco, non cerchi di entrare in un mercato che non gli è proprio ?
Dobbiamo anche a questo il depauperamento qualitativo di talune miscele di tabacchi ? o no ?
O forse l'ingresso di queste case ha salvato talune miscele, settori di mercato, tipologie di tabacco e mercato ?....mah ?!
In ogni modo, la tua riflessione sopra postata io, la trovo sensata, e la condivido.

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #9 il: 13 Dicembre 2012, 13:30:26 »
la mia idea in merito è questa.
il piccolo spesso è un appassionato di quello che produce, nel nostro caso chi fa tabacchi o sigari li fuma anche, chi fa pipe le fuma.
per fare questo ci mette tutta la sua passione, tutte le sue conoscenze e cerca il materiale migliore anche a scapito di parte del suo guadagno (tutto questo in linea di massima e, diciamo, teorica).
il grande è un'entità abbastanza astratta, composta da un CDA, un managment e a volte da azionisti che dettano le regole solo in funzione del dio profitto.
a volte il grande mangia un piccolo interessante, vuoi perchè costa poco, vuoi perchè ha un prodotto interessante e ne vuole acquisire il marchio, introducendolo nella sua gamma e nella sua struttura dove può vantare la sua collaudata politica di marketing, la sua capillare rete di distribuzione, ecc.
però corre un rischio grosso, quello di sminuire i prodotti già a listino che come detto sopra sono fatti sulla logica del profitto estremo.
e allora che fa? abbassa lo standard del prodotto "buono" agli standard generali.
anche avendo lontani ricordi dei tabacchi da pipa, credo che questo sia quello che è successo, correggetemi se sbaglio.
qui si potrebbe creare un collegamento con il 3D sul decadimento del latakia e degli altri tabacchi.
tanto per fare un parallelo fra i due mondi la diplomaticocigar (amazon) potrebbe essere paragonata a wilke e peretti.
si capisce che sono un estimatore degli amazon, vero?  ;D

Offline mificrozet

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Re:amazon
« Risposta #10 il: 13 Dicembre 2012, 15:19:12 »
dal Legio Forum
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #11 il: 13 Dicembre 2012, 15:30:17 »
ok letto e grazie.
ora capisco il tuo giudizio che ritengo più che leggittimo di fronte ad una simile situazione.
ma quella è la vecchia produzione (scatoletta di legno) ed è innegabile che avesse grossi problemi di tiraggio e combustione.
la nuova produzione (scatoletta di cartone) ha avuto dei grossi miglioramenti sotto questi aspetti.
ciò nonostante, in tutta franchezza, qualche esemplare con problemi può capitare anche adesso.

Offline StefanoG

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Re:amazon
« Risposta #12 il: 13 Dicembre 2012, 16:21:24 »
si Toscano f.e, convengo con tutto quello che scrivi, in merito al decadimento dei tabacchi,
in merito al rapporto piccoli produttori e, grandi produttori di miscele o, sigari.
In questo la penso, almeno ora, come te.

toscano f.e.

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Re:amazon
« Risposta #13 il: 14 Dicembre 2012, 11:54:23 »
ieri sera ho contattato la diplomaticocigar chiedendo di fornirci ulteriori informazioni sui loro prodotti rispetto a quelle presenti sul sito.
stamattina ho trovato la risposta di una gentile signora che mi ha detto di aver inoltrato la mia mail a ferdinando bonocore che certamente ci fornirà quanto richiesto.
bene, si aspetta.

Giala

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Re:amazon
« Risposta #14 il: 14 Dicembre 2012, 15:33:13 »
Sono prodotti ottimi. Certamente il prezzo è alto e quindi ogni tasca farà il suo calcolo.
In particolare il Professore mi ricorda l'Antico Toscano che fu.
Ogni tanto mi piace fumarne uno, ma per tutti i giorni preferico il Toscano.