Autore Topic: Il Sergente è "a baita"  (Letto 3258 volte)

Offline Cristiano

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Il Sergente è "a baita"
« il: 18 Giugno 2008, 08:38:22 »
Addolora la scomparsa del grande Mario Rigoni Stern, cantore non solo delle nostre Guerre, sia della Prima, che si combattè nelle Sue terre, nel Suo Altipiano di Asiago, sia della rovinosa Seconda, ma anche di una civiltà antica ed affascinante.
Certo l'epopea del Sergente nella Neve e di Ritorno sul Don è grandiosa e tragica. A me però piace l'intimità del Bosco degli Urogalli, quel "grato fuoco" dei caminetti, la "galaverna" che copre le mura interne delle case, quegli uomini franchi e infaticabili, usi a tenere la pipa in bocca. Una pipa d'altri tempi e d'altri usi si intende...
La pipa che diventa coprotagonista della bellissima "Storia di Tonle", romanzo breve e agilissimo, secco com'è nello stile di Rigoni Stern, assolutamente da leggere.
Avevo visto l'ultima volta Rigoni Stern in televisione, ad assistere allo spettacolo che Marco Paolini, altro fumatore di pipa, aveva tratto dai romanzi del Don e che si era tenuto, in prima nazionale, al gelo di una cava abbandonata. Al termine, il vecchio sergente, commosso, aveva preso la parola.
Ora il Sergente Rigoni Stern è giunto "a baita", con i Suoi Alpini del Vestone, con i commilitoni della grande ritirata, con i montanari del Suo Altipiano e me lo immagino, come Tonle, intento a fumare, pensieroso, la sua pipa.
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Offline Aqualong

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #1 il: 18 Giugno 2008, 09:26:45 »
Mi associo , provo ad inserire qualche brano.
Suerte!

Offline Cristiano

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #2 il: 18 Giugno 2008, 10:59:54 »
Visto quello che è successo altrove  :evil:  :evil:  :evil: , si proclama che QUI sono graditissime le commemorazioni di chi con la sua opera ha illustrato la pipa.
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Offline maubise

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #3 il: 18 Giugno 2008, 13:04:04 »
Quanti ricordi giovanili.
Anni 60 , io che andavo a scuola col suo libro sotto il braccio, col professore che doveva interrogarmi. L'Ho odiato con tutto me stesso, salvo poi leggerlo dopo tanti anni e capire il mio vecchio professore che l'anno successivo ci dette da leggere e commentare un libro di Levi " Se questo e' un uomo".
Bravo, professo'!
se in questa vita dovessi recuperare il tempo perduto... farebbero prima a riconcepirmi.
maubise

Offline DoctorPipe

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #4 il: 18 Giugno 2008, 17:49:43 »
Mario ha fatto onore alla mia terra vicentina e all'Italia.
Non mi vengono altre parole, sono commosso.
 :cry:
L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa (Sal. 143,4)

Offline ismaele

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #5 il: 19 Giugno 2008, 13:30:40 »
Mario lo ricordo quando venne a Padova per una conferenza sulla guerra di Russia: documentato, preciso, alieno da ogni disgustosa retorica sull'eroismo, la patria, gli alpini... retorica di cui sovente son pieni i libri di memorialistica di chi non ha combattuto o stava nelle retrovie.
Era un ometto piccino ma grandissimo, Mario. Lo incontravo ogni tanto d'inverno sull'Altipiano con gli sci ai piedi, elegante e veloce nel passo pattinato sui sentieri innevati della Grande Guerra: una volta lo vidi con la pipa in bocca che scivolava nel silenzio del bosco...
Poi fui suo ospite nella sua bella casa al limitare della strada che porta al Monte Zebio - dove morirono molti granatieri sardi e che oggi è diventato museo all'aperto: a pochi passi c' la casa del suo grande amico Ermanno Olmi.
Eri un grande uomo Mario, domenica verrò sul nostro Altipiano a trovarti...

Offline Cristiano

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #6 il: 19 Giugno 2008, 16:08:28 »
Cesare non so se ricordo male. Il Segreto del Bosco Vecchio di Buzzati (da cui anche il bellissimo film di Olmi) era ambientato sull'Altopiano?
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Offline DoctorPipe

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #7 il: 19 Giugno 2008, 17:05:18 »
Per quel che ricordo io il libro di Buzzati non è ambientato sull'Altopiano, mentre il film di Olmi fu girato intorno a Cortina, ma potrei sbagliarmi.
Vi aspetto tutti quanto prima sull'Altopiano per una pipata alla memoria di Mario, magari con una puntata a Bassano per una doverosa graspa.
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Offline ismaele

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« Risposta #8 il: 19 Giugno 2008, 20:46:02 »
Citazione da: "Cristiano"
Cesare non so se ricordo male. Il Segreto del Bosco Vecchio di Buzzati (da cui anche il bellissimo film di Olmi) era ambientato sull'Altopiano?


Credo di no, Cristiano: Buzzati era bellunese (anche se milanese d'adozione) e sono le Dolomiti di casa sua ad averlo ispirato, anche nei suoi (per me bellissimi) quadri.
Dino era anche Accademico del CAI e ottimo rocciatore.
Si dice che il Deserto dei Tartari fosse ambientato tra le desolate, selvagge montagne feltrine, in un luogo conosciuto come Piani Eterni: paesaggio lunare e fascinoso come pochi ne ho visti. Ci ho perso due amici, che si smarrirono durante un'escursione e non ritrovarono più la strada del ritorno tra nebbie e pini mughi: li ritrovammo al disgelo la successiva primavera...

Offline ismaele

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Il Sergente è "a baita"
« Risposta #9 il: 19 Giugno 2008, 20:46:58 »
Citazione da: "DoctorPipe"
Per quel che ricordo io il libro di Buzzati non è ambientato sull'Altopiano, mentre il film di Olmi fu girato intorno a Cortina, ma potrei sbagliarmi.
Vi aspetto tutti quanto prima sull'Altopiano per una pipata alla memoria di Mario, magari con una puntata a Bassano per una doverosa graspa.


Molto volentieri, caro DoctorPipe!