Autore Topic: Semois  (Letto 39982 volte)

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Semois
« Risposta #30 il: 25 Gennaio 2007, 23:05:27 »
Pare che l'argomento sia ricorrente...

Citazione da: Aqualong

Sulle confezioni di semois che fumo,ne cito una per tutte,la "Vallee du Mont d'Or",c'è questa scritta:
Tabacs Semois 100% NATURELS .


Citazione da: TheGatesOfFate

Credo non ci sia nulla di più ingannevole di una scritta del genere.
Perchè come minimo deve esserci un 15-20% di acqua.
Sicuramente scrivono 100% Semois per precisare che il tabacco contenuto nella confezione è solo semois. Ma quanto ce n'è? Quanta acqua? Quanti conservanti? ed eventualmente quanta aromatizzazione?


L'argomento mi sembra molto spinoso ed anche soggetto ad essere considerato diversamente, a seconda dei punti di vista.
Dire 100% Naturels può voler dire semplicemente che tutte le componenti del tabacco sono naturali; ciò implica che non necessariamente ci sia il 100% di tabacco ma, ad esempio: 80% tabacco (naturale), 15% acqua (naturale), 2% miele (naturale), 1% estratto di liquiriza (naturale), ecc.
Il tutto rimanendo quindi coerente con la descrizione 100% naturel

Preciso al riguardo che, a mio modesto avviso, in questo non ci sarebbe niente di male poichè, posto che tutti gli ingredienti siano naturali, non mi preoccupo del fatto che la miscela debba per forza di cose essere al 100% tabacco. Per me sarebbe un po' come dire che se mangio la pasta deve per forza essere solo ed esclusivamente pasta, che invece a me piace condita (diciamo 85% pasta e 15% condimento, purchè fatto con pomodoro naturale e non sintetico e con olio extravergine di oliva e non Sint 2000)

La presenza di acqua è comune come additivo al 100% delle miscele presenti in quanto si tratta della necessaria riumidificazione successiva all'essiccazione a cui il tabacco viene sottoposto, che viceversa, allo stato secco, sarebbe pressocchè infumabile.

Quello che io sento come problema, ma non escludo che siano solo mie paranoie, è la massiccia presenza di additivi sintetici (o chimici), magari derivati dal petrolio, che sembra caratterizzare la stragrande maggioranza dei tabacchi in commercio.
In sostanza, non mi preoccupo se nel tabacco c'è un po' di cacao, ma pretendo che sia vero cacao e non un profumo sintetico ricostruito in laboratorio partendo non si sa bene da quale materia.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Cristiano

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Semois
« Risposta #31 il: 26 Gennaio 2007, 10:26:35 »
Forse sarebbe più opportuno classificare i tabacchi per "gusti" come fa il Campisi e come fanno Liaebert-Maya.

Gusto inglese, americano, olandese, danese, italiano, francese ecc.

Ma se la Seita producesse un bel Cavendish uso Amphora che sarebbe?

E lo Skandinakik regular cos'è?

E un flake tipo Escudo?

Ogni classificazione ha un fallo, l'importante è esserne consapevoli.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Semois
« Risposta #32 il: 26 Gennaio 2007, 11:01:26 »
Citazione da: "Cristiano"
Forse sarebbe più opportuno classificare i tabacchi per "gusti" come fa il Campisi e come fanno Liaebert-Maya.

Gusto inglese, americano, olandese, danese, italiano, francese ecc.

Ma se la Seita producesse un bel Cavendish uso Amphora che sarebbe?

E lo Skandinakik regular cos'è?

E un flake tipo Escudo?

Ogni classificazione ha un fallo, l'importante è esserne consapevoli.



Caro Cristiano,
personalmente sono arrivato alla conclusione che le classificazioni non dovrebbero proprio esser fatte(anche se in passato le ho tentate più volte anche io).
Secondo me andrebbe fatta la recensione di ogni singolo tabacco, illustrando esattamente la composizione e le personali impressioni di fumata. Per i tabacchi "storici" sarebbe bene anche spendere due parole sui cambiamenti oggettivi avvenuti nel tempo.
Tale lavoro è anche agevolato dal fatto che quasi tutte le fabbriche ormai dichiarano le varie composizioni.

Se proprio si vuole fare una classificazione, credo che la strada più sensata sia quella di farla per fabbicante, giacchè mi sembra che ogni fabbrica abbia uno "stile" omogeneo all'interno della propria produzione, che spesso si distingue dalla produzione delle altre fabbriche.
Le EM di CAO/DAN sono "costruite" tramite flavourings e Aromatizzazioni, le EM Orlik e Kohlhase & Kopp invece tendono a non avere aromatizzazioni ecc. ecc. ecc.
Gli stessi marchi storici di tabacco ormai sono lungi dall'essere autonomi e sono invee prodotti da ditte come quelle citate.
...e gli stessi distributori italiani scelgono il produttore e non i marchi che vogliono distribuire.
La Maga ha scelto CAO/DAN, Lubinski ha scelto Kohlhase & Kopp, La Gutab ha scelto Orlik...
Il nostro errore, da appassioni di pipe e tabacchi, è quello di non ragionare in questi termini.
Continuare a classificare o a discutrere per marchi(dunhill, Peterson, McConnell, Brebbia, Olsen ecc.) e per presudo-tipologie ci rende obsoleti e fuorvianti.
Dunhill tobacco è un marchio che non appartiene più alla dunhill pipe LTD da moltissimi anni. Ora è un marchio BAT prodotto da Orlik che produce anche gli Olsen.
La stessa BAT è proprietaria dei "nostrani" Italia, Forte, Comune, Savinelli armonia, così come del clan e di molti altri tabacchi.
Le fabbriche degli storici tabacchi McClelland e Rattray's non esistono più. Tali tabacchi continuano ad esistere come semplici nomi e sono prodotti da Kohlhase & Kopp. Il Balkan Sobranie è stato "abbandonato" dalla famiglia originale tanti anni fa(non credo esistano molte persone che possono vantarsi di aver fumato i Sobranie originali, se non tramite l'acquisto di costose lattine vintage), ed ora il nome è proprietà della gallaher(che produce il tabacco e lo distribuisce nella sola Europa) mentre la formulazione originale è propietà della Lane(che fa produrre il tabacco col nome Balkan Sasieni dalla Orlik danese e lo può distribuire solo negli USA).


In definitiva, o ragioniamo per singolo tabacco illustrando la reale composiszione dello stesso(sarebbe secondo me la cosa ideale), oppure per filosofia di fabbrica.

Salutoni,

Fabio.
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Offline Cristiano

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Semois
« Risposta #33 il: 26 Gennaio 2007, 11:36:12 »
La Bat non è più proprietaria, credo, del nostro ex monopolio, che ora dovrebbe essere del gruppo Maccaferri (ma forse Maccaferri ha acquistato solo il ramo d'azienda consistente nella produzione di sigari).

Il Balkan Sasieni è quello "gemello" del Balkan Olsen?

Le latte vintage di 759 si possono acquistare anche a 5 Euri, come può far fede Karibil :twisted:
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« Risposta #34 il: 26 Gennaio 2007, 12:40:50 »
Citazione da: "Cristiano"
La Bat non è più proprietaria, credo, del nostro ex monopolio, che ora dovrebbe essere del gruppo Maccaferri (ma forse Maccaferri ha acquistato solo il ramo d'azienda consistente nella produzione di sigari).

Il Balkan Sasieni è quello "gemello" del Balkan Olsen?

Le latte vintage di 759 si possono acquistare anche a 5 Euri, come può far fede Karibil :twisted:



Caro Cristiano,
nell'ordine:

1)Anche se la BAT ha ceduto di recente il "pacchetto" il risultato della discussione non cambia. Le formulazioni dei nostri "italici" tabacchi per ora "rispetta" lo standard BAT. Una costante BAT(solo per fare un esempio) è l'aggiunta del 19% di acqua. I dunhill hanno il 19%, il forte ha il 19%, il clan ha il 19% e così via. Gallaher, al contrario, "ama" il 21,5% ed infatti così è nel Balkan Sobranie.
Siamo arrivati purtroppo alla standardizzazione "per proprietario o per fabbrica", come volevo far intendere nel mio precedente intervento.
Vale la pena perciò di ragionare per fabbriche oppure per singolo tabacco piuttosto che "sragionare" per marchi o peggio per tipologie "classificate".


2)Il Sasieni è gemello del Balkan Olsen, in quanto ambedue sono prodotti dalla Orlik danese ed hanno diverse cose in comune.
Sono comunque 2 tabacchi differenti. Nell'Olsen c'è anche del Burley ed alcune caratteristiche lo avvicinano anche all'Olsen 7000.
Tali similitudini sono state oggetto di una simpatica e costruttiva disquisizione sul forum DOWN tra me ed Alberiko.
Io affermavo che il Sasieni è simile(ma non uguale) al Balkan Olsen mentre Alberiko affermava la similutudine del Balkan Olsen al 7000.
Come ben sai io amo andare a controllare alla fonte, perciò ho chiesto lumi alla Orlik ed ho ottenuto una chiarificazione definitiva sull'argomento dal gentilissimo sig. Anders Lemmergaard che mi ha risposto:

However, you are correct in stating that Olsen 7000 (which is no longer in production at all!) is close to Olsen Balkan. And your palate is again correct if you taste the main difference between Sasieni and Olsen Balkan to be the content of Burley (there are other differences like the origin, the grades, and the maturing of thetobacco).

Dando ragione ad entrambi.
Devo anche aggiungere che la presenza del Burley nel Balkan Olsen è stata ravvisata dal Borba e dal Cinico quando ne discutevamo insieme sull'estinto forum del Pipe Cigar club di Fermo.
Ambedue ne intuirono la presenza dal sapore di fumata, ed il Cinico addirittura si mise a separare le diverse tipologie di tabacchi presenti nei 2 lattoni(Sasieni ed Olsen) sul mio tavolo di casa, scovando "fisicamente" il burley nell'Olsen Balkan e non nel Sasieni.
Devo anche purtroppo dire che parte della discussione nel Forum DOWN tra me ed Alberiko è andata persa(avevo pubblicato anche la risposta della Orlik, che quindi ripresento qui) negli ultimi "hackeraggi" subiti da DOWN.

3)Le latte Vintage che trovi non si riferiscono al Balkan Sobranie originale, ma sono solo produzioni Vintage della Gallaher.
In effetti tutto il clamore fatto da alcuni personaggi in merito alla bontà del "mitico" 759 originale non hanno senso.
Sono convinto che molti anni fa i Sobranie erano più buoni, ma non erano certo quelli originali.
Anche io, quando ho iniziato a fumare la pipa(giovanissimo) trovavo regolarmente in negozio le latte di 759, però erano di produzione Gallaher, così come le successive buste. Quindi mi fa un po' ridere chi inneggia al 759 "vero".
La famiglia Redstone che creò e commercializzò i Sobranie originali non ha mai ceduto alla Gallaher la formula originale. Perciò i Sobranie che troviamo(e trovavamo negli anni '80) rappresentano la commercializzazione di un marchio ma non di una formulazione originale.
La formulazione originale è rimasta proprietà della famiglia che ha voluto, tramite J.B.Russell, commercializzare il Sasieni in USA. Anche qui ho dubbi sulla reperibilità delle materie prime e quindi della correttezza della fornula originale.
Sicuramente però il Sasieni è più vicino a ciò che era un tempo il Sobranie delle famiglia Redstone.
L'unico modo di far confronti(Sasieni - Sobranie dei RedStone) è procurarsi una lattina di Sobranie dell'epoca RedStone. Diciamo una latta di Balkan Sobranie anni '60(come periodo "d'oro").

Io all'epoca la pagai diversi soldini(per togliermi lo sfizio di provare il Sobranie VERO). Se riesci a procurarmi una latta anni '60 a 5 Euro sarò ben felice di pagartela il doppio.

Salutoni,

Fabio.
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Offline Hank

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Semois
« Risposta #35 il: 26 Gennaio 2007, 14:43:37 »
Citazione da: "Cristiano"
...
Le latte vintage di 759 si possono acquistare anche a 5 Euri, come può far fede Karibil :twisted:

Cos'è, il vantaggio di essere archeologi e conoscere i canali giusti?  :twisted:
L'uovo ha una forma perfetta, benché sia fatto col culo. (Bruno Munari, designer)

Offline TheGatesOfFate

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Semois
« Risposta #36 il: 26 Gennaio 2007, 15:07:40 »
Mi rendo conto che siamo finiti OT, anche per colpa mia.
Se qualcuno fosse interessato a proseguire la discussione apra pure un 3D apposito. Sarò lieto di parteciparvi.

Per quel che riguarda il semois, invece, propongo una "razionalizzazione", illustrando le varie "marche" disponibili e le realtive impressioni/recensioni personali di questo interessantissimo tabacco.

Saluti,

Fabio.
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Offline Cristiano

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Semois
« Risposta #37 il: 26 Gennaio 2007, 19:33:01 »
qui l'OT non è reato!

Volevo solo puntualizzare che per me il "grande 759" non può che essere quello Gallaher, dato che, per ragioni anagrafiche, mai ho potuto conoscere l'originale.

Certo, il 759 (sto fumando l'ultima presa di quello in scatola in una Don Carlos...) era un EM di grande spessore ed aveva mantenuto, stando a quanto disse Massimo Teolato in un memorabile reportage su Adp nel 1997, una buonissima qualità anche nel passaggio alla busta.
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Semois
« Risposta #38 il: 26 Gennaio 2007, 22:44:23 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"


(...)
Siamo arrivati purtroppo alla standardizzazione "per proprietario o per fabbrica", come volevo far intendere nel mio precedente intervento.
Vale la pena perciò di ragionare per fabbriche oppure per singolo tabacco piuttosto che "sragionare" per marchi o peggio per tipologie "classificate".


Concordo pienamente e, come ho avuto modo di scrivere altrove, mi sembra molto difficile pensare che un'azienda cambi fornitore di materia prima per le diverse linee di tabacco prodotte (a partità di fascia di mercato), appiattendo così le diffeenze potenziali tra un marchio ed un altro. E' anche vero che l'uso di additivi potrebbe appiattire le differenze tra tabacchi della stessa qualità ma di diversa provenienza.
Comunque, solo per fare un esempio, io fumo alternativamente diversi tabacchi di produzione Khollhase & Kopp, (Mc Connell, Ashton, Rattray's) e, ammesso che non sia solo una mia impressione, mi sembra di riconoscere un'aria di famiglia che in un modo o nell'altro li accomuna.


Citazione da: "TheGatesOfFate"

3)Le latte Vintage che trovi non si riferiscono al Balkan Sobranie originale, ma sono solo produzioni Vintage della Gallaher.
In effetti tutto il clamore fatto da alcuni personaggi in merito alla bontà del "mitico" 759 originale non hanno senso.
Sono convinto che molti anni fa i Sobranie erano più buoni, ma non erano certo quelli originali.
Anche io, quando ho iniziato a fumare la pipa(giovanissimo) trovavo regolarmente in negozio le latte di 759, però erano di produzione Gallaher, così come le successive buste. Quindi mi fa un po' ridere chi inneggia al 759 "vero".
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Sicuramente però il Sasieni è più vicino a ciò che era un tempo il Sobranie delle famiglia Redstone.
L'unico modo di far confronti(Sasieni - Sobranie dei RedStone) è procurarsi una lattina di Sobranie dell'epoca RedStone. Diciamo una latta di Balkan Sobranie anni '60(come periodo "d'oro").


Concordo pienamente e ricordo che già più di vent'anni fa, la produzione a marchio Sobranie era di proprietà del gruppo Gallaher.

Detto questo, continuo ad essere convinto che, anche con la ricetta originale, i diversi luoghi produttivi e le differenti attrezzature, oltre alla diversa provenienza delle materie prime di base, renderebbero la miscela molto distante dall'originale.

Buone fumate
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« Risposta #39 il: 27 Gennaio 2007, 15:01:58 »
Citazione da: "Cristiano"
qui l'OT non è reato!
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E VAI !

Ho trovato il forum mio !  :lol:
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« Risposta #40 il: 27 Gennaio 2007, 19:00:43 »
Citazione da: "maubise"
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qui l'OT non è reato!
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Ho trovato il forum mio !  :lol:


Ma non era PES?  :wink:  :lol:  :D

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« Risposta #41 il: 30 Gennaio 2007, 15:11:21 »
Citazione da: "ismaele"
Citazione da: "maubise"
Citazione da: "Cristiano"
qui l'OT non è reato!
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E VAI !

Ho trovato il forum mio !  :lol:


Ma non era PES?  :wink:  :lol:  :D



ISMAE'... io gia' internetticamente so' rimbambito, poi se te ce metti pure tu quell'unico neurone che mi funziona entra in stato di agitazione con sciopero senza alcun preavviso.

Vero che qua siamo tutti una banda di OT e devo dire che la cosa mi piace perche' sembra un ritrovo tipo "fraschetta di Marino" dove tutti so 'mbriachi, ma tutti sono loro stessi. (dopo sta frase me vado a prendere una ventina di gg di novalgina).
Comunque, posto perche' ho visto che qualcuno il Semois non lo conosce, e vorrei anche un vostro parere. Se avete 2,50 euro da buttare, comprate il Mercador Juppiter scatola rossa, sbriciolatelo nella pipa e ditemi se non sembra il Semois. Sono veramente curioso di sapere se anche a voi fa lo stesso effetto.
Tenete pure presente, che il mercador e' un piccolo sigaro belga, e guarda caso anche il Semois lo e'. Anzi credo che sia fatto in parte proprio con quello.

ISMAE' ndo cazzo ho scritto stavolta? :roll:
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Offline Cristiano

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« Risposta #42 il: 30 Gennaio 2007, 16:45:13 »
Provo! Al volo!
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« Risposta #43 il: 30 Gennaio 2007, 18:50:52 »
Citazione da: "Cristiano"
Provo! Al volo!



...e mo' dove me nascondo ? :roll:
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« Risposta #44 il: 30 Gennaio 2007, 22:44:27 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"

...Le fabbriche degli storici tabacchi McClelland e Rattray's non esistono più. Tali tabacchi continuano ad esistere come semplici nomi e sono prodotti da Kohlhase & Kopp. ...


trattasi ovviamente di un perdonabile refuso del buon Fabio, dove al posto di McClelland va letto McConnell. La Casa americana del Missouri continua (fortunatamente) a sfornare ogni ben di dio ...  :wink:
L'unico collegamento tra McClelland e Kohlahse&Kopp era rappresentato (in passato) da alcuni Ashton, prodotti da entrambe per i rispettivi mercati (usa e europa).
il pessimo Slow