Ritrovo Toscano della Pipa
Generale => Off topic => Topic aperto da: samael - 21 Dicembre 2010, 12:12:54
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(http://4.bp.blogspot.com/_eIeZP25724E/SeVjvP6IXrI/AAAAAAAAAyQ/0m6gkEwTSFg/s1600/13.jpg)
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accidenti sono sempre i migliori ad andarsene !
Ho scoperto casualmente la notizia.
Mi lega ad Enzo Bearzot il sentimento pių
pulito e trasognante, epico, del mio gioco-calcio,
ho scoperto questo mondo con il Mondiale del 1978
e del 1982, giocavo da piccolo a pallone e guardavo
le prime partite, propio quelle di questi 2 mitici mondiali
di calcio in cui, Enzo era l'allenatore dell'Italia.
Ancora oggi, per me, questi 2 mondiali restano
i pių bei mondiali che ho seguito, della storia del
mio calcio.
Enzo l'allenatore della mia Italia, pių amato da me.
Un altro mondo, altre epoche, e tanti sogni da bambino.
Enzo era la mia Italia di Calcio, quella dei Cabrini Scirea
Tardelli Rossi ecc ecc...un'altra italia, un altra epoca, un
altro mondo un altro modo di vivere il calcio e la vita,
Enzo era come Pertini, un mondo che non c'č pių
a cui tutti dobbiamo tanto.
Quando pensiamo al mondo che fų, ci sono
figure che compaiono sempre a ricordarlo, Pertini,
ed Enzo Bearzot fanno parte di queste figure , uniche,
speciali, meravigliose.
Un grande uomo, un grande sportivo, un vero Italiano,
ed un uomo che ha scelto per caratterizzarlo l'amata
Pipa, un grande fumatore, autentico.
Il mio sincero ed amato saluto ad un grande uomo,
e grande estimatore dei migliori tabacchi da pipa.
Ciao Enzo....Forza Italia
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Ciao Enzo.
(http://www.storiedicalcio.altervista.org/gallerie/bearzot/images/Bearzot_Pertini_pipa.jpg)
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Grazie Enzo per quell'estate del 1982 che mi hai regalato e che sebbene si sia ripetuta nel 2006 , non č stata la stessa cosa.
Grazie Acqualong per la foto da BRIVIDI che hai trovato.
AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO A TUTTI.
BURLAMACCO.
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Grandissimo cuore Toro e pertanto amato da tutti i tifosi viola. Come uomo, un grande. Come allenatore, il suo vero capolavoro fu Argentina '78 dove esibė una Nazionale figlia delle idee e delle scelte di Fuffo Bernardini, forse il pių grande allenatore italiano del dopoguerra. Suo merito fu quello di aver creato un "gruppo" e averlo comunque difeso anche quando faceva veramente schifo (periodo spagnolo di Vigo) e di aver azzeccato la partita col Brasile, quando capė che la chiave dei successi brasiliani era quel brocco di Serginho, fondamentale nella tattica offensiva carioca. Vincemmo un mondiale meritato, per quanto avevamo dimostrato in oltre un decennio di lavoro serio e responsabile. Spero di rivedere quella Nazionale e quello spirito sportivo.
Bernardo
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un gentiluomo.
Peraltro il suo nome č legato anche ai gloriosi colori biancazzurri dell'Ac Prato 1908
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R. I. P.