Autore Topic: Nuovi Toscanelli "locali"  (Letto 23948 volte)

toscano f.e.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #45 il: 25 Febbraio 2013, 09:00:27 »
e io?
 :( ;D

Offline Nic Salamandra

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #46 il: 25 Febbraio 2013, 09:15:37 »
Stefano, dirò di più, non ci azzeccano proprio come Toscani per come li conosciamo e giustamente identifichiamo... è un KY Cygar che ricorda le sigarette senza fitro di tabacco scuro, francesi e italiane in ispecie. Punto.

Tutti gli altri sono uno "specialino", un extrino, un similgarbaldino etc..., questo è unico nel suo genere, dunque quello che aggiunge veramente qualcosa... gusti e finalità commerciale  sono appannaggio di altri, a me basterebbe una confezione l'anno, tanto per fornicare coi ricordi :-\ :)
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #47 il: 25 Febbraio 2013, 09:24:23 »
al di là dei ricordi e quello che possono evocare, per me l'operazione monoterritorio non ha nessun senso e nulla aggiunge.
se li potevano e ce li potevano risparmiare.

Onofrio del Grillo

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #48 il: 25 Febbraio 2013, 09:29:17 »
e io?
 :( ;D

"Che c'azzecca?" (come direbbe il diversamente oratore)

Tu sei un gradino sopra.


Stefano, dirò di più, non ci azzeccano proprio come Toscani per come li conosciamo e giustamente identifichiamo... è un KY Cygar che ricorda le sigarette senza fitro di tabacco scuro, francesi e italiane in ispecie. Punto.

Tutti gli altri sono uno "specialino", un extrino, un similgarbaldino etc..., questo è unico nel suo genere, dunque quello che aggiunge veramente qualcosa... gusti e finalità commerciale  sono appannaggio di altri, a me basterebbe una confezione l'anno, tanto per fornicare coi ricordi :-\ :)

OK, li teniamo a scopo ;D felliniano in chiave ;D brassiana.

L'unico valido è il Valtiberina, che ci riporta antichi sapori.

MACCAFERRI, quello è il tabacco da usare per fare il plug.

Onofrio del Grillo

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #49 il: 25 Febbraio 2013, 10:48:33 »

...ma troppo "intrappolati" nella loro difersificazione  ecco, questi Toscanelli sono ognuno  personalizzato quanto monco.


Questa è la forza "culturale" dell'operazione, che sia cosciente o meno poco importa.
Qui puoi dire buono o non buono mi piace non mi piace in modo "secco".
Esercizio non da poco che serve per dare una risposta che potrebbe essere una ripartenza.


MACCAFERRI,
1. butterai tutto (nel senso di riutilizza come da precedente destinazione)
2. terrai il tabacco del Valtiberina per un Toscano che chiamerai "Puro"
3. e per un plug com mix di burley
4. per il burley ti rivlgerai a Borpa
5. farai quindi varie gradazioni di plug
6. me le mandi e poi ci penso Io
7. nel giro di un mese avrai risposta
8. il passerotto
9. il bove
10. pasta e ceci

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #50 il: 25 Febbraio 2013, 11:40:30 »
prima che il gallo canti i Macca tradiranno altre tre volte, scordatevi il plug e le cose belle.
 

8. il passerotto
9. il bove
10. pasta e ceci

11. tarallucci e vino (meglio se nero d'avola)

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #51 il: 25 Febbraio 2013, 13:58:55 »
Permettetemi di affermare che il Valtiberina è superiore all'EV e se stagiona in humidor qualche mesetto diventa quasi superiore all'Antico.
Come ha ben affermato Onofrio con un'aggiunta di buon burley si otterrebbe un tabacco da pipa per veri amatori del genere; a sto punto chiedo a Borba lui che di pasticceria se ne intende  ;D dove posso trovare un buon burley nei tabacchi in commercio sul nostro territorio ?

Ancora non ho provato il Valtiberina puro in pipa, ma ci vuol poco, vi farò sapere.  8)

Offline santi bailor

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #52 il: 25 Febbraio 2013, 15:44:51 »
ma quelli triplo kentuchi andante in carpione rigurgitato con l'anilla al contrario, chi li ha provati?
HMCIM

rais

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #53 il: 25 Febbraio 2013, 19:24:42 »
ottimo in Gamboni, prova !!

toscano f.e.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #54 il: 26 Febbraio 2013, 09:02:23 »
dopo tanto clamore, non potevo non tirar fuori dall'humidor un valtellina, anzi a dire il vero due.
due perchè il primo non mi ha soddisfatto. esemplare preso a caso, striminzito e mezzo rotto, che a un certo punto si è aperto.
il secondo, scelto attentamente nel mazzo dei valtiberina, meglio.
che dire? a parte i problemi costruttivi che certamente non depongono a suo favore (dovremmo prendere la sana abitudine di riportare dal tabaccaio i sigari fallati e chiedere il rimborso) l'ho ritrovato buono ma ................ non so, con poca grinta.
buoni profumi ma gli manca quel qualcosa per farlo definire un ottimo toscano, un po' piatto.
tutt'altra cosa lo speciale che ha seguito questa doppietta.

Onofrio del Grillo

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #55 il: 26 Febbraio 2013, 10:30:34 »
dopo tanto clamore, non potevo non tirar fuori dall'humidor un valtellina, anzi a dire il vero due.

pizzoccheri?

Offline Nic Salamandra

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #56 il: 26 Febbraio 2013, 10:34:10 »
... naturalmente umidificati a Sfurzat!!!! ;D
siamo inthopici fino in fondo

toscano f.e.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #57 il: 26 Febbraio 2013, 11:06:44 »
 ;D ;D ;D

Offline Arnaldo da Brugges

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #58 il: 01 Marzo 2013, 16:25:13 »
Bella 'sta discussione. Io sto provando e meditando. Sono indeciso ancora sull'approccio: geomorfolgico (pedologia del terreno, rocce, ecc), antropologico (filoni etno-terro-culturali), non so non risponde, altro (specificare .......)

Però non mi soddisfano. Mi affascina l'approccio percettivo Borpesco (botta-sapore-abbocco) ma questo lato mi rimanda al mio personale aprroccio percettivo-sinestetico-ineffabile-evocativo. L'aspetto evocativo lo ha ben illustratto il nostro sommo vate con il veneto. Per me la cosa più importante del fumo - ed è il motivo per il quale fumo mentre dovrei saggiamente astenermene - è proprio la capacità evocativa di ricordi-sensazioni-atmosfere vissute e anche non vissute. Ebbene sì, trovo possibile evocare ricordi non ricordabili, come visioni di altri ma lascio qui per non tediare i non sciamanici.

Quando fumo un toscano, e questo sin dalla prima volta anni 70, ne ho una impressione unica e irripetibile (ma anche irriferibile) alla prima tirata, anche a secco (cioè non acceso), poi diventa un'altra cosa molto più indistinta e complessa, buona quanto vuoi ma per me poco decifrabile.

Ma la prima impressione (l'insieme botta-sapore-abbocco, per interderci) per me ha sempre avuto un nome: lo SCROCCHIO.

Per me il toscano ci ha lo "scrocchio" e non chiedetemi cos'è per favore. Lo scrocchio è lo scrocchio, è il suo, tipico, unico, inimitabile carattere. Ce l'ha solo il Toscano. Tutti i Toscani ce l'hanno, ma non è lo stesso. Lo scrocchio è l'umanità del Toscano e lo scrocchio singolo ne costituisce l'individualità.

Lo scrocchio è una spece di crepitio spirituale, tra lo schioppettio della legna secca al morso del fuoco, e lo sfrigolio della linfa verde. Tutto questo ha un senso naturalmente perché descrive l'azione del fuoco e quello dell'acqua. Cos'è in fondo il fumare? Un torrido amplesso tra fuoco e acqua, tra maschile e femminile, una scopata elementaLe, insomma.

Descrivere lo scrocchio di un Toscano è opera ardua e forse solo un Borpa potrebbe riuscirci, anche perché le impressioni animiche posso essere illustrate solo con il linguaggio immaginativo della poesia. Ma io purtroppo non sono lui e non potrei inventare un'ottava incatenata (a che poi non l'ho mai capito) per dirvi dello scrocchio dei diversi tipi di toscano.

Lo scrocchio ti rimanda in bocca l'eco della cura al fuoco senza fiammo (più o meno affumicato) e quello della fermentazione umida (più o meno fradicia).

Ecco, per me il Toscano sa contemporaneamente di fuoco di legna e foglie e di sottobosco-marcio-puzza. Ma ogni sigaro o tipo di sigaro ha il suo particolare e la scommessa sarà riuscire a descriverlo. Mi ci proverò, quinado sarò pronto lo farò, è n minaccia naturalmente.

Al prossimo "scrocchio"

Ciao.

toscano f.e.

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Re:Nuovi Toscanelli "locali"
« Risposta #59 il: 01 Marzo 2013, 16:53:31 »
questo di arnaldo, oltre che essere un intervento da tenere stampato nella mente, potrebbe essere la conclusione di qualsiasi discorso sui toscani o l'inizio, meglio l'inizio se no che stiamo a fare qui?
 ;D
lo scrocchio
vivaaaaaaaa
finalmente con una parola si è riuscito ad indicare cosa rende il toscano unico e irripetibile anche in un momento di quasi assoluta infelicità dello stesso.
nemmeno io saprei dare una definizione di scrocchio, speriamo ci riesca il borpa, ma lo ritengo un punto fondamentale.
lo scrocchio non è presente, purtroppo, negli amazon, se non in piccola misura nel nerone e un po' di più nel manfredi, men che meno nel de medici.
anche su questo forum ho provato con una parola a definire un toscano e un amazon, le ripeto nuovamente.
toscano = rock'n'roll
amazon = tangho